Recensioni di Halley Silver Comet

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Recensione alla storia Assassin's Creed - Genderswap - 29/08/15, ore 15:02
Capitolo 8: Memory 0.8 revelations.
Ciao!
Come prima cosa ti dirò che questa sequenza mi è piaciuta molto perché ricorda davvero il mondo di Assassin's Creed. Te l'avevo detto già l'altra volta e lo confermo: hai avuto la capacità di cogliere gli elementi caratterizzanti, a cominciare dalle dinamiche Animus, da saperli riproporre con precisione ed un tocco di personalissima interpretazione.
In questa tua versione, Desmond non è morto carbonizzato, anzi, si è rifatto uan vita con Elena, cercando di dimenticare il suo passato e di costruirsi un futuro. Peccato che non abbia fatto i conti con i piani dell'Abstergo. E con quelli di Astrid.
A paroposito, è un personaggio originale, vero? È un po' che non riprendo in mano materiale canon di AC e ho avuto un dubbio, ma credo che sia un tuo OC, anche perché mi pare di aver letto nelle note che ti somiglia un po' (perdona se non ho letto le note con molta attenzione, ma ero curiosa di andare avanti con la storia).
Anche lei sembra una ragazza che ha sofferto molto, esattamente come tutti coloro che hanno la sfortuna di essere capitati tra le mani dell'organizzazione perché imparentati con Assassini e, in quanto tali, preziosi scrigni di memoria genetica da usare per i loro scopi.
Sicuramente nella prossima sequenza i due si incontreranno e si capiranno molte cose. Non penso che andranno d'accordo, non so, ma sento che hanno caratteri in parte simili ed in parte opposti, ragion per cui tra Desmond e Astrid potrebbe esserci un'ostilità più o meno pronunciata.
Anche se, e non so per quale motivo, mi è balzata in mente l'idea che possano essere anche loro molto legati. Non solo perché è stata lei a svelare le sue mosse all'Abstergo (almeno così mi è parso di capire), ma anche perché potrebbero avere un qualche legame di sangue nascosto.
D'accordo, magari ho volato troppo di fantasia, ma leggere di Assassin's Creed mi fa quest'effetto.
Tornando a noi... I personaggi originali li ho trovati tutti ben caratterizzati. Ho adorato l'entrata in scena di Shaun e Rebecca (così perfettamente ugauli a quelli originali). Si sono fatti riconoscere subito, ma è stato più che apprezzabile il tuo espediente di svelarli definitivamente solo a fine capitolo.
Desmond l'ho trovato, forse, un po' troppo sdolcinato a dire il vero. Tuttavia, comprendo che potrebbe essere plausibile una sua reazione di questo genere (affezionarsi così tanto ad Elena), considerando tutto quello che ha passato.
Ricordiamo che (nella tua versione) ha rischiato di morire per mano di Giunone.
Elena mi è sembrata un po' troppo piagnucolosa per i miei gusti. In certi punti ammetto che mi ha fatto venire il latte alle ginocchia: frignona e pusillanime da morire, così diametralmente opposta ad Astrid e alla stessa Rebecca!
Però ho pensato che il personaggio non sarebbe mai potuto essere diverso da com'è, anche perché Desmond potrebbe volutamente aver scelto una ragazza più pacata e di indole mite, proprio per sganciarsi dalla realtà odiata che aveva dovuto vivere (e alla quale aveva dovuto sopravvivere) fino a qualche tempo prima.
Inoltre, credo che si sia instaurato anche una sorta di debito di riconoscenza verso Elena, essendo una delle prime persone che l'ha aiutato.
Comunque, tirando le somme, preferisco di gran lunga Astrid ed Ambra (a proposito, è una sua antenata, vero? A che epoca appartiene?).
Fatkin (spero di averlo scritto bene) è stato l'elemento comico della vicenda, povero micio, si è trovato coinvolto suo malgrado in questo pasticcio!
Nel complesso, la storia mi è sembrato molto, molto ben costruita, assolutamente curata in ogni particolare (dalla descrizione degli ambienti, alle dinamiche di trasporto intereuropeo e non, alle composizioni delle tisane).
