Recensioni per
Brother to Brother
di Koa__

Questa storia ha ottenuto 43 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
05/03/19, ore 00:16

È davvero bellissima. Le emozioni che si riescono a leggere, il modo che hai di raccontare il rapporto tra i fratelli, tutto questo è perfetto.
L'idea di uno Sherlock bambino, di un Mycroft "già troppo Mycroft" di quei sentimenti che sono così difficili da capire e da vivere per il maggiore degli Holmes. Quella difficoltà nel comprendere situazioni che gli sono davanti agli occhi, che riesce a vedere ma di cui fatica a trovarne la ragione, e quel senso di colpa che lo spingerà a cercare di proteggere Sherlock sempre e comunque. È così tanto Mycroft. Così tanto perfetto. Davvero una bella storia, complimenti!

Recensore Veterano
09/10/18, ore 21:53

Devo dirti che a parte certe macchina ioni nella mente di MH la storia mi è piaciuta tantissimo

Recensore Master
28/03/17, ore 21:15
Cap. 8:

Allora, tratto le storie dalla 3 alla 8 come un sola storia e recensisco tutto assieme
Punto 1: TU VOLEVI CANCELLARLA? Ecco, senza offesa, forse avresti bisogno di parlarne con qualcuno, perchè E' una storia bellissima, con personaggi perfetti che interagiscono tra loro in modo fantastico e assolutamente credibile
Tratti la malattia mentale (perchè tale è, in vari gradi, perchè non è che Sherlock e Mycroft sian proprio normalissimi, secondo certi standard almeno) in modo delicato e senza manierismi, raccontando varie ossessioni (di salvare, di proteggere, di sostituire, di distruggere) in modo credibile e delicato insieme. Racconti di chi cerca aiuto e chi va dritto per la sua strada, verso la rovina che alla fine porta almeno un po' di pace. L'ultima storia è appunto questo, non può esserci guarigione nè speranza ma almeno la morte porta la quiete, quella che Sherringford ha cercato a lungo senza trovarla perchè troppo preda della sua ossessione

Punto 2: la tua scrittura è sempre gradevole da leggere, riesci con pochi tratti a raccontare un modno senza annoiare mai e non è facile, quindi doppi complimenti

Questa va nei preferiti

Recensore Master
28/03/17, ore 20:56

Mi piace come descrivi il rapporto tra i fratelli anche erchè somigliaa come li vedo io: in ogni caso si amano molto ma, per carattere e/o educazione, non riescono a dirselo così usano i gesti

Mycroft che dice "faccio io" perchè non permette ad altri di occuparsi del fratello, lo fa lui da tanto e continuerà a farlo, la gente passa (anche J) restano solo i fratelli e il loro legame così importante
E Sherlock che quando ha un problema vero corre dal fratello perchè sa che non ha nessun'altro

Recensore Master
28/03/17, ore 20:48

Splendida ricostruzione dell’infanzia di S, del trauma che lo ha quasi “inaridito” ma solo quasi e del perché dell’allontanamento tra i fratelli (anche se ersonalmente credo che il motivo principale fosse ladifferenzadi età)
Mi piace come hai descritto i sentimenti a tratti confusi dell’”uomo di ghiaccio” che poi tanto ghiacciato non è e per cui “la cura non è un vataggio” eppure ha dedicato la sua vita a curare gli altri, in primis il fratello ma anche chi lo circona, il suo stesso Paese etc
Bellissima l’ultima parte, al momento giusto sono entrambi pronti alla battaglia e ad appoggiarsi l’un l’altro
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Recensore Master
21/05/15, ore 08:58

Terza al contest "pensami!"
Grammatica & stile
Il racconto è scritto in modo corretto e con uno stile ben preciso che ti appartiene. Se noti il punto mancante è perche, in alcuni parti, le frasi diventano un po’ meno scorrevoli per l’utilizzo che fai delle subordinate. Ma è una questione di poco conto, soprattutto se paragonata agli aspetti positivi. Ho davvero gradito le descrizioni, per esempio, soprattutto quella iniziale. Quindi si tratta di una storia corretta e coerente – dal punto di vista stilistico – con il suo contenuto.

