Il momento in cui voleva fuggire il più velocemente possibile da Temari era quando dopo un’intensa giornata di lavoro, era incazzata nera.
Incazzata nera non significa arrabbiata per motivi logici, con reazione logiche come ad esempio rispondere in maniera un po’ brusca e tenere il muso, no, sarebbe stato troppo normale. Incazzata nera è la definizione notoriamente utilizzata in catastrofologia per definire una Temari della Sabbia surriscaldata a livello di una Super Nova.
Partecipante all'iniziativa indetta dalla Black Parade - Wouldn't You Like To Read Something Strange?-

Due brevi prospettive in prima persona di Temari e Shikamaru che lottano con i propri sentimenti l'uno verso l'altro, uscendo sconfitti, disarmati appunto da entrambi i confronti.
* La lotta di lei:Lo odio.
Tutta questa emozione per cancellare il pensiero contrario. Ho l'insana convinzione che se lo ripeto al mattino appena alzata e al pomeriggio dopo pranzo e alla sera, prima di andare a letto, questa frase si avvererà.
Vana speranza di una persona resa folle dal proprio animo.
*La lotta di lui:Ah?
No, assolutamente no. Questo non può essere amore. Prima di tutto perché l’amore non esiste: è solo un’invenzione di scrittori visionari che volevano far vendere di più i loro libri. Che questa loro insana supposizione sia poi andata a sfociare in una psicosi di massa, non è colpa mia. [Partecipante all'iniziativa: "Te l'avevo detto!" indetta da The Black Parade]

Sono Shikamaru Nara e questa è la mia famiglia, questi i miei amici e Konoha è il mio paese.
Non ho un sogno ben preciso, le uniche cose che amo fare sono guardare le nuvole, dormire e giocare a Shogi. Quello che non sopporto, sono le seccature che mi stanno intorno e che mi disturbano o mi annoiano.
-'Shikamaru, è pronta la cena, sbrigati!'
Ecco, appunto.
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ShikaShikaShikaShikaShikaShikaShika♥

L’odio, la vendetta, i pugni stretti nell’oscurità. Sentimenti che hanno avvolto l’anima e il cuore di Neji Hyuga, diventando la sua ragione di vita. Un’ingiusta condanna, un’esistenza negata, un isolamento forzato, in attesa di ottenere la sua rivincita. E tutto sarebbe andato secondo i suoi piani se non fosse stato per una sconosciuta ninja di Konoha, la senza cognome Tenten. La sua indesiderata presenza, la sua incosciente fiducia, le sue paure riuscirono a riaprire ferite così profonde che Neji pensava di aver messo al sicuro, lontano dallo sguardo di tutti.
Una difficile battaglia tra amore e odio, tra vita e morte. Chi vincerà?

"A quel tempo, Mello, non aveva proprio niente in comune con la persona che conosciamo tutti. Neanche il nome, anzi, il soprannome, era uguale. "
"-Mello, oggi non è il tuo compleanno?- chiese Matt, spegnendo il videogioco (erano passate, più o meno due ore) a causa del dolore agli occhi.
-Mmm…non ricordo. Che giorno è?"
"Si stava avvicinando lo scontro finale contro Kira. Stretto nel suo giubbotto di pelle nera, pensò che c’era soltanto il quindici percento delle probabilità che lui sopravvivesse. Oramai Kira e il Quartiere Generale Giapponese sapevano troppe cose sul suo conto. "
Tributo al grandissimo Mello, il personaggio che preferisco di Death Note. Buona Lettura.
ATTENZIONE: Piccoli accenni a: MelloxMatt.
13/12/2012

"Se avesse dovuto decidere da solo cosa considerare giusto e sbagliato, ‘giusto’ sarebbe stato poter finalmente agire come più gli pareva, ‘sbagliato’ dover necessariamente collaborare con quel nano malefico, caduto per errore nella candeggina."
Mello e Near, sempre e comunque rivali. Il complesso d'inferiorità contro un'autostima infallibile. Ci sarà un vincitore?
Dedicata a mia sorella, perché siamo tutti in eterna lotta, ma ci sono dei legami capaci di superare qualsiasi ostacolo, legami rari.

Il mio nome è Helen Chester e sono una giornalista. Ho dovuto scrivere un articolo su Johnny Depp, e sottolineo "dovuto". No, inizialmente non ero felice. Credevo davvero che sarebbero stati i 30 giorni più orribili della mia vita.

