Recensioni per
Asor della Prima Stirpe
di _Polx_

Questa storia ha ottenuto 30 recensioni.
Positive : 30
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
08/12/17, ore 09:41

Posso dire che Asor se lo merita, vero? È colpa sua se il bambino sta morendo.
Sua e del suo smisurato orgoglio. Seriamente, credevi di avere il sangue di fata? Beh, ti sbagli. E ora preghi pure? Atteggiamento molto umano, il ricordarsi di Dio soltanto nei casi disperati. Io, per fortuna, sono coerente XD non ho una fede che smuove le montagne, ma non mi sogno nemmeno di improvvisarmi credente in una difficoltà. Per Asor il concetto di coerenza è off-limits ovviamente... e lo dimostra anche questa frase:

Lui controllò la spalla destra della propria casacca: “è la mia divisa ufficiale. Vergognati”.

Seriamente, se questo tizio si preoccupa di una divisa che è la stessa del generale che gli ha sbattuto la porta in faccia, ha qualcosa che non va. Il migliore è il bambino, l'ho sempre detto. La selezione naturale fa danni, avrebbe dovuto colpire il padre invece che il figlio! XD Beh, mi sono sfogata per bene direi! Questa storia è bellissima, mi prende davvero molto. Sono curiosa di sapere se il bambino si salverà. E vorrei che Asor lo legittimasse...

Nuovo recensore
08/12/17, ore 09:26
Cap. 2:

È ufficiale, il QI di Diamante è fortemente compromesso.
"Asor, tuo figlio sta morendo ma niente di che, eh, easy."
"Hai ragione, Diama' ... fino a prova contraria finché respira è vivo."

Scherzo XD finalmente Asor dimostra un po' di umanità. Peccato che non sia servita granché con il Generale.
"Per anni è vissuto come bastardo e tempo morirà come tale."

La senti la potenza del KARMA, eh Asor?

Recensore Veterano
05/12/17, ore 10:30

Eccomi qui a recensire l'ultimo capitolo. La tensione dei capitoli precedenti viene sciolta e distesa, pur lasciando ancora molte domande in sospeso. Come si suol dire 'Finalmente una gioia' il nostro Astar si è salvato non solo dal rogo nella fossa comune, ma sembra che anche la malattia stia recedendo, pur lasciando ricordi del suo passaggio. Sarà merito del suo sangue di Prima Stirpe? O forse è avvenuto qualcosa dietro le quinte che non abbiamo visto?
Una cosa è certa: Astar vivrà, anche se separato dalla sua famiglia. Forse, chissà, un giorno si riuniranno... nonostante la sua brevità è una storia che mi ha preso. Certo, vorrei saperne di più, ma come mi hai detto è solo uno stralcio di un progetto più grande. È stata davvero una bella lettura, hai fatto un ottimo lavoro.
Con la speranza di leggere ancora qualcosa di tuo ti porgo i miei più cari saluti Polx!

Un abbraccio,
NuandaTSP

Recensore Veterano
04/12/17, ore 18:12

Okay, mi piange il cuore. Spero ancora che Astar sia vivo anche se non immagino come potrebbe mai essere possibile, ma in fondo c'è ancora un capitolo da leggere!
È stato strano vedere ridotto Asor all'impotenza, dal primo capitolo è stato caratterizzato come un uomo forte, che non poteva essere piegato... ma il dolore della perdita piega e spezza anche l'animo più forte, la dignità perde ogni valore quando ciò che è in gioco è la vita del proprio figlio. Diamante, d'altra parte, sembra essersi indurita: a ragione c'è veleno nelle sue parole, odio nel suo cuore, per quanto si sforzi di non darlo a vedere... è un personaggio che si è ribaltato completamente nel giro di pochi capitoli. Attendo con ansia che venga domani, così da poter scoprire il destino riservato a questi tre personaggi.

