[…] «Ti sta spogliando con gli occhi»
Lanciai a Rachel un’occhiata divertita, ma preferii non rispondere.
«Dico sul serio!» sibilò lei, dandomi un pizzicotto su un gomito «Susan, mai hai visto i suoi occhi?»
Che domande mi faceva? Ci ero affogata più di una volta, ed ero ancora alla ricerca di un modo per uscire indenne da quel mare insidioso che pareva non volermi lasciare un minimo di respiro.
Annuii, sfoggiando uno sguardo malizioso. «E quindi?», quella voce non parve mia nemmeno a me stessa.
Rachel inarcò un sopracciglio: o mi credeva pazza o semplicemente scema, era evidente.
«Ti sta letteralmente togliendo i vestiti di dosso uno a uno, col solo potere degli occhi» ripeté, come se non fosse già abbastanza chiaro «E direi che sia arrivato alle mut-»
«Non la sta solo spogliando con gli occhi, direi che sta oltre» la interruppe Jen, ridendo.
Mi morsi un labbro, valutando o meno la prospettiva di trasformare quelle supposizioni in realtà, più tardi. […]
***
Hy guys, questo è il SEQUEL DI GREEN EYES. Potete leggerlo se non avete letto l'altra FF, vi assicuro che renderò chiara qualsiasi incongruenza di trama ci possa essere. Enjoy it :)

Louis&Harry!Valentine'sDayAU
Ovvero di quando Louis ha il cuore spezzato in un bar ed un Harry, sbucato fuori dopo anni di nulla, vi entra per caso.

“I don’t know you, but I’m pretty sure I could fall in love with you. Just to let you know. Bye.”
Inviato.
So che non lo leggerà mai, chissà quanti direct gli arriveranno su instagram.. peró dovevo farlo. Dovevo perchè questo è l’anno dei non rimpianti, è l’anno in chi voglio fare veramente ció che voglio e sento di fare. Quindi, chi se ne frega se non lo leggerà, se non saprà mai chi sono, se il mio amore platonico resterà sempre platonico. Ho detto ció che penso, da dietro uno schermo, certo, ma l’ho fatto.
...
Ma innamorarsi di una persona che neanche conosci, è possibile? Non credo, nè ora nè mai. Ma che cos’è allora questo senso di attaccamento, questo moto di affetto così grande che ho per lui? Se non è amore, potrebbe diventarlo.. anche se probabilmente, in un’altra vita.

“Ciao” mi faccio vedere e gli sorrido “me ne offri una?” guardo la sua sigaretta.
“Tieni” mi porge il pacchetto e l’accendino, aspettando che glielo restituisca.
“Grazie mille”
“Prego” mette di nuovo il pacchetto in tasca e mi guarda “beh, addio” fa un cenno del capo e si volta, pronto ad andarsene.
“Aspetta, mi vuoi dire che cosa è successo dentro?” gli chiedo, cominciando a camminare accanto a lui.
“E a te cosa importa? Sei una di quelle ragazze che non riesce a non farsi gli affari degli altri?” il tono è scocciato, lo percepisco, ma decido di far finta di nulla.
“In un certo senso, hai ragione” concordo con lui per la definizione, alla fine non è poi tanto lontano dalla verità.
“Beh, non mi va di parlarne. Ripeto, addio” aumenta il passo cercando di allontanarsi da me.
“Di qualsiasi cosa ti accusi quell’uomo, sono sicura che non sia la verità” lo vedo fermarsi e irrigidire le spalle, decido di avvicinarmi di nuovo a lui “Prendi questa” gli porgo la rosa e lo vedo guardarmi interrogativo.

Mancano cinque minuti all'inizio dello show, il video introduttivo è appena partito e Harry pensa di non aver mai avuto le mani così sudate come in quel momento, neppure la prima volta che è salito su un palco senza i suoi compagni di band. È alla fine del suo terzo tour ed è ancora incredulo per l'enorme successo che ha ottenuto. Anche se, probabilmente, lo è ancora di più per quello che farà di lì a poco.

"Tu Louis ci pensi mai?
A cosa?
A come sarebbe essere liberi.
No Haz. Non ci penso mai perché la mia libertà sei tu, tu mi rendi libero."

Tra la 59th street e la 96th street East River di Manhattan si trova uno dei quartieri più famosi al mondo, l’Upper East Side. Ney York agli occhi della maggior parte delle persone è una città immensa, vivace, piena di arte, cultura, musica e luci ma per gli abitanti dell’Upper East Side rappresenta anche un piccolo parco giochi, dove ci si ritrova a giocare con segreti, tradimenti, amore, odio e soprattutto tantissimo lusso.

