Siamo messi male siamo messi
Di certo re inu ha scelto con attenzione i demoni di appoggio a miro e solo grazie ad un loro lavoro di squadra il gruppo riesce ad entrare senza danno nel villaggio e nel palazzo: ma le sorprese non sono piacevoli ad attenderli ecco kaga da signora del vento che usa i morti de villaggio come zombie ma alla fine desiste. Miro mette tutti in allarme non solo li ma anche negli altri paesi la guerra è ormai alle porte , koa ha deciso di seguire miro per difendere la sorella , tutto quello che resta della sua famiglia.
In tanto ses si sta dannando l’anima per la sua stupidita e orgoglio che alla fine cedono davanti alla scena e alla paura di perdere colei che ama . la situazione di rin è veramente grave è un passo a lasciarci le penne, ma ses non ha intenzione di perderla e con voce dolce , ma forte, autorevole ma gentile la sta chiamando chiedendole , pregandole di non mollare di restare cosciente
Lui era tornato.Era tornato da lei per aiutarla, per salvarla anche questa volta. Com'era stato bello sentire la sua voce, così autoritaria, così ferma, eppure così carica di emozioni fortemente represse, e lei sapeva quali emozioni stesse celando il demone, gliele aveva viste dipinte negli occhi, in quella sfumatura d'oro un po' più scura.Era preoccupato, era preoccupato per lei.
e si alla fine ses tornerà sempre da lei come un cane fedele con la sua padrona, doveva solo sbarazzarsi dello stupido orgoglio e della paura delle emozioni , ma l’amore è stato più forte del risentimento . e si lei lo conosce bene e ha notato nonostante tutto l’affetto contenuto nella voce
sarebbe tornata la Rin di sempre, la sua Rin. Non gli importava più nulla di tutto quello che era successo, non gli importava più nulla dell'esser stato tradito da lei o deluso, aveva dimenticato tutto nel preciso istante in cui l'aveva vista moribonda immersa nel suo stesso sangue. Tutto era passato in secondo piano, i dubbi, la guerra, il drago, tutto aveva perso d'importanza quando aveva sentito il suo battito diminuire sempre di più ed il suo respiro farsi sempre più rado. aveva agito d'istinto, doveva salvarla, non doveva permetterle di lasciarlo. L'aveva presa e portata via, lontano dalla radura, lontano da colui che l'aveva ridotta così, come se solo allontanandosi lei sarebbe stata già meglio. Voleva lavare via ogni minima traccia che aveva lasciato quell'infimo drago e poco gli importava delle conseguenze. il veleno avrebbe ucciso quel probabile "qualcosa" che poteva crescere in lei, lui non voleva che esistesse ancora .L'aveva avvisata .Se avesse sentito dolore, significava che il veleno aveva trovato "qualcosa" da uccidere.. E così era stato. Quel qualcosa c'era.Una piccola parte di Naraku c'era ancora ,lavarle via il suo odore salmastro di dosso non sarebbe bastato, e lui non poteva permettere che vi restasse ancora qualcosa del drago in lei
.l’amore ha tronfato la paura di perderla ha avuto la meglio sul resto che prima sembrava così importante tanto da bandirla o meglio dal cercare di bandirla dal suo cuore ora passa in secondo piano anzi viene completamente dimenticato come se mai fosse accaduto. Se lei fosse morta lui non avrebbe resistito nonostante tutto non poteva fare a meno di lei e si sa un demone non si lascia sfuggire facilmente cio che è suo .ses le ha fatto bere il suo sangue e veleno curativo che non solo l’avrebbero aiutata a riprendersi ma soprattutto avrebbe eliminato ogni possibile traccia lasciata dal drago dentro di lei .e dato il dolore qualcosa c’era e si la sola idea che qualcosa fosse rimasto mandava ses sulle furie nulla doveva rimanere a ricordarle quel demone né il tanfo dell’odore del demone ne tanto meno un altro tipo di ricordino e si ma quali possono essere le conseguenze di quell’aborto causato?
