Recensioni per
Mostly when you mattered most {a Stucky drabble collection}
di comfortinglies
Non stento affatto a credere che tu abbia adorato scrivere questo frammento. E' assolutamente perfetto. Adoro immaginarmi un momento di pace nel bel mezzo di una guerra, in cui Steve si diverte nel farla pagare all'amico di una vita intera. Il Capitano manda giù alcol come se fosse acqua, ed a pagarne delle piacevoli conseguenze è l'amico che, orgoglioso, è disposto ad andare avanti tutta la notte, pur di non dargliela vinta. Ho adorato il fatto che Bucky, vittima consapevole dello stordimento da alcolici, abbia rivolto nei confronti di Steve pensieri non propriamente casti, incapace di trattenersi dal pensarla così. Chissà fino a dove si spingerebbe, andando avanti a bere in quel modo. Se Steve lo fermerebbe, o se lo lascerebbe fare, nel caso gli venisse veramente voglia di baciargli il collo. |
Per me far ubriacare Bucky è uno dei passatempi preferiti di Steve. Questa drabble mi è piaciuta perché è come una chiave per il 1940 (circa), ti dà la possibilità di vedere un lato della guerra come quello dell'unione fra soldati, e qui ce ne è un grande esempio. Quindi questa drabble può essere letta anche per capire un aspetto della guerra anche non dal punto di vista di Buck e Steve (oddio non so se mi sia fatta capire XD) |
Questa drabble è molto difficile da descrivere dal punto di vista del Soldato nonostante sia in terza persona, perché comunque lui è ancora molto confuso, quindi non possiamo affermare con certezza che possa tornare da Steve e che si ricordi pienamente di lui. |
Questo è senz'altro un modo splendido di entrare nella mente del Soldato d'Inverno, simile a quella di un automa, che funziona solo secondo ordini e comandi precisi. Mi piace la climax che si viene a creare, se si considera come punto di partenza "Individua Isola Elimina Riferisci", punto intermedio "non ha senso ma io lo conoscevo" e come culmine del pathos il suo ordine personale, "Salvalo Sparisci". E' un bellissimo cambiamento, che ruota attorno alla presenza di Steve. Perchè solamente lui è in grado di suscitare qualcosa nella mente (e nel cuore?) del Soldato, nonostante tutto ciò che ha subito dall'Hydra per dimenticare e diventare a tutti gli effetti una macchina da guerra. Breve ma concisa, è perfetta nel suo essere così tanto ben scandita, perchè rendi l'idea di quanto la mente di Bucky sia ormai "limitata" nella pochezza degli ordini a cui è stato abituato a obbedire. Eppure, nonostante questo, riesce a riprogrammasi quasi da solo, in funzione dell'amico/rivale. In due parole, una meraviglia. |
Ho in mente una scena del genere da giorni. La possibilità che una volta "deprogrammato", Bucky possa avere ricadute, cercare ancora di portare a termine la sua missione. Steve ha paura del rischio, ma più ha paura, più vuole affrontarlo, imporsi, domare il pericolo. Mi sono di nuovo sciolta nel rendermi conto che Bucky abbia pronunciato - se non sbaglio - la stessa frase che gli dice in The Winter Soldier, in uno dei tanti flashback che Steve ha dopo aver capito l'identità segreta del suo amico. Ancora una volta, il sorriso di Steve sembra emanare calore, mentre si dedica completamente all'amico ritrovato. Dalle ultime righe, si evince proprio la benevolenza ed il desiderio con cui il nostro Capitano accetta di rischiare a costo della vita, pur di restituire una vita normale al suo Bucky. Niente da fare, sono innamorata di tutto questo. Voli tra le seguite e tra le preferite, ti prego ancora di continuare a scrivere, perchè ho intenzione di seguire assiduamente. Hai una visione di Steve e Bucky che condivido tantissimo, quindi grazie di cuore per aver scritto (e star continuando a scrivere) questa meraviglia. Ti mando un abbraccio, e ti chiedo ancora scusa per averti infestato le storie con tutte le recensioni, ma davvero, una sola non mi sarebbe bastata per cercare di esprimere l'ammirazione che ho provato leggendo. I miei più sinceri complimenti, ancora! |
Ti prego, ti scongiuro, continua a scrivere così. Continua perchè più vado avanti, più mi incanto, e davvero vorrei già averle tutte sott'occhio, concluse, per leggere e leggere ancora. Sono così... innamorata di tutto questo! *^* |