Catherine ha un fidanzato, una casa e un lavoro. E' ormai una donna matura e con i piedi per terra. Ma cosa succede quando un incontro inaspettato le sconvolge la vita? Crolla ogni certezza e la paura di (ri)innamorarsi prende il sopravvento.
"Eccola, la scatola ben impacchettata con scotch ultraresistente, la scatola contenente un pezzo consistente della mia esistenza. Era rimasto tutto intatto lì dentro, come se il tempo si fosse fermato. I CD, i poster, i DVD, le lettere, i biglietti, i libri, tutto ciò che possedevo con stampato sopra “One Direction”. Erano passati ben dodici anni dalla loro entrata in scena, cinque dalla loro uscita di scena.
In quei cinque anni Zayn era scomparso dai gossip, da qualsiasi rumors e pettegolezzo. Era riuscito a nascondersi bene, e incontrare una sua vecchia fan l’aveva impaurito. Non avrei rivelato di averlo incontrato, non avrei mandato in aria la sua copertura.
Intanto però lui aveva mandato in aria la mia, di copertura. Negli ultimi anni mi ero autoconvinta che quella per lui fosse stata sempre solo una innocente infatuazione passeggera. Purtroppo rivederlo mi aveva dato una certezza: seppure fosse stata solo una infatuazione, non era passeggera affatto."

Una fan, un idolo, una lettera, una canzone, poi un'altra lettera, e ancora un'altra.
Niall e Federica, distanti migliaia di metri, riescono a intrecciare le loro vite, tanto diverse ma tanto simili.
Niall nel suo ambiente da Pop star e Federica nella sua comune routine quotidiana. Cosa li accomuna?
Forse nulla, forse è tutto uno stupido scherzo del destino... o forse è amore.
Niall: "Non avevo mai pensato a come dovesse essere sentire quell'inspiegabile necessità di avere una persona accanto, che non fosse una qualunque , ma proprio QUELLA persona. Ecco cosa si provava: paura di starle lontano e farmi del male, ma soprattutto paura di starle lontano e causare male a lei."

"So chi sei" disse mentre le sue labbra bruciavano ogni centimetro della mia pelle.
"No, non lo sai" interruppe la sua danza incalzante per legare il mio sguardo al suo.
Mille alberi verdi si infransero in mille onde quando le mie iridi incontrarono le sue.
(L'introduzione potrebbe cambiare nel corso della storia)

Sequel di It Beats For Two.
Note traduttrice: la storia non è mia, è solo una traduzione.

Crystal: ragazza inglese dal passato travagliato, per sopravvivere alla dura vita dell'orfanotrofio si è rifugiata nella musica. Ora sta iniziando una nuova vita a Londra con Destiny, ma non immagina di incontrare proprio un membro della band che le ha cambiato la vita, gli One Direction. Sarà amore?
Eliana: ragazza italiana con la passione per la scrittura. Lei ha creato Crystal e anche lei ha qualcosa da dire.
Realtà e fiction si accavallano fondendosi in un tentativo di meta-letteratura.

Harry Styles è un consulente di ventidue anni che incontra Louis in un campo per ragazzi giovani con problemi di salute mentale, ed accetta la sfida di aiutarlo ad aprirsi.
Louis è meraviglioso, e vive in uno stato di perenne silenzio che Harry vuole cercare di rompere. Più Harry gli si avvicina, più il suo cuore cede, permettendo al ragazzo dai fieri occhi blu di entrare dentro di lui. Più cose Louis condivide di se stesso, volontariamente o meno, più grande è per Harry la voglia di conoscerlo. Ma Louis combatte con demoni che Harry nemmeno immagina, ed Harry lotta contro le sue stesse emozioni. Alla fine, si troveranno a sfidare le proprie volontà, due cuori che si feriscono a vicenda, e che cercano di scoprire se possono unirsi.
Counsellor!Harry || Problematic!Louis || Camp!AU

Louis aveva i lineamenti più interessanti che Harry avesse mai avuto la fortuna di intravedere, aveva gli occhi esattamente del suo colore preferito e, quelle rare volte in cui lo aveva visto sorridere, gli sembrava illuminasse la stanza.
Inoltre, come se tutto questo non bastasse, adorava il suo modo di vestire, il modo in cui sistemava i capelli, e la sua voce.
In poche parole, non era in grado di dire cosa non gli piacesse di Louis Tomlinson.
Di certo, a Louis Tomlinson non piaceva molto di Harry Styles. E non perché ormai si era accorto da un bel pezzo di quella matricola che lo fissava e leggeva gli stessi libri che leggeva lui non appena li sceglieva.

Andare ai matrimoni non gli è mai piaciuto. Li trova ridicolmente costruiti. Tutto montato su una vita che in realtà è una bugia. E lì, in quel momento, tutto era una bugia. Erano una bugia i tavoli finemente apparecchiati. Erano una bugia i lampadari scintillanti. Erano una bugia le montagne di bomboniere all'ingresso. Tutto gridava, come da dentro una campana di vetro. Gridava salvatemi. Sono qui. Aiuto.
Andare ai matrimoni non gli è mai piaciuto, ora era sicuro che anche partecipare come ospite d'onore non gli piaceva granché.
O quella dove Louis pensa di avere tutto programmato ma si sbaglia davvero di grosso. Quella dove Harry ha perso tutto e quindi cosa gli costa perdersi una volta in più? Quella dove c'è un matrimonio (quasi), un viaggio, un sacco di litigi ma poi anche un sacco di sorrisi.