È sotto un salice che lo incontra per la prima volta.
Capelli di un castano così caldo, così chiaro sotto quel Sole di giugno, da sembrare miele; un viso spigoloso, pieno di ombre, così sature in quel giorno limpido; gli occhi più azzurri del cielo, più familiari di quelli di sua madre, occhi che potrebbe passare una vita ad osservare - o che ha già osservato per una vita, più lunga però? -, occhi in cui potrebbe sprofondare, essere soffocato da quell'azzurro così puro, così vivo, ed esserne comunque contento.
E quelle labbra, Dio, quelle labbra: labbra da mordere, labbra da assaporare particella per particella sulle propria lingua - ed eccolo lì, un sapore sulle labbra - un ricordo? - la cosa più dolce che abbia mai sentito.
Harry è ancora confuso dalla familiarità di quel viso, da quelle lievi occhiaie che non appartengono a quel viso perfetto, quando gli scappa un: "Ci conosciamo?".
Il ragazzo sembra pensarci un attimo, litigare con sé stesso silenziosamente; all'improvviso sembra molto stanco, esausto, come se avesse vissuto mille vite.
"Sì," dice, e la sua voce è velluto, "Sì, ci conosciamo, Harry. È la mia dodicesima volta."
[Larry!AU]

La storia continua, ma con un nuovo titolo. "The Heart of a Vampire".
Tutto è cambiato, la storia che avevano costruito è andata a pezzi. Beth è lontana da Harry, dalla sua famiglia. L'unica colpa che ha è essere un vampiro centenario che ha fatto perdere la testa al diavolo, così quest'ultimo gioca con lei nel suo piano malvagio di conquistare il paradiso.
Ma dopo dodici anni per lei diventa difficile ricordarsi di Harry, anche se cerca ancora di attaccarsi al suo ricordo con ogni fibra del suo corpo.
DAL PRIMO CAPITOLO:
-Sono passati 12 anni,- disse Lucifero. A quelle parole, le si ruppe un pezzo di cuore.
Beth non contava i giorni i mesi o gli anni. Non voleva farlo, poiché sperava ancora di aver lasciato il dolce e protettivo abbraccio di Harry solo da due minuti.
-Non te lo aspettavi, vero?- continuò il diavolo.
Le se avvicinò, le prese il mento tra le mani ed incrociò i suoi occhi rossi.
-Perché mi fai del male se dici che sono importante per te?- chiese infine la ragazza.
-Perché io sono fatto così-. Le rispose semplicemente, sapendo che quella risposta non poteva bastare.
*ATTENZIONE, CONTINUO DI THE EYES OF A VAMPIRE.

PRIMO CAPITOLO:
Sentivo il profumo inebriante di quel ragazzo davanti a me che si dimenava per alzarsi e scappare. Povero! Non sa cosa gli aspetta. Ha un buon odore, ma con la fame che ho tutto sembra avere un buon odore.
-N-non mi fare male, t-ti p-prego- balbettava.
-Oh, tranquillo, non farà male, durerà poco, poi sarai morto- dissi sorridendogli
[...]
-Dove sei stata?- disse mio padre Dan duro.
-A mangiare il capitano della squadra di football papino!- lo provocai, come ogni sera
[...]
-Devi imparare ad essere più umana. Andremo a Londra, studierai in un liceo lì, prenderai una laurea e imparerai che gli umani non sono solo cibo!- disse tranquillo
-Io resto qui!- ringhiai tirando fuori i canini.
-Come osi tirare fuori i canini con me? Rimettili dentro- mi rimproverò. rimisi i miei denti apposto.
-Poi, per colpa tua, il telegiornale comincia a parlare di umani morsi da un animale e sappiamo bene che questo animale si chiama Elizabeth!-.
-Se magari tu non mi tenessi chiusa dentro una cantina per giorni io non li mangerei!- dissi irritata.
[...]
ELIZABETH UN VAMPIRO SENZA CUORE, HARRY UN CACCIATORE DI VAMPIRI. DESTINATI AD ODIARSI... E SE NON FOSSE COSI?

