Recensioni per
Tutto il gin di Calcutta
di Old Fashioned
E così siamo arrivati al capitolo in cui, la battuta su "tutto il Gon di Calcutta" offerto come merce di scambio al dio, del nostro sempre più sagace Grosvenor, dà il titolo alla storia. |
Eccomi qua! |
Ed ecco che finalmente posso iniziare a leggere questa storia. |
Ciao! |
Nella serie "Grosvenor" ho notato quelli che a me sembravano rimandi a “Il giro del mondo in ottanta giorni”: Società Entomologica, carattere flemmatico di Phileas Fogg, bisogna(va) sborsare ai locali decisamente più del necessario per ogni cosa, e vagoni staccati^^ |
E così finisce l'avventura che anch'io ho vissuto con Grosvenor tra i meandri più profondi dell'India. Non ho nessun dubbio: questa storia va dritta nelle preferite. La trama era molto ben sviluppata, non troppo complessa ma ben articolata e fedele al classico romanzo d'avventura, ma con alcuni eccentrici personaggi che la hanno resa speciale. Come ho già più volte ribadito l'ambientazione storica e geografica è resa ottimamente e i personaggi molto caratterizzati: dopo aver letto anche le altre avventure di Grosvenor tra Asia e Africa posso affermare che non si smentisce mai, è uno di quei personaggi che ti entrano nella testa e non vogliono saperne di uscire fuori. Passando agli altri personaggi ho visto Barrett dalla doppia personalità, un Thayes poco sveglio ma utile e per quanto riguarda Jenkins... chi non vorrebbe un elefante domestico! Ripenso alla fine dei thug e dell'uzbeko e quasi quasi mi vien viglia di un bel gin tonic (chissà com'è poi , io non l'ho mai bevuto)... bello anche il finale con la bussola avvelenata e, soprattutto, una sbronza epocale. Grazie mille per aver risposto a tutte le mie continue recensioni e per essere passato a recensire anche le mie storie. Alla prossima occasione allora, |
E ora, dopo lo scontro finale con O'lim l'uzbeko, chissà quale altro nemico attende Grosvenor nell'ultimo capitolo di questa avvincente storia. Non so perché ma quei due ufficiali del piano di sotto mi stanno già simpatici, forse sarà per la loro elevata professionalità sul lavoro... bello anche il colpo di scena finale della bussola, si vedrà poi cosa significa quell'oggetto. Le descrizioni che hai inserito in questo capitolo rendono ancora evidente la grande conoscenza dell'India, dei suoi abitanti, della sua cultura e della sua storia coloniale. Quando leggerò l'ultimo capitolo ti farò sapere anche cosa ne ho pensato in generale della storia, indi per cui ci vediamo alla prossima, |
Un altro capitolo molto entusiasmante e avventuroso, che ci fa notare ancora una volta la grandissima capacità di Grosvenor di farsi catturare da qualcuno che viene chiamato "signor morte" ma di pensare ugualmente ad un goccio di gin e, perché no, a della salutare acqua tonica. Ho anche adorato Sarkesh, il piccolo pechinese da salotto con la proboscide e due zampe grandi come alberi... penso che con il suo temperamento andrà decisamente d'accordo con il nostro Jenkins. Penso che mi precipiterò subito a leggere anche il seguito, che mi sembra sia il quinto capitolo, e che ti lascerò anche lì una recensione per supportare Grosvenor e il cinico umorismo inglese. A tra poco allora, |
Ciao (-*-), |
Ciao old fashioned^^, |
Ed eccoci qui con un'altra avventura del nostro tenente preferito... questa mi sembra (da ciò che ho letto nelle altre storie) la prima storia della serie, spero di non essermi confuso. Tornando alla trama sembra che Grosvenor sia finito in qualcosa un po' grande per lui, abituato a bar e bicchieri di gin e acqua tonica.... penso che ne vedremo delle belle tra lui, Ol'im, Chaya e chissà quante altre spie. Ho apprezzato molto il fatto che tu abbia inserito delle note alla fine del brano, perchè mi sono state veramente utili per comprendere un paio di parole, dato che sull'India non sono così informato come sulla cara vecchia Europa e sul medio oriente. Che dire, appena posso leggo il secondo episodio; ci si sente alla prossima, |
Ciao caro^^ |
Ciao caro^^ |
Ciao carissimo! |
Ciao caro^^ |