Perché, almeno secondo me, Vicki aveva delle cose da dire, prima di morire.
Lo sapevi, Vicki, lo facevi per quello.
E Tyler Lockwood era una di quelle droghe. La più grave; la più costosa; la più difficile. Quella che ti avrebbe fatto dimenticare
tutta te stessa.
Quella che ti avrebbe fatto diventare migliore.
E poi, c'era lui. Jeremy e quei suoi occhi ...

[Damon/Katherine - 2x21]
"Centoquarantacinque anni e nemmeno un addio?”
Non aveva idea del motivo che l'aveva spinta a dire quella frase.
Non le era importato della sua fine, di fronte alla certezza che Stefan – che lei e Stefan – avrebbero vissuto.
Aveva perfino preso in considerazione l'ipotesi che Damon, in un ultimo slancio di folle devozione per lei, si sarebbe fatto ammazzare per salvarla.
Non le importava. Non le sarebbe importato. Non le era mai importato.
Katherine continuava a ripeterselo.
Eppure, adesso, quei centoquarantacinque anni le piovevano sulla pelle come pioggia incandescente.

[Elena/Katherine]
Le lacrime successive, il solito senso di colpa che, questa volta, l'aveva travolta del tutto.
L'abbraccio di Katherine, la sua mano che le accarezzava i capelli.
«Questo è quello che sei ora, non puoi più tornare indietro»
Elena non replicò, si abbandonò ad un pianto liberatorio tra le sue braccia, promettendo a se stessa di lottare fino alla fine.

[Scritta per il TVG Fest] Lettere dal fronte

[Katherine/Elena]
Elena distoglie lo sguardo non appena sente il suono attutito dell'asciugamano di Katherine cadere a terra.
(“Non è nulla che entrambe non abbiamo già visto”)
Lo sa bene anche lei – hanno lo stesso corpo, in tutto e per tutto – eppure non è meno imbarazzante trovarselo nudo davanti.
E no, non è come guardarsi allo specchio, checché Katherine possa dirne.
"Tu non sai proprio cosa siano concetti come privacy o pudore” mugugna Elena, stringendosi le gambe al petto e circondandole con le braccia, nel tentativo di coprirsi come può.
Katherine simula uno sbadiglio.
"Che argomenti noiosi” replica, entrando nella vasca e prendendosi il proprio spazio.
"Parliamo d'altro, ti va?”

Elena, ragazza di 17 anni tona a Mystic Fals dopo due anni e qui incontrerà un ragazzo che più tardì diventerà il suo amato...

Tyler si inumidisce le labbra, apre la bocca ma non vi esce alcun suono. È tutto troppo familiare.

“...Caroline?”
“…che c’è Jer?”
Il piccolo inclinò leggermente il capo verso destra e diede una scrollata di spalle.
“Se vuoi posso essere anche il tuo di fratellino.”

[Katherine/Elena]
"La porta chiusa a chiave non ti ha fatto venire il dubbio che forse il bagno fosse occupato?” sbotta Elena istericamente, agitandosi dentro la vasca piena d'acqua.
Katherine è appena entrata dalla finestra, vestita solo di un asciugamano e con l'aria svagata di chi se la stia spassando un mondo.
"Pensavo ci fosse Damon” spiega, soave.
"E invece trovo solo la piccola Elena...”

[Stefan/Katherine - post 2x22]
Il sangue, copioso e scuro, gli cola dalle labbra.
Gli macchia mani, vestiti e coscienza.
Gli tinge lo sguardo di una furia mostruosa.
Katherine segue con aria assente i movimenti animaleschi di Stefan, la foga insaziabile con cui lacera a brandelli corpi che hanno ormai perso qualunque sembianza umana.

Katherine canticchia distratta, mentre la spazzola le scioglie i boccoli vezzosi.
La voce di Elena s’innalza in un acuto d’insolita allegria.
Suo fratello ride piano.
Ninna nanna per anime stanche.
Partecipa al "The Vampire Geometry Fest".

Damon è stato morso da Tyler Lockwood e adesso rischia di morire. Stefan, come promesso, andrà a cercare una cura per il fratello, lasciandolo nelle mani di Elena.

Questa Fan Fiction nasce da un GDR, ovvero Gioco di Ruolo sulla serie di The Vampire Diaries, le idee quindi non sono solo mie, ma mi è stato dato il permesso di utilizzarne alcune per creare la storia.
E' una Tyler/Caroline, la loro storia, da bambini fino alla prima stagione con tanti nuovi sviluppi.
E' solo una scommessa, è solo una scommessa, un bacio cosa vuoi che sia? Mi chiesi guardandolo negli occhi, quegli occhi color cioccolato che mi ero persa per un sacco di anni, ma loro erano sempre uguali, identici da come me li ricordo quando avevo solo 10 anni, vivaci, allegri, con quella scintilla ad illuminarli.
-Caroline- mi sussurrò all'orecchio -Non devi farlo per forza- mi disse e quelle parole erano le più sincere che mi avessi rivolto negli ultimi 7 anni da quando mi aveva lasciata sola.
-Io pago sempre le scommesse che perdo-[...]
E la terra mi franò sotto i piedi.
Una dedica va a tutto il forum che mi ha dato l'ispirazione.

[Damon/Katherine - 2x07]
Quando Damon era tornato dalla guerra, Katherine era stata la prima persona che aveva cercato – e trovato – ad accoglierlo.
"Mi siete mancato così tanto” sussurrava la donna, accarezzando il petto del ragazzo.
"E vi trovo più uomo... Quand'è che siete diventato così attraente?”