La fantasia viaggia lontano poco prima di partecipare a un evento tanto atteso. Ovviamente è tutto inventato dalla prima all’ultima riga, ma un Co così sarebbe fantastico. è una larry dolce e romantica.... e a lieto fine , se volete un momento di dolcezza eccola per voi.Buon concerto a chi domani sarà con me, a chi ci vorrebbe essere e che magari assisterà un domani a quel bacio che io ho descritto. Buona lettura a chi leggerà questa ff da dentro la tenda davanti all’unipol arena, a chi a casa perché partirà domani e a chi a casa domani resterà. Mai succederà una cosa del genere, ma il video di freddieismyqueen mi ha ispirato, le risate di sentire harry parlare in Italiano e la gioia di vedere Harry dal vivo domani ha fatto il resto.

Ho un segreto che custodisco da quando avevo tredici anni. Ha condizionato la mia vita da allora e non smette di farlo ancora oggi. Ho tentato di nasconderlo ad i miei cari allontanandomi da loro infatti mi sono trasferita a Londra dove incontrerò la persona di cui sono sempre stata innamorata.
Questa è la storia di come ho iniziato a vivere davvero.

"Non ringraziarmi. Se tu non mi avessi fermato, io lo avrei ucciso" la crudeltà delle sue parole è così spiazzante che sento le ginocchia tremare. Sto tremando, non per il freddo, ma per la paura. Eppure, c'è qualcosa che mi spinge a rimanere qui. Una luce, seppur minuscola e forse nemmeno esistente, presente nei suoi occhi color pece.
"Non lo avresti fatto" rispondo, stranamente con voce sicura. Mi avvicino anch'io a lui, rimanendo a pochi centimetri dalle sue labbra. Le guarda, per un istante, e poi mi fissa ancora negli occhi. Improvvisamente, un sorriso letale gli compare sul volto.
"Tu gli piaci" mormora, facendomi accigliare.
"Cosa?" domando, stordita dal suo profumo "Gli piaccio? A chi piaccio?"

Tratto dalla storia:
"Louis io voglio soltanto stare accanto ai nostri figli" sospira Harry.
"Eppure in questi anni non mi pare che ti sia importato particolarmente" ribatte l'uomo, mettendolo a tacere "Harry io credo che tu non ti renda conto di quanto sia faticoso ogni volta ricostruire, mettere insieme i pezzi, trovare un po' di serenità".
"Lo so, invece. Sì che lo so".
"No, non lo sai. Non lo sai, altrimenti non torneresti ogni volta così, con tanta leggerezza".
"Non sono tornato così" si innervosisce Harry "Io sono stato in comunità e...".
"Me l'hai già detto, il punto è che come posso sapere che non ricadrai Harry? Lo capisci che in questa storia non ci siamo solo io e te?" lo interrompe l'altro "Dunque, mh, che intenzioni hai?".
"Io... ascolta Louis" congiungendo le mani "Io vi ho rovinato la vita e per questo ti chiedo un milione di scuse ora e so che non bastano, ma voglio rientrare nella vita di Sam, di Lia, di Nathan e di Eve, esserci. È l'unica cosa che desidero, credimi... Questa volta davvero".
A Larry fantiction

E la verità è che, forse, si assomigliano troppo e poiché Aurore aveva trascritto quella lista di desideri da completare prima di raggiungere i cinquant'anni, è dovere di Cerise terminarla, anzi, iniziarla ché oramai l'autrice non c'è più.

Dove Tiffany, frequentando un semplice corso di scrittura e poesia, incontra Harry, un ragazzo di cui non sa nulla, se non il suo nome e il suo modo di esprimersi attraverso i suoi testi e i suoi versi.
Mentre il fare vissuto della ragazza, il suo modo di parlare e scrivere d'amore, rivelano un passato frastagliato e tortuoso, ferito dalle lame di chi le ha scagliato contro coltelli senza apprezzare la dolcezza e la bellezza delle sue iridi colore del cielo.
Harry capisce che la sofferenza si cela anche dietro ai sorrisi più radiosi e che non solo il suo era un triste passato.