Rin aprì gli occhi trovandosi stessa sul manto erboso ceruleo accanto al demone che tanto amava.
Istintivamente gli sorrise, un sorriso carico d'amore e gratitudine per ciò che aveva appena fatto.
L'aveva salvata ancora, aveva calpestato la sua rabbia e l'aveva salvata ancora una volta da morte certa, aveva dissolto ogni dubbio della giovane sul fatto che ormai non la volesse più, e di questo ne era immensamente felice
E si con quel gesto ses fa comprendere che ogni litigio e incomprensione tra loro è dimenticato che nuovamente è li con e per lei ,completamente, ma un segreto ancora si cela , il demone infatti non riesce a dirle dell’aborto Era un suo diritto saperlo, eppure qualcosa lo frenava, un sentimento oscuro, provato solo in rare, rarissime, circostanze :la paura.Paura della sua reazione, paura di perderla, paura di allontanarla definitivamente.
Codardo, negò.
certo era un diritto di rin saperlo , ma sicuramente non lo avrebbe accusato di nulla , ma anzi lo avrebbe ringraziato per aver pensato a lei e a quello che sarebbe successo senza il suo intervento, di certo non lo avrebbe abbandonato per quello! Sara questo silenzio semmai un ostacolo.
Solo all’ora rin nota le ferite di ses che non si sono rimarginate e solo lei sa il perché e l’espressione di lei non gli piace tanto da parlarle in tono freddo credendo forse qualche legame con il drago ! Se l'avesse fatto, Sesshoumaru sarebbe andato su tutte le furie, mentre se non avesse confessato chissà cosa avrebbe pensato di lei, che voleva salvare il drago ad ogni costo
alla fine rin è costretta a dire ogni cosa del fatto che sa a cosa sia dovuto quelle ferite e di come il drago l’abbia ricattata o fermava ses o lui sarebbe morto. solo all’ora comprende il perche dell’ordine che tanto lo aveva ferito, aveva pensato a lui prima che a se stessa
Era combattuto da due sentimenti contrastanti nel suo corpo. Il primo era quel calore al petto ancora difficile da nominare, anche se sapeva benissimo cos'era, mentre l'altro sentimento era una morsa angosciante allo stomaco divisa fra la paura di quello che aveva fatto e la reazione della giovane, e la rabbia di quell'ultima scoperta.
Come aveva osato quella dannata lucertola?! L'aveva ricattata, aveva sfruttato i sentimenti che li legavano per un suo tornaconto personale. Sentiva il sangue ribollirgli nelle vene..
Evviva adesso si che è figlio di suo padre ! e si seh ha trovato qualcuno da amare e proteggere l’amore stava scaldando il suo cuore solitamente di ghiaccio , senza parlare della paura del veleno , ma soprattutto la rabbia verso nar che aveva osato ricattare e sfruttar il loro amore appena nato . e si nara sta volta ha fatto il passo più lungo della gamba sta volta, se ses lo becca ne fa poltiglia alla faccia del veleno. Dubito che qualche veleno possa uccidere ses non ora che ha un demone per capello e deve pregare che rin guarisca bene senza complicazioni .
La nostra rin viene attirata in una trappola ad attenderla come sempre nara ma quello quante cavolo di vite ha? È peggio di un gatto! E si oltre al drago ecco apparire uno dei demoni più antichi e letali , che di certo non si dimostra molto socievole e amichevole, infatti nara senza pensarci su nemmeno un secondo getta rin tra le fiamme!
Hey Cagnolino! Come mai non sei ancora andato a salvarla?" Lo stuzzicò il drago gongolante e ben al sicuro su di un alberoChe modi! Non si addicono affatto ad un principe, sai?!" Lo schernì Naraku dall'alto di un'altro ramo, e sempre al sicuro dalle reazioni violente del cane.
