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Recensione alla storia Demoni e angeli - 21/02/14, ore 21:53
Capitolo 12: Capitolo 14
E' da quando mi avevi accennato al nuovo capitolo sul gruppo fb che non faccio altro che scalpitare fiduciosa e ora finalmente riesco a leggere le news! *_*. Allora, lasciami dire che che R mi è mancato e anche se qui è comparso poco la sua figura l'ha fatta ;). Quanto a Jesper, non credo che riuscirò mai a farmi andare giù quell'uomo...okay, tu stai facendo un ottimo lavoro perché non ci stai presentando i personaggi alla maniera dickensiana, ovvero con un carattere che è solo "bianco" o "nero", anche queste cinquanta sfumature di grigio mi piacciono (che...accidenti...ho...detto?!). Insomma, apprezzo molto che mostri la doppia natura dei personaggi, anche dei cattivi. Ma, d'altronde, questa storia è sempre stata basata sulla doppia faccia della personalità sin da "Follia d'amore e d'oscurità" :).
Per tornare al punto, comunque, Jesper non riesco ad apprezzarlo. D'accordo, comprendo che nella situazione in cui si trovava (padre e fratello massacrati da un fratellino minore su cui era stato praticato una sorta di rito voodoo) fosse oltremodo sconvolgente e destabilizzante e per niente ottimale per ragionare a mente lucida, ma...porca di quella miseria, possibile che non la sai riconoscere una baldracca quando la vedi?! Da ciò si evince anche la mia avversione nei confronti di Ursula: se c'è una cosa che non sopporto sono le persone come lei, quelle che fin che le cose vanno bene giurano amore eterno e poi, al primo momento di difficoltà o al primo problema serio...adios, chi s'è visto s'è visto, senza neanche degnarsi di mostrare un po' di vergogna. Ho avuto a che fare con un tipo così e...beh, anche se alla fine s'è risolto tutto con un "va' all'inferno" da parte mia, ammetto che la tentazione di rompergli l'osso del collo è stata forte :D. Dunque...se non ho capito male, l'omicidio di Ursula è stato tutto un disguido, una mancata calibrazione delle forze (...volevo fare una citazione di Jack Nicholson in "Shining" ma mi sa che ho cannato in pieno facendo la figura della cioccolataia...) se si può dire così. Solo mi chiedo...sebbene ancora il piano di Jesper non mi sia del tutto chiaro in alcuni punti...credo di aver compreso che mira a riportare in vita la sua ex, no? Ecco, a questo proposito mi domando: come la prenderà Ursula? :D. No, perché, nel caso in cui ci riesca (anche se spero veramente di no perché in tal caso sarebbero dolores de stomaco per la Rarriet), già lei non ne voleva più sapere di lui in vita, ora che l'ha pure ammazzata...boh, la mia mente da bimbetta idiota sta partorendo delle scene non esattamente idilliache XD.
Cercando di tornare seri: Henrik non mi piace. Per niente. Non fraintendermi, l'hai reso molto bene come sempre fai con tutti i personaggi, ma sebbene abbia apprezzato questo rimando ai film horror dove c'è sempre il povero cretino che vorrebbe fare l'eroe e invece finisce col fare la fine del sorcio, non sono riuscita a dispiacermi per lui. Leggendo questo pezzo mi è tornato in mente Tommaso, il domestico in casa di Irene e...beh, ricordo che per lui m'era dispiaciuto eccome. Era una brava persona, in fondo. Invece questo Henrik...credo che non mi sia andato giù il discorso che ha fatto su suo fratello. Posso capire che avere un famigliare con un handicap sia dura ma la gelosia nei suoi confronti può rimanerti finché sei bambino (a proposito, dovrebbe anche ringraziare quella santa donna di sua moglie, dato che non tutte sono disposte ad accogliere in casa il fratello disabile del marito...credimi, lo so per esperienza), ma quando sei adulto certe cose dovresti lasciartele alle spalle. Apro una piccola parentesi breve breve perché non voglio rompere troppo, ma io qualche volta faccio da baby-sitter (durante l'estate è un conto, ma d'inverno più che bambinaia part-time e qualche lezione privata non riesco a fare) a due bambini di cui uno con la sindrome di Dawn e...beh, ecco, mi rendo conto di quante cure abbia bisogno un bambino così e di quanto possa essere stancante dal punto di vista fisico e psicologico, ma non ho mai sentito nessuno parlare di lui come Henrik parla di Morgan; forse è per questo che non riesco a farmelo piacere.
