Recensioni di Elsker

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Recensione alla storia Scenes Selection- Jay Hahn - 13/02/15, ore 23:47
Capitolo 1: Scenes Selection- Jay Hahn
È notte fonda e vuoi sapere una cosa?
Ho letto questa OS con davvero tanta fatica.
Ogni volta che dico che Jay mi manca, che l'ho amato che lo amo ancora, non mento: perché provo davvero qualcosa di immenso per lui. È un amore che si prova a chi è affine a te.
Ho letto con fatica, perché mi sono messa a piangere da quel "mi sto simpaticissimo". Forse le mie lacrime sono cadute solo per puro egoismo, perchè qui, in questa OS, ho trovato questo Jay ragazzino, impertinente... hai evidenziato ancora di più lati di lui che nella long non hai trattato così spesso... e mi sono sentita ancora più simile a lui.
Sinceramente, non pensavo che quel giorno all'Espape Jay stesse immaginando tutto questo, quello, con lo sguardo perso nel vuoto.
Ciò che mi ha sorpreso di più, però, è la prima persona... il presente: Jay che racconta, chiaro e schietto tutto ciò che viene in mente... in sole poche righe è affiorata la sua fragilità... il suo voler essere indipedente... il suo essere anche un po' ambiglio... il suo essere ragazzino... il suo essere umano.
Si è capito benissimo perché Izaya è il suo uomo, perché lui ha proprio ciò di cui Jay ha bisogno.

Tra il Jay della prima parte e il secondo c'è un abisso, in cui non so cosa sia. Ma è un abisso oscuro e freddo.
Questa OS mi ha commossa... dall'inizio alla fine.
Credo di amare così tanto ciò che scrivi perché in un certo senso la tua storia emette proprio le frequenze che io ricevo. Lo so che è un esempio pessimo, ma vorrei darti idea, in qualche modo, di quando io davvero senta di percepire, di vivere questa storia, Jay.
E di quando Jay sia davvero nella mia vita. Di quanto, alla fine, tu sia nella mia vita. ^^" Mi hai insegnato davvero moltissime cose, che magari a volte non sono sanissime, ma il più delle volte sono la cosa più giusta in questo mondo per una come me.
I pensieri finali di Jay mi hanno uccisa, mi hanno davvero colpita moltissimo: perché credo di aver colto il significato. E credo anche di aver capito cose che ancora non riesco ad afferare e metterle in ordine su carta.
Vorrei solo poter abbracciare il piccolo Jay. T_T
Mi scuso per questi pensieri disordinati magari pieni di erroraci, ma credo di aver scritto abbastanza. XD
Sappi che ti amo in quanto lettrice, ti amo in quanto credo che siamo affini.
Adoro la tua indiferrenza, adoro il modo in cui vedi il mondo e come vivi in questo modo vivo, ma senza troppo entusiasmo per ciò che non ti interessa, sensa scaldarti troppo per ciò che non merita la tua attenzione.
So che non crederai mai fino in fondo, come ci credo io, a ciò che io provo per Jay, ma voglio provare a dirtelo comunque.
Un abbraccio caldo caldo e stretto stretto a Jay e a te,
Elsker.