Non è semplice trovare storie che sono così ben confezionate in ogni piano di lettura, quindi sii particolarmente fiera di ciò che hai scritto. Dal punto di vista grammaticale, non ho riscontrato errori, salvo qualche piccola imprecisione che ho notato nei capitoli:
- Cap.3 : tornavano alla mente come tanti piccoli funghetti >> i funghi non tornano, casomai (ri)spuntano. Stai attenta quando imposti la similitudine, devi trovare un campo semantico anche nel verbo e nell'azione (riaffiorare alla mente = rispuntare), non solo nei sostantivi (ricordi = funghi). Altrimenti quello che vuoi dire perde di senso;
- Cap.5 : forse ne sei più interessata te >> forse ne sei più interessata tu: in questo caso, il pronome è soggetto e va al nominativo (come direbbero i latini). Te è particella pronominale da usare nel contesto di locuzioni con complementi. È un errore che vedo spesso in giro, lo commettono anche persone che studiano lettere classiche (e si vantano di farlo).
- Cap. 5: metterci dentro i sali minerali >> sali da bagno. I sali minerali sono quelli che si trovano nell'acqua e negli alimenti. I sali da bagno sono sali trattati con altri componenti per renderli balsamici, aromatici e adatti ad un bagno, appunto.
- Cap.8: Rebecca quasi non urlò >> Rebecca quasi urlò. Di fatto, la ragazza non urla, quindi è vicina ad urlare. Quasi urla, ma non lo fa. La negazione, pertanto, è del tutto inappopriata, giacchè non stai lavorando con una litote.
Ecco. Spero di non esserti risultata particolarmente pesante/pedante, giacché non era mia intenzione. Quando leggo, lo faccio attentamente e segnalo quello che ho trovato di incongruo. Ma non voglio assolutamente ergermi a maestrina di turno, odio quei ruoli. Qui siamo tutti scrittori in erba.
Anche io apprezzo chi mi segnala errori vari, di battitura e non, lo trovo un modo per migliorare.
Bene, detto questo credo che posso anche smettere di annoiarti ed assillarti. Magari, in futuro, arriverò a leggere anche il sequel, perché non mi dispiacerebbe conoscere molte cose di cui ho parlato prima, sarebbe una storia interessante da leggere.
Anche perché non si trovano spesso storie così ben fatte su Assassin's Creed.
Spero di non averti tediata troppo!
Saluti,
*Halley*
Recensione alla storia Storia di un dipendente generico - 18/06/15, ore 12:04
Capitolo 1: Storia di un dipendente generico
Purtroppo, ho visto il videogioco di Black Flag solo da lontano (mio fratello non mi ci ha fatto nemmeno avvicinare), pertanto ho solo letto il libro, nel quale si parla esclusivamente di Edward.
Però, ho giocato a Liberation su PS Vita e da quello che so, la dinamica di Liberation e Black Flag è uguale (Liberation si basa sui ricordi del povero Paul Bellamy, che non ha fatto una fine migliore di Desmond).
Ammetto che il disgusto che prova il dipendente dell'Abstergo è lo stesso che mi ha assalita mentre leggevo, non perché mi sia impressionata (ho visto dal vivo cose ben peggiori), piuttosto perché hai saputo mettere ben in evidenza lo schifo che c'è dietro l'Abstergo.
La volontà che hanno di manipolare il mondo e di servirsi dei ricordi manipolati delle persone, per portare avanti il loro stendardo. In Liberation avevano addirittura rimosso dei pezzi di memoria di Aveline, per giustificare la loro campagna contro gli Assassini, per questo la rete Erudito aveva inserito una modalità di recupero dei frammenti cancellati, per mostrare la verità, ossia che i Templari stavano girando le cose dal loro lato attraverso l'inganno.
E questa cosa emerge molto bene dalla tua shot, mi è piaciuto come hai reso i sentimenti del ragazzo vicini alla triste fine che è toccata a Desmond, dopo la liberazione di Giunone sul finire di AC III.
