Recensioni per
CHAT
di Briseide12

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
27/01/17, ore 11:04
Cap. 10:

A questo punto devo ammettere che ho letto tutti i capitoli, senza commentare, perché avevo già intuito che non sarebbe finita bene.
Beh, le storie d'amore iniziano e finiscono. La tua in Chat.
Bel lavoro.
Però i paragrafi, su, che son miope e faccio fatica se è tutto attaccato.

Nuovo recensore
23/01/17, ore 11:59
Cap. 10:

Ciao Briseide,
Siamo arrivati alla fine purtroppo, il tuo viaggio ci ha portati inevitabilmente qui, al nero dello schermo, ai titoli di coda. Ma gli addii non contano. Conta solo quello che c'è stato.
Che dire? Sono lusingato che tu mi abbia reso spettatore di qualcosa di intimamente tuo. La tua storia o meglio uno tra i migliaia di capitoli che riempie il tuo animo "bibliografrico". L'ho letta tutta d'un fiato e ho avuto la netta sensazione che anche tu l'abbia raccontata alla stregua della mia. Amo di una storia, quando lo scrittore riesce a creare quell'atmosfera di intimità, quasi se riuscisse a raccontarsi ad una persona cara come in un vecchio bar con luci soffuse sorseggiando una qualsiasi tipo di bevanda, insieme, nascondendo chissà, quale segreto. Ed è stato così. Ah e non pensarci troppo su, il conto lo pago io.
Peggio del negare una realtà evidente, c'è quella di darsi molta pena per difenderla, e quando il cuore e la mente ti dice: " Se mi dici la verità, non ti succede niente..." è proprio lì che devi iniziare ad avere paura. Ma sappiamo entrambi che accusando un individuo della sua colpa, non si fa altro che radicarla in lui più saldamente. Il tuo amore, la tua avventura fatta di miraggi di illusioni e poi di ingombranti emotività, alti e bassi e a volte ancor più bassi mi hanno portato con te in una sorta di montagne russe del cuore, purtroppo senza lieto fine senza il "secondo giro altra corsa" ma è stato piacevole. Autentico.
L'errore è vita, ma rimediare ad esso con un altro errore e condanna assai peggiore. Sei riuscita, forse senza volerlo ad interpretare tu, tutti i personaggi della storia. Eroe e antagonista, vittima e carnefice buono e cattivo di te stesso riuscendo a scindere la storia, te stessa, in tanti impercettibili frammenti che fanno parte del tuo essere.
Caduta, perduta nell'oblio nel silenzio della tua camera a fissare il soffitto a pensare, riflettere prima di addormentarti, ogni volta per ogni ferita del cuore. Ti sei trovata lì nel buio completo, hai provato e cercato e finalmente trovato la libertà. Perdere ogni speranza diventa libertà. Libera di credere che forse l'amore non è mai come ce lo aspettiamo e perdersi davvero per la prima volta non è poi così lontano dal ritrovarsi. Credimi!
Si dice che chi non ricorda il passato sia destinato a ripeterlo. Spero soltanto che in futuro la storia abbia tutt'altra fine.
"E' un'illusoria necessità della mente umana, credere che il passato possa ritornare; plasmare come per l'appunto sotto ipnosi un presente e un futuro che gli assomigli."
No la prossima volta NO!
Grazie, e complimenti!

Con affetto,
Martin Milligan III

Nuovo recensore
21/01/17, ore 22:03
Cap. 9:

Buonasera,
L'inferno sulla terra si trova nel cuore di una donna malinconia. Forse nel tuo di allora. L'ironia pungente sta lasciando spazio alla fredda tristezza, silenziosa e sinuosa cade proprio infondo a quel cuore d'inferno senza far rumore come la neve d'inverno. Leggo arrogante staticità, che ti spinge a non far niente si limita a farti piangere sulla situazione. Ma quando ci arrabbiamo, allora sì, che le cose cambiano.
La quiete prima della tempesta è ben tangibile, si sente il ribollire del tuo sangue ad ogni rigo.
Incredibile!
Più si va avanti e più la temperatura sale, la neve presto si trasformerà in fuoco, braci ustionanti si apprestano ad asciugare qualunche traccia di umido torpore anestetizzante.
Forza Briseide, aspetto la svolta non priva di conseguenze purtroppo ahimè
Complimenti!


Martin Milligan III

Nuovo recensore
20/01/17, ore 19:02

Nooooooooooooo
Sono in quel "alcuni di voi"
Ma un portiere che ha le scarpe con il tacco interno, quanti campanelli di allarme che intonano Jingle Bells vuoi che suonino?
Perdonami sto empatizzando con la "vittima", è sorprendente quanto il modello comportamentale dell'amore sia simile a quello della demenza.
Digressioni ad alta voce non riferite a te ovviamente, non mi permetterei mai, ma in alcune cose ritrovo vecchi miei atteggiamenti simili ai tuoi.
Mi dai da riflettere e per una persona che scrive è importante far scaturire nel lettore reazioni emotive a livello inconscio.
Mi accingo sull'orlo del finale...

