Eren dopo la morte improvvisa dei suoi genitori, si ritrova catapultato in Francia per guadagnarsi uno stipendio quantomeno decente. L'unico problema, è che il suddetto lavoro implica lo spogliarsi in un locale gay.
Qui incontra molte persone, tra cui un nano irritante pronto a rubargli la scena per sminuirlo.
Il suo nome? Rivaille, nominato Levi.

In quel periodo Eren si sentiva come una piccola figura senza forma posta davanti ad un enorme specchio, in questo avrebbe visto ogni cosa.
Avrebbe visto la sua luce ma avrebbe visto anche le tenebre di una persona che aveva imparato ad amare.
RivaillexJaeger | AU | Contenuti forti |

[Big Four][The Big Four][Le cinque leggende]Fanfiction sui Big Four: Hiccup, Merida, Rapunzel e Jack Frost si ritroveranno catapultati in un mondo tutto nuovo per loro, il nostro, senza avere ricordi sul loro passato e sulle loro avventure, mandati dall'uomo nero, ma dovranno intervenire per salvare tutti i mondi dalla paura.
***
"-Non parlarmi così, ragazzino platinato- dice Merida con rabbia al ragazzo dagli occhi di ghiaccio.
-Parla la ragazza con un nido di chiurli in testa, devo chiamare i pompieri per domare quella chioma?- risponde il ragazzo punzecchiandola.
-Calma, ragazzi, non prendetevi a botte nel museo!- li interrompe Hiccup, ricomparendo all’ingresso, in mano tiene una pesante ascia vichinga, e decidono di star zitti per non rischiare la vita.
-E poi, senza offesa, eh, ma Rapunzel vi batte tutti, avrà una chioma lunga venti metri- continua ammirando quella strana cosa.
-Lo prendo come un complimento- risponde la bionda."

Decisamente avevano un’opinione piuttosto differente sul concetto di “pulito” così come per tantissime altre cose. Erano una coppia abbastanza strana con caratteri quasi opposti e senza apparenti punti in comune, interessi e gusti quasi agli antipodi e in più c’era da aggiungere una differenza di età che, specie per i primi tempi, era stata piuttosto difficile da gestire. Si somigliavano più nei difetti che nei pregi: entrambi erano fin troppo arroganti, orgogliosi e testardi, ma esprimevano anche queste loro caratteristiche in maniera piuttosto diversa. L’unico elemento che oggettivamente li accomunava era di appartenere entrambi allo stesso sesso. Eppure, per una qualche strana alchimia, loro insieme semplicemente funzionavano.

[Ereri = Eren x Levi]
La marziale associazione studentesca di un liceo alquanto fuori dal comune decide di andare in gita.
L'estate, Okinawa e il mare, l'hotel e il bar della spiaggia saranno teatro di un mistero che va infittendosi di giorno in giorno. Qual è il segreto di Eren?

LONG SOSPESA // Esiste Dio? Se esiste, è sordo e se mi sente, non mi vede. Così sono finito qui, dalla strada ai cessi di una scuola. Sempre e comunque sguazzo nella merda. Avete voglia di ascoltarmi? Bene. C'è spazio. Questa è la mia vita, questa è la mia storia.
[Levi POV]
Dal cap. 15:
Eravamo solo io e lui, io ed Erwin, in quella stanza scura – sì, sono tornato sui miei passi. Mi guardava, gli occhi fissi nei miei, c’era qualcosa sul tavolo… Carte, o qualche altra cazzata, documenti. Non me ne sbatteva una mazza; feci solo caso al suo completo grigio scuro con la cravatta color perla che faceva davvero schifo e molto matrimonio cattolico, al suo pomo d’Adamo che sobbalzava troppo e allo sguardo che non smetteva di essere fisso.
“Levi, possiamo fare un patto.”

"Che diavolo vuole da me? Che diavolo vuole dalla mia vita?! Come fa ad essere così freddo anche in una richiesta come questa? NON DOVREBBE ESSERE IN CAMERA SUA A DIVERTIRSI ADESSO?!
Dunque, io mi chiedo... Sono le 4.45/5.00 di mattina, inizio primavera, fa ancora freddo, siamo sperduti nel niente, ed è ancora buio... Quante cavolo di possibilità ci sono che lui, proprio lui, l'Heichou in persona abbia avuto la mia stessa idea e sia
uscito a prendere aria? Quante?! Rispondo io. NEMMENO UNA. Nemmeno mezza. Nemmeno un millantesimo di miliardo di milione di mezza (millantesimo?). Odio questa cosa. La odio. Il dolore ha lasciato spazio alla rabbia.
Ho l'impressione che potrei andargli vicino e spaccargli ogni minimo osso di quel corpicino minuscolo (...)"