Tornando alla nostra beneamata Rarriet...ah, V per Vendetta! Un capolavoro dei tempi moderni! Ho AMATO quella scena anche più di quanto generalmente amo tutte le scene di salvataggio e ancora di più AMO lo stato psicologico in cui si trova Harriet: adoro quando "there's something there that wasn't there before" di cui lei si accorge ma ancora non sa spiegare e intanto però si avvicina a lui! Aspettavo questo momento da tanto *_*. Dai, e adesso un bel ringraziamento da parte di R ci sta tutto!
Credo di aver detto tutto, quindi ti saluto e...alla prossima cara!
Un bacione,
Andrea

P.S. Ovviamente no, non avevo detto tutto XD. Ultima cosa, velocissima. La mia reazione alla frase "Prima mi comportavo come un mostro...e questo la tua mente lo riesce a gestire. Ora che mi sto comportando come un uomo, non lo accetti" è stata uno svenimento con conseguente trauma psicologico che mi costerà dieci anni di analisi...*occhioni a cuoricino*
Recensione alla storia Demoni e angeli - 23/07/13, ore 10:17
Capitolo 10: Capitolo 12
*si avvicina strisciando senza piú alcuna forza*.Scusa! Mi spiace, non hai idea del casino che ho vissuto fino a ieri sera, mi spiace di aver saltato un capitolo! Questa recensione varrà per due, quindi armati di santa pazienza...
Allora...Harriet ne aveva proprio i cosiddetti pieni, eh? Certo però che R poteva degnarsi di trattarla in modo un po' piú signorile...è vero che ad altre vittime di rapimento va anche peggio, ma come dice giustamente Harriet (quella ragazza ragiona come me, a proposito, se mi trovassi nella sua situazione non me ne fregherebbe niente degli altri rapiti...insomma, qui quella nei casini sono ed è a me che tocca fare il bagno nell'acqua gelata, 'lì mortacci, avevo freddo per lei!) il caro Raphael pare avere un senso distorto del galateo.
Ma a noi piace così, un po' rude XD..
By the way, non avrei mai pensato allo spazzolino come arma contundente. Scema e sprovveduta come sono io mi sarei buttata in un corpo a corpo disperato e senza speranza da cui sarei uscita veramente malconcia - ammesso e non concesso che ne sarei uscita. Vabbé, ho capito che se mai verrò rapita (cosa che mi auguro fortemente di no, a meno che non sia una cosa del tipo il discorso Bella/Bestia che avevamo fatto qualche tempo fa, non so se ti ricordi) non riuscirei a sopravvivere. Eh beh. C'est la vie.
Torniamo allo spazzolino. Sebbene abbia apprezzato il tentativo di Harriet di liberarsi, sono ben felice (come peraltro credo chiunque), che non sia riuscita a cavare un occhio a R. A parte che deve fare,un male cane e, fra parentesi, io sono molto sensibile verso tutto ciò che riguarda gli occhi, già lui poverino non é il massimo dell'avvenenza, se poi me lo accieca...