La frase finale "c'è sicuramente dell'altro" apre un'infinita possibilità di opzioni. In effetti, come sappiamo, c'è dell'altro, c'è tutta una rete di eventi, una corsa a cercare di arrivare per primi a padroneggiare tutti i segreti riguardo "Coloro che vennero prima".
La volontà di dominio dei Templari qui non è citata espilicitamente, ma attraverso una serie di impressioni naturali che esplodono in una persona che è priva di pregiudizi, nel senso che non sa nulla di quello che c'è dietro, eppure ha la coscienza di valutare seguendo solamente ciò che sente. E l'ho trovata una cosa fantastica.
Inoltre, quando trovo queste storie così propriamente calate nel fandom, che mettono in luce ciò che compare nella saga di Assassin's Creed, al di là delle storie individuali degli antenati (che poi vengono molto spesso riscritte inserendo OC come se non ci fosse un domani, alterando il senso della storia), sono sempre molto contenta.
Dal punto di vista grammaticale, non mi pare di aver riscontrato errori grammaticali e/o sintattici. L'impaginazione è molto curata, nella sua essenzialità e ho apprezzato molto questa idea di ordine che hai dato.
Sarebbe davvero bello trovare più spesso storie come la tua, scritte con l'idea di dare un messaggio chiaro, seppur non immediato, spontanee, ma molto curate.
Spero di non averti annoiata con le mie infinite chiacchiere.
Saluti,
*Halley*
Recensione alla storia It's time to change the world - 14/01/15, ore 21:37
Capitolo 14: Niente pił dolore.
Questa volta mi sono spinta molto oltre, ma volevo scoprire chi c'era dietro tutta quela farsa.
Dovevo immaginare che c'era Reginald Birch.
Sono davvero contenta che Haytham l'abbia fatto fuori come il topo che era. Dopo tutto il male che ha fatto e seminato in giro per il mondo, è stato il minimo. Tra l'altro non mi sembra che fosse anche decisamente andato, di certo il mondo non piangerà la sua scomparsa.
Tra l'altro Haytham sta per scappare anche in America, quindi nessuno lo andrà a cercare per omicidio.
Anche se deve comunque sbrigarsi prima che quei due si sgozzino a vicenda XD
La coscienza di Connor che lo fa sembrare bipolare è una cosa meravigliosa. Ho riso davvero di gusto. Povero però, fa sempre figure molto poco carine.
Jenny l'hai mantenuta acidula come la ricordavo. Tuttavia non sembra più avere il rancore che aveva da ragazza nei confronti di Haytham, per il fatto che Edward abbia scelto di inserire il figlio negli Assassini e non la figlia.
Che poi, forse, con il senno di poi, avrebbe fatto meglio ad addestrarli entrambi. Forse Jenny ne sarebbe uscita una grande Assassina. Chi lo sa.
Di sicuro bisticciano e si punzecchiano ancora come quando erano piccoli.
Certo che mi chiedo cosa farà lei in America. Conoscerà Connor? Secondo me tra zia e nipote potrebbe esserci un buon feeling.
Questa è la volta buona che Haytham finisce al manicomio XD
Ripeto che ho trovato molto be descritte le scene di battaglie/collutazioni violenza in generale, anche perché è una rarità, oggi giorno.
Secondo alcuni il fandom di Assassin's Creed è da trasformare in un'accozzaglia di romanzi rosa. Che tristezza.
Purtroppo ora sono in periodo d'esami, tuttavia spero di avere tempo e modo di terminare di leggere questa storia, per sapere quale sarà la tua versione sulla fine!
Per ora ti faccio tanti complimenti. Anche se non ami particolarmente Connor, gli hai dato un carattere e una personalità che risaltano. Non è da sottovalutare.
Saluti,
*Halley*
PS posso chiederti che font usi per il testo? :)
Recensione alla storia It's time to change the world - 14/01/15, ore 20:52
Capitolo 9: Ricordi che fanno coraggio.
Eccomi qui.
Devo dire che aspettavo da tempo qualcuno che citasse Jim Holden e che facesse provare ad Haytham almeno un po' di rimorso. ne sono stata oltremodo contenta.