P.s: grazie per questa OS, grazier per Jay, grazie per le lacrime che riesci a farmi versare, grazie per le immense emozioni, grazie per le riflessioni, grazie, grazie, grazie. Grazie di tutto!
Recensione alla storia Il suono di una campanula - 24/08/14, ore 20:15
Capitolo 1: Il suono di una campanula
Ciao,
ho detto che passavo a leggere la tua storia ieri e l'ho fatto, ma ero dal cellulare e preferivo recensirtelo dal pc dato che avevo in mente tante cose da dirti. ^^
Allora prima di tutto ti voglio dire che penso che tu sia proprio brava! Brava a usare le parole. La valutazione che ha scritto Scarlett_Brooks_39 mi aveva incuriosito molto, perché tre frasi che ha incollato lì erano frutto della tua farina e mi piacevano molto. E dopo aver visto che era una OS e per di più drammatica non potevo che approfittarne, anche se mi sono detta di non leggere e recensire più su EFP per molto tempo visto che mi aspetta un anno scolastico molto intenso. Infatti, credo proprio che sarà la mia ultima recensione di quest'anno.
Allora, la storia è breve, ma è anche molto intensa.
Inoltre, mi è anche piaciuto la tematica che hai trattato e il modo in cui l'hai fatto: lieve, ma non leggero. Penso che tu sia stata capace di immedesimarti piuttosto bene nel ruolo della madre perduta per essere riuscita a trasmettermi quel senso di amaro e di tristezza durante la lettura.
A livello di trama ho percepito come una carenza, come se mancasse una parte del testo, ma dopo averci rimuginato un po', ho concluso che sia proprio “azzeccato”, perché è così che si sente la protagonista. Lei ha abortito... ha abortito, eppure non ha perso solo un figlio... una creatura. Ha perso molto di più e quel più neanche lei riesce a definirlo, perché non l'ha provato e mai lo proverà, nonostante adesso abbia un altro figlio.
È una cosa proprio molto bella, penso. :) Perché hai sei riuscita a far percepire al lettore questa privazione di qualcosa di indefinito con due modi senza dirlo, senza raccontarlo con le parole.
Per quanto riguarda l'utilizzo del fiore campanula direi che è ottimo e originale. Premetto, però, che sono un ignorante in materia di fiori xD e prima di imbattermi nel contest non sapevo neanche che che esistessero il glicine e la campanula, perciò prima di leggere questa storia, non sapevo davvero nulla. Ma mi è piaciuto veramente molto come l'hai tirata in ballo, spiegando molto bene il suo significato. In pratica, la protagonista è la campanula in tutti i sensi: è sopravvissuta. Dopo ciò che le accaduto sì, è sopravvissuta, ma non ha vissuto per un bel po' di tempo. Io la vedevo lì, trascinarsi stancamente giorno dopo giorno, per continuare a camminare e respirare. La campanula è un fiore bello, ma anche maledetto e anche lei pare così.
Il tuo stile è veramente molto bello e, come ti ho già detto, penso che tu sappia davvero usare molto bene le parole perché tantissime frasi mi hanno colpita moltissimo, perché sono così reali.
La storia mi ha veramente coinvolta moltissimo, perché il tuo stile è piacevole, intrigante ed esprime molto. T_T Usi parole semplici per scrivere di cose assurdamente complesse e per fare una cosa del genere ci vuole tanto talento, a parer mio.
Inoltre, la tua storia è breve, ma è piena di piccoli dettagli che non si possono perdere di vista, perché altrimenti la storia poi acquisisce un significato diverso. E la trama non è neanche tanto semplice! La trama era buona, l'introspezione c'è e pure il giusto tono drammatico! Ho letto davvero poche OS belle come questa! Perciò l'ho già messa tra le ricordate e salvata nel mio pc!
Inoltre, fino a quando non l'avevi scritto chiaro e lampante pensavo che fosse stato il suo ragazzo a farle qualcosa di male e non avrei davvero mai pensato che anche per lui finisse tanto male!
Che altro dirti? Io sono un'amante del drammatico! E la tua è veramente molto ben scritta!
L'unica domanda che mi sorge spontanea è per quale motivo Ave non abbia detto a sua madre dello stupro, non abbia denunciato quell'uomo (che è suo vicino di casa, se non ricordo male). Ave è una ragazza davvero molto particolare (in molte cose mi vedo molto in lei) e forse posso capire il motivo per cui non l'abbia detto a sua madre, ma non comprendo il motivo per cui non le sia mai venuto in mente di denunciare colui che l'aveva rovinata.
Io sono del parere “non è il cosa, ma è il come” e il modo in cui hai trattato una storia del genere e le emozioni che mi hai trasmesso mi hanno fatto capire che quel “come” è veramente ottimo!
Infine, anche io vorrei incollarti qui le frasi che più mi hanno colpita, perché sono veramente belle!
Non le copio tutte, ma solo quelle che mi sono piaciute di più!

A volte mi soffermavo su qualcosa di insignificante, che nessuno notava, e lo osservavo finché non oltrepassavo la barriera che celava il suo vero valore e lo rendevo mio.