Ma ora veniamo alla mia parte preferita, ovvero l'inseguimento,/salvataggio. Ora, come tu ben sai, quella è una delle mie scene preferite in una delle mie storie preferite, quindi puoi immaginare come fossero ridotti i miei poveri feels alla fine del capitolo. A questo proposito, devo veramente farti i miei complimenti per come hai descritto quel momento, a me inseguimenti e fughe con salvataggio finale vengono abbastanza mediocremente (difatti quando ci sarà questa scena in "Grimm" prevedo dolori, sigh!), quindi ti faccio i miei più vivi complimenti :-). So che molto probabilmente, più che per buon cuore, R ha salvato Harriet essenzialmente perché lei gli serve, ma mi piace pensare che lo abbia fatto anche perché in fondo è buono e non voleva lasciarla morire. E poi , io e te lo sappiamo, queste disavventure di solito avvicinano...;).
Ah. Christine figlia di Hugo Lawrence. Non me lo aspettavo. No davvero. Certo che però quella donna non si ferma di fronte a nulla, arriva perfino a sposarsi il fratello pur di vendicarsi. Pensa quando lo viene a sapere Jesper . Je pija un corpo, poveraccio XD.
Altra cosa che non mi aspettavo era che Jesper avesse accoppato Ursula, anche se in effetti avrei dovuto intuire che ci fosse qualcosa che non andava in tutta quella storia...Insomma, si può restare traumatizzati quanto si vuole, ma non monti su tutto sto ambaradam per riportare indietro una che non ti vuole più . Ho idea che il ragazzo abbia qualche tara mentale, e ti credo dopo generazioni e generazioni in cui ci sì sposa tra fratelli.
La parte della torre mi ha inquietato da morire, un po' perché è scritta bene, un po' perché a me le storie di fantasmi hanno sempre fatto un certo effetto (a proposito, ho ADORATO quella di lady Katherine) e un po' perché Lawrence Borg sta iniziando ad assomigliare sempre di più a un lager nazista. Che, se uno non nasce bello, bravo e biondo lo mandiamo alla camera a gas? Quindi R non è stato il primo a finire nella torre...povero piccolo...un' infanzia da recluso con la sola compagnia dei fantasmi del passato...brrrr!
Dulcis in fondo...Erin. Quella bambina mi preoccupa seriamente. Fate in modo che il mio prof di neuropsichiatria infantile non la incontri altrimenti qui va a finire male. Mi ha fatto molta specie la parte sull'amico immaginario. Personalmente non ne ho mai avuto uno, ma ho sempre pensato che fossero come degli angioletti che ti danno sempre ragione. Qui pure lui la denigra, miseriaccia!
Per fortuna che è apparso Berg. Ho riposto molta fiducia nel personaggio.
Bene, ho finito di annoiarti. Vado, e scusa ancora per la mancanza.
Un bacio,
Andrea
P. S. Ho notato il riferimento ad Amelia Nilsson, lo scorso capitolo . Adoro lei, adoro Niglia e adoro te!
(Recensione modificata il 23/07/2013 - 10:54 am)
Recensione alla storia Demoni e angeli - 02/07/13, ore 20:13
Capitolo 9: Capitolo 10
Ciao, cara :). Allora, tanto per iniziare lasciami dire che sono davvero contenta che tu sia tornata fra noi, e con te anche Raphael che in questo anno scolastico di maturità per te e un esame appresso all'altro per me mi è mancato tanto. Com'è andata la maturità? Spero bene, è una liberazione quando si finisce, eh?
Bene, bene, passiamo alla recensione vera e propria.
Ho deciso di esordire con un: ma povera Eva! A questo punto come diamine ha fatto Christine a ucciderla? Non mi stupisce più di tanto il fatto che abbia commesso un omicidio in sé, dal momento che da uno dei flashback sulla sua vita abbiamo già assistito all'accoltellamento del regista porno, ma in questo momento mi chiedo che diamine le abbia dato...veleno, forse? In tal caso però l'autopsia dovrebbe dimostrarlo...sempre che qualcuno si prenda la briga di fare l'autopsia a una che avrà avuto ottocento anni...