Trama
Descrivi un singolo momento, uno scontro/incontro, e si tratta del genere di storia (quando si parla di one shot) che preferisco leggere. Fornisce, infatti, una buona prospettiva sulle capacità dell’autore. Se si riesce a sviscerare un momento, una singola situazione, restando interessanti ed accattivanti, significa che si sta facendo un buon lavoro.
Nonostante la trama, quindi, sia di per sé lineare, passi in secondo piano rispetto all’introspezione, non le manca nulla. Perché di quell’introspezione vive e si nutre, coinvolgendo il lettore.
Ecco, non ho altro da aggiungere. Tutta la storia è impregnata di tensione, di inquietudine, di sfida e tutti questi aspetti le conferiscono un equilibrio perfetto.

Personaggi
Apprezzo sempre le storie che si soffermano sull’introspezione e sulla psicologia dei personaggi. Qui Sherrinford è un personaggio complesso, dalle sfumature intense, instabile e ossessionato. L’ho davvero apprezzato perché gli hai regalato molte sfumature che non si limitano alla semplice follia. Il senso di abbandono, la necessità di manipolare gli altri, l’incomprensione davanti ad una preferenza che l’ha visto escluso, tutti questi aspetti formano una tridimensionalità interessante. Gli altri personaggi, Sherlock e Mycroft, sono ben riportati, si nota come tu li senta tuoi. L’unico microappunto che mi sento di farti – anche qui una questione da poco – è che i dialoghi, a volte, mi sono apparsi un po’ “forzati”, poco naturali. Potrebbe essere una semplice impressione, ma mi sembra giusto segnalarlo. Interessante è poi, a prescindere dai singoli personaggi, la rete di relazioni che riesci ad intrecciare e a presentare al lettore.

Livello di “pensami!”
C’è un buon livello di pensami. La tua storia, nella sua idoneità a questo contest, non ha soddisfatto la mia vena romantica, ma ha di certo compensato con tutti gli altri aspetti positivi. È una storia ossessiva, struggente (per certi versi), intensa… insomma mi è piaciuta, mi ha tenuto con il fiato sospeso (si ringrazia il personaggio di Sherrinford per questo). Inoltre non posso trattenermi: io adoro i personaggi “negativi”, soprattutto quando protagonisti degli scritti.
E (forse da lettrice di Holmescest) ho gradito la nota finale, quell’intesa fra Mycroft e Sherlock… ma questa è la mia mente malata a parlare.

Recensore Junior
19/03/15, ore 17:59

Cancella ogni tuo dubbi sul fatto che la storia sia scritta bene o no. E' scritta mooolto bene!! Ogni tanto ti sei impappinata con la grammatica ma nulla di serio, sono piccoli errori di distrazione 😉. Già il fatto di esserti cimentata in un personaggio complesso come Mycroft ti rende ai miei occhi eccezionale, il climax della storia e' sempre stato altissimo, non e' mai calato, e anche il personaggio da te interpretato e' di alto livello. La follia di Sherryford e' molto credibile, cosi come ho trovato credibili i sentimenti di Mycroft per Sherlock e i suoi sensi di colpa, i sentimenti verso John e Greg. Stai dunque tranquilla la tua fatica e' stata ripagata da i battiti accelerati del mio cuore mentre leggevo.
A.

Nuovo recensore
15/03/15, ore 21:28
Cap. 8:

Ciao!
Ho letto tutta questa raccolta e, buongiorno pigrizia, non l'ho mai commentata, anche se decisamente merita. Ho apprezzato soprattutto i ricordi di Mycroft e la caratterizzazione dei personaggi: credo siano tutti perfettamente inquadrati.

Alla fine mi sono decisa e quest'ultima perla la dovevo per forza recensire. Sì, questo è Sherrinford: che cerca di vedersi sempre migliore di quello che è, sempre superiore, fino a cadere nella sua ossessione. Però alla fine un riscatto lo trova, ed ecco di nuovo il piccolo Blackbeard il pirata, il suo fratellino, la sua ossessione.
Tutto il pezzo è di una malinconia infinita ma stanca, di una poeticità estraniata. Questa storia semplicemente è Sherrinford, secondo me lo rispecchia davvero alla perfezione. Davvero un bel lavoro, da questo punto di vista.