Trovo davvero apprezzabile la resa di un Haytham tormentato dai fantasmi del passato e non solo. Avendo letto Forsaken hai saputo anche incastrare bene il ruolo di Reginald Birch e dipingerlo per quello che è. Un essere viscido ed infame.
Jenny avrebbe molto da dire su di lui. Per non aver ceduto a sposarlo e quindi a guadagnarsi un posto che l'avrebbe salvata, è finita a fare la concubina. Attendo davvero che lei faccia la sua comparsa in questa storia, perché è uno dei personaggi che si vedono troppo poco in giro per la sezione.
Comunque, povero Connor, la vita si sta rivelando ingiusta, Lee ed Haytham non perdono occasione per sbeffeggiarlo. E lo hanno messo anche a cucinare! Se fossi stata in lui mi sarei rifiutata.
Anche se poi Haytham ha pagato lo scotto dovendo dormire tra loro due e a causa del suo caro pupillo non ha chiuso occhio. Ben gli sta.
Per quanto riguarda la parte più, come dire, "tecnica" ti faccio i miei complimenti perché hai saputo rendere bene la strategia, le mosse, la scelta delle armi. Di solito le ragazze sono molto carenti su questo punto, incentrando le storie in questo fandom su intrecci amorosi che sviliscono parecchio la trama originaria.
C'è azione e questo mi trova totalmente favorevole. Ottimo lavoro.
Non credo che Charles Lee diventerà mai un personaggio tra i miei preferiti, ma apprezzo la grandissima qualità della storia.
Dal punto di vista della grammatica non ho nulla da obiettare, tutto perfetto. Non mi sembra nemmeno di aver notato errori di battitura, quindi meriti complimenti anche per questo.
Ora non mi resta che scoprire se il nostro terzetto preferito riuscirà a salvarsi la pelle!
Saluti,
*Halley*
Recensione alla storia It's time to change the world - 14/01/15, ore 15:36
Capitolo 6: Sulle tracce del nemico.
Ciao!
Devo ammettere che no, anche se tu lo stai rendendo abbastanza bene, Charles Lee non rientrerà mai tra i miei personaggi preferiti.
Questa storia è molto dal punto di vista dei Templari, tuttavia, riesce a far avere un'ottica abbastanza obiettiva a chi legge.
Però ti rendo merito che i siparietti che si creano tra Lee e Connor sono molto divertenti. Sopratutto perché Connor ci cade sempre con tutte le scarpe.
Mi piace molto come lo stai rendendo: ingenuo in alcune relazioni interprersonali, ma determinato nel proseguire i suoi obiettivi.
Trovo molto strano vederlo a collaborare con suo padre e Lee, sono un terzetto pericoloso.
Charles non è affatto convinto di fidarsi di Connor, si è visto particamente da subito (e non a torto) e credo che sia stato particolarmente soddisfatto quando ha preso a pugni il ragazzo, dopo che lui aveva ferito Haytham.
Spero che non si squartino a vicenda prima della fine della missione.
Le descrizioni sono sembre ben calibrate e molto in stile Assassin's Creed. Apprezzo moltissimo il tuo saper rendere la situazione con questo stile che ha dell'ironico ma che è netto e preciso.
Il punto di vista di Haytham prevale e le brevi incursioni in cui la parola viene data a Connor sono molto interessanti.
In particolare, mi è piaciuto il riferimento sempre più presente che il Templare fa a Ziio, perché anche io sono convinta che, a suo modo, le abbia voluto bene e che abbia trovato un'anima affine.
Nell'ultimo capitolo, sono stata molto soddisfatta di trovare il giudizio definitivo di Haytham verso Braddock. L'ho semplicemente odiato e non potrei essere più d'accordo sul fatto che, prima o poi, sarebbe comunque dovuto morire.
L'azione ancora non è entrata completamente nel vivo, ancora c'è un po' di attesa e latenza, anche se credo non manchi molto a veder decollare la storia in senso proprio.
Trovo sempre molto utile leggere storie (fanfiction) dove viene messa la figura di Haytham in primo piano, proprio perché, nonostante sia un Templare, dà parecchi spunti interessanti.
E tu, finora, sei riuscita ad interessarmi, quindi ben fatto :)
Saluti,
*Halley*