" È successo diverse lune fa, ma lo ricordo ancora assai bene …"
"Odio lui, che è la malvagità fatta persona, e me stessa, che non l’ho capito subito e gli ho permesso di entrare a sconvolgere la mia vita."
La burrascosa storia di Jack e Angelica dal loro primo incontro al loro addio, secondo il mio punto di vista e attraverso i testi di alcune canzoni che serviranno, come una sorta di voce fuori campo, a tentare di rendere i pensieri contraddittori o nascosti dei personaggi. Farò riferimento anche a dettagli noti solo attraverso i commenti degli sceneggiatori e ad alcune scene eliminate.
Questa è anche e soprattutto la storia di un singolare triangolo amoroso formato da un capitano pirata, affascinante, inaffidabile e restio ai legami, da una donna sedotta, abbandonata e vendicativa, e da una nave contesa, ambita e inafferrabile.

Spin-off della fanfiction "Loser". Non è necessario leggerla, ma si capirebbe qualcosa in più.
Near, guardando una fotografia, riporterà alla mente ricordi e sensazioni. Che rapporto c'è tra lui e il suo rivale? La competitività appartiene anche al vero erede di L, oppure si tratta di un odio unilaterale di Mello? E quelle strane parole lasciate dietro quella fotografia? "Dear Mello"... perché?
Dal testo: "Near sospirò leggermente e si rigirò ancora nel letto. Si mise pancia in giù e posò la foto sul materasso, dove doveva esserci il cuscino, ma questo stava meglio sul pavimento, come lui."

ATTENZIONE: è necessario leggere prima "Sapore di cioccolato".
Dal Testo:
"Mello sentiva montare dentro una bestia rossa, grondante rabbia e sangue. la sua anima si stava ribellando e scattò. Tirò via dalle mani di J lo specchio e lo lanciò via. Finì contro uno dei computer di Matt e lo portò a terra con sé, finendo in mille pezzi. Il respiro di Mello era affannoso. Il petto si muoveva concitato, il suo volto era basso, completamente nascosto dai capelli."

Quando avevo letto il cognome del mio datore di lavoro, l'avevo scambiata per una coincidenza.
Quando avevo parlato con lui, non avevo cambiato opinione.
Poi però mi sono stabilita a casa sua, e ho dovuto accettare il fatto che Daniel è il fratello di Johnny Depp.
Ma sì, m'ero convinta che dovevo rimuovere quel microscopico particolare dalla mia testa. E ce l'avevo fatta -va bene, con grande sforzo-.
Ma che ne potevo sapere io che suo fratello avrebbe innescato una serie di sfortunati eventi che mi avrebbero portato a... sì, anche a desiderare di essere una pennetta?

“Una voce cominciò a chiamare il nome del biondo. Non era affatto simile a quella di un angelo. No, quella voce era dannatamente umana.. ma soprattutto, era un suono conosciuto.. Matt.”
“Il rosso avvampò. Già, perchè? Si chiese. “Beh... suppongo perchè siamo amici da così tanto tempo e perchè non voglio che tu ci lasci le penne.. come faresti senza di me?” tentò di buttarla sul ridere.”
Una fiction incentrata sul rapporto che c'è tra questi due splendidi personaggi di Death Note così trascurati dalla Ohba. E se la loro fosse qualcosa di più profondo di una semplice amicizia? Riusciranno ad accettarsi e ad aprirsi l'uno con l'altro o rimarranno bloccati dall'orgoglio e dalla paura?
E' la mia primissima fan fiction, quindi abbiate pietà di me! Spero di non essere banale e di trasmettervi il modo in cui io vedo il vero amore che c'è tra Mello e Matt.. di quelli difficili da incontrare nella realtà!

One shot sul ventesimo compleanno di Matt, partendo dal presupposto che nè lui nè Mello siano morti il 26 Gennaio. Sperando che vi piaccia^^

Questa storia narra di come Mello è riuscito a diventare un potente mafioso di Los Angeles... dal suo ingresso nella banda grazie ad una ragazza costretta a prostituirsi, alla cattura di un potente capo mafioso rivale e la sua scalata al potere

Com'era Jack prima di essere marchiato a pirata, e quali furono le circostanze? Se volete un parere, leggete e commentate!