"-Svegliati-
Svegliarmi? Perché mai avrei dovuto? Stavo così bene, tutto quel calore così avvolgente , crescente, eccitante, mi fasciava l’essere fino all’anima; scorreva funesto tra le mie vene, sentivo bruciare il sangue. "

[Crossover-Frozen/Le 5 leggende]
Un giorno Jack Frost fa uno strano sogno in cui una figura sembra rivolgergli la parola: "Oggi nascerà una bambina con poteri simili ai tuoi"
Da allora è tormentato da mille domande: Sarebbe nata davvero quella bambina? Avrebbe davvero avuto poteri simili ai suoi? Avrebbe rappresentato una minaccia? Come avrebbe usato i suoi poteri?
Così Jack si dirige ad Arendelle per conoscere chi sia questa bambina che ha ironicamente soprannominato "Regina di ghiaccio" e per trovare una risposta alle sue innumerevoli domande.
Ma nell'ombra qualcosa o qualcuno li osserva, che abbia un piano più ampio che riguarda uno di loro due o entrambi?

Eccomi qui con una fic sulla mia OTP ^^
Il tema del racconto è il passato di questi due personaggi che personalmente adoro. La descrizione degli eventi è ambientata negli anni precedenti alla caduta delle mura, in cui gli attuali veterani erano ancora delle reclute e il futuro caporale Levi si ritrova a fare conti con il suo passato e quello di Hanji....
Premetto che questa fic a tema Levihan è un fritto misto di idee arrivate da alcuni post trovati su tumblr e di una Doujinshi che ho preferito modificare, quindi non è tutto sale della mia zucca XD

Codesta che sto per presentarvi, e che spero seguirete, è una FF su JeanxMarco, potrei dire.
In realtà, è una FF AU.
Non parlerò solo di JeanxMarco, bensì farò una vera e propria storia, la vita di Jean in questa Londra -anno non preciso- e questo corso.
Seguite l'avventura di Jean,ed i suoi compagni (?) Tutti qui.
Siamo ancora all'inizio, quindi attenderete un poco per le cose serie, o magari divertenti.
Ma si, ci sarà anche dell'amore. Per le pulzelle fujoshi, sì, anche un poco di yaoi.
Il personaggio principale: è un Jean molto torvo, spocchioso e solitario. Molto arrabbiato con se stesso per via del passato, che cerca di dimenticare -AU- dall'aspetto molto rude, tra orecchino all'orecchio destro, il taglio di capelli e gli abiti di poco conto che porta.
Un personaggio dall'aria cattiva, ma che questo suo essere è più che altro una difesa.
La pubblicherò una volta alla settimana -salvo complicazioni.
Per il resto, vedremo con il proseguire della storia~
Buona lettura, leggete almeno il primo capitolo, e ve ne sarò grata

Armin desidera ardentemente conoscere il mondo oltre le mura di Trost, ma sa che è impossibile dal momento che l'umanità è minacciata dai giganti. Si chiede quindi se, da qualche parte nell'Universo, ci sia un mondo come quello che lui ha sempre sognato. E pensando a questo, una notte si addormenta, totalmente ignaro di quello che accadrà l'indomani: al suo risveglio si renderà conto di non trovarsi più a Trost, e crede di essere su un altro pianeta. Tuttavia, lui e i suoi compagni sono stati semplicemente mandati avanti nel tempo di oltre 2000 anni. Ecco quindi i protagonisti di SNK proiettati nel 2014, alle prese con la tecnologia, i costumi moderni e un mondo libero dall'ombra dei giganti.

Mello divenne ancora più agghiacciante: chiunque lo avesse visto in quel momento sarebbe fuggito a gambe levate a chilometri di distanza. Ma non Matt: lui lo fronteggiava a testa alta pronto a spaccargli la faccia se solo si fosse azzardato ad avvicinarsi.
Due mondi che si incontrano/scontrano, una grande amicizia che nasce e cresce in un modo particolare, Matt e Mello che scoprono chi sono per sè stessi e per l'altro.
Avvertenze: Linguaggio estremamente volgare MelloXMatt