due ragazze decidono di trasferirsi a Tokyo. le due si incontrano in treno e per una serie di coincidenze finiscono a vivere insieme. dopo mesi di convivenza la ragazza più semplice, che Nana (la ragazza punk) chiamerà Hachi, che nel corso dei mesi aveva cambiato più di un ragazzo, affezionandocisi ogni volta troppo visto il poco tempo che passava con essi...

Sono passati tre giorni da quando i Black Stones hanno rincontrato Hachi per vedere i fuochi d'artificio. Nei giorni seguenti, i Blast erano stati impegnati nelle registrazioni di un brano. Nubu aveva per la testa solo Hachi. Si era pentito di non averle aperto? Nana avrebbe sposato Ren?
P.S i dialoghi sono scritti in grassetto non perchè sono urlati ma perchè così si distinguono dal resto :) mi piace farli risaltare v.v

L'epilogo più triste di sempre,ma l'unico immaginabile per me; ma Nana è proprio questo: ti corrode l'anima ma è talmente bello che te ne dimentichi.

"Reira cercava come lui una persona da cui potersi rifugiare, una persona a cui non avrebbe dovuto affezionarsi, a cui avrebbe solo dovuto lasciar portar via le sue preoccupazioni, la sua malinconia , i suoi pensieri.. "

“Hey Ren…Il giorno in cui mi hai detto che saresti andato a disintossicarti è stato come se mi avessero gettato addosso una scarica di pugnali. Tuttavia, non sentivo dolore. L’idea di averti spinto a rovinarti la vita mi impediva di sentire qualunque cosa. E mentre guardavo le tue mani tremare, è in quel momento che ho realizzato di averti privato dell’unica cosa che la vita ti aveva concesso: la tua musica. Sono così egiosta…”

In un universo alternativo dove Ren non è mai morto e i Trapnest suonano ancora insieme, in giro per il mondo: Reira e Shin, così come li abbiamo conosciuti.
Il solito scambio di mail, le solite parole dolci e la paura di esprimere apertamente i propri sentimenti.
Ma quando l'amore è più forte della paura, neanche la lontananza sembra poi così pericolosa.
[ DAL TESTO: "Sai, Shin, una parte di me vorrebbe tanto non essere mai partita per questa turnè.
Sembra assurdo, non è vero? Nella vita non ho mai chiesto niente se non la possibilità di cantare ed emozionare con la mia voce chiunque avesse il privilegio di ascoltarmi, e adesso sembra quasi che la musica da sola non sia più sufficiente a soddisfarmi pienamente. La verità, Shin, è che senza di te mi sembra di non valere più niente. "]

Davanti alla specchiera del bagno, non sono in grado di guardare la mia immagine riflessa.
Non so se sia per il disgusto che sto provando per me stesso, o perché la mia mente è troppo concentrata su quella striscia di polvere bianca che ho steso sul ripiano del lavandino.
Basterebbe un soffio per disperderla.
Basterebbe buttarla per eliminare le prove.
Ma ci sono cose che non possono essere cancellate, non è così?
Mi sento come un killer che uccide silenziosamente la sua vittima.
Il colmo di questa storia, è che la vittima sono io.

"- Uffa, non riesco più a scrivere... Sono bloccata! -
Shin, comodamente sdraiato ai piedi dell'enorme letto di casa Serizawa, sollevò lievemente il capo ed inarcò un sopracciglio in segno di evidente perplessità, scoccando un'occhiata torva alla ragazza con i capelli in disordine accovacciata sul materasso.
- Lo dici continuamente, Reira, eppure ogni volta che ti metti a comporre il risultato finale è un autentico capolavoro! - bubbolò il ragazzo, con una leggera punta di stizza - La tua falsa modestia non mi incanta più, mia cara: so bene che lo dici solamente per elemosinare qualche lusinga. - "
[In un universo ideale e alternativo, Reira e Shin non si sono mai lasciati e ogni volta che la bellissima cantante viene colta da un terribile blocco dello scrittore, c'è sempre qualcuno su cui contare per far tornare l'ispirazione...]

Ren Honjo durante un concerto in giro per il mondo con i Trapnest, riflette sulla persona più importante della sua vita.

La prima volta che ho scritto una canzone avevo dodici anni. Forse parlava delle nuvole e di come le cose non vanno mai nel verso giusto. Immagino che qualcuno la definirebbe un'ode rancorosa all'adolescenza. In vero era un gran casino.

Quella promessa che anni addietro mi aveva fatto ora mi si è ritorta contro come un macigno: " Ren se io morissi, tu moriresti con me?". Ed era stupido anche domandarglielo.
Le mie braccia sono a pezzi a forza di abbracciare le nuvole. C. Boudelaire

"Il grilletto destinato a sconvolgere la vita di una persona si preme in un attimo"
Piccola OS sui pensieri di Nana quando Ren è partito e quando si sono rincontrati.
PS: ci sono frasi che provengono direttamente dall'Anime

E se Ren non fosse morto e se i Blast avessero continuato la loro carriera. La dedico all'autrice che mi ha incoraggita a pubblicare la mia prima long: coco95

Dopo la morte di Ren, una mattina di ottobre, Yasu decide di recarsi nell'appartamento dell'amico vicino al porto del paese. Legge così i suoi diari e scopre cose che non avrebbe mai pensato su Ren, scopre molti lati che non conosceva dell'amico e si sente in colpa più di una volta. Ren manca da morire a Yasu, dopo la sua morte è rimasto un grande vuoto nel cuore di tutte le persone che lo amavano.

Tratto dal testo:
" « Buonasera. Siamo i Black Stones. »
La voce di Nana mi riportò alla realtà.
Le luci si accesero improvvisamente, rivelandoci.
Le miriadi di adolescenti iniziarono ad urlare, a dimenarsi.
Ci amavano. Ci volevano.
Yasu ci diede il ritmo. "
Ecco ancora una volta una one shot sulla coppia ShinxShin.
Spero che anche questa vi piaccia.
Recensite, mi raccomando!