Al contrario, adoravo le stanze anguste e buie, perché è vero, le ombre incutono terrore, fanno paura, credi che un mostro ti porti via nell’oscurità, ma le ombre possono anche essere tue amiche. Quando comprendi che i veri mostri si annidano dietro un viso d’angelo, dietro il ragazzo della porta accanto, dietro un’amica, lo recepisci e non temi più il buio. Solo chi ami riesce a ferirti completamente. Non ti spezza il cuore, te lo polverizza, in modo che nessuno riesca a unire i suoi frammenti. Essere distrutti a metà, attendere un’àncora e trovare qualcuno che ti lasci sprofondare negli abissi: questa era la mia vita.

Tra l’altro, il buio nasconde i difetti e tutto quello che non vuoi vedere. Una cosa che odiavo del buio, l’unica forse, era che non mi permetteva di notare i dettagli.

Manifestavo un estremo interesse e un'ossessione-compulsiva per i dettagli. Un granulo di sabbia, il pulviscolo, una coccinella sulla finestra, una goccia di pioggia… La psicologa sosteneva che la mia febbrile fisima fosse causata dall’insicurezza, quindi: non mi notava nessuno e non volevo che nessuno si sentisse come me, nemmeno un oggetto futile.
Questa frase mi ha colpita molto perché anch'io sono molto attratta dai dettagli.

 Ogni donna nasce per diventare mamma, a volte capita troppo presto, a volte troppo tardi, ma il rapporto che instauri con tuo figlio è vincolato dalla tua natura. 

Non esiste il "e vissero felici e contenti", ma solo il "e vissero nonostante tutto". 

Non mi ero arresa, però, e come una campanula avevo lottato con tutte le mie forze. Avevo amato il buio e lui mi aveva tradito, mentre le ombre m’inghiottivano.

In realtà farei prima a copiarti qui metà della storia. XD
Be', concludo qui.
Davvero complimenti! :D Sei stata bravissima!
Saluti,
Elsker.
Recensione alla storia Dovevo perdonarti quando sapevo che avresti potuto sentirmi - 22/08/14, ore 20:18
Capitolo 1: Dovevo perdonarti quando sapevo che avresti potuto sentirmi


Ciao,
siccome ero curiosa sono passata a leggere la tua storia! :)
Allora la trama non mi è sembrata affatto male! ^^ E sinceramente la morte di Nick non me la aspettavo, anche se ero consapevole che stavo leggendo nel genere drammatico e che questa storia doveva far piangere!
La caratterizzazione dei personaggi non è male per essere una OS, perché ovviamente per la brevità non si poteva entrare così a fondo poiché hai dato più spazio alla dinamica dei fatti!
Avrei due cose da dire.
1. Penso che Nick non ami così tanto Juliet perché altrimenti non avrebbe mai fatto così.
Va bene che può sentirsi solo, ma ci sono modi e modi per stare qualcuno. Può anche benissimo scambiare qualche parole con una persona per sentirsi meno solo, può anche abbracciarla... non deve per forza tradire la sua ragazza e per di più con la sua migliore amica! Per Juliet è stato un duplice tradimento, in un certo senso, perché con una visione ha perso due persone molto importati... una ha perso la sua fiducia e l'altra ha perso il suo valore, la sua importanza.
2. Allora, alla fine Nick sbaglia una cosa. Juliet non merita una persona che badi a lei, non merita neanche una persona che si faccia badare da lei. Juliet, come tutte le persone, ha bisogno di qualcuno che badi a lei e al contempo che debba essere badata da lei, perché l'amore è sorreggersi a vicenda, è badarsi a vicenda. Non c'è uno che fa più dell'altro...
Ovviamente non vedo queste due cose come pecche, ma piuttosto come parte della caratterizzazione di Nick che, come ti ho già detto, non è affatto male. Nick è un personaggio carente perché ha una personalità che, per quanto complessa, è molto semplice: Nick è un ragazzo insicuro, che ha cercato di sfogarsi con il alcool.
La grammatica è buona (ci sono pochi errori), ma la gestione dei dialoghi va curata un po' meglio. >_> Scusa, se te lo puntualizzo, ma sono molto puntigliosa in queste cose. Per curarla un po' di più, basta badare alla gestione di un libro, cercare di studiarlo. Io ho fatto così. XD
Comunque è una bella storia: mi hai sconvolta ad un certo punto e la parte finale era carica di emozione. E la morte di Nick non me l'aspettavo davvero. ç_ç
Saluti,
Elsker.
Recensione alla storia Jay Hahn - 16/08/14, ore 17:02
Capitolo 31: Drawbar
Allora, sappi che ti odio... insomma Izaya. T_T
Ma allo stesso tempo ti amo: Izaya.
Non è proprio bello leggere momenti di tale dolcezza, sapendo che non c'è più. Non è bello leggere che aveva detto a Jay che non gli avrebbe mai privato di nulla, sapendo che invece gli ha tolto ciò per Jay era importante. Il suo amore, la sua ancora. Il tutto.
E non è bello leggere che il cuore di Jay appartiene a uno che non potrà mai poi dargli un dolce bacio, fargli una scenate delle sue che a Jay fa solo ridere, che gli ispira tenerezza.
Insieme sono carinissimi!
Le mie labbra si sono incurvate un un dolce sorriso adorante. *-*