By the way, sorvolando sui dettagli tecnici (sorry, col lavoro che faccio - anzi, I lavori in questo periodo :P - non riesco a non considerarli), mi dispiace per lei, è la classica domestica che per tutta la vita ha servito una famiglia di b******i sempre e solo dedicandosi a loro...mi spiace che sia morta...
Passiamo ora a Hannah. Beh, come credo si sarà notato anche nelle mie storie, difficilmente i fratelli e le sorelle dei protagonisti restano a guardare, e anche in questo caso vedo che la "cicciona vegetariana" si sta dando da fare...Con una balla come quella che le ha raccontato Jesper ovvio che s'insospettisca, insomma, non esiste che un tipo come Harriet prenda su dalla mattina alla sera e senza dire niente a nessuno vada a Londra quindici giorni prima del matrimonio. Ho idea che si metterà a indagare, spero solo che non incappi dove non deve senza protezione e Raphael non le faccia la festa...voglio dire, che si dia da fare per cercare sua sorella, ma che non infastidisca troppo R, che è già tanto se non lega alla porta un fucile con la canna puntata...Chissà, magari si ritroverà a collaborare con Berg.
Ah, ecco. BERG. Il nostro uomo alla fine si è deciso, vedo...Beh, un po' devo dire che me l'aspettavo. Come ti avevo già forse anticipato qualche recensione fa, non mi dava l'idea di uno che se ne stava a guardare mentre R scanna qualcuno. Ora però avrà libero accesso a Lawrence Borg, sempre che Jesper non gli metta alle calcagna qualcuno...ma beh, in tal caso c'è R **.
Passiamo ora alla mia parte preferita, ovvero quella con Harriet e il caro R.
Partendo dal sogno...uh, povera Harriet, che brutti ricordi che ha del passato. Sai, dalle poche righe dedicate a lui, avevo avuto l'impressione che il signor Ullmann fosse una figura paterna che veniva ricordata con amore, quasi una sorta di angelo custode, una figura contornata da bontà e invece...beh, si capisce che Harriet gli vuole bene e il suo ricordo è ancora positivo, ma...ecco, il signore doveva stare veramente male. Non voleva solo suicidarsi, ma anche uccidere la figlia. Certo, lo faceva essenzialmente perché voleva evitarle di soffrire, e devo dire di trovarmi d'accordo con lui quando dice che "questo mondo i puri li distrugge". Parole sante, signor Ullmann! E se non li distrugge, li fa diventare come lui. Marci, per dirla come Raphael.
E, a questo proposito, hai anticipato quello che la madre di Anya ed Elizabeth ha cercato di fare alle sue figlie in "Grimm", anche se lei era mossa da intenzioni meno nobili...
Evviva il lapsus freudiano di R! Ferite che ancora bruciano, eh? Non si è ancora ripreso dall'abbandono, povera stella, ma non credo che l'amore per Irene sia ancora forte. Io la vedo più come una sorta di cicatrice da monito. Il ricordo di Irene e di quello che è successo gli serve come una specie di avvertimento, come a ribadirgli che lui è un mostro e che nessuno potrà mai amarlo, che ci sarà sempre il damerino di turno che lo scalza. Per questo si comporta in maniera così rude con Harriet, perché ha visto che l'amore e la dolcezza con Irene non sono servite a niente e in qualche modo cerca di uniformare il suo comportamento a ciò che il suo aspetto suggerisce...
...oppure io non ho capito 'na mazza e tutta questa pappardella che ho fatto è solo frutto della levataccia alle sei di mattina per andare a svolgere un lavoro malpagato e quindi tornare a casa a studiare come una scema? Ovvio che il mio cervello si è fuso!
Brava anche Harriet. Finalmente ha compreso che per tutto quel tempo non ha fatto altro che parare il fondoschiena a tutto e a tutti e, come direbbe il vecchio saggio, "uscite dalla porta, girate a destra, quindi da lì proseguite sempre dritto e ANDATEVENE AFFANCULO!!!".
Perdona il francesismo, ma ci voleva. Soprattutto nei confronti di Lisbeth. Odio quella donna.
