Una lettera ad uno sconosciuto perché è Jean Kirschtein a raccontarci cosa gli succede, a parlare al lettore del suoi incontro, di certi giorni della sua vita, alcuni con particolarità, altri solo accennati, tratteggiati in quello che sembra essere solo uno sfogo, un racconto.
Ma perché? Cos'è questo suo racconto? Un racconto di felicità o di tristezza?
Bé, caro lettore, per scoprirlo non ti rimane che leggere queste righe...
Se vi aspettate una storia densa di particolari non leggete questa OS.
Una JeanMarco senza tante pretese, scritta in una mezz'oretta alle dieci di sera sotto le coperte in una notte invernale. Se volete, lasciate una recensione.

Le lenzuola sfatte, l'odore un po' chiuso, la temperatura un po' calda. Quando Nijimura aprì gli occhi gli ci volle un attimo per realizzare cosa stava accadendo, dove fosse e con chi. La sensazione delle mani calde intorno al suo torace gli fecero girare il capo, vedendo così un Haizaki addormentato in maniera scomposta.
Si prese un attimo per osservarlo, notando tutti i segni che gli aveva lasciato sul corpo e poco dopo affossò il volto nel cuscino, rosso in viso.
Nijimura provava un fastidio inquantificabile nel vedere sul corpo di Haizaki lividi che non gli aveva procurato lui. D'altronde, i segni che gli lasciava lui erano perfetti sulla pelle altrui.

[JeanMarco Week] Day 7: Dream
Non è che un neonato, la prima volta che quel volto appare nei suoi sogni. Nel sonno, il piccolo Jean allunga le mani verso quella figura sconosciuta e quasi sente di poterla sfiorare, le proprie dita paffute sulla pelle piena di strane, piccole macchie di quel ragazzo dal sorriso smagliante. Ma l'immagine sparisce non appena apre gli occhi, e lo sconforto che afferra il suo cuore è tale che Jean inizia a piangere, in attesa che la sua mamma venga a prenderlo, a cullarlo e scacciare quella tristezza da lui.

Solo piccoli flash sulla caduta e il rialzarsi dei sei Miracoli del basket; sulle note di "Hallelujah", di Leonard Cohen.
Ognuno di loro si è schiantato a terra -chi prima e chi dopo-, ma hanno tutti trovato la forza di tirarsi di nuovo in piedi.
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Ed era la versione più quieta dell'urlo della fenice che risorgeva dalle proprie ceneri.
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Leggere AkaKuro e AoKise, vagamentissimamente accennata MidoTaka.
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SPOILER PER CHI SEGUE SOLO L'ANIME E NON IL MANGA! Lettore avvisato, mezzo salvato.

[JeanMarco Week] Day 6: Uniform
In caso di fughe d'amore, accertarsi di non avere compagne di squadra particolarmente affamate dallo sguardo acuto e dalla parlantina svelta.

[JeanMarco Week] Day 5: Ash
Prima di pronunciare le parole che gli balenano in testa, Marco attende qualche secondo. Sa che quello che sta per dire probabilmente cambierà irrimediabilmente il loro rapporto, ma non può e non deve trattenersi. Non di nuovo.
- Vorrei non averti mai dato retta, quando mi hai chiesto di unirmi alla Polizia Militare. - sussurra appena; forse Jean non lo sentirà. Forse potranno continuare a fingere che vedersi solamente tre, forse quattro volte in un anno non sia malsano per entrambi. - Vorrei averti seguito là fuori. -

[JeanMarco Week] Day 3: Homecoming
[Midquel di una mia precedente one-shot, No Light No Light. Se non l'avete letta, vi basti sapere che Marco è sopravvissuto alla battaglia di Trost ma ha perso la vista]
Jean ride di nuovo, quella risata che riserva soltanto a lui. - Ok, mi ha quasi portato via metà faccia. Ma sono qui. - la sua mano si sposta sul volto di Marco, sui suoi occhi e sulle cicatrici che li percorrono. È un vizio, un'abitudine che Marco gli concede senza timore. - E ora mi sento molto meglio. -

[JeanMarco Week] Day 2: Olympus
- Mancava solo una donna da amare, nella sua vita. E la trovò in Euridice, driade che divenne sua sposa, ma solamente per poco: ella, fuggendo dalla minaccia di un altro pretendente, non si accorse del morso velenoso di un serpente, e morì. -
Marco si era spostato dal fianco del ragazzo per posizionarsi appena dietro di lui e ammirare ciò che stava creando; i suoi bozzetti si erano discostati dal ritratto originale per prendere una strada tutta propria, fatta di lire e profili di donne di una bellezza fuori dal mondo. Entrambi tornarono a rivolgere la loro attenzione alla storia.

KagaKuro || Pregnant!Kuroko
Dalla storia: '' Mille immagini mi affollarono la mente; Lui che mi lascia, che mi dice che non può farcela a far crescere un figlio ...e poi io, che cresco da solo il mio bambino. Da solo...solo.
Non sapevo quanto mi sbagliavo...''
-
Seconda FF su questo fandom, niente di speciale. Però ci tenevo a pubblicarla :)
Se volete recensire, sono accolti i commenti sia belli che brutti!

Finalmente Aomine compie gli anni; un'occasione unica per spassarsela insieme a Kise. Ma quest'anno le sorprese saranno un po' troppe e, chissà, non del tutto gradite...

[ATTENZIONE: Ho deciso di modificare titolo e la sequela delle pwp, decidendo di incentrare questa breve serie solo su una coppia, ossia la sourin. Grazie e scusate per la modifica improvvisa.]
Serie di pwp collegate fra loro sulla coppia SousukexRin.
1.{SOURIN - Storage room.
2.{SOURIN - Rin likes BANANA.
3.{SOURIN - Stand in the rain.
4.{SOURIN - Indelible traces.
5.{SOURIN - First time.
6.{SOURIN - in arrivo
ENJOY!

Ripetuti e imbarazzanti incontri davanti ai cassonetti dell'immondizia pongono le basi per la nascita di un rapporto tra Levi, ex-detenuto, ed Erwin, un tipo strano.
per la serie socially awkward eruri.

Ipotetico seguito di "Say 'yes'", dove Jean e Marco (OMG MARCO FOTOGRAFO DI MODA) sono vivi e vegeti e prossimi al matrimonio, e Jean si ritrova a fare i conti con la sua futura suocera. Spero vi allieti la giornata (*˘︶˘*)
-“Tu non mi piaci.” Disse la signora Bodt guardando Jean dritto negli occhi.
“Non mi dica.” Rispose lui sarcastico.-

[SPIN-OFF DI "HALL OF FAME"]
Akashi ha affidato a Nijimura il compito di badare alla Generazione dei Miracoli e di assicurarsi che nella loro settimana in Svizzera non si mettano nei guai, ma Shuuzou sottovaluta la situazione e crede che ormai siano cresciuti e cambiati. Ovviamente si sbaglia.