«Bera. Non potrei mai-» si interrompe, come se non sapesse cosa dire.
Domenico si immagina di completare la frase, non potrei mai cosa?, toccare un uomo, fare l'amore con un mio giocatore, prenderti qui nel mio ufficio, contro la mia scrivania, contro un muro?
«Essere così poco professionale» conclude Mancini, e finalmente lo guarda negli occhi.
Yes, Mister UNIVERSE - AU
[Questa ff è una riedizione della mia "An Old Game"]

Quando l'uomo che ama si trasferisce a San Pietroburgo Domenico sa di non poter andare avanti a lungo così.
Vorrebbe solo due cose: dimenticare ed essere sereno. Non è sicuro di aver ottenuto nessuna delle due.
Può anche provare a trascurare tutto e chiudersi in se stesso per cercare di conquistarle, ma certi amori tornano sempre a farti visita. E portano speranze colorate d'azzurro con sé.
Questa storia è parte dell'universo di "Yes, Mister": io vi consiglio di iniziare da lì, ma mi dicono che il racconto può essere letto anche come narrazione a sé stante.

[http://albion.limitededitionbooks.it]
Tra le Alpi svizzere sorge l’Albion College, una scuola speciale in cui non si entra per merito, ma per diritti ereditari. In quel luogo remoto, al centro di un’Europa multiculturale sospesa tra mito e realtà, Ariadne Penfelen e il professor Rudolph Tristan stanno per incontrare il loro destino.
«Volevo solo fare qualcosa per lei».
«Ha già fatto qualcosa per me» disse l'uomo a fatica, con una strana voce roca.
Ari represse un brivido d'incoscienza prima di sussurrare: «E se non mi sembrasse abbastanza?»
Tristan la osservava con uno sguardo sfuocato.
«C'è un'altra cosa che-» rispose poi d'impulso con quella stessa voce, afferrando la sua mano e abbassandosi ginocchioni in modo da porre il viso all'altezza del suo.
«Di' il mio nome».

[The Magicians]
[The Beast/Julia Wicker | 200 parole | The Beast!centric | Post Prima Stagione]
Martin Chatwin sa come si sente.
Martin Chatwin conosce i suoi pensieri.

Quattro calciatori, un ritiro, e la notte di San Valentino 2016. Devo dire di più?
Questo racconto è uno spin-off di "Yes, Mister" e di "Incanto" della magnifica Alo, cui è dedicato; ma vive di vita propria, potete benissimo leggerla senza sapere nulla delle altre due.
*CRAVE: bisogno, desiderio, fame di, sete di, voglia, ansia, bramosia, frenesia, smania. Anelito. Febbre.

Un giovane calciatore, una nuova squadra, un nuovo allenatore.
Un tentativo fallito. Una festa post-partita.
Miscelare con cautela.
«Non potrei mai-» si interrompe, come se non sapesse cosa dire. Stevan si immagina di completare la frase, non potrei mai cosa?, toccare un uomo, fare l'amore con un mio giocatore, prenderti qui nel mio ufficio, contro la mia scrivania, contro un muro? «Essere così poco professionale.»

La sua squadra ha appena perso la testa della classifica a causa di un rigore marcato al 95'. Roberto rientra a casa infuriato, ma oggi il mondo non vuole lasciarlo in pace... chi starà suonando a quel dannato campanello?
Dalla lama di luce del corridoio sempre troppo illuminato compare una sagoma sottile con due inconfondibili orecchie un po' a sventola.

Andare ad ubriacarsi dopo una partita persa non è certo un'abitudine per un allenatore esperto come Roberto. Ma l'ennesima sconfitta brucia. E quando il giovane, talentuoso attaccante autore del 3-1 gli compare accanto... chi può prevedere cosa succederà?

[Sherlolly+Mythea]
"C'erano solo due donne al mondo che potevano dare ordini a Mycroft Holmes.
Una era Sua Maestà la Regina e l'altra era sua madre. E la seconda era molto più pericolosa della prima. "

"Le aveva galantemente passato il drink e poi si era seduto nella poltrona di fronte alla sua, nella stessa identica posizione.
“Di cosa si tratta, Mycroft?”
“A cosa ti riferisci?” aveva replicato lui fingendo di non capire.
“Mi offri da bere solo quando hai bisogno di parlare. Quindi, eccomi. Dimmi pure.”
Lui sorrise e sorseggiò il liquore per prendere tempo. Lei gli era sempre piaciuta. Era una delle donne più intelligenti che avesse mai conosciuto. Avrebbe potuto essere ovunque in quel momento, a fare qualunque cosa, ma aveva scelto di essere la sua assistente. Questo lusingava parecchio il suo ego."

[Cross-over GoT/HP - Petyr Baelish/Severus Piton]
Severus inarcò un sopracciglio. «I morti non si ritirano a vita privata, Baelish. I morti sono morti.»

«Ecco perché mi servi. Se tuo fratello dovesse vincere questa guerra, ho bisogno che tu convinca la lady tua madre a non tagliarmi la testa».
«Mia madre non vi taglierebbe mai la testa».
La risata di Ditocorto risuonò quasi liberatoria.
«Oh, mia cara... permettimi di dissentire. Tua madre non vede l'ora di tagliarmi la testa».
|Pre-SansaxPetyr|

Appena aveva visto Catelyn se ne era innamorato. Non era stata una decisione razionale o attentamente vagliata. Puuf, un colpo, un soffio di vento, e lui era suo. Istintivamente. E in un soffio di vento autunnale, lui aveva perso tutto. Ma quello per Sansa non era un venticello. Era una bufera.

Questa storia è ambientata dopo Il principe Caspian! Non riuscivo a sopportare l'idea che Susan lo abbandonasse per sempre, così ho voluto dare una seconda opportunità a questa coppia! Spero vi piaccia :3

One-shot dedicata alla coppia Petyr Baelish/ Sansa Stark. Ditcorto è sempre più sicuro di una sua decisione e si domanda cosa ne penserà Sansa.