Recensioni di thors

Queste sono le ultime cinque recensioni che l'utente ha lasciato nella sezione nell'ambito del programma recensioni.


Recensione alla storia Ritorni - 05/06/21, ore 10:06
Capitolo 26: La fine e l'inizio
Ciao Max,

Capitolo ben scritto che ero davvero curioso di leggere. Mentre proseguivo la lettura, mi domandavo come potesse essere questo il capitolo finale... Mi sarei aspettato una bella battaglia con tutta la Congrega in campo (ma forse non è questo il suo modo di agire...) e poi la sorpresa 😅

Cedric sembra esserne uscito ancora una volta indenne, come se godesse dei favori di qualcuno di potente a Kandrakar, altrimenti non mi spiego per quale motivo sia ancora in relativa libertà. Comunque la si metta, è responsabile di un tentato omicidio e di reticenza: ha delle scusanti, certo, ma spetterebbe ad un giudice emettere la sentenza, e lui, nel frattempo, starebbe bene rinchiuso in uno scantinato.
Durante l'interrogatorio, sembra non aver peggiorato la propria posizione, anzi, le minacce di Phobos paiono aver fatto una buona impressione sul pubblico, tanto che Orube non gli ancora tagliato la gola.
Devo ammettere che la ricostruzione fatta nella soffitta è sensata e, probabilmente, l'Oracolo voleva solo accertare la verità, non giudicarlo. Quindi le terribili mancanze di Cedric non sono state neppure prese in considerazione.

La cosa più incongruente, visto quanto accaduto nel capitolo precedente, sarebbe stata il modo in cui Cassandra si rapporta con Cedric. Mi sarebbe sembrato più corretto se fosse stata la ragazza a tirargli un mazzo di fiori in testa, ma il ghigno finale giustifica tutto.
Dunque, presumo che Phobos non fosse stato poi tanto potente e che abbia preso il corpo più debole e vicino a sua disposizione, e che ora Credic sia pronto a tornare al suo servizio. Tutto quel che basta a quest'ultimo, in fondo, è che la mente di Orube non sia invasa da ricordi compromettenti, quindi Phobos lo tiene ancora in suo potere.
Nel finale, Cassandra entra anche in argomento e gli augura: "E buona fortuna con il tuo amore". Poteva spingersi ben oltre con un: "Confido che la riavrai."

Bene, ora sappiamo quali sono le mire del nuovo Phobos, sappiamo che Cedric è ancora sotto ricatto, e che il padrone ha bisogno di una fonte magica. Il suo servo è quella più facile e prevedibile, ma forse Phobos può anche cercare di prendere una delle W.i.t.c.h. (Bisognerà capire cosa è in grado di fare, un gran mistero per il momento.)

E se la Congrega non ha già messo in campo delle contromisure che non conosciamo (la cimice è ancora lì? Le ultime parole di Cassandra sono state ascoltate? Cos'è l'ultima missione svolta da Will?), allora la Terra mi pare destinata a un periodo molto buio.

Beh, spero in nuovo Ritorno. E vorrei esser sorpreso dall'Oracolo con un'azione corale e schiacciante da lui organizzata...

A presto!
Recensione alla storia Il peso di un'antica profezia - 01/06/21, ore 13:11
Capitolo 1: Il peso di un'antica profezia
Ciao Max,

Bel racconto, che espone la profezia ed alcuni punti già discussi in "Ritorni", ma che mette in primo piano anche le difficoltà di una "vecchia" guardiana.
Queste donne servono sin da ragazze un potere superiore che non rivela loro il fine ultimo della sua opera e che, talvolta, pare anche non in grado di svolgere i suoi compiti.
Certo, la storia diventa più ricca e divertente se si mescolano le vicende di vita normale delle W.i.t.c.h. con le loro imprese da eroine, opere però, queste ultime, sconosciute al loro mondo. In "Ritorni" abbiamo a che fare con Orube e con le altre ragazzine che devono trovarsi un lavoro o costruirsi un futuro, ma anche rispondere alle chiamate di Kandrakar con la massima urgenza.