Come al solito un bel lavoro,
NuandaTSP

Recensore Veterano
03/12/17, ore 11:52

Ciao Polx,
inizio ringraziandoti della recensione alla mia ff, risponderò quanto prima :3 ma passando alla recensione...
Il senso di impotenza credo che sia fra le sensazioni più negative e desolanti che un animo possa provare: specie quando la posta in gioco è così alta: la vita del proprio figlio. La rivelazione del medico è stata terribile, ha spezzato anche l'ultima pallida speranza rimasta al povero Astar precipitando i due genitori nella più cieca disperazione. Soffermandomi su di loro: per quanto di carattere sottomesso, Diamante mostra una sofferenza e una furia che solo una madre che ama il proprio figlio può mostrare: spesso nel corso di questo capitolo si lascia andare a rimproveri nei confronti di quell'uomo che prima aveva sempre trattato con il massimo rispetto e diciamo pure che Asor se li è ampiamente meritati! Passando ad Asor: per quanto abbia sbagliato, per quanto sia stato stupido e per certi versi ingenuo in passato, non riesco a nutrire sentimenti di odio nei suoi riguardi. Sarà che quando vedo una persona soffrire, anche se ha fatto molti errori, non mi riesce di rimproverarla quanto di consolarla. Il nostro Comandante, forse troppo tardi, sta facendo di tutto per rimediare e sono certo che, come Diamante, offrirebbe la propria vita per salvare quella di un figlio che ha scoperto di amare molto più di quanto credesse possibile. Il piccolo Astar mi fa tenerezza, tanta tenerezza, affronta la malattia con stoico coraggio e non si arrende! Per quanto la situazione sia disperata sono convinto che se la caverà, in un modo o nell'altro!

I miei saluti,
NuandaTSP

Recensore Veterano
02/12/17, ore 12:47
Cap. 2:

Mi sono immaginato mentre constatavo, vicino ad Asor "Mi sa che questa non è febbre, nono". Boiate a parte, se c'era una parte che non mi aveva propriamente convinto nel capitolo precedente, era quella dei dialoghi: non mi avevano convinto del tutto, ma in questo secondo capitolo mi sono ricreduto, ora li ho sentiti fluidi e naturali. Mi piace la piega che sta prendendo il personaggio di Asor, il mutamento che sta avvenendo dentro di lui sotto la spinta della preoccupazione e dell'amore paterno. Un amore che mi sento di definire 'imbranato' ma che pure è amore, capace di spezzare tutte le sue convinzioni sul ruolo e su questo fantomatico onore (che poi tanto onorevole non è). Mi è dispiaciuto sapere che la storia sullo sfondo non sarà approfondita come mi hai detto nella risposta alla precedente recensione, ma sono impaziente di vedere questo "progetto più grande" a cui stai lavorando!

Un abbraccio,
NuandaTSP

Recensore Veterano
02/12/17, ore 02:27
Cap. 1:

Ciao Polx,
ho letto l'esordio e ora leggo il 'nuovo'. Noto con piacere che la tua scelta stilistica non è cambiata nel tempo: è come se ti mettessi sempre a una certa distanza dalla storia che vai narrando, ponendoti come un'osservatrice degli eventi con uno stile piano ed elegante, che non giudica i personaggi nel loro operato ma semplicemente li guarda muoversi e agire.
Trovo interessante la figura di Asor, diviso fra i suoi affetti personali e il suo senso del dovere/onore che è coerente con la generale atmosfera 'medievaleggiante' della storia. Già normalmente i rapporti padre-figlio non erano esattamente un crogiolo di amore e tenerezza a quei tempi, il fatto che poi si tratti di un 'figlio naturale' non migliora la situazione. Asor è quasi buffo nella sua maniacalità per l'apparenza, costantemente in conflitto con il suo istinto paterno.