[…] «Ti sta spogliando con gli occhi»
Lanciai a Rachel un’occhiata divertita, ma preferii non rispondere.
«Dico sul serio!» sibilò lei, dandomi un pizzicotto su un gomito «Susan, mai hai visto i suoi occhi?»
Che domande mi faceva? Ci ero affogata più di una volta, ed ero ancora alla ricerca di un modo per uscire indenne da quel mare insidioso che pareva non volermi lasciare un minimo di respiro.
Annuii, sfoggiando uno sguardo malizioso. «E quindi?», quella voce non parve mia nemmeno a me stessa.
Rachel inarcò un sopracciglio: o mi credeva pazza o semplicemente scema, era evidente.
«Ti sta letteralmente togliendo i vestiti di dosso uno a uno, col solo potere degli occhi» ripeté, come se non fosse già abbastanza chiaro «E direi che sia arrivato alle mut-»
«Non la sta solo spogliando con gli occhi, direi che sta oltre» la interruppe Jen, ridendo.
Mi morsi un labbro, valutando o meno la prospettiva di trasformare quelle supposizioni in realtà, più tardi. […]
***
Hy guys, questo è il SEQUEL DI GREEN EYES. Potete leggerlo se non avete letto l'altra FF, vi assicuro che renderò chiara qualsiasi incongruenza di trama ci possa essere. Enjoy it :)

Louis&Harry!Valentine'sDayAU
Ovvero di quando Louis ha il cuore spezzato in un bar ed un Harry, sbucato fuori dopo anni di nulla, vi entra per caso.

“I don’t know you, but I’m pretty sure I could fall in love with you. Just to let you know. Bye.”
Inviato.
So che non lo leggerà mai, chissà quanti direct gli arriveranno su instagram.. peró dovevo farlo. Dovevo perchè questo è l’anno dei non rimpianti, è l’anno in chi voglio fare veramente ció che voglio e sento di fare. Quindi, chi se ne frega se non lo leggerà, se non saprà mai chi sono, se il mio amore platonico resterà sempre platonico. Ho detto ció che penso, da dietro uno schermo, certo, ma l’ho fatto.
...
Ma innamorarsi di una persona che neanche conosci, è possibile? Non credo, nè ora nè mai. Ma che cos’è allora questo senso di attaccamento, questo moto di affetto così grande che ho per lui? Se non è amore, potrebbe diventarlo.. anche se probabilmente, in un’altra vita.

“Ciao” mi faccio vedere e gli sorrido “me ne offri una?” guardo la sua sigaretta.
“Tieni” mi porge il pacchetto e l’accendino, aspettando che glielo restituisca.
“Grazie mille”
“Prego” mette di nuovo il pacchetto in tasca e mi guarda “beh, addio” fa un cenno del capo e si volta, pronto ad andarsene.
“Aspetta, mi vuoi dire che cosa è successo dentro?” gli chiedo, cominciando a camminare accanto a lui.
“E a te cosa importa? Sei una di quelle ragazze che non riesce a non farsi gli affari degli altri?” il tono è scocciato, lo percepisco, ma decido di far finta di nulla.
“In un certo senso, hai ragione” concordo con lui per la definizione, alla fine non è poi tanto lontano dalla verità.
“Beh, non mi va di parlarne. Ripeto, addio” aumenta il passo cercando di allontanarsi da me.
“Di qualsiasi cosa ti accusi quell’uomo, sono sicura che non sia la verità” lo vedo fermarsi e irrigidire le spalle, decido di avvicinarmi di nuovo a lui “Prendi questa” gli porgo la rosa e lo vedo guardarmi interrogativo.

Mancano cinque minuti all'inizio dello show, il video introduttivo è appena partito e Harry pensa di non aver mai avuto le mani così sudate come in quel momento, neppure la prima volta che è salito su un palco senza i suoi compagni di band. È alla fine del suo terzo tour ed è ancora incredulo per l'enorme successo che ha ottenuto. Anche se, probabilmente, lo è ancora di più per quello che farà di lì a poco.

"Tu Louis ci pensi mai?
A cosa?
A come sarebbe essere liberi.
No Haz. Non ci penso mai perché la mia libertà sei tu, tu mi rendi libero."