Lontani sono i tempi in cui Indiana Jones era un aitante archeologo sempre pronto a tuffarsi in qualche nuova avventura. Ora è vecchio, malato e costretto in un letto d'ospedale dal quale sa che non si alzerà più. Ma forse suo figlio può fargli un ultimo regalo…

In questa storia ho immaginato alcuni flash della vita di Elsa Schneider sia prima che dopo gli eventi narrati in "Indiana Jones e l'ultima crociata". La storia si ricollega alla mia precedente "L'ultima impresa del cavaliere del Graal" e ne costituisce un'espansione ma è di fatto una storia indipendente.

Nel pieno della contestazione giovanile contro la guerra del Vietnam e contro gli aspetti ormai sorpassati della società, il professor Henry Jones, jr. - archeologo maturo, ampolloso e imborghesito, ormai dedito ad una vita tranquilla e lontana dai rischi - è uno degli uomini meno popolari del Marshall College di Bedford, nel Connecticut, del tutto inviso agli studenti, che lo considerano vecchio e sorpassato. Dal canto suo, Jones non vede di buon occhio i giovani capelloni, a suo dire rappresentanti di un totale decadimento dei costumi e della moralità.
Ma quando un oggetto legato al suo passato verrà trafugato, Indiana Jones si vedrà suo malgrado costretto a rispolverare frusta e cappello ed a collaborare con alcuni giovani hippie per risolvere un antico mistero…

Nel 1926, il giovane archeologo Indiana Jones, guarito da pochi mesi da una grave malattia, riceve dal professor Abner Ravenwood il compito di rintracciare in Egitto un’antica stele che potrebbe celare il segreto per raggiungere l’Arca dell’Alleanza; Jones, però, ha tutt’altro pensiero per la testa: Marion, la figlia di Ravenwood, di cui ha finito coll’innamorarsi durante il tempo trascorso insieme a Gerusalemme. Nel frattempo, negli Stati Uniti, René Belloq cerca vendetta nei confronti di Harold Oxley, mentre una donna di nome Stella tenta di contattare un archeologo che possa aiutarla nella ricerca di un manufatto precolombiano, il misterioso Scrigno dei Venti…

Sono giorni difficili. Il mondo, tra crescenti tensioni, sembra essere giunto sul baratro di un nuovo conflitto mondiale, che appare ormai inevitabile: resta soltanto da capire quando e dove il colpo di incudine cadrà per primo, scatenando una guerra che non risparmierà nessuno.
In questo scenario, Indiana Jones prosegue normalmente con la sua attività da archeologo, come un semplice spettatore degli eventi. Tutto cambia quando Sophia Hapgood, una donna riemersa dalle nebbie del suo passato, lo coinvolge in quella che potrebbe rivelarsi la più grande ricerca della sua vita. Solo mettendo da parte i vecchi dissapori e collaborando giorno dopo giorno, i due archeologi potranno fare luce sul più grande mistero che l’umanità abbia mai conosciuto e impedire che un antico e occulto potere finisca nelle mani dei nazisti.
Indy e Sophia dovranno così affrontare un lungo e tortuoso viaggio, irto di pericoli, che li condurrà nientemeno che alle porte di Atlantide, il mitico continente perduto…

Nel 1957, in mezzo alle foreste del Brasile e sfuggiti per miracolo alla furia degli agenti sovietici ed alla distruzione di Akator - la mitica Eldorado cercata dai conquistadores - Indiana Jones e Marion Ravenwood ritrovano se stessi ed il proprio sogno di essere uniti. Ma dopo vent’anni di lontananza, stare insieme e scoprire di amarsi ancora come un tempo non sarà facile…

(INDIANA JONES)Indy,Marion e Matt... una normalissima famiglia... o quasi. Commentate in molti!^^

La seconda guerra mondiale è cominciata. La Francia è caduta sotto i colpi delle armate tedesche e, nei cieli di Inghilterra, si combatte una strenua battaglia, il cui esito determinerà le sorti dell’ultimo baluardo democratico in Europa.
Indiana Jones, intanto, prosegue con la sua attività di archeologo, che lo porta come sempre a esplorare i luoghi più lontani e selvaggi. Tutto cambia quando alcuni ufficiali dell’esercito britannico chiedono il suo aiuto per compiere una ricerca, la cui conclusione potrebbe avvantaggiare la Gran Bretagna nella vittoria contro le truppe del Reich.
Ma, questa volta, Junior non potrà farcela da solo, perché soltanto con l’aiuto di suo padre, grande esperto di letteratura medievale, potrà intraprendere questo nuovo viaggio, che lo condurrà sulle tracce di Re Artù e dei Cavalieri della Tavola Rotonda, dalle rovine di Camelot fino alle nebbie di Avalon…

Cortissima fic ambientata in una scena del film "Il regno del teschio di cristallo". Spero vi piaccia.