Ho idea che quando Harriet uscirà da lì - perché SO che uscirà da lì, chissà quando e chissà come, ma uscirà - non farà poi più tanto la brava bambina...
Oh, ma cosa vedono le mie fosche pupille? Prossimo capitolo, salvataggio alla "Bella e la Bestia". IO TI ADORO!
E sono anche curiosa di sapere qualcosa di più sul passato di Christine...in fondo m'intriga, quella donna. E soprattutto, voglio sapere in che cosa consiste di preciso il piano suo e di Jesper...
...ergo: aggiorna presto che mi scoppia l'ansia! ;).
Ciao, un bacio,
Andrea
Recensione alla storia Demoni e angeli - 18/12/12, ore 22:31
Capitolo 7: Capitolo 9
Ehm...lo so, penserai che sono una persona ignobile e non merito alcun perdono, ma ti prego, ti prego, ti prego, perdonami!!! Mi spiace, università e lavoro che mi tengono lontana da te e da Raphael!!! Per favore, scusami ancora...per cercare di fare ammenda, in questa recensione (che credo verrà un papiro) commenterò entrambi i capitoli.
Partiamo dal primo.
Jesper: "Mi credi così stupido?"
...
...
...la domanda di riserva c'è? XD.
Dunque, ti dirò che, immaginando lo studio di Jesper, me lo vedevo più come un ambiente pulito e spazioso costellato di mobili moderni e costosi, sai, alla riccone snob, però questo arredamento, a mio modestissimo e pressoché inutile parere, rende meglio l'essenza del personaggio. Leggendolo mi è tornata alla mente una breve discussione insieme a Homicidal Maniac su come l'ambiente rispecchi in parte la psicologia dei personaggi. In questo caso, direi che l'ostentazione all'eleganza che invece lascia il posto al cattivo gusto rispecchia il modo di fare e l'animo di Jesper: per farla breve, tanto fumo e niente arrosto. In superficie è un uomo che vorrebbe apparire una persona raffinata, ma sotto nasconde il marciume, e direi che in questo caso il ritratto che s'è fatto fare è l'esempio più emblematico. Jesper è ben caratterizzato nella sua mediocrità, e finora è forse uno dei cattivi che mi piace di meno, e anch'io come te non sono sempre della sponda che vede i buoni ok e i cattivi un tabù, pensa che anche qualche cattivo mi è piaciuto, ad esempio Christine, che comunque ha una sua classe, oppure, restando sul classico, hai presente Rothbart de "L'incantesimo del lago"? In mezzo a tutto quel trionfo di marysuaggine era l'unico a spiccare veramente, pensa che anziché per Derek io facevo il tifo per Mister Simpatia XD. E poi, basti pensare ad R, che ha più del villain che del cavaliere senza macchia e senza paura :).
Passiamo a Berg. Ancora una volta devo farti i complimenti per come riesci a caratterizzare un personaggio in pochissime righe. Ti dirò che attendevo con ansia l'entrata in scena di questo personaggio, un po' perché, come ti ho già accennato, mi ero sempre fatta mille cinema mentali su di lui già in "Follia d'amore e d'oscurità", e un po' perché ci voleva qualcuno che fosse in grado di capire (non dico "gestire" e nemmeno "far ragionare" perché sarebbe impossibile XD) Raphael. Mi piace il suo modo di fare, non ha niente del cliché dell'anziano fragile, e tiene testa a quei due senza problemi, quindi mi piace, sì, decisamente mi piace! E l'ho trovato anche un tipo pratico, o se non altro abbastanza intelligente da capire che con Raphael non basta dire "no, fermo, questo non si tocca!", per placare la sua furia. Nonostante questo, odio ammetterlo ma devo trovarmi d'accordo con Jesper, non credo che getterà la spugna, fosse solo per non avere Harriet sulla coscienza...
