C’erano notti scure, notti nere.
Ce n’erano altre. Notti pacifiche, notti quiete.
Molly è tormentata dagli incubi e Sherlock trova una soluzione al problema.

Chissà cosa accadrebbe se Sherlock sapesse.
Se sapesse tutto quello che la gente pensa su di lui, John e Molly Hooper, la sua patologa.
Una prospettiva divertente e gratificante per noi Fan.

Molly, che si è sempre accontenta, che ha sempre ringraziato per quei piccoli momenti di gratitudine che Sherlock le dimostrava, si ritrova a vivere le sue fantasie. Molly, perdente e colpevole di amare l'uomo sbagliato non può che meritarsi vittoria più dolce.

[Prima legge di Archie, applicata in natura.
In condizioni di pressione costante, la concentrazione di una mente è inversamente proporzionale al sentimento che la agita.]
Archie è un bambino e ammette di non avere ancora capito come gira il mondo. Una cosa, però, l'ha capita ed è che Molly non è "solo Molly", non per Mr Holmes.

C’era chi non aveva esitato ad attribuire ogni colpa a John Watson.
John Watson aveva messo una pulce nell’orecchio di Sherlock e si sa cosa si dice delle pulci in generale, no?

Riflessioni di Molly sulla sua vita, sui suoi sentimenti e su come a volte, la vita ha il potere di sorprenderti.
Sono presenti accenni a "His Last Vow" e "The Empty Hearse"
Dalla storia:
Molly aveva sempre trovato buffo come in un attimo la vita sapeva sorprenderti in un modo tutto suo.
Certo, a volte riservava anche novità negative; ma da brava ottimista quale era, amava soffermarsi sulle piccole sorprese positive che riceveva. [...]

Dove Sherlock Holmes non vorrebbe accettare un caso che non sembra interessante e Molly Hooper gli fa cambiare idea (tutte le volte in cui è necessario).
[Adattamento del racconto "L'Avventura dei Faggi Rossi" da "Le Avventure di Sherlock Holmes" di Sir Arthur Conan Doyle, in versione sherlolly (qui e là).]

[ “Sei tanto intelligente, perché non capisci che io sono confusa?!”
“Oh, questo l’ho capito. Ti sei abbottonata male la camicia e ti sei legata i capelli nonostante a letto li avessi sciolti. Sei tornata la solita, confusa Molly, riconosco i sintomi.” ]

[3x02; Sherlolly.]
Con grande sorpresa per la propria capacità di autocontrollo, Sherlock supera la cerimonia, i discorsi dei testimoni e perfino il primo ballo del matrimonio del suo migliore amico. Quando però si guarda intorno, giunge alla conclusione che quello non è affatto il posto per lui; perciò in totale discrezione si allontana dai festeggiamenti, ma non sa che c'è qualcuno che l'ha visto e che con una sola occhiata lo ha compreso. Come sempre, d'altronde.

Era cambiato, Sherlock restava sempre il "sociopatico iperattivo", come amava definirsi, ma la sua finta morte e la conseguente sparizione per due anni lo avevano cambiato.
Lo aveva dimostrato accettando Mary, facendo da testimone a John al loro matrimonio, cercando a modo suo ovviamente, di avere un rapporto migliore con suo fratello Mycroft.
E poi c'era lei ... Molly... la piccola, dolce e timida Molly, colei che ha reso tutto possibile, l'unica oltre a Mycroft a sapere che era vivo.
Una storia che esplora diverse coppie tra cui Sherlock/Molly, Mycroft/Lestrade e in piccola parte John/Mary oltre che il rapporto tra Sherock e Mycroft.

Molly schivava le chiacchiere come un boxeur cercava di evitare i colpi frontali. Si sentiva come un pesce nell’acquario: costantemente osservata, esaminata, messa sotto analisi. Lo era. Una Poecilia.

Lei non aveva mai saputo dove i miti nascessero né dove andassero a riposare - e in realtà se fossero poi proprio veri del tutto. Ma un giorno trovò il fiore, e con il fiore trovò anche lui, e d'un tratto quanto le leggende fossero vere non ebbe più tanta importanza.

Sherlock si sveglia tre volte e altrettante si riaddormenta prima che lei passi a trovarlo.

Sherlock Holmes è la più grande tragedia di Molly Hooper.

Molly Hooper, donna, patologa, madre single. Scappata dalla sua vita sei anni prima, adesso è costretta a tornare nella città dove tutto è cominciato, è costretta a rivedere i suoi vecchi amici. A rivedere lui.