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Odio Brad.
Insomma, come non lo si può odiare?
Soprattutto ora che la storia è completa? Che so che essere è?!
Lui si impone, lui vuole possedere, lui vuole ciò che non avrà mai.

Comunque ricordo il motivo per cui non riuscivo a recensirtelo, perché è un capitolo davvero davvero troppo T_T (una faccina mille parole!).
E' un capitolo veramente molto intenso.
E ho capito che è di vitale importanza perché in ogni punto, in ogni parola hai evidenziato le differenze tra Izaya e Brad, tra la loro persona, il loro modo di imporsi e il loro amore.
All'inizio non capivo il motivo per cui li avessi messi assieme in un capitolo questi due.
Perché durante la lettura sono passata dalla stima e dall'amore più profondo verso l'odio più profondo.
Ma poi ho capito che questo capitolo è esattamente uno specchio, una parte contraria dell'altra.
Però nella recensione volevo mettere le due parti lontane (ho dei problemi, lo so T_T) e ora ci sono riuscita!
Izaya non vuole possedere Jay, anzi gli lascia la più completa libertà. E con delle parole bellissime gli ha detto che vuole solo e per sempre il suo cuore. T_T E come dici tu è un rapporto unico quello che c'è tra Jay e Izaya, un rapporto libero e per nulla vincolante.
Invece Brad è l'esatto opposto: vuole possedere, dando pure dei soldi, anche se ha detto che voleva cambiare.
Se fosse stato lui al posto di Izaya, non avrebbe aspettato Jay, non gli avrebbe lasciato parlare con Lee.
E sicuramente poi lo abbandonava in mezzo alla strada.
Quello di Izaya, sì che è sano amore.
E poi Izaya non va da Jay e gli dice “Io ti ho perdonato”, perché lui sa meglio di Jay che anche se si arrabbia, il suo amore è sempre più grande. Sa che non c'è nulla da perdonare alla fine. Izaya è tenero quando si arrabbia per la gelosia e sembra davvero un bambino! ^_^
Mentre per l'altro orribile mostro non è la stessa cosa.