Yan Lin ha dovuto scegliere di non sposarsi, di crescere un bambino e di mantenersi da sola pur di fare la guardiana... Come compenso, ha capito poi di aver dedicato la sua vita a qualcosa di giusto, ma se la sua missione si fosse rivelata incompatibile con l'essere madre di un bambino piccolo, cosa avrebbe fatto? Tra il fare la guardiana e l'affidare il figlio a qualcun altro, cosa avrebbe scelto?
Forse sarebbe più semplice per tutti far vivere i guardiani di tutti i mondi a Kandrakar e farli tornare nel loro mondo tramite i portali quando possono o per svolgere le missioni. Certo bisogna strapparli alle loro famiglie, ma poi, a Kandrakar, avrebbero la possibilità di trovare l'anima gemella in qualche altro giovane a servizio della Congrega.
Bisognerebbe istituire un ordine di sentinelle forse, che continiono a risiedere sul mondo, ma credo potrebbero avere mansioni molto più facili e leggere.

Ti segnalo tre cose:

> poi si dirige a passo prudente verso la porta del seminterrato.
Scende con prudenza le scale nella penombra, ...


troppa prudenza

> "... voi state agendo per una causa nobilissima. Non rinunciare. Io spero tanto che un giorno arriverà per te il momento di prendere anche il mio posto quassù a Kandrakar."

Dal "voi" (voi guardiane) si passa a un "tu" implicito. A primo impatto stona quel "non rinunciare", perché sembrerebbe più corretto un "non rinunciate", salvo poi leggere la frase succiva. Credo, però, che sarebbe meglio aggiungere qualcosa: "Nipotina mia, non rinunciare."


> Perde lo sguardo verso l’orizzonte, dove le nubi si stanno diradando e svelano un’alta catena di montagne azzurre, raramente visibile all’orizzonte della fortezza.

E qui troppo orizzonti...


Alla prossima! (Sono entrato nella top ten dei recensori di W.i.t.c.h.!)
Recensione alla storia Ritorni - 31/05/21, ore 16:03
Capitolo 25: Climax
Ciao Max,

Capitolo stupendo e incredibilmente adrenalinico... Tutte le pedine si mettono in moto e convergono verso lo scantinato, tutte fanno tutto quel che possono tranne una, un personaggio che di capitolo in capitolo diventa sempre più odioso e che nel finale, dopo questa sua uscita:

“Ma cosa succede?”, chiede Orube disorientata.
“Niente di buono, temo”, le risponde Cedric. “Guardiane, forse avete fatto un errore terribile”.


Meriterebbe di stare appeso per le palle a testa in giù, e poi di morire lentamente per dissanguamento, come da antica tradizione dei pirati.

Ecco, gli eventi qui mi hanno preso così tanto che qui darò la mia prima impressione, forse un po' troppo frettolosa. Ho la sensazione che farei bene a ripartire dal primo capitolo e rivedere le azioni di Cedric per giudicarlo più equamente. Forse mi sono perso qualcosa, ma... per ora vado avanti...

Paradossalmente, le W.i.t.h.c. riescono ad affrontare i loro problemi da ragazzine terrestri del ventunesimo secolo, ovviamente prese alla sprovvista, ed anticipare Orube di quei pochi secondi che bastano per creare il disastro.

In verità, qui c'è una cosa che non ricordo bene.
Cedric aveva detto a Orube che non bisognava distruggere il libro con la magia? Mi pare avesse usato una formula più vaga. Comunque, lei corre verso lo scantinato convinta di dover distruggere il libro con la spada prima che ci provino le guardiane con i loro incantesimi, ma, poco prima, a Will non dice di non usare la magia, dice solo di non distruggere il libro. Quel paio di parole in più, forse, avrebbero potuto fare la differenza, sempre che la guardiana avesse voluto ascoltarla.

Definirei una bella coincidenza il fatto che, per la prima volta, Cedric inviti Cassandra a "casa" sua, nella libreria, quando, per non farsi ascoltare, aveva sempre parlato con lei all'esterno del negozio. Sì, lui era moralmente e mortalmente a terra, aveva bisogno di compagnia, però... dato che questa casualità è l'innesco di tutto, forse avresti fatto meglio a dar qualche problema fisico a Cedric, tipo una bella storta mentre torna indietro da casa di Orube, di modo che fosse obbligato a non muoversi troppo.
Lui, poi, non si ricorda di quanto sia pericoloso usare la magia nelle vicinanze del libro, ma questo è comprensibile: tutta la sua falsità, in quel momento, viene scoperta e lui non può che pensare a se stesso.
A pensarci ancora... Cassandra e Cedric si sono frequentati abbastanza assiduamente. Forse non erano mai stati prima in un luogo isolato e, per questo, la ragazza non gli aveva mai letto la mente prima di allora?