[ Indiana Jones ]Una nuova missione attende al giovane Mutt Williams che lo porterà alla scoperta di una leggendaria principessa Giapponese. Ma se in questa missione fosse immischiata anche una ragazza davvero insopportabile, ma molto carina? Mia prima fan fic. Spero commentiate. ^^ (sia in bene che in male)

«Tu cos’hai trovato, Junior?»
«Junior?! Papà…!»
«Scusate, che cosa significa, sempre, questo “Junior”?»
«È il suo nome: Henry Jones Junior!»
«Io sono Indiana.»
«Si chiamava il tuo cane, Indiana.»
Il Santo Graal, la coppa in cui bevve Gesù Cristo durante l’Ultima Cena, il segreto della conoscenza cercato dai saggi ed il tesoro prezioso bramato dagli sciocchi, uno dei più grandi misteri della storia dell’umanità, è andato irrimediabilmente perduto a causa della cieca avidità di coloro che avrebbero agognato servirsene per scopi malvagi. Eppure, né il professor Henry Jones Senior né suo figlio si sentono tristi per quella perdita, perché entrambi hanno trovato qualcosa di molto più prezioso di una semplice coppa, in fondo a questo lungo viaggio…
Un breve racconto scritto in occasione del trentesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “Indiana Jones e l’ultima crociata”, 24 maggio 1989.

«Dottor Jones, tutti possiamo essere vittime di malevoli pettegolezzi. Se non ricordo male, in Honduras, lei fu accusato di essere un profanatore di tombe, anziché un archeologo.»
«Be’, in quell’occasione i giornali ingigantirono molto l’incidente…»
«E non fu il sultano del Madagascar che minacciò di tagliarle la testa, se avesse rimesso piede nel suo paese?»
«Non si trattava della testa…»
«Allora la sua mano, magari!»
«No, no, non era la mano. Era il mio… ehm… fu tutto un equivoco.»
Un breve racconto scritto in occasione del trentacinquesimo anniversario dell’uscita nei cinema del film “Indiana Jones e il tempio maledetto”, 23 maggio 1984.

12 giugno 1981: esce al cinema un nuovo film, diretto da Steven Spielberg.
C’è chi vorrebbe andare a vederlo e chi, invece, non sembra averne molta voglia…

Gli uomini del servizio segreto sono stati chiari: Indiana Jones dovrà riuscire a trovare e portare al sicuro l’Arca dell’Alleanza prima che lo facciano i nazisti. Il fallimento non è contemplato, dal momento che esso comporterebbe l’acquisizione, da parte della Germania, di un’arma potentissima. Il primo passo sembrerebbe il più semplice: ritrovare Abner e Marion Ravenwood e convincerli a consegnare nelle sue mani un tassello indispensabile per comporre il puzzle che lo condurrà all’Arca. Ma questo significherà anche doversi confrontare, dopo dieci lunghissimi anni, con l’unica donna che Jones abbia mai amato, la donna che egli tradì ed abbandonò…

Tanto tempo fa, a bordo della base Starkiller, il contrabbandiere e celebre eroe della Ribellione Galattica Han Solo va incontro al proprio destino, guardando negli occhi suo figlio Ben. Ad Han mancheranno molte cose, ma specialmente sentirà la mancanza delle sue scorribande tra le stelle in compagnia del fedele amico di una vita intera, Chewbecca. Ma, forse, non tutto è definitivamente perduto...

Di ritorno da un’avventura a Ceylon, Indiana Jones può finalmente iniziare un nuovo anno accademico. Ma, proprio quando pensa che per qualche tempo le lezioni universitarie saranno la sua quotidianità, il celebre archeologo riceve un nuovo incarico: quello di ricostruire lo Specchio dei Sogni, l’unico oggetto in grado di condurre al Cuore del Drago, un antico artefatto che non deve cadere nelle mani sbagliate. Così, affiancato dal suo vecchio amico Wu Han e da un’affascinante e misteriosa ragazza, Jones si vedrà costretto a intraprendere un nuovo e rocambolesco viaggio attorno al mondo, in una corsa a ostacoli tra mille difficoltà e nemici senza scrupoli…

"...Dopo qualche vodka in compagnia degli altri ufficiali e sotto gli occhi dei corvi del KGB, il colonnello Dovchenko era tornato abbastanza presto in caserma. [...] Antonin non aveva voglia di passare un’altra notte insonne, si diresse verso l’ala amministrativa con quella che era una mezza intuizione e una mezza speranza..." Storia scritta per il pOrn fest #3 Antonin Dovchenko/Irina Spalko

Nei meandri del mio computer, ho ritrovato alcuni brevi racconti scritti tra il 2017 e il 2021 che non ho mai pubblicato qui su Efp. Visto che oggi arriva al cinema la nuova avventura di Indy, intitolata INDIANA JONES E IL QUADRANTE DEL DESTINO, ho deciso di condividerli qui.

Storia ambientata durante la prima guerra mondiale, con protagonista il giovane Indiana Jones.

La guerra che infiamma l’Europa sembra non avere ancora avuto presa su Indiana Jones che, dopo essere rientrato negli Stati Uniti dalla Gran Bretagna, ha ricominciato a svolgere la sua professione di archeologo, passando come sempre da un guaio all’altro.
Ancora una volta, però, i servizi segreti hanno bisogno di lui. Così, smessi i panni del docente e indossati quelli dell’agente dell’intelligence, Indy parte alla volta di Berlino, dove lo aspetta un pericoloso doppiogioco che, in caso di fallimento, potrebbe costargli la vita…