Back to the Phantom of the Opera, Berg mi sa molto di una figura simil-Persiano. Conosce i punti deboli del mostro (linguaggio figurato, eh!), più o meno sa come deve combatterlo ma sa anche che con lui è meglio non scherzare, non infastidirlo e poi, sarò strana, ma ho visto anche una sorta di affetto, o almeno di comprensione, nei confronti di Raphael. Forse perché è stato il suo istitutore o forse perché ha compreso quante ne ha passate il nostro eroe, ma non credo che per lui sarà facile fargli del male, in qualunque modo; mi ricorda molto l'uomo che nella miniserie del Phantom con Charles Dance tentava di proteggere Erik, sai?
Veniamo alla scena Raphael/Harriet: mi pare di ricordare che in una delle tue recensioni a "Il mostro e la fanciulla" mi avevi detto che t'inquietava la visione di un mostro che incombeva su una bella ragazza distesa su un letto (...oppure quella polverina bianca che ho trovato oggi non era zucchero a velo? XD). Beh, ti dirò che invece a me quest'immagine piace (non guardarmi male, sai come sono fatta e le mie stranezze, quindi sopportami e ignora i signori in camice bianco alle mie spalle con la camicia di forza in mano XD). Sicuramente non era tua intenzione rendere quest'idea, ma a me da la sensazione di qualcosa di cupo e romantico al tempo stesso, e ci stavo fantasticando proprio in questi giorni, quindi grazie :). Oh, e molto azzeccato anche il fatto che le parli di Irene e la paragoni a lei. Questa parte mi ha ricordato un pezzo tratto da "Frankenstein" ('a rieccolo che torna...scusa Raphael!), in cui la creatura guarda dormire Justine, la servetta, la trova bellissima ma sa che se si svegliasse avrebbe il terrore di lui...e un po' qui R dice che anche un incubo è più sopportabile del suo tocco...
Il fantasma di Irene non se n'è ancora andato del tutto, vedo. Non trovo più R disperato come prima, povera stella, ma di certo è ancora dura per lui, d'altronde è stato il primo e forse unico, per quel che ne sappiamo, amore della sua vita, è normale che tenda a paragonare Harriet a lei...
Confesso che quando ho visto che la prendeva in braccio per portarla con sé m'è preso un mezzo colpo (e una voce nella mia testa ha iniziato a cantare "In sleep he sang to me, in dreams he came...the Phantom of the Opera is here, inside my mind...XD)...ma niente di paragonabile alla parte su Erin! Però...ho idea di pensare che la bimba abbia visto il VERO volto di R, nel senso, come sarebbe stato se quel maiale di suo padre non lo avesse fatto diventare il suo Dorian Gray's picture...bello, insomma. Che sia dovuto all'innocenza della bambina, solo chi è innocente può vedere "oltre le apparenze"?
Passiamo ora a questo capitolo: a parte il pestaggio di quella povera donna, ho elaborato un'altra delle mie assurde teorie su Ursula. Penso che sia morta e che Jesper voglia utilizzare Harriet un po' come ne "La Mummia", in cui Imhotep sacrificava una ragazza per riportare in vita la sua amata...ma questo non spiegherebbe la presenza di Christine. Insomma, se Jesper vuole far rivivere il suo amore, che se lo faccia da solo, no?
Brava Erin, brava bambina che non ha detto niente a mammina adorata...Mi è piaciuta molto la parte in cui vede Jesper e Christine baciarsi e pensa a suo padre e desidera essere più grande...L'ho trovata azzeccatissima, rende bene il senso di impotenza in cui vive questa bambina...
Ma veniamo ora alla scena clou: quindici giorni, eh? Beh, sono un tempo mooolto lungo, se capisci cosa intendo...;).