Per quanto riguarda Diamante (nome molto 'pokemoso') è coerente anche lei con l'ambientazione, il mondo non può essere fatto di sole eroine. C'è infine Astar che è ancora tutto da scoprire, insieme ai dettagli (che spero saranno ricchi e generosi) riguardo alla seconda stirpe! Sono tipo i dunedain di LOTR? **

In definitiva direi che hai fatto grandi passi avanti da quel primo racconto e nei prossimi giormi proseguirò molto volentieri nella lettura :33 (ora si dorme che è tardi)

Un abbraccio,
NuandaTSP

Recensore Junior
27/11/17, ore 17:37

Una delle regole principali delle soap opera è che non puoi dire che qualcuno è morto, se non hai la certezza di vederlo cadavere davanti ai tuoi occhi. E in questo, la regola non fallisce, mai. :)
Per fortuna, i monatti sono stati più generosi dei soldati. Astar non riserva sorprese, fedele al sangue della Prima Stirpe, ha superato la malattia, anche se l'ha reso invalido. Finale aperto, che lascia presagire un futuro incontro con Asor e Diamante, semmai avverrà. Per adesso, almeno, ho la certezza che in mano a questa anziana coppia sarà amato e ben accudito.
Rimane l'interrogativo su come Asor abbia preso la sua promozione al rango superiore... di certo, non con l'orgoglio che avrebbe mostrato in passato. Alla fine, l'onore richiede una certa nobiltà d'animo e pietà che i suoi colleghi soldati non gli hanno mostrato. L'onore per un cavaliere, forse. Per una donna... non per questi soldati colmi di testosterone e violenza.
Semmai avessi in programma un seguito, sono sicura di leggerlo. Hai precisato già che molti interrogativi sarebbero rimasti in sospeso, chissà se le idee che hai riguardo la trama somigliano a quelle che ho in testa.
A presto! :)

Nuovo recensore
27/11/17, ore 09:47
Cap. 1:

Ciao! Eccomi qui!

Non ho moltissimo tempo, per cui non so quanto lunga riuscirà ad essere oggi questa recensione, ma ti avevo promesso che sarei passata presto e ci tenevo a mantenere la mia parola e morivo dalla voglia di cominciare a leggere questa storia <3 Quindi cominciamooo!!!

1. Non si sa niente dell'ambientazione. Levante, meridione... ok, ma di quale regno? ADORO il fatto che tu non l'abbia specificato. Meno si dice nei primi capitoli, più invogli il lettore a continuare. Quindi brava, molto brava.

2. Sei riuscita a non farmi sopportare Asor sin dalle prime righe. Seriamente, orgoglio, onore de che??? Che razza di Prima Stirpe è? Ogni volta che sente parlare del figlio fa finta che non esista, è guidato soltanto dall'asettico "senso di dovere". Mi chiedo soltanto dove sia finito il suo senso d'onore quando l'ha concepito. E, ai limiti dell'assurdo, Diamante che si scusa per il disturbo per avergli chiesto di far visitare il LORO figlio malato. Non so se è peggio lei o Asor, guarda. Nel dubbio, spero che Astar sopravviva e un giorno la faccia pagare al papino. Il piccolo mi ha fatto tenerezza sin dal primo istante che mi è stato presentato... tra parentesi, sembra che Astar non sappia che Asor è suo padre. Se è così, ho un motivo in più per continuare e gustarmi i pop corn quando lo scoprirà.

2. L'immagine della pestilenza, con i monatti e la plebe in subbuglio mi fa tanto Promessi Sposi. Renzo, ci sei? XD Non è una critica, ovviamente, è soltanto la prima impressione che ho avuto. E quando lettore ti dice che la tua prosa gli ricorda Manzoni, beh, credo che uno scrittore debba sentirsi felice. Complimenti per il lessico colto, curato.

3. "Scomodare un medico ufficiale per un piccolo inconveniente ufficioso non è certo questione da poco. Desidero constatarne di persona la necessità”.
Queste due frasi raccolgono l'essenza della mia avversione per Asor. Anche se so che mi farai ricredere su di lui, ne sono convinta.

