Bonjour tout le monde!
In principio, comincio con una premessa: io non sono uso commentare riepilogando più capitoli in una sola recensione anche quando ne ho letti diversi.
Ogni atto è uno sforzo a se stante. Un più o meno lungo impegno tutto suo.
Pertanto, a scapito della velocità con cui mi metto in pari, vado capitolo per capitolo.
Con tale premessa avviso anche: le mie recensione sono, a specchio di quanto scrivo, un po' lunghette.
Ma cercherò d'essere breve e conciso.
Bandierina verde ben più che meritata, comunque.
Ho trovato discreto il tuo approccio alla storia: noi non sappiamo sin da subito per quale ragione la guerra stia venendo combattuta ma abbiamo una negazione del tropos "gli elfi sono immacolati".
Il primo contatto che abbiamo con loro è quello di uno stupro ai danni di una pre-adolescente.
E' notevole.
Comprendo il tuo esserti astenuta dall'averlo descritto per filo et segno: a che pro? Non vedere troppo ma sapere è più urtante di vedere tutto e sapere ogni cosa.
...sempre che sia stato davvero fatto dagli elfi.
La realpolitik insegna che in tali occasioni sacrificare mille per motivare centomila è più conveniente di non sacrificare nessuno e pretendere valore da centomila. Non mi stupirei se fosse stato uno stratagemma fatto apposta da elementi di fianco dell'esercito.
Se mi servisse ripristinare il morale dell'esercito usando il sentimento dello sdegno e della furia e fossi davvero in necessità di ciò, l'ordine non mi sembrerebbe troppo duro.
Non più duro d'alzare le tasse o fare una nuova leva, comunque.
Cos'è una singola vita davanti a quelle di tutti gli altri?
Circa la protagonista...
La cosa carina è che fino al quinto capitolo tu NON ci dici esplicitamente che è cieca ma con una somma d'attenzione si può notare che lo è. Il punto è che noi possiamo vedere la descrizione che lei, invece, sente con gli altri sensi.
Come sia riuscita a sopravvivere fino a diventare una guerriera non ci viene detto e non sappiamo se è nata cieca oppure lo è diventata dopo, ma ho notato che quasi ogni volta che l'argomento è toccato viene menzionata questa figura del Lupo.
E pare sia capace di percepire, comunque. Non ho ancora inteso se per una congiunzione di pratica e sovrapposizione sensoriale o se per altro. La magia non la presenti suuuuuuubito suuuuuuuubito, ma ho notato che presenzia.
Pur non apparendo una forza assolutamente potentissima, quasi anzi i primi cannoni prodotti al termine del Medio-evo: armi curiose, niente da dire, ed efficaci...quando non partiva il cannone invece della palla da demolizione.
E quando gli artiglieri non erano soliti spiegarti il lavoro elencando le cose da non fare sulle punte delle dita che avevano perso.
And that's how, thanks to the almighty artillery, chivalry died and the gunpowder put the knights to rest...forever! xD
All'opera deve esserci più di quanto...coglie l'occhio.
Era bruttina considerando il soggetto in questione, ma penso che Airis abbia piuttosto da fare e non disponga del tempo per prendersela con me xD
Qualora volesse il mio sangue...ah, che venga a prenderselo in Solaria! Abbiamo bombe a mano termo-nucleari e draghi folli lunghi un chilometro!
Divagazioni a parte...
Il modo in cui la presenti, se posso dire, è un po' controverso. Comprendiamo che non è una illetterata e che la sua esperienza ce l'ha, ma compie uno dei più brutti errori che si possano fare ad un tavolo di strategia medioevale.
Farsi prendere dal sangue caldo.
Questo ci dice che è impulsiva, bene, ma anche che non pensa troppo alle conseguenze di tutte le sue azioni.
Ho la sensazione che ciò tornerà a morderla sul collo, più avanti.
Crearsi dei nemici quando sei in guerra con altri non è proprio la migliore delle idee, nevvero Robb Stark?
(Tu sei Robb!)
Menzioni l'ufficio della cavalleria, comunque, almeno con i titoli di Cavaliere del Lupo e Cavaliere del Leone.
Sono uffici oppure semplici soprannomi? Direi la prima perché paiono essere comandanti da una forza esterna a quell'esercito, ma non ho ancora un quadro completo.
Oh, circa l'esercito: ma è saggio ammassare un così largo contigente, anche se in fase di riassestamento, tanto vicino al fronte del nemico che ti ha battuto? Il fiume offre una difesa, certo, ma la strategia vorrebbe che se stai ripiegando guardi prima a fortezze e piazzeforti.
Ri-assestarsi in campo aperto è coraggioso ma anche logisticamente difficile. Rischi d'essere fiancheggiato in un istante o di non dare ai tuoi soldati l'idea che tanto ne hai così tanti che se qualcuno manca, nessuno penserà nulla.
Se li accampi in città, invece, hanno un concetto d'aspettativa a pesargli addosso e ridurre la possibilità che disertino: in alcuni punti ci fai intendere che, al di là di dei veterani, tanti sono coscritti.
Aka richiamati dal campo o dalla bottega. Questo tipo di soldato, storicamente, è utilissimo per gonfiare le fila in vista di un singolo attacco o di una campagna breve.
Lo usi una volta e poi lo congedi, richiamandolo in seguito se serve. Non ha la taglia del militare di professione e sente spesso d'essere "carne da cannone", un rigonfio utile per morire al posto d'altri e salvare una vita utile.
Alla lunga causa molto malcontento e diserta facilmente per tornare a casa prima che vada tutto in rovina.
E tu fai intendere che sta venendo attuata una strategia di guerriglia a larghe pause, comunque di non troppo successo.
Gli elfi devono instillare davvero TANTO terrore per premettere ancora una certa dose di combattività.
Queste mie note possono essere fastidiose, ma ho ritenuto potessero servirti e quindi eccole qui ^.^
In verità sono al capitolo VI, ho fatto una certa maratona, ma commenterò pezzetto per pezzo tutto quanto.
Mi sta piacendo ed hai un nuovo lettore ^.^
Bandierina verde meritata, dunque!
Che bello poterne dare una, ogni tanto :)
Ciao!
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