Spendo altre due parole (che poi diventano venti, conoscendomi) per parlare della storia in generale: ho apprezzato il variare del POV, da quello di Mycroft a quello di Sherrinford con un una piacevole scioltezza. Questo è dettato ovviamente dal fatto che la seconda parte della raccolta è incentrata sulla “vecchia storia del vento dell'est”, ma a me è piaciuto.
Sono storie così, che mi va di leggere: nostalgiche, magari un po' tristi, tuttavia la dolcezza che tu metti in ogni parola è un balsamo. Complimenti.
Alla prossima

Nina

Recensore Master
14/03/15, ore 14:21
Cap. 8:

Ciao come ti ho detto anche nelle recensioni precedenti in questa raccolta sei riuscita a caratterizzare molto bene i personaggi.
In questa ultima shot io ci ho trovato molta malinconia.
Vero che Sherrinford è un pazzo però forse se le dinamiche dei tre fratelli fossero state diverse anche Sherrinford sarebbe stato diverso.
Insomma io ho provato un po’ di pena per lui.
Alla prossima.
Un kiss
Bombay
(Recensione modificata il 14/03/2015 - 02:24 pm)

Recensore Veterano
12/03/15, ore 11:52
Cap. 8:

Ciao cara :)
Non mi aspettavo una chiusura così presto e sicuramente hai i tuoi motivi che non ti chiederò perché non è mia abitudine essere invadente.
Mi piace che tu abbia scelto di dedicare quest'ultimo capitolo a Sherrinford.
È stata una bella novità per questa raccolta e grazie a lui hai avuto modo di sviscerare aspetti sempre più profondi ed emozionanti di Mycroft e del rapporto con n Shelock.
Devo dire che di primo impatto ho percepito i pensieri di Sherrinfod come di qualcuno prossimo alla fine terrena e che quindi in ogni caso si sarebbe libertà della sua ossessione.
Grazie per il tempo che ci hai regalato e per me è sempre un piacere seguirti.
Dopotutto, grazie a te, mi sono appassionata alla Mystrade e hai dato praticamente un anima a Mycroft.
Ti mando un grandissimo abbraccio :)

Recensore Master
11/03/15, ore 19:11

Che bella!
Io amo il tuo Mycroft riesci a renderlo davver molto bene, il suo senso di colpa è tangibile e il suo malessere ancora di più.
Meraviglioso il fatto che vada dallo psicologo sotto il consiglio di Greg e che senta la sua voce come coscienza.
Il raiocrdo di lui e Sherlock bambini e davvero dolce e tenere me li sono davvero immaginati.

Bello anche lo scambio di battute tra i due fratelli alla fine.
Come sempre i miei complimenti
Brava
Un Kiss
Bombay

Recensore Master
09/03/15, ore 23:41

Tutto quello che circonda Sh è fuori del comune, dunque anche Sherrinford è, giustamente, un personaggio particolare, che si staglia sulla scena a tener testa, addirittura, a Mycroft. Un personaggio affascinante come i ricordi che lo seguono in cui il consulting appare quasi sfuocato, non rilevante. Ma, con un tocco scenico e stilistico che mi è piaciuto tanto, lo fai apparire improvvisamente, di nuovo protagonista, nel suo distacco elegante e nella sua inarrivabile genialità ("..Lo stesso individuo che, adesso, porta lo sguardo su di lui, inchiodandolo..."). Bellissima scena che riporta il calore del 221b.

Recensore Veterano
09/03/15, ore 21:41

Ciao carissima, ben trovata :)
Ormai sarai stanca di sentirlo ma io non di ripertlo. Quello che scrivi mi emoziona tantissimo. Hobfinito il capitolo con le lacrime.
Devo dire che è stata una sorpresa scoprire che Mycroft fosse andato dalla psicologa ma il risultato di questa scelta è stato meraviglioso.
Non mi stupisce invece che sia stato Greg a suggerire questa soluzione ed è dolce il fatto che lo stesso Mycroft immagini la voce della sua coscienza come quella del suo compagno.
La dottoressa è davvero riuscita a fare luce sui sentimenti di Mycroft allegerendo il suo cuore e liberandolo da quell'ingiusti sensi di colpa che incatenavano la sua coscienza.
E Mycroft lo troviamo ancora più fragile e vulnerabile perché per lui è davvero difficile lasciarsi andare ed esprimere a parole ciò che lo tormenta e lo fa soffrire. Meravigliosi i suoi ricordi di Sherlock bambino che gli chiede di fargli da maestro.
Molto bella anche l'anologia con gli scacchi e non potevi trovarne una più azzeccata per Mycroft.
Non so cos'altro dire se non rinnovarti i miei complimenti per tutto.
Ti mando un abbraccio ;)

Nuovo recensore
22/02/15, ore 21:41

Eccomi qua, finalmente sono riuscita a leggere!

