Occorre che io ti faccia una premessa.
Per quanto riguarda le pellicole, ho amato la Trilogia dell'Anello, ma non posso dire la stessa cosa della Trilogia de Lo Hobbit per svariati motivi che non sto qui ad elencarti, limitandomi a citartene soltanto uno: Tauriel. La figura di Tauriel mi ha infastidita da subito. Comprendo i sentimenti, comprendo la voglia immensa di pace e serenità tra le "razze", ma non ho mai compreso perché proprio Peter che era stato così fedele e perfetto nella sua prima Trilogia, sia dovuto cadere in questo inutile errore. Il problema tra Elfi e Nani viene dignitosamente risolto proprio grazie alle avventure vissute dalla Compagnia dell'Anello, grazie a Gimli e Legolas. Perché rompere gli schemi dal momento che Lo Hobbit è ambientato temporalmente prima?
Questa lunga introduzione per dirti che se da un lato ce l'ho con Jackson, non ho lo stesso atteggiamento nei confronti di chi scrive fanfiction, purché siano credibili. Quindi non mi permetterò di giudicare la storia dalla trama che tu hai scelto, (sebbene il mio pensiero sulle relazioni miste rimanga invariato ed un Elfo con un Nano e viceversa proprio non ce lo vedo) perché ognuno è libero di esprimere la propria fantasia. Ci ho tenuto a dirtelo perché dubito che ti esprimerò mai entusiasmo per questa coppia da te creata: almeno ne conosci le ragioni :)
Tornando alla storia, trovo ben inquadrato il personaggio di Thrain: mi piace che tu abbia comunque voluto mantenere una componente di quell'astio che esiste tra le due razze e ti ringrazio perché rende la tua storia decisamente realistica e più affine al mondo delineato da Tolkien; inoltre ho avuto modo di apprezzare diversi dettagli delle rispettive razze: ad esempio Gwainel ama molto il suo cavallo con cui ha un rapporto particolare ed intimo, cosa che la colloca decisamente tra gli Elfi (mi hai ricordato molto Arwen), ed è gentile ed elegante; così come è credibile Thorin nei panni del fabbro (lo abbiamo visto anche nella pellicola) dato che notoriamente i Nani non sono un popolo che si arrende e si butta giù, senza contare che sono forti, muscolosi, come giustamente precisi. Trovo giusto anche il temperamento di Thorin nei momenti di effusione: ci sta che nel bel mezzo di una lite si ritrovi a fare l'amore con lei, credo sia da lui anche se non ci è mai stato mostrato in un contesto amoroso.
Quindi brava!
In merito al chiarissimo riferimento alla Stella del Vespro che Arwen dona ad Aragorn voglio solo chiederti se sei certa che Thorin ne conosca il significato. Aragorn era un Ramingo cresciuto tra gli Elfi, ma Thorin è un Nano e non ha dimestichezza con le tradizioni elfiche io credo. Inoltre riproporre la stessa identica battuta di Arwen non so se sia la scelta migliore: è un po' come se mancassi di rispetto al tuo stesso personaggio spalmandolo su uno preesistente, ma questo è soltanto il mio parere e non mi permetto di dirti che hai sbagliato. Sicuramente avrai le tue motivazioni :)
Prima di chiudere ti segnalo una svista: spesso hai scritto Moira invece di Moria.
Tutto sommato la tua storia mi piace e mi incuriosisce, perciò spero di poter leggere presto anche gli altri capitoli e scoprire come evolveranno gli eventi: la cosa che rende bellissima questa storia, infatti, è che se anche conosciamo gli eventi per come sono andati, non li abbiamo mai vissuti davvero perché non esiste un volume scritto dal punto di vista di Thorin, perciò apprezzo molto che tu abbia deciso di raccontarci la sua storia in questo modo.
A presto! |