Sapevo quanto Damon Salvatore fosse imprevedibile, soprattutto dopo tutto quello che era successo in tutta quella lunghissima giornata.
- Quindi tu vorresti dire... -.
Disse, facendo un passo verso di me.
- ...che se la situazione si riproponesse... -.
Secondo passo verso di me.
- ...il finale cambierebbe... -.
Ennesimo passo verso di me.
- ...e finirebbe come sarrebbe dovuto finire? Senza alcuna...interruzione? -
DELENA

trovo che la pioggia aiuti a riflettere, e che la poesia renda al meglio le emozioni che secondo me prova Damon al suo cospetto.

E lei, lei così semplice e fragile, era diventata ciò che da sempre odiava. E si odiava, con tutta se stessa, quando perdeva il controllo. Un giorno decise di lasciarsi andare, Caroline Forbes uscì dagli schemi, quando lo inconrtò.

Gli occhi di Damon erano qualcosa che Elena Gilbert mai aveva visto in vita sua: non erano del banale azzurro del cielo, erano color del ghiaccio, con alcune striature plumbee che si accentuavano quando pioveva; la pupilla nera si stagliava sfrontata come uno scoglio nel mezzo del mare in tempesta.

ATTENZIONE: questa fanfiction contiene SPOILER sulla seconda stagione di Vampire Diaries...
Una storia che si insinua tra la fine della prima e l'inizio della seconda stagione della serie e che riguarda una storia che ha avuto poco successo nel telefilm. Damon e Caroline rimangono però una delle mie coppie preferite; lui il vampiro maledetto dall'umorismo nero e lei la ragazza superficiale che si rivela essere molto altro. Riusciranno finalmente a trovare un loro equilibrio o lui continuerà ad usarla come suo giocattolino? E lei deciderà di vendicarsi?

"Sei facile alle lacrime, tu."
[Damon/Rose]
Post 2x11.

"Damon?" lui le rispose con un grugnito e lei capì che quello era il segno che la stava ascoltando. "Noi siamo amici?". Il moro avrebbe voluto scoppiare a ridere e spiegarle che no, loro non avrebbero mai potuto essere amici, almeno non da parte sua, non da quando provava per lei qualcosa di ben diverso. E fu proprio quello che fece.

Il suo viso, le sue labbra, il colore degli occhi. Era identica a lei, identica a Katerina.
Ma portava con sé la purezza di una ragazza di soli diciasette anni.
Katerina fu il suo più grande amore, ma Elena, era completamente diversa. Era più, amabile.

In centocinquant'anni nessuno gli ha mai fatto gli auguri di compleanno....

Una carezza, una lieve carezza fu ciò che impedì al mio sonno di continuare. Lo percepivo. Delicatamente qualcuno aveva iniziato un percorso ripetitivo lungo il mio collo, lungo la mia clavicola..Mugugno qualcosa. Forse per impedire al sogno che sto facendo di coccolarmi ancora, o probabilmente per arrestare quegli sfioramenti dannatamente piacevoli che continuano ad accarezzarmi causandomi brividi continui. Sento il mio corpo reagire distendendo con un gesto naturale le labbra in un sorriso di piacere. Mi muovo nel letto per poi bloccarmi quando percepisco chiaramente, e in modo reale, qualcosa di leggero depositarsi sulla mia guancia sfiorando e delineando anche la mia bocca. Ed ecco che il migliore dei sogni si trasforma in un incubo; proprio come la mia vita caratterizzata da inferno e paradiso. Ognuno ha in sé inferno e paradiso, Elena.(Elena and Damon)

«Ho bisogno di sangue e tu, senza lamentarti farai ciò che ti dico».
Il vampiro la soggiogò per l’ennesima volta.
«Farò ciò che mi dici».
«Non sono quello giusto per lei. Ripetimelo!» gridò.
Damon aveva quel maledetto bisogno di sapere che Elena, non sarebbe mai stata felice se avesse scelto lui.
SPOILER 2x13

E se Anna non morisse? E se Jeremy prendesse il suo sangue e diventasse un vampiro? Cliccate, e scoprirete la storia che vi è stata negata...

'Troppo immersa nei pensieri, da girarmi di scatto e trovarmi a due centimentri dal volto di Damon.'