"Cosa le hai fatto?" Io? Nulla!" Rispose Naraku alzando le mani in segno di resa, assumendo una finta aria innocente."Non l'ho toccata affatto.. Neppure quando è caduta nelle grinfie di Kasakawa
Non poteva perderla davvero. Solo poche ore prima c'era andato così vicino.. Troppo vicino, che adesso il solo pensiero non lo faceva respirare
.Dico è già con il piede nella fossa e fa pure lo spiritoso e scherza, credo che i draghi siano un po suonati. Ma quello è matto o cosa , gia ses vuole la sua testa per la violenza fatta adesso poi cerca pure di ucciderla , secondo me nara vuole morire giovane! E si il solo nome del demone mette in allarme e in ansia ses , ripensa alla lunga battaglia fatta dal padre e che sembra essere finita senza una vera e propria vittoria , sta volta sarà il figlio a proseguire la lotta paterna e chiudere una volta per tutte i vecchi conti in sospeso della i famiglia . si sa l’amore da una forza enorme la situazione era veramente critica rin era attaccata per puro miracolo alla roccia ma non al sicuro da possibili spruzzi di lava inutilmente gli aveva gridato che fosse una trappola di scappare. Che fosse una trappola lo sapeva benissimo da solo ma figurati se avrebbe permesso a quella cosa che considerava una sciocchezza , un piccolo ostacolo di salvarla e di saperla nuovamente al sicuro tra le sue braccia perciò non ubbidiva alla richiesta della donna che era pronta a sacrificarsi pur di saperlo al sicuro
Ancora una volta aveva messo in pericolo la vita del demone che amava, ancora una volta era finita nella trappola del drago.. Quando sarebbe finito tutto? Sarebbero mai stati insieme felici? Il demone raggiunse finalmente il ciglio della gola e lanciò Rin sulla terra nera, subito al sicuro. La sua preoccupazione principale era salvare lei, la sua vita fin troppo labile.. Ormai infinitamente preziosa per lui.
e si il prinipe dei demoni un tempo cosi raffrettarrio agli umani si è innamorato perso di una di loro ! e poiche per quel giorno aveva gia temuto di perderla troppe volte ora la sua prima preoccupazione è per lei e come lei avrebbe messo in pericolo se stesso pur di proteggerla ! le cose si stanno mettendo maluccio per il nostro cagnolino, il demone di fuoco infatti lo ha appena acchiappato , pronto per arderlo vivo prendendosi cosi la rivincita
"Vattene." Sibilò Sesshoumaru a Rin, sperando che l'ascoltasse e se la desse a gambe.
"No! Non ti lascio qui.. Così.. Non posso farlo!" Rispose lei sporgendosi ancor di più verso il demone e cercando di afferrarlo, ma ad un tratto si sentì sollevare verso l'alto.
Si guardò alle spalle e vide Naraku che la teneva stretta per i fianchi, proprio come prima aveva fatto Sesshoumaru, in un modo tremendamente viscido e con un sorriso fin troppo soddisfatto.
"Tu non puoi farlo, ma io si!" Rispose infine il drago guardando compiaciuto Sesshoumaru mentre cercava di restare aggrappato alla roccia con tutte le sue forze.
"Addio cagnolino!"
Come sempre figurati se nara non era nei paraggi a complicare le cose già non semplici. Rin sta cercando di issare ill demone , ma come puo il fragile corpo di una ningen avere dentro di se la forza necessaria per tirare il corpo di un demone? , ses visto il drago le ordina di fuggire peccato che rin non voglia abbandonarlo al suo destino facendo cosi nuovamente il gioco dell maledetto che la solleva da terra impedendole di avvicinarlo . nuovamente rin era stretta in un abbraccio ma assai diverso se quello di ses emanava amore e protezione, rispetto , quello di nara emana l’opposto. Nuovamente lo stuzzica facendogli notare che alla fine della fiera è lui che sta stringendo l’umana, poi deciso a liberarsi una volta per sempre del suo nemico e rivale fa cadere ses nella lava.
Ma è questo il destino di quel amore puro? Sapra ses trovare le forse per uscire da quella brutta situazione! Sapra fare quello che neppure suo padre è riuscito a fare? Sapra porre fine all’esistenza del demone di fuoco? Riuscirà a correre e salvare la sua bella da un unione che lei non desidera? |