Harry x Tom
“Che cosa sei?” Si trovò a rispondere Harry, in serpentese. Pensava che avrebbe perso quella capacità con la morte del pezzo dell’anima di Voldemort dentro di lui; scoprire che continuava ad essere ancora capace di parlare quella lingua non lo allarmò, era come andare in bicicletta, quando lo si impara non lo si scorda più. Non quando ha fatto parte di te per così tanto tempo.
“Un serpente” rispose questa; eppure, Harry, in cuor suo sapeva che quella era la personificazione dei suoi sensi di colpa. Dei suoi peccati.
“Cosa vuoi?” La voce stanca e rassegnata; non ne aveva già passate abbastanza?
“Sei tu che vuoi qualcosa, cosa?” Scosse la testa; niente era stato più confuso che in quei tempi ed era difficile capire cosa desiderava. Non ci aveva ancora pensato. “Vuoi saperlo?”
Harry annuì. “Avvicinati”

{Seconda classificata e vincitrice del premio Girl, Interrupted al contest: "Dell'amore e di altri demoni", indetto da Mary Black sul forum di Efp.}
Tom/Ginny, Sindrome di Stoccolma.
Ginny non ha bisogno dei medici che si affaccendano intorno a lei. Ginny non ha bisogno dell’abbraccio caldo e accogliente di sua madre. Ginny non ha bisogno dei sorrisi incoraggianti di Harry. [...] Ginny ha bisogno di Tom, soltanto di Tom. Ma Tom le ha insegnato a fingere, per far credere agli altri che è forte, che non ha bisogno di nessuno. Perché gli altri la separerebbero da Tom. Ginny ha bisogno di Tom, ma questo lo sanno solo loro due. [...]
Tom non è un assassino. Harry ha ucciso Tom. È Harry l’assassino, non Tom. Tom è innocente. [...] Harry era un assassino, non doveva dimenticarlo mai.

Tom Riddle aveva una vita perfettamente normale, e grazie tante. E una figlia secchiona. E una madre fuori di testa, un'ex moglie rompipalle, un sacco di soldi e una brillante carriera che gliene avrebbe garantiti ancora di più... Sempre che Cornelius Caramell non gli avesse soffiato il posto, cosa possibile, ma decisamente improbabile.
E poi c'era la sua Bellatrix, intelligente, affascinante... e sposata.
Dal Ministero della Magia all'uffico di Silente, dalle atmosfere scintillanti di antichi manieri nobiliari all'antro buio e umido della Camera dei Segreti, le vite di personaggi vecchi e nuovi si intrecciano in una vicenda in cui, da un presupposto di perfezione, si arriverà all'infrangersi di ogni speranza...
Ovvio OOC per Tom Riddle e Merope Gaunt.

Narcissa e Regulus: dannatamente simili, eterni secondi.
Breve riflessione su due esistenze ineccepibili e rancorose che hanno sempre brillato di luce riflessa.

Combattere un'eroica battaglia in una stanza piena di Giratempo non è una cosa molto intelligente da fare.
[Traduzione, timetravel, HP/TR, NC17]

Per un attimo infinito, Harry ci pensa davvero a come sarebbe.
Scappare via, lontano, lontano dalla vita e dalla morte, lontano da una guerra che non vuole combattere. Vivere una vita di sogni e bugie, con un cuore di metallo e occhi come lividi che lo sezionano da un dormiveglia eterno. Lontano da tutto, su una scogliera a precipizio sul mare, e il respiro di Tom contro il collo, e i suoi capelli d'inchiostro tra le dita, e la sua voce sinuosa che sussurra verità che in fondo sono soltanto bugie - Buttati, ordina la voce con mortale dolcezza, e Harry lo farebbe, lo farebbe davvero se non fosse tanto sopraffatto.
La storia si è classificata prima al "Flash your slash! - contest rapidissimo per storie edite" indetto da rondini e giudicato da Queila.

A cosa può portare un cuore spezzato dal tradimento? Quanto può cambiare un’anima frantumata dall'inganno? E se proprio la fonte del proprio odio divenisse l’unica ancora di salvezza, potrebbe l’avversione più radicale mutare in qualcosa di completamente diverso?