Un primo capitolo bellissimo e accattivante. E' superfluo dirti che continuerò, credo tu abbia già capito che lo farò <3

Recensore Junior
25/11/17, ore 21:21

Non ho provato tristezza alla sorte di Astar. Il modo in cui hai scritto questo capitolo rende bene, invece, la frustrazione e l'impotenza di Asor, e la sua rabbia. Quella sì, si sente forte. Vorrei Ruben morto, nello stesso modo in cui lui e il Generale hanno insistito tanto a tranciare ogni possibile legame che il comandante avesse con la sua scomoda famiglia. Non so, l'intera vicenda gli viene servita quasi come un trattamento di favore, di quelli che rendono i soldati dei reparti speciali più freddi, distaccati e pronti a combattere.
Ebbene, spero che Asor non si trasformi in ciò che gli altri vogliono per lui. Sarà anche un gran soldato, ma gli altri lo stanno sfruttando per "il bene della nazione", che non è altro che un'espressione edulcorata per "tutelare gli interessi dei potenti".
Mi fa pena Diamante, che lo saluta per l'ultima volta davanti alla cella. Almeno è stata lei a comunicargli la sorte del figlio, ammesso che sia realmente morto. Alla fin fine, Asor non meritava di saperlo dalle labbra del suo nemico.
Avevo immaginato un esito diverso, più magico e meno delittuoso. Spero davvero che Asor ne esca integro...
Come sempre, controllo gli aggiornamenti e recensisco appena leggo. A presto!

Recensore Junior
22/11/17, ore 22:00

Più vado avanti nella lettura, più ammiro la fermezza d'animo di Diamante, a cui dovrebbero dare un premio, non solo per aver accudito Astar da sola per otto anni, ma anche per la dignità e l'amor proprio mostrati di fronte ad Asor. La sua reazione al dolore e di fronte le azioni dell'ex-amante è più che comprensibile: sinceramente non so come abbia fatto a resistere, quando il medico ha pronunciato la verità sulla cura della piaga.
Asor, invece, si sta dimostrando sempre meno ciò che vorrebbe essere... un uomo stoico che non cede alle passioni. Non sono, comunque, molto fiduciosa sui motivi che lo spingono a proteggere il figlio: credo che per lui perdere Astar sia come fallire in battaglia. Una parte di lui sta morendo, e questo è inaccettabile, anche se nelle sue azioni c'è del buono. Semplicemente, confermo che non riesce a vedere le cose in modo diverso, specie se per anni ha desiderato che il figlio non esistesse.
Mi ha sorpreso l'improvviso rivolgimento svelato attraverso la confessione del medico. Non è molto lontano dalla realtà constatare che sulla pelle dei più sfortunati prosperano sciacalli e truffatori. Nella mia mente si prefigura un cambiamento oscuro di trama, ma non so se è la strada che effettivamente sceglierai per continuare la storia.
Nel frattempo, controllo sempre gli aggiornamenti per sapere come continuerà la vicenda. A presto!

Recensore Junior
21/11/17, ore 18:19
Cap. 2:

