Sennar e Ido sono soli, a parlare di un punto in comune, una persona, a cui volevano bene entrambi anche se in modi diversi, dall'amore paterno all'amore eterno che non si spegnerà mai.
L'abbiamo già letta sotto forma di quello paterno con Ido, ma Sennar? Che cosa ne pensa.

Piango, come non ho mai fatto prima.
Piango.
Perchè il mio è un destino crudele che non meriterebbe di essere scritto. Eppure, è in prima pagina, su quel libro che noi chiamiamo vita, la mia vita.

-Alexander...-
-Come hai potuto, io ti amavo, ti amavo veramente.- il ragazzo lo interrompe, infilandosi le mani nelle tasche dei Jeans. - Come hai potuto uccidermi...- ora la sua voce è come una linea sottile, che va dritta per la sua strada, inflessibile, senza curve o sfumature, e, proprio come la linea, la sua voce non conteneva ne rabbia ne rancore, solo un monotono vuoto, ancora peggiore.

Sennar è imprigionato da mesi nelle segrete del tiranno, ma che cosa pensò quel giorno, il giorno in qui Nihal lo ha tirato fuori, in qui Nihal era venuta apposta per lui.

-È come se non fossi mai morto- pensa a voce un po' troppo alta.La mezzelfa lo guarda e gli passa una mano tra i suoi capelli rossi e a zanzera. -Perché la vera vita è dopo la morte-

Avevano salvato il mondo e per cosa... Non si meritavano questo... Se solo esisteva un modo per tornare indietro... Cambierebbe tutto. Non sarebbero mai dovuti partire. Mai.

Mi hai illusa.
Ma non ne hai colpa, perchè neanche mi conosci.
Sono io l'illusa.
E così come sono venuta, mi alzo in silenzio e mi dirigo verso l'uscita col tuo sguardo puntato sulla mia schiena. Sono triste, ma con un peso in meno sul cuore.
Adesso sai il mio nome e ricorderò per sempre la tua voce che lo ripete, incerta sul come pronunciarlo.

Sennar si trova nel mondo sommerso. Con Ondine al suo fianco e un quadro davanti a lui. Come aveva potuto tradirla, come aveva potuto illudersi. Ma ore gli era tutto più chiaro, non voleva nient'altro che lei.

Mi sono sempre chiesta cosa doveva avere sognato Sennar per nominare in continuazione il nome di Nihal in quei due giorni che era rimasto incosciente sulla nave di Aires.
Ecco cosa mi sono immaginato io.

Sennar è tornato finalmente dal suo viaggio. Ma un'ultima prova lo aspetta. Una prova che porta il nome di Nhial. Perchè lui la ama, ma lei non lo sà.

Nihal sta male e Sennar è andato a recuperare la seconda pietra da solo.
Ma qualcosa va storto e lui si ritrova a terra, privo di sensi...
Il mago abbozzò un leggerissimo sorriso.-Sei un po' in ritardo.- aveva la voce bassa e si sentiva stanco. Ma con lei era tutto più bello.

Baciarla era fantastico, se avesse potuto non avrebbe fatto altro, al diavolo la guerra, la missione, quel pezzo di ferraglia e le pietre che custodiva,voleva soltanto lei.-Grazie, Sennar. Grazie di tutto.- Nihal affondò le dita nel petto di lui, suscitandoli dei piccoli brividi. -E scusami... Scusami...per non averlo capito prima.-

Salazar è caduta sotto i nemici. Nhial è ferita e sul punto di morte. Ecco come fece Sennar a salvarla

Nhial incontra Sennar per la seconda volta a casa di Soana. Tutti sappiamo che cosa provocò in lei quell'incontro. Ma lui? Che cosa prova
Leggete e recensite.

Adesso non voglio altro che dormire, chiudere gli occhi e fingere di morire perché è questo quello voglio, è questo il mio desiderio, Saiph era la mia vita, il mio amore e adesso voglio solo raggiungerlo, perché mi manca. Mi manca il suo odore, il suo respiro, le sue labbra, la sua voce.
•~•~•~•~•~•~•~•~•~•
Saiph è morto ma Thalita sa che dentro di lei non tramonterà mai.