buh!
sinceramente, hai saputo commouovermi.
SWASH!
benvenuti nel disagio di ilaria c:
scusa se mi faccio viva così tardi, ma qui qualche divinità ha deciso di donarci il tempo peggiore del mondo. e tra lampi, tuoni e pioggia level Godzilla, c'è stato un corto circuito. ora il computer non ne vuole proprio sapere di partire { stavo pure scrivendo una OS e credo di aver perso tutto, sigh çç } e quindi sono addirittura da cellulare.
ovviamente, nulla potrà fermarmi e riuscirò a finire questa recensione! ti é chiaro, Zeus? u.u
adesso, comincio subito a parlare del capitolo, perché poi devo spiegare la mia introduzione, che sembra essere totalmente fuori luogo.
ookay, la storia va avanti. e oddeo, non vedo l'ora che venga il Newthomas. già ora c'è qualcosa, qualcosa che magari prova solo Newt, sente solo Newt, ma é pur sempre qualcosa no? pur sempre un buon segnale, no?
e oddio ADORO quando nelle storie si cita la metro. per il breve tempo in cui sono stata a Londra, ho amato prendere la metro lì. era tutto più organizzato, semplice e pulito. inizialmente la Circle Line mi ha dato qualche complicazione, ma poi mi sono subito abituata ai ritmi frenetici di Londra.
la verità é che io vivo in una piccola cittadina, che non é assolutamente una metropoli, ma sono abbastanza abituata a prenderla, soprattutto a Roma, una delle mie mete di viaggio preferite. sono anche claustrofobica, dunque i ' tunnel ' della metro mi hanno sempre dato molto fastidio. { creando a volte brevi attacchi di panico. } nella famosa underground invece, era tutto diverso. lì era come una magia e con il vento potente dei treni e l'organizazzione impeccabile, mi sembrava di respirare aria vera. nonostante la bruciante nostalgia del tanto amato ' keep right ', parlare della metro mi fa sempre tanto tanto piacere.
in questo capitolo compare Minho. umh bene, sembra abbastanza simpatico con la sua parlantina e il suo iperattivo gesticolare, ma mi ha fatto un po' pena il piccolo Newt usato come barista dei caffé.
e wow, io se avessi dormito così poco sarei intrattabile, come ora, dato che da un paio di notti soffro d'insonnia.
comunque, ti faccio sempre i miei complimenti e ti chiedo scusa per il colossale e imperdonabile ritardo di questa recensione.
e ora, con un ennesimo SWASH parliamo dell'intro.
" il biondino non era mai stato un tipo molto propenso a parlare, tentava sempre di rimanere nella media, di confondersi con l'altra gente, non amava mettersi in mostra o risaltare in qualcosa"
con questa frase mi hai commosso. so bene che qui parliamo di Newt, il dolce e coraggioso Newt, il personaggio biondino che tutti shippano col caro protagonista.
ma ecco, io in queste parole c'ho letto Thomas Sangster.
e oddio, probabilmente tutto ciò che sto per dire non ha senso, ma io devo spiegare quella semplice frase idiota con qui ho iniziato.
per prima cosa, chi é Thomas Sangster per me? ecco, ho conosciuto Thomas con ' Tata Matilda ', ma con ' The Maze Runner ' l'ho amato.
quando lessi la morte di Newt, chiamai la mia migliore amica, che non é semplicemente una mia amica, é una Boudiboudini, compagna di viaggi, sogni e avventure. oltre al fatto che siamo state un'ora a telefono e alla fine é riuscita a farmi ridere { la amo <3 } ricordo quella frase che sussurrai vicino il microfono : " é come se fosse morta la mia migliore amica. "
ecco cos'é Thomas Sangster per me. io AMO Thomas, e può sembrare un'esagerazione, ma è così. io lo amo davvero, come mio padre ama mia madre, come amo la mia migliore amica. nonostante lo abbia sempre e davvero sempre seguito da dietro uno schermo, che sia di tablet, computer, Tv, sala cinema o telefono. e quindi si, é una follia amarlo così tanto.
ma nonostante questa distanza, io credo di conoscere Thomas Sangster, non solo per chi é quando recita, ma quando é fuori, semplicemente lui.
e quindi, fidati se ti dico che hai scritto di Thomas.
e oddio, ora la smetto che sto di nuovo piangendo.
lots of hugs xx
- ilaria. |