Comunque, Cedric ha giocato male le sue carte. Non ha fatto nulla per meritarsi Orube, ma, cullandosi in un'assurda speranza di riaverla, ha continuato a restare immobile, in una situazione di ora in ora sempre più disperata. Prima o poi doveva accadere: o le guardiane avrebbero distrutto il libro, oppure Phobos sarebbe rinato, ma nessuna di queste opzioni gli andava bene, così, stupidamente, ha continuato ad aspettare che il problema svanisse da solo. Le guardiane lo tenevano d'occhio, usavano la magia sotto il suo naso, ignare del pericolo, ma lui ha continuato a non far nulla. Troverei giusto che tutte le sue menzogne, tutto il suo menefreghismo verso gli altri, ora, gli si ritorcano contro.
Vorrei che fosse Cassandra la prima a rinfacciargli nuovamente le sue colpe, e vorrei che Orube si accorga di non poterlo difendere, di non doverlo difendere, di doverlo odiare.

Oppure... concederei una possibilità di redenzione a Cedric se lui facesse qualcosa di sufficientemente eroico... Può ancora usare il suo corpo come scudo e può concedere a Cassandra il suo potere magico. E forse conosce qualcosa di Phobos che può tornare utile per ucciderlo.
Sì, con la rilettura del commento, mi sono un po' raddolcito...

Al prossimo capitolo!
Recensione alla storia Ritorni - 31/05/21, ore 12:08
Capitolo 24: Una breve illusione
Ciao Max

Bel capitolo, nel quale Cedric ha quel che si merita e Orube (purtroppo) anche. Uhm, forse sono proprio una persona meschina...

Temevo che la ragazza avesse in mente di fare l'amore con Cedric per l'ultima volta, e avrei preferito un epilogo (definitivo o temporaneo) diverso.
Quel che mi stupisce di lei è che non le appaia disonorevole giacere con una persona simile. Di tutte le malefatte recenti che lui ha commesso, Orube non sa nulla, però Cedric mantiene il segreto su come è tornato in vita e su cosa si celi nel libro, ma, sopratutto, ha preferito lasciarla piuttosto che darle una spiegazione. Il suo silenzio l'ha messa anche in difficoltà con Kandrakar, quindi... l'aver ceduto al desiderio sessuale mi sembra una debolezza un po' eccessiva e, allo stesso tempo, anche un atto piuttosto crudele... Se avesse avuto in mente di vendicarsi e avesse saputo di quanto Cedric si sentisse solo, fare l'amore con lui prima di dirgli addio sarebbe stata proprio la cosa più cattiva che potesse fargli.
Comunque è andata: Cedric si è dimostrato un uomo che preferisce ingannare e nascondere, piuttosto che spiegare, ed ora a lei non resta che congedarsi dalle ragazzine.
Will potrebbe forse scuoterla dai suoi propositi?
O forse ci sarà un'evoluzione imprevista della storia che farà cadere Cedric dalla corda dove egli cammina in così precario equilibrio già da troppo tempo? (La figura del funambolo c'è in uno dei discorsi di Zarathustra... potresti sfruttarla...)


Bene... i patemi d'animo che lui ha vissuto mentre si recava a casa di Orube mi sono sembrati più che meritati, sopratutto la caduta. Quel che mi sarei aspettato da lui, ma già da parecchio tempo, sarebbe stato un tentativo per liberarsi del libro, anche a costo di rinunciare a Orube.
Qui si pone delle domande sulla portata dello spirito che alberga nel libro, ma allora penso che un tentativo avrebbe già dovuto farlo, magari spiegando tutto, o il minimo necessario, in un messaggio per Orube, chiedendole di andare in un altro mondo mentre l'Oracolo libera il mondo dal libro.