In effetti, mi domandavo come avrebbe fatto Raphael ad avere rapporti con Harriet (che, caspita, dolce e gentile ma quando vuole sa tirare fuori gli artigli!) senza mostrarsi in volto, perché sarebbe stato inverosimile che si svelasse subito, non era da lui...Per un attimo o pensato che ritirasse fuori il famoso drappo, ma devo dire che è stato molto intelligente, qui. Innanzitutto, la strategia di non voler sapere nulla di lei: è classica dei rapitori, meno sanno della vittima meno corrono il rischio di affezionarsi a lei e di incorrere nella Sindrome di Stoccolma; e poi, il buio. E' tipico di uno come Raphael, questo è vero, ma è anche questa una strategia: al buio si è più disorientati, meno pronti a reagire e quindi più deboli e vulnerabili.
Beh, attendo con ansia di sapere cosa accadrà in questi fatidici quindici giorni...
Di nuovo, scusami per il ritardo e per questa pergamena, se vuoi mandarmi al diavolo, lo capisco. Ah, solo una cosa: perdona l'ignoranza, ma cosa sono il baubau e il gioco "Strega di Mezzanotte"?
Ciao, e di nuovo complimenti, sei un'autrice fantastica e sai coinvolgermi come pochi hanno saputo fare :).
Un bacio,
Andrea
Recensione alla storia Demoni e angeli - 04/12/12, ore 17:50
Capitolo 5: Capitolo 7
Che dire?
Non è vero che non sei riuscita a dare spessore psicologico a Jesper, anzi, questa storia sul suo passato l'ha reso molto più..."umano", se si può dire, nel senso che pur restando sempre una carogna lo si può considerare meno il povero cretino che si limita ad andare appresso a Christine...Per quanto, confesso, credo poco alla storia del trauma. Ora, come penso tu avrai intuito, io sono a favorissimo delle tragedie romantiche, ma non posso dire di classificare una rottura fra adolescenti con gli ormoni impazziti in questa categoria. Sarebbe stato così se Ursula fosse morta, ad esempio, oppure fossero stati separati con la forza, ma qui lei lo ha solo mollato...In ogni caso, questo scorcio sulla vita passata di Jesper ha avuto il merito di estinguere ogni eventuale dubbio su un suo possibile affetto nei confronti di Harriet, e ora ho la certezza matematica che la ragazza sia la vittima sacrificale di un qualche diabolico piano...
Erin: ti dirò, il nuovo cipiglio della bimba mi piace, mi piace proprio, con addosso la maschera del Fantasma dell'Opéra poi è davvero inquietante. Leggendo la parte dedicata a lei ho provato la stessa sensazione di quando vedo un film dell'orrore ben fatto, uno di quelli che giocano più sul lato psicologico che sullo splatter. Non so se sei un'amante dell'horror o no, ma in molti casi "il Male" è incarnato proprio dai bambini, creature apparentemente angeliche che però rivelano un lato oscuro, che comunque, tralasciando alcune scemenze cinematografiche, c'è anche nella realtà, benché nessuno o quasi lo sospetta. Sorvolando su casi estremi quali ad esempio "The Ring" o "L'esorcista", io ho visto un film intitolato "Joshua", in cui un bambino rivela il suo lato oscuro a causa della nascita della sorellina. Anche nella realtà i bambini rivelano una cattiveria insita, se ci pensi, che può essere scatenata ad esempio da una gelosia nei confronti di un fratellino, dall'invidia, dal bullismo, fino ad arrivare (esistono, sul serio) ai "bambini manipolatori". Ho fatto tutta questa pappardella per dirti che apprezzo molto il fatto che tu non sia caduta (come accade a molti, inclusa la sottoscritta, sigh!), nel cliché della bimba bella, buona e brava, ma che tu abbia voluto mostrare anche un lato oscuro di Erin, molto simile ad R (a questo proposito, bello il paragone degli occhi), che è nato a causa dell'abbandono e della trascuratezza priva di affetto in cui questa bambina è stata lasciata per troppo tempo, e che è solo destinato a degenerare, se qualcuno non si muove e non fa immediatamente qualcosa!
Ok, finito di rompere, prometto :).
Bravissima come sempre, un bacio,
Andrea