Posso dire che questa è dolorosissima, vero? Perchè lo è, in una maniera a dir poco bellissima. Dubito che Bucky pronuncerebbe mai parole del genere, e proprio per questo trovo meraviglioso il fatto che tu abbia voluto porre praticamente sulla carta una sfilza di pensieri tanto intimi, nei confronti del suo Capitano (ed il concetto di "mio unico Capitano" mi ha fatta sciogliere come un cioccolatino al sole...). Ci sono così tanti sentimenti umani e naturali che proprio non sono in grado di pensare che sia OOC. Bucky è pur sempre un essere umano, nel bel mezzo di una guerra, con la paura addosso dell'ignoto, di morire, di rimanere solo. Come tutti. Il fatto che però lui voglia mettere tutto per iscritto e lasciarsi andare a questo lato così tanto umano e... speranzoso, a favore di Steve - che non leggerà - è dolcissimo. |
Non so che cosa darei per vedere una scena del genere in Civil War. Non so come tu faccia, ma con il tuo modo di descrivere riesci a rendere il lettore partecipe di ogni più piccolo dettaglio inerente alla situazione, in poche, pochissime parole. Con questa drabble hai catturato il momento esatto in cui Bucky è stato riconosciuto ufficialmente come innocente, uomo libero. E' qualcosa di stupendo, perchè le reazioni di tutti i presenti - e di Steve e Bucky inclusi - sono incredibilmente vere, concrete, possibili, reali. lo attira a sé e il mondo si riduce a un sussurro nell'orecchio: “Stevie.”, non penso che ci sia qualcosa di più poetico di questo, per esprimere il lieto fine in cui finalmente loro due sono incappati. Di nuovo si ripresenta la malinconia del passato, che si mischia alla prospettiva di un futuro libero, ma soprattutto da trascorrere insieme. I miei più sinceri complimenti, ancora. |
Sono abituata a leggere racconti in cui il punto di vista è sempre quello di Steve, perciò mi fa un discreto effetto leggere qualcosa in cui il punto di vista sia di Bucky. Eppure, nel suo essere breve, e semplice, questa drabble è colma di ammirazione, sicurezza, significato. Paragonare Steve all'estate, assieme a tutti quei dettagli a mo' di metafora, è una bellezza, un piacere per gli occhi e per la mente. Adoro questo tipo di accorgimenti, questo modo di "decorare" il testo. Rendi benissimo l'idea del soldato che non si sente per niente intimorito dal super soldato che ha accanto, ma confortato, perchè Steve è diverso ma sempre lo stesso, solo più forte, più sicuro, concreto. Il fatto che Bucky trovi coraggio, voglia e ispirazione nella figura del Capitano è davvero una chicca. Breve, ma non per questo meno bella, anche questa. |
Faccio davvero fatica a pensare che teoricamente, dopo questo momento idilliaco, sia cambiato tutto. E' un momento così perfetto. Non sembra neanche che siano in tempi di guerra. Si coglie appieno la gioia di una fanciullezza mai davvero vissuta, il bisogno disarmante di normalità, di poter essere bambini almeno una volta ancora, quando in realtà sulle loro spalle incombe il peso di responsabilità troppo grandi, e di un destino infausto e crudele. L'inverno è rigido, la crisi economica si espande a macchia d'olio, la guerra incombe, eppure loro sono felici così, di essere insieme, a godere di qualcosa di tanto semplice quanto raro. Il modo in cui hai descritto il loro rapporto, il modo di relazionarsi in una situazione così "normale", è molto più che meraviglioso. E soprattutto, adoro il senso di preoccupazione che trapela dall'atteggiamento di Bucky, nel rendersi conto che come sempre, "Stevie" sia fragile, minuto, propenso ad ammalarsi, ed indifeso come un... cucciolo? Ovviamente, non sia mai che non si ponga nella condizione di proteggerlo. Niente da fare, non ho ancora finito di recensire tutto, eppure sappi che questa raccolta finirà nelle preferite non appena avrò finito di rileggere tutte le drabble e di commentarle. Chiedo ancora scusa se dovessi risultare molesta, ma sono veramente incantata. |
Innanzitutto, buonasera. Ho solo una premessa, con la quale mi scuso in anticipo, perchè mi è servita una buona mezz'ora per decidere di volerle commentare/recensire tutte, anzichè fare un riassunto nell'ultima che hai pubblicato. Spero di non risultare molesta. |
L'impulsività di Bucky nel dire le cose, in questa drabble, è qualcosa di troppo tenero e dolce. |
Ciao cara, sono sempre attratta dalle tue fiction e anche stavolta mi sei piaciuta. 😊 |
La bellezza di Bucky ovviamente non può essere messa in dubbio e tu qui hai saputo descriverla in un modo magico (si fa strano questo aggettivo per una recensione) e affascinante. |
Le lettere di guerra mia hanno sempre affascinata, poi se parliamo di quelle che Bucky scrive per Steve allora il mio cuore fa salti di gioia. Mi piace molto quello che hai scritto, non è per niente banale e il messaggio è molto profondo. Come sempre apprezzo le tue drabble e sono pronta a leggerne altre. |