Mi chiedevo quando Asor si sarebbe accorto che il figlio era in condizioni davvero gravi. Forse Diamante lo rispetta solo per ciò che è stato, per il titolo che ha, ma non la vedo fiduciosa riguardo l'esito della vicenda. Insomma, il vecchio amante non è corso subito ai ripari per una semplice questione d'orgoglio, che potrebbe anche avere un fondamento, ma Astar ha solo una parte del suo sangue... aspettarsi che avrebbe reagito bene al morbo era solo una rosea previsione.
L'alta considerazione che Asor ha di sé, più la sua visione delle cose, permea ogni personaggio e ogni evento. Non so se ha davvero la flessibilità mentale per vedere le cose in maniera differente, fatto sta che ho apprezzato la sua umiltà di fronte al Generale, un uomo molto più duro rispetto a lui. Spero davvero per il meglio, ma gli eventi non sono dalla sua parte. Asor potrebbe imparare una pessima lezione sulla pelle di qualcuno che non c'entra nulla.
Ti avevo chiesto riguardo all'ambientazione e le generalità del luogo in cui si muovono i personaggi perché non sapevo cosa avessi in mente. Ora che ho chiaro il tipo di racconto che vuoi scrivere, posso dirti che alla fine hai tutto il tempo e tutti i mezzi possibili per svilupparlo come vuoi, senza chissà quali pretese. Del resto, tutto si concentra sulle vicende personali di Asor e della sua "famiglia per caso", chiamiamola così. :)
Il rapporto tra lui e Diamante è molto particolare e sono curiosa di sapere come si evolverà. A presto! :)
(Avevo intenzione di lasciare ieri questa recensione, ma me l'hanno impedito dei problemi tecnici.)
 

Recensore Junior
19/11/17, ore 19:43
Cap. 1:

Devo dire che l'inizio della storia incuriosisce molto, anche se ha lo stampo classico dell'introduzione e descrive per sommi capi i personaggi protagonisti e alcuni fra gli eventi più importanti che fanno da sfondo alla vicenda. Questo regno non ha ancora un nome, non ha un governo, almeno precisamente specificato. Hai evitato di presentare le generalità del luogo perché forse intendi introdurle in seguito, come la storia di questa "Prima Stirpe", e va bene perché incita il lettore a saperne di più.
La prosa è molto "dotta", diciamo così, più delle storie che ho letto; credo che tu abbia puntato a un lessico più elegante per dare un taglio antico e cavalleresco alla storia.
In effetti, gestire il racconto con pochi pezzi alla volta permette al lettore di gustarselo meglio, e a te di curare di più lo stile e gli intrecci passo dopo passo.
Non so ancora cosa tu abbia in mente di fare o se questa storia è connessa alla precedente che hai pubblicato, ma rimango comunque sintonizzata. A presto!

Recensore Master
19/11/17, ore 15:42
Cap. 2:

Quello che descrivi è un conflitto vecchio come il mondo: il dovere o la famiglia, quando entrambi ti portano verso direzioni diverse?

Asor non aveva impiegato molto a scegliere il dovere in circostanze normali, ma ora che suo figlio si trova gravemente malato è disposto a perdere qualsiasi cosa pur di restargli accanto. C'è da chiedersi come sia la psiche di Asor e cosa lo abbia spinto ad un cambiamento tanto repentino: era già dentro di lui, pronto ad uscire? O ha avuto una vera e propria epifania vedendo la sofferenza del bambino?

Nel frattempo il ragazzo tossisce sangue: qualsiasi sia il problema ha raggiunto i polmoni. E questo è molto, molto grave.

I capitoli sono brevi e molto scorrevoli, ti consiglio solo di dare un'occhiata ai dialoghi qualche volta e "leggerli" a mente. Per ora hanno un tono che ricorda molto le opere tragiche e a noi piace, ma non so se era l'idea che volevi dare!

A prestissimo, brava
morgengabe

Recensore Master
16/11/17, ore 12:30
Cap. 1:

Ciao!

Siamo finiti qui quasi per caso dando un'occhiata al titolo e alla descrizione della tua storia. Devo dire che mi è dispiaciuto che il capitolo fosse così corto perché bramavamo qualche pagina in più. I personaggi sono interessanti, la prosa molto scorrevole anche se ha un che di solenne che, in questo genere di fantasy, non mi dispiace assolutamente.

E' possibile empatizzare sia con il comandante che con la sua amante e suo figlio ed è interessante la terribile situazione dell'impero dovuta alla pestilenza.

Continua così!
Morgengabe

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