Ho anche un altro dubbio... Sinora, si è ritenuto che sarebbe stato un problema se Elyon avesse saputoquando Cedric è ricomparso. Però, un omicidio a Meridian, poco dopo il furto d'acqua, doveva essere una notizia di un certo interesse. Non sarebbe dovuta arrivare alle orecchie della Congrega? Se per Elyon il collegamento era facile, non poteva esserlo anche gli altri?


Capitolo delle altre osservazioni:

> il Natale: questa ricorrenza che i terrestri hanno inventato per trasformare un gelido periodo che dovrebbe ispirare calma e riflessione in un'orgia di acquisti, di rituali di amicizia forzati e di mangiate insane.

Potrei obiettare a Cedric che il Natale è nato da rituali precristiani con significati molto diversi da quelli che viviamo oggi.  


> se anche Orube potesse perdonarlo di essere stato costretto ad aiutare Phobos a costruirsi un esercito di mormoranti e avere causato la morte di un uomo, il suo rispetto ...

L'esser stato costretto a fare qualcosa non è una colpa, è piuttosto un'attenuante. Cedric si è ribellato solo quando ha rischiato di perdere il proprio corpo, quindi non saprei neppure quanto possa valere. Però cercherei di modifichare un po' la frase. Non so, una cosa come:

"se anche Orube potesse perdonarlo di aver aiutato Phobos - seppur costretto a farlo - nel costruirsi un esercito di mormoranti e avere causato la morte di un uomo, il suo rispetto ..."


> Le esita un attimo. “Possiamo parlare?”.

Lei, immagino.


A presto!
Recensione alla storia Ritorni - 30/05/21, ore 13:39
Capitolo 23: La decisione di Orube
Ciao Max

Ero curioso di scoprire cosa avrebbe detto l'Oracolo, ma...

Orube: "Cosa significa davvero 'mantenere l'equilibrio fra i mondi?'"
Oracolo: "È un segreto che solo chi si trasferisce definitivamente a Kandrakar può conoscere"

Orube: "Ci sono mondi devastati dalla corruzione e dalle catastrofi naturali. Perché Kandrakar non interviene su queste cose?"
Oracolo: "Il compito principale di Kandrakar è quello di prevedere che conseguenze avrà per i Mondi il passaggio di qualcuno o qualcosa attraverso un portale, quindi consentirlo oppure bloccarlo. Già questo è tremendamente difficile. Se Kandrakar intervenisse nei Mondi (per rovesciare un dittatore, per bloccare un'epidemia, per congelare una guerra o per impedire un'eruzione), la Congrega diventerebbe una parte in causa, e con questo perderebbe serenità, obiettività e quindi capacità di previsione."

La prima domanda non ottiene una risposta. Invece la seconda non mi pare completa.
Sicuramente deporre un tiranno è un intervento diretto nella politica di un regno o di uno stato, e mi è palese che sia pericoloso, perché qualcun altro dovrà prendere il potere e la Congrega dovrà assicurarsi che il nuovo non sia peggio del vecchio. Compito sicuramente fastidioso sotto molti punti di vista.
Riguardo a un disastro naturale o a una epidemia, invece la faccenda è più sottile, e mi sarebbe piaciuto che l'Oracolo fornisse almeno un esempio chiarificatore.
Il problema che potrei vederci sono i danni collaterali, nel senso: Kandrakar interviene, ma non riesce ad evitare tutti i danni o ne crea di altro tipo (magari commette anche un errore), e quindi il mondo salvato entra in polemica con la Congrega. In più non sarebbe neppure corretto se una guardiana intervenisse di nascosto, perché potrebbe creare dei fenomeni incomprensibili che getterebbero nel caos un mondo scientifico come il nostro (gli scienziati si aspettano che un terremoto provochi uno tsunami... e l'onda non arriva!? Che diavolo è accaduto?).
Nonostante tutto, però, accettare il mancato intervento di Kandrakar è ancora difficile da digerire... resta la certezza che qualcosa di dovrebbe fare...

Comunque sia, non sono questi i ragionamenti che hanno messo in crisi Orube. Lei sembra aver deciso di tornare a Basiliade per rendere più giusto il suo mondo, e si sta preparando a dir addio a tutti. Anche a Cedri, in un modo "molto speciale" che mi inquieta parecchio...

Alla prossima!