Non so se riuscirò a tenere coerenti i pensieri, è un signor capitolo ricco di emozioni.

Mi piace molto il fatto che sia in seconda persona. Abbiamo già parlato del fatto che essa sia più comoda e utile per raggiungere emotivamente un personaggio. Con Mycroft ti esce singolarmente bene, ma anche questo te l'ho già detto.

ADORO il modo terribilmente infastidito con cui Mycroft pensa a John e con cui gli si rivolge. Infastidito e terribilmente tenero allo stesso tempo, perché Mycroft non si rende proprio conto, accecato com'è dal pensiero di non essere un pesce rosso, uno stupido umano, ma per sua stessa ammissione di essersi sollevato ad altera e remota divinità, non si rende conto insomma di considerare Greg con la stessa dolcezza e lo stesso bisogno con cui Sherlock considera John. Fa tenerezza, perché è come se volesse dire 'il MIO umano è meglio del TUO' e anche in questo c'è uno sberleffo infantile, l'eco di giochi di ragazzini, che mi fa sorridere. Il tuo Mycroft è particolare e credibilissimo, mi piace molto in tutta la sua figura di uomo pigro e allergico al movimento che dentro la sua torre di ghiaccio in realtà è seduto accanto ad un fuoco acceso.

La scena madre, la scena in cui Mycroft perde la calma e rischia di sentirsi male è tesa e bella, così come sono belli i due 'umani', il suo e quello di Sherlock, che si affaccendano allo stesso modo per assicurarsi che stia bene. Li ho adorati.

Te l'ho già detto ma mi piace davvero un sacco come si stanno sviluppando queste storie, è come se andando avanti ti ci calassi dentro con maggiore sicurezza e questo si riflette anche nel modo in cui sono scritte e nella gestione dei personaggi e delle loro psicologie.

Una nota a parte va per Sherrinford, che anche in absentia è un bel tocco di psicopatico e come tale riesce a tingere di orrore anche l'aria tranquilla e ferma del Diogenes club.

Mi permetto una minuscolissima annotazione: forse intendevi 'sopperire' piuttosto che 'soppesare' ; )

Attenderò con ansia eventuali sviluppi!

Recensore Veterano
21/02/15, ore 18:40

Ciao carissima ben ritrovata :)
Questo capitolo è straordinario ! di un'intensità e profondità assoluta che mi ha fatto trattenere il fiato per tutto il tempo.
Come se già non adorassi abbastanza il tuo Mycroft, in queste righe ho provato davvero delle bellissime sensazioni.
Il titolo di questo capitolo dice tutto. E come si può non apprezzarlo ? Perchè noi amiamo Mycoft così com'è. Rigido, manipolatore, imperturbabile e allergico ai sentimenti. Ma noi sappiamo che non è davvero così e vederlo lasciarsi andare, arrendersi alla paura del pericolo imminente che minaccia il suo adorato fratello è davvero meraviglioso. Non perchè ci piaccia vederlo soffrire ma perchè vediamo lo vediamo veramente, la sua vera essenza, il suo cuore ed è sempre un'emozione unica.
Molto bello anche l'approccio che hanno Greg e John con lui. Non si sono arrabbiati di più, non hanno infierito sul suo più che evidente dolore. Anzi, lo hanno sostenuto con affetto e comprensione.
Molto bella la chiusura quando Greg lo abbraccia dolcemente facendogli sentire nuovamente il suo supporto e il suo amore e Mycroft sa che può davvero lasciarsi andare.
Tantissimi complimenti davvero e vorrei esprimere anche un giudizio dal punto di vista tecnico ma non sono esperta in questo senso.
Forse ho percepito un ritmo più incalzante ma magari è dovuto al tipo di sentimenti che vengono descritti.
Per me è davvero tutto perfetto ;)
Ti mando una grandissimo abbraccio e buon weekend :D

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