Il lieto fine dipende dal punto di vista.
[ Raccolta di rivisitazioni fiabesche:
01 ~ Cenerentola – Lei era acqua, e non esiste ostacolo che non possa superare.
02 ~ La bella addormentata – Profondamente addormentata e indescrivibilmente bella: se l’è cercata.
03 ~ La bella e la bestia – Le manca la Bestia.
04 ~ Il gatto con gli stivali – Il Gatto non è più tanto accomodante.
05 ~ Cappuccetto Rosso – Facciamo un gioco.
06 ~ Le fate – A volte le si tagliavano così tanto le labbra che i diamanti parevano rubini.
07 ~ I sei cigni – Il sesto fratello, il sesto cigno si abbandona alla deriva, dilaniato tra due mondi.
08 ~ Biancaneve – E si sveglia con il labbro rotto a morsi e gli occhi neri di odio e il cuore pieno di ghiaccio.
09 ~ Mr Fox – Osa, osa, ma non osare troppo, o il sangue dentro il cuore ti si ghiaccerà di botto.
10 ~ Hansel e Gretel – Soprattutto, ha paura del modo in cui sua sorella guarda alla strega.
11 ~ Tremotino – Il tuo nome è panna nella sua bocca, ma nelle dosi giuste, tutto è veleno. ]

[Tom/Harry]
***
“Non mi hai detto la verità.”
Tom quando parla è pacato e sembra che le sue parole escano solo perché si è distratto.
“La verità è che una volta avevo qualcosa di tuo.” risponde allo stesso modo lui, senza alzare una mano a sfiorarsi la cicatrice. Vorrebbe farlo ma significherebbe ammettere qualcosa.
“L’hai rubato?”
Agli occhi degli altri i due ragazzi parlano a vuoto, senza nemmeno rivolgersi uno sguardo. C’è leggerezza nelle loro voci; nessuno pensa che sia importante. Forse Tom sta corteggiando il nuovo studente perché entri nel suo circolo di ammiratori; forse lo sta solo studiando perché è nuovo e non dice mai niente di sé.
“No. Sei stato tu a perderlo.”
“E adesso dove è?”
[...]
“L’ho buttato.” risponde Harry, e la cicatrice lo scalda ancora senza bruciare, riempiendolo del sapore della vittoria.

È Harry a tagliarsi un dito e Tom dice, “I fantasmi non sanguinano.”
[Prima classificata al contest "Ossessioni e vetri infranti III" indetto da Mary Black sul forum di EFP]

«Devi riconoscerlo, sei stato un quindicenne a dir poco fastidioso, ma hai catturato la mia attenzione anche attraverso il sudicio filtro di quella megera. E dopo essere stato trai tuoi pensieri, non riesco a preoccuparmi di altro se non te. Sei così particolare, Harry, mi sei così simile ma così diverso. Tutto nella tua mente e nelle tue scelte ha perfettamente senso, eppure mi ritrovo sempre più incapace di comprenderti…»
Mini-long ambientata durante il settimo libro, subito dopo Godric's Hollow. Partecipa al contest "Nel letto del nemico!" sul forum.
Io ve lo dico, se non si fosse capito dagli avvertimenti: è slash e ci sarà una scena di sesso. Avvisati!
Buona lettura! ;)

A pochi mesi dalla sconfitta del Darach Stiles sta male, Scott cerca aiuto e qualcuno che ha lasciato Beacon Hills torna indietro.
La storia partecipa al Teen Wolf Contest: choose your pack! indetto sul Forum di EFP.

[Partecipa al contest "Ossessioni e vetri infranti III" indetto da Mary Black sul forum di EFP]
[Tom/Harry]
***
"Ad un passo da Ginny, prima di potersi chinare e di poterla toccare, Harry si girò alla sua destra, e vide Tom osservarlo con un sorriso compiaciuto.
Lo stava aspettando, sapeva che sarebbe venuto.
Il panico si impossessò di lui, e Harry sapeva che si sarebbe dovuto ricordare di qualcosa, ma quel qualcosa gli sfuggiva sempre."

La guerra si è conclusa, ma questo non vuol dire sia finita. Nuove scoperte insegnano che bisogna tagliare i problemi alla radice per liberarsene. Ma affrontare il nemico non è mai così semplice come sembra.
[Prima di una trilogia. Aggiornata ogni domenica.]
[Dall'ultimo capitolo:]
Riddle mantenne il silenzio. Quando parlò, lo fece con una voce così sorprendentemente calma che Ginny quasi non lo sentì. “Se proprio lo vuoi sapere” disse, con tono basso ed a malapena udibile: “In realtà sono venuto per assicurarmi che non ti venisse un altro attacco davanti a tutti”.
Ginny seppe in quell'istante che avrebbe preferito, e di molto, sentire una bugia, un insulto, una battuta, qualunque cosa – piuttosto che sentirlo confessare di essere reale ed umano e di avere un cuore e di persino tenere a lei.
Perché quello avrebbe reso così difficile ucciderlo.
“Me la caverò” replicò Ginny in breve, mantenendo il suo sguardo glaciale in quello di lui, come in una gara di superiorità. Incredibilmente, lui cedette quasi immediatamente e si allontanò senza neppure guardarsi indietro.

"Tutti avevano vissuto nel miraggio di un sogno. Ma quello di Stiles era diverso, era palpabile, era vero! Ed il suo ricordo non lo aveva abbandonato. Dimenticare era impossibile. E ricordare faceva paura."
Una Sterek un po' diversa dove niente è come sembra. Molto prima dei licantropi, molto prima degli Argent, molto prima della Sterek che tutti conosciamo.