Song-fic della canzone di Lucio Dalla "4/3/1943"

La sedia è scomoda, la sala d’attesa è piena di gente e sembra che tutti mi guardino.
Quel maledetto dottore è sempre in ritardo.
Il telefono stretto in mano vibra con insistenza ed io speranzosa rivolgo lo sguardo allo schermo.
Non sei tu.
Da "Scelte" Capitolo 2
Raccolta di piccoli racconti dimenticati in un cassetto.

Rose innaffia spesso i quattro cactus coltiva sul suo piccolo balcone. Spesso, durante questi momenti di giardinaggio, osserva il balcone dirimpetto al suo e le persone che lo frequentano.
Quanta importanza hanno le persone di cui ci circondiamo e che consideriamo dei modelli?

Ecco come la tigre ha ottenuto le strisce

Scritta nel mentre accendevo una candela, rappresenta lo stato della mia anima, attualmente

Veronica è tutto ma di sicuro non una figlia come la vorrebbero i genitori, e mentre loro si occupano di sotterrare lo scandalo tra i nobili, lei va' (come se niente fosse) a bere in una locanda.
Dopo un incontro e una notte fa amicizia con Josué e inizia raccontargli la sua vita...
Il resto non è ancora accaduto

Veronica è tutto ma di sicuro non una figlia come la vorrebbero i genitori, e mentre loro si occupano di sotterrare lo scandalo tra i nobili, lei va' (come se niente fosse) a bere in una locanda.
Dopo un incontro e una notte fa amicizia con Josué e inizia raccontargli la sua vita...
Il resto non è ancora accaduto

Era sempre stata una persona abitudinaria, certe cose le faceva automaticamente, senza pensarci, come ad esempio farsi la doccia. Non sapeva nemmeno lei quando aveva iniziato ma ormai il suo era diventato un rituale preciso: prima insaponava la spalla sinistra, il gomito e l'avambraccio, passava poi al collo, al petto e alla pancia per poi spostarsi alla spalla destra e al resto del braccio, la schiena e i fianchi precedevano le gambe e il sedere.
[...]
Avrebbe dovuto capire subito che quella giornata era iniziata male ed era destinata a finire ancora peggio: per la prima volta non aveva seguito l'ordine che seguiva abitualmente per lavarsi. Fuori pioveva a dirotto e il suo ombrello aveva appena deciso di rompersi nel bel mezzo della strada.

Eleonora e Francesco sono due stagisti presso un’azienda molto importante nel milanese. Entrambi più vicini ai trenta che ai venti, vedono nel tirocinio la svolta lavorativa che cercano. Essendo gli unici stagisti nel reparto delle risorse umane, i due diventano buoni conoscenti tanto da iniziare a condividere segreti e confessioni. Il rapporto cambia tra i due, quando il tirocinio si avvicina alla fine e nessuno dei due è disposto a rinunciare al proprio lavoro.

[Partecipante al "500themes_ita" col prompt 106, ossia E' tutto ciò che ti chiedo.]
Ma la giustizia umana, nelle sue pur comprensibili esigenze di sicurezza, stagliava tra di loro una gelida barriera.
− Farò quanto chiedi. E stai tranquilla. Io mantengo sempre le mie promesse. Sempre. −

Racconto di un problema alla schiena che mi ha costretta all'immobilità, dall'inizio dell'anno. Mi piace immaginare che una farfalla e poi, una rondine abbiano giocato un ruolo decisivo nella mia guarigione.

La mera descrizione di un sogno, fatto di recente. I sogni sono come pesci, affiorano, per un attimo, alla nostra coscienza sopita, per poi tornare negli abissi del sommerso. Non potevo essere più felice di averne pescato uno così grosso.

Sperando che qualcuno ti possa salvare da quel buio, pieno di terrore e ombre che prendono forme strane e mostruose, mai viste prima.
Questa è una storia breve e come tale, rimane.
233 - parole

Fermare il tempo per pensare