Te l'ho mai detto che sei la mia condanna eterna?
Eppure porto sempre con me la fotografia che ci siamo fatti quel giorno;
forse perchè non mi dispiace essere condannato ad amarti...
.Matt X Mello.

Un paesaggio meraviglioso si prospettava davanti un gruppo, un po’ strano, infatti, era composto di un demone con sembianze antropomorfiche, vestito elegantemente di seta color avorio corredata da un’armatura...

Una è troppo corta! Allora due drabble, sempre "seguito" di "Oh, nulla. Mi sposo." e "Denied Tranquillity", una ambientata di sera (verso le 22 e qualcosa), e una di mattina (saranno le 11, ogiù di lì)... Vorrei ringraziare chi ha commentato le altre ma sono di fretta e non ho tempo di scrivere Doumo decenti. Quindi, collettivamente, GRAZIE!

- Kagome vuoi metterti con me? – chiese un ragazzo con una coda di cavallo, lunghi capelli neri e occhi azzurro oceano. – Kouga, sei sicuro? Cioè… - - Certo che sono sicuro! Allora? – la ragazza dai lunghi capelli corvini e gli occhi colore del cioccolato più ricercato si fece seria e pensierosa. – Va bene -, ma poi aggiunse – Però prima devo parlarne con Inu! - - Ma cos’è la tua mamma? – disse il ragazzo con tono di scherno – No! È il mio migliore amico! – disse lei andandosene.

Kagura è sola come sempre nel castello colmo di aura malvagia.Desidera la sua libertà,ma forse ha scoperto qualcosa di più grande della libertà,un sentimento che lentamente la sta avvolgendo completamente e che non riesce quasi più a nascondere a quella persona che ormai sta prendendo un posto importante nella sua vita... Sesshomaru comincia ad attraversare un periodo di crisi,combattuto tra due sentimenti e sovrastato da una forza più grande di quella del potere...non riesce a comprendere cosa sia...cosa sia quello che realmente prova per Lei.... Ma c'è chi naturalmente trama nell'ombra.... (mi scuso se deludo i fan della coppia rin/sessho,ma se avete letto gli ultimi fumetti,spero che mi perdoniate!!!!)

Tokio, la mattina di un'altro sabato estivo.
Sesshoumaru tenta di rilassarsi dopo una settimana di lavoro, Rin fa i mestieri... Da leggere dopo "Oh, nulla. Mi sposo", solo perchè l'ambientazione è la stessa.

Una festa di fidanzamento, che si trasforma in un addio inaspettato!

San Francisco, 14 gennaio 1978.
La folla, sotto il palco, aspetta che il concerto inizi, senza tuttavia avere vera consapevolezza di quello che sta accedendo. Sono lì è stanno per assistere ad un evento unico, prima che tutto crolli a terra come un castello di sabbia.
L'ultimo concerto dei Sex Pistols.

Prima o poi tutte le ragazze diventano grandi e sappiamo tutti cosa succede in quel momento...ma come la prenderà Rin? e soprattutto chi glie lo spiegherà? Sesshomaru? Koga? Inuyasha? Miroku? o questi mocciosi sconosciuti?

Tokio, ore 11 e 34 di un tranquillo sabato di luglio. Sesshoumaru è il solito dispotico, Rin sa il fatto suo, e InuYasha... lui è quello che si diverte.

A volte capita che un ragazzo si innamori davvero.
A volte capita che un ragazzo si innamori davvero di una ragazza.
A volte capita che un ragazzo si innamori davvero di una ragazza malata.
(ULTIMO CAPITOLO)

Esme Anne Platt Evenson
1895-1921

"Alzò nervosamente gli occhi verso la figura dietro l’altare, ben sapendo che non poteva aver preso lui il pane: la divinità era immobile contro il pilastro di marmo, in quella medesima posizione, da cinquant’anni. La freccia della sacerdotessa sporgeva ancora dalla spalla sinistra, inchiodandolo alla colonna e sigillandolo in una sorta di animazione sospesa. Non c’era segno alcuno di movimento da parte della creatura dai capelli argentei..."
Antico Egitto. La divinità Inuyasha giace da cinquant'anni sigillata contro una colonna del suo stesso tempio, il cui custode è il giovane sacerdote Miroku. Ma un giorno, una giovane straniera si introduce furtiva nel santuario...
TRADUZIONE MOMENTANEAMENTE SOSPESA, per saperne di più andare qui: http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=7499350

"Mi chiamo Kaori Makimura, e questa è la mia storia. Una storia diversa dalle altre. Una storia fatta di lacrime e sangue. Una storia in cui l’amore non trionfa, almeno per me."

"Papà! Mi sto per sposare!" Il pezzo di ciambella che aveva appena ingoiato si fermò in gola; il viso dell'uomo cominciò a sbiancare e solo un colpo di Trunks riuscì a farglielo sputare. "C-che hai detto?"