Martin Milligan III

Nuovo recensore
20/01/17, ore 18:34
Cap. 5:

Briseide mi stai facendo morire, adoro il tragicomico e l'ironia velata ma poi neanche così tanto velata.
"In quel momento pensai che avrei dovuto fidanzarmi con la madre" e i 65 minuti del padre ricordando anche i 5 minuti mi hanno messo k.o.
Leggo davvero di gusto come se fossi tu realmente a raccontarlo con la tua viva voce davanti a me.
Complimenti...

Martin Milligan III

Nuovo recensore
20/01/17, ore 18:09
Cap. 3:

Briseide chiedo scusa a nome delle ascelle di D. per aver solo lontanamente dubitato di loro.
Conosco quell'odore, pungente ammoniaca. Sì in effetti è molto fastidioso.
Briseide quando c'è il minimo dubbio non ci sono dubbi. Resto incollato, brava! Prima avevi la mia curiosità, adesso hai la mia attenzione! Continuo...

Martin Milligan III

Nuovo recensore
20/01/17, ore 17:57
Cap. 2:

Le donne possiedono un istinto meraviglioso: hanno la capacità di scoprire tutto tranne l'ovvio. Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova.
Allora ricapitolando: scarpe con il tacco interno, paranoie ossessive e ci metterei anche convulsive per l'auto, sorvolerei sul "divorare avidamente" la crosta bruciacchiata giusto per spirito di compassione e poi anche perché la stranezza si annullerebbe con il piccolo vizio "se vedo un posto abbandonato aperto voglio vedere cosa c’è dentro" che mi ha fatto molto ridere tra l'altro, ma comunque nella lista si annovera ancora il "salivoso e terribilmente bavoso" e ultimo ma non ultimo il mefitico acido cipolla ascellare. Tralasciando la semplice domanda: Briseide ma, ma...ma perché?? Ora a questo punto, l'"ovviamente come voi sapete" che per me poi non sarebbe stato propriamente per niente tanto ovvio, "non fu così e lo rividi purtroppo" mi fa saltare golosamente di gusto al terzo capitolo.

Martin Milligan III

Nuovo recensore
20/01/17, ore 17:09
Cap. 1:

Ciao Briseide12
Non ho particolari talenti, sono soltanto appassionatamente curioso e, dato che si dovrebbe vivere se non altro per soddisfare la propria curiosità, con un sorriso stranamente nervoso ( sia chiaro; nervoso per te in quella improbabile situazione. Improbabile data solo per la presenza o assenza delle scarpe con il tacco interno) continuo piacevolmente a leggere la tua storia.

Martin Milligan III

Recensore Junior
13/12/16, ore 18:16
Cap. 3:

"e sapeva bene come utilizzarle una delle tante sere"  La punteggiatura, occhio. Oppure ti sei dimenticata un "in" e un paio di locuzioni di collegamento. 
"fecimo" è latino. Lo uso anche io, quando mi scappa, ma la forma corretta è "facemmo"
 
Avevo apprezzato tanto il gesto e glielo avevo anche comunicato regalandoli un bacio sulla guancia anche se non amo le rose rosse, ma l’aggiunta della descrizione dell’impresa la trovai eccessiva…cioè era pur sempre una sola rosa e lui era un mio coetaneo, un universitario non un ragazzino delle medie.
Comprare rose, per gli uomini, è fottutamente difficile. Non sappiamo mai quante, quali, di che colore, se le farete morire, se avete una casa già piena di robe e le rose sono solo un peso. 

Recensore Junior
11/12/16, ore 16:58
Cap. 2:

"Mi sedetti ordinai un tè e lui prese lo stesso, ci fissammo per un po’ ed io continuai a pensare che aveva la forma del viso strana. Mi guardò e cominciò a chiedermi dei miei piani per il futuro e di quello che avevo intenzione di fare dopo la laurea. Domande che ci eravamo già fatti in chat, ma accettai il compromesso di fingere che fossero nuove per rompere il ghiaccio." Quindi è una cosa comune. Pensavo di essere l'unico.

"Il film mi trasmise la gioia che cercavo, ogni tanto vedevo con la coda dell’occhio che mi osservava e trovai la cosa molto dolce e mi aspettavo la classica “mossa”, una mano intorno alla spalla, una carezza, un qualcosa….ma nulla." 
Va bene tutto, ma non siamo in una commedia romantica. Noi uomini siamo almeno venti volte più pietrificati rispetto a voi donne. Abbiamo il peso della responsabilità di non fare cagate. 

"Io risi (pensavo che fosse una battuta), lui prese la crosta e la divorò facendola scomparire dal mio piatto." Aveva fame. 

Quindi devo sempre controllare il deodorante, per sicurezza. 
Ho poca roba da recensire se si scrive bene. 

Occhio alla punteggiatura, ti sei mangiata un paio di virgole. 

Recensore Junior
11/12/16, ore 12:34
Cap. 1:

Finalmente un testo in cui non mi devo lamentare dell'html, della punteggiatura o dei tempi comici.
Bona, continua così. Ti farò una recensione più fornita quando ci sarà più carne al fuoco.