Eccomi qua :)
Allora, devo un secondo tranquillizzarmi, perché la mia “area di Broca” sta dando i numeri, non riesco a comporre neanche una frase, e non posso riempire la recensione di cuoricini e faccine, perché non saprebbe opportuno :D
Bello, cioè bellissimo, cioè fantastico. Ecco vedi come mi fai ridurre? Non riesco neanche più a parlare, ahahah :P Va beh, ora mi concentro, lo giuro. Finalmente siamo arrivati al giorno della festa. Ma poverino Pete, ti giuro che volevo entrare nella storia a dirgliene quattro a John. Prima lo tratta male, poi si arrabbia se lui se la prende, così non si fa Johnny caro, e no.
Ma parliamo di cose più interessanti, John e Paul. Sapevo che nessuno dei due aveva smesso di pensare all'altro, perché non si può.
John, lui pensa a Paul costantemente, ogni cosa che fa, in qualsiasi situazione si trovi. Non può smettere di pensare a lui perché non si può dimenticare uno che ha avuto il coraggio di rispondergli, mettendo da parte la paura del bullo di Liverpool per difendere il proprio amico. Eh no,e qui ne abbiamo la prova. Ma il tutto non passa inosservato agli occhi di Stuart che subito va da John mettendolo in guardia e dicendogli che quella sera si sarebbe dovuto concentrare sul loro piccolo concerto.
I pensieri sugli occhi di Paul mi sono piaciuti davvero molto, semplici e delicati, che però descrivono bene lo sguardo del più piccolo. Durante il concerto John non esita a conquistare le ragazzine con un suo semplice sguardo perché i suoi occhi sono capaci di affascinarti, di farti tremare le ginocchia, insomma il suo sguardo ti fa sciogliere in un batter d'occhio, testimone io ;)
Anche Paul inizia a pensare a John, ma non come gli pensava prima, bensì con un tocco di gelosia. Perché quando John guarda il suo amico, Paul non può trattenersi dal pensare a come gli eventi si stiano seguendo e a come lui non sia in grado di gestirli, in un certo senso. Dai su che i due si avvicinano, finalmente :D non possono non essere uniti :P
Si può notare la loro vicinanza quando John si mette, appunto, vicino a Paul, non solo fisicamente parlando, ma anche vicini come anime, come pensieri. Qui possiamo vedere chi era la famosa persona che doveva restare che ci avevi accennato nel capitolo precedente, alla fine. Anche se non succede alcunché di eclatante, il loro semplice parlare, il semplice gesto di John di porgergli le sigarette, mi han fatto sciogliere, ma forse sono io che mi emoziono per tutto.
“Non avrei mai voluto dare problemi a una persona come te.”
Bene, si inizia a ragionare, questa frase mi è piaciuta davvero molto, è semplice ma sincere, perfetta. Ma Stuart irrompe facendo del male a Paul, e John non può non reagire di conseguenza. Finalmente stavano parlando normalmente, senza troppi problemi, senza essere osservati. John e Paul, Paul e John, semplicemente loro due. Eppure Stu ha pensato di intromettersi, interrompendo i due. A me piace veramente molto Stuart, mi piaceva molto la persona che era. Purtroppo in questa fan fiction si sta facendo odiare da me >.< Forse si può intuire il perché di tali azioni, e si può giustificare, perché quando ci sono di mezzo i sentimenti, beh lì sei fregato, scusa l'espressione.
Quindi.. giovedì è domani, evviva :D Mi piace molto come descrivi i personaggi, i luoghi, le situazioni, i sentimenti... posso andare avanti all'infinito, anche la più semplice delle frasi è ricca di dettagli. Brava brava, complimenti. Non vedo l'ora del tuo prossimo aggiornamento che è.. domani, come ho già detto :P
Alla prossima, un bacio :* |