Solitamente le storie che parlano di un solo personaggio mi annoiano, perché trovo il tutto troppo scontato, ma tu sei stata l'unica ad avermi fatto amare una storia simile.
Perché Jay non si può non amare e perché come ti ho spesso detto c'è veramente tutto. T_T E poi questa storia non è affatto scontata. Molte parti hanno sorpreso pure me! Ma più di tutto mi ha colpito l'introspezione dei personaggi e di come lo curi al punto da non tralasciare proprio nulla!
Sappi che sto ancora male per il finale T_T
E quando io sono triste, divento fredda e allontano tutti, per questo ti ho scritto “Saluti”, ma stavolta ti abbraccio forte, forte, forte, forte! *-*
Ti adoro.
E tu sei una bravissima scrittrice, un'autrice eccellente. U_U Hai il portentoso dono di sapere usare le parole rendendole magiche, conferendo a loro il potere di ipnotizzare chiunque riesco a leggere questa MERAVIGLIOSA storia.
Ammetto che sei riuscita a dare al finale della storia un significato davvero molto bello e profondo e un grande insegnamento.
Ah e tu scrivi benissimo anche per un altro motivo. <3
Sai, io ora sto leggendo solo classici e sinceramente trovo gli inizi noiosi. Per iniziare un libro adesso ci messo un mese interno, ma dopo cinquanta pagine impiego solo due o tre giorni per finirlo. Perché ho bisogno del mio tempo per comprendere appieno ciò che scrive l'autore/autrice.
L'inizio di Jay non è noioso (anzi!), ma ammetto che i capitoli iniziali per recensirteli li rileggevo sempre due, o anche tre, volte, perché sapevo sempre che mi sfuggiva qualcosa.
Dopo circa una decina di capitoli ho cominciato a leggere solo una volta. U_U
Perché tu scrivi bene... il tuo stile è scorrevole e fluido. L'unica cosa è che sei un genio e il tuo stile, nonostante tutto, non è immediato, perché è uno che è davvero introspettivo e che cela tante cose sotto semplici parole.
Un abbraccio – forte, caldo, stretto – in attesa della tua prossima long per romperti di nuovo. U_U
Elsker.
Recensione alla storia La ragazza senza nome - 15/08/14, ore 16:15
Capitolo 1: La ragazza senza nome
Ciao,
ho deciso di farmi un tour fra le storie scelte sella sezione drammatica e sono arrivata anche alla tua.
Premetto che questa storia mi ha colpito moltissimo, davvero tanto e per ora, fra le scelte, è quella che mi è piaciuta più di tutti.
Già l'inizio mi ha ha intrigato. Sembrava un inizio fiabesco, ma era ovvio che una fiaba non poteva essere, poiché è nella sezione drammatica.
Prima di tutto mi ha colpito l'ambientazione, piuttosto originale e diversa. La Roche sembra un luogo bello, all'inizio, sembra una sorta di paradiso, ma man mano emergono tutte le sue sfumature oscure. Pare essere un contrario del mondo esterno e per gli abitanti esterni così pare, ma, alla fine, a pensarci, nonostante ci sia un confine invalicabile sono due mondi molto simili.
La violenza che è stata commessa su questa ragazza senza nome mi ha fatto molto riflettere, perché tutti la trattano male solo per il suo aspetto, solo per i suoi occhi, solo perché forse nella loro fantasia figura una strega. La trattano male per l'apparenza e questa cosa mi ha ricordato moltissimo Rosso Malpelo di Verga.
Poi c'è anche Micael che all'inizio scappa da lei, che non la saluta nemmeno, a cui dopo viene rinnegato dal padre solo perché il fuoco gli ha sfigurato dal volto.
E la ragazza dagli occhi rossi salva Micael e in certo senso anche lui la salva, dopo che si accorge di lei, che si innamora di lei.
La loro è una bella storia, perché sono riusciti ad andare oltre l'apparenza.
In seguito poi il fato crudele ha voluto svegliarli dal bel sonno in cui finalmente erano piombati.
E qui, ancora una volta, il padre di Micael, mostra la sua ipocrisia... dicendo che quello è il fantasma di suo figlio.
Il finale è devastante.
Perché la gente non apre, neanche alla fine, gli occhi e c'è Giuliano, che non si è mai fatto chiamare padre (forse per paura dell'importanza che poteva assumere agli occhi della ragazza), che ha sacrificato la sua vita in modo che Micael e Cassandra potessero avere un morte degna di loro. Non una morte che la mente ipocrita e falsa della gente ha partorito per loro, ma una morte da loro scelta, una morte vicina a quella che potrebbe essere somigliante alla libertà.
E quei due “Ti amo” alla fine ti distruggono, così come il fatto che Micael dice a Cassandra che finiranno in paradiso.
Lo stile con cui hai scritto la storia mi è piaciuto molto. Come ti ho accennato sopra è molto fiabesco, nonostante i dettagli crudi. E come per avvalorare la tesi del fiabesco, la storia è ambientata in un mondo che non esiste e ci sono pure degli elementi soprannaturali come la il tempo che scorre più lentamente e la capacità di parlare con i morti di Cassandra e Micael.
Per la maggior parte del racconto sei stata molto vaga, ma hai saputo inserire dei dettagli proprio nei tratti più opportuni, chiarificando molte cose, spiegando molte sfumature di quella realtà e delle persone che si sono.
Cassandra è una ragazza dimenticata dal mondo, abusata dal destino, visto tutte le violenze che ha subito, ma alla fine ha trovato la sua luce e poi è scomparsa con essa.
Davvero un bel lavoro!
Saluti,
Elsker.