Recensioni per
Oltre l'inganno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
29/03/18, ore 14:32

No, non sono morta.
O, almeno, lo spero.
Magari questa è una lettera del mio fantasma che, non resistendo all'impulso di recensire, si è rifatto vivo anche se sono ufficialmente morta di stanchezza. Eheheheh
Scusa il ritardo.
Adesso, tornando al capitolo: ho avuto i brividini per il tutto il tempo della lettura.
Ti ho sempre detto che mi piace moltissimo come caratterizzi i personaggi e credo non ci sia complimento migliore se non dirti questo: non avrei immaginato mai, prima di adesso, di vedere un Loki padre. Nel senso, non che la mia mente contorta non lo avesse immaginato ma tu, con il tuo capitolo, gli hai dato profondità e consistenza. Era lui, era proprio lui, Loki, padre e Asi disgraziato e furbissimo.
E' sempre lui, vivido nelle tue parole.
Quindi grazie per questo prezioso scritto.
Aspetto con ansia i prossimi, tutti i prossimi :D
Buona Pasqua cara scrittrice !
Avareil

Recensore Master
21/03/18, ore 12:59

Cara Shilyss,
quanto sei stata capace, in questo episodio!
Innanzitutto, hai dato prova di saper scrivere in maniera maschia e sanguigna della fiera indole guerresca (e, volendo, anche guerrafondaia) del nostro Loki ed hai saputo plasmare in modo vivido e plastico insieme la danza dei due Campioni di Asgard. Mi sono beata dell'azione, delle considerazioni belliche, dell'atmosfera soldatesca.
Altro tuo punto forte è la caratterizzazione del tuo Thor, un uomo maturo, psicologicamente e sentimentalmente, che sa valutare con decisione romana, senza inutili sofismi, azioni da compiere e presenza propria da spendere. E' una figura solida, che non stanca perchè, come nel Canone, non gli hai negato quella bonaria stolidità che i maschi sempre hanno, quando sono tra i loro pari. Questo Thor non ha più nulla da dimostrare e, conscio di sè, può anche canzonare se stesso e lil ben più sofisticato e rarefatto fratello.
Ed eccoci ad un'altra potentissima freccia della tua faretra: il rapporto di fratellanza che lega il Dinamico Duo. E' plausibile, polemico, virile, cameratesco, esilarante, serio. Odino ne sarebbe stato contento.
E cosa dire del puntuale spaccato psicologico che hai fatto di Loki, dei suoi molti volti, delle sue sottili sfumature critiche e della percezione che egli ha di se stesso? Da manuale, poi, è la sua presa di coscienza della paternità. Bellissima!
Infine, continuo a nutrire molta simpatica empatia per Sigyn, che è e continua ad essere il valore aggiunto delle tue storie: è una donna moderna, consapevole, molto coraggiosa, fine consorte di un uomo duttile eppure granitico nei suoi propositi. Ne hai fatto un personaggio umanissimo con cui è piacevole intrattenersi.
Tacerò sulla magnifica descrizione del Caos che hai fatto in questo episodio: denota un animo poetico, maturo, ricco e dai colori cangianti.
E, per concludere, non vedo l'ora di leggere delle avventure del tenero fagottino, che già tiene in scacco papà e zio!

Recensore Junior
21/03/18, ore 10:52

Ciao!
Allora ti lascio questa recensione scrivendo di getto appena finito di leggere, quindi abbi pazienza se salto un pò qua e un pò la!:)
mi è piaciuto molto lo spaccato che hai fatto della vita famigliare che Sigyn e Loki hanno condiviso in quei pochi mesi e come sempre la consapevolezza che anima Sigyn. Sapeva chi era Loki quando si è innamorata di lui e lo ha scelto, e non si aspetta ingenuamente che lui cambi solo perchè adesso è suo marito, ma lo accetta con tutti i suoi lati più spiacevoli e oscuri.
Bello anche perdersi nei meandri dei pensieri di Loki, che schiacciato dal senso di impotenza, prova forse per la prima volta un sentimento che se non è rimorso, ci si avvicina molto. Non certo per quello che è o che ha fatto in passato, ma perchè il prezzo da pagare per amare il Dio dell'Inganno questa volta potrebbe rivelarsi veramente troppo alto. E allora si ritrova a pensare che forse sarebbe stato meglio se Sigyn non l'avesse mai amato. E posso immaginare la rabbia di Sigyn se mai Loki avesse il coraggio di confidarle questo pensiero!
E bello il ruolo che hai riservato a Thor, che nonostante tutto, nonostante quel passato che non potranno mai cancellare, in questa occasione torna ad essere quel fratello maggiore che Loki per molto tempo non ha voluto riconoscere.
E mi ha colpito molto anche come hai scelto di rendere Loki lucido e sincero con se stesso quando riconosce con consapevolezza assoluta, che niente sarà mai più come prima - Che lui non è già più quello di prima - nell'istante esatto in cui tiene tra le braccia la figlia appena nata.
E vederlo crollare addormentato sulla poltrona, sotto lo sguardo amorevole di Sigyn mi ha fatto una tenerezza infinita.
PS: sappi che la battuta di Loki “I miei non si rialzano,” mi ha fatto scoppiare a ridere da sola come una pazza in mezzo all'autobus, dove stavo gustando la storia stamattina, rimediandomi occhiatacce dai vicini di posto!^^

Recensore Junior
06/03/18, ore 21:44

Ciaoo! Allora inizio questa recensione dicendoti che leggere questa storia è stato insieme doloroso e liberatorio. La prima parte è pervasa da un profondo senso di amarezza, di rancore, di rimpianto negato ma sempre presente. Loki è costretto ad assistere alla lenta fine di Odino (che non è suo padre, ma lo sarà sempre), fine che ha atteso e bramato per tutta la vita. Ma questa fine non gli può dare alcuna soddisfazione, perchè non nasce dalla sua mano. La malattia crudele e beffarda che ha colpito Odino lo ha privato della possibilità di rivincita e di vendetta, gli ha sottratto l'avversario di una vita, l'unico avversario che valesse davvero la pena affrontare e sconfiggere. E la memoria confusa di Odino lo obbliga ad ascoltarne i pensieri più intimi, cose che Loki non vuole sapere, parole che non vuole sentire. Non vuole sentire ora quelle parole che mai sono state pronunciate, e che se fossero state pronunciate in un altro tempo, forse avrebbero cambiato tutto. Non vuole sentirle adesso, quelle parole, quando è troppo tardi, quando tutto è già compiuto e niente può essere cambiato. Adesso quelle parole scavano soltanto altri solchi profondi nel suo animo, e forse è per questo che Loki se ne va e non torna. E questa sembra la fine, con Loki che pare rimanere incastrato per sempre in questo momento, con la consapevolezza che la frattura che ha segnato la sua intera esistenza non potrà mai più essere sanata.
E invece no. Invece scegli di chiudere con una nuova luce, di cambiamento e speranza. Sono passati gli anni, Loki è cambiato, é più maturo, più sereno grazie all'amore di Sigyn e di sua figlia. E quando viene inaspettatamente riportato indietro da un ricordo di quel tempo passato, si rende conto che può finalmente fare pace con la memoria di Odino. E quel "nostro padre", ammissione di una verità semplice eppure negata per quasi tutta la sua vita, ti confesso che mi ha commosso.
E bellissimo il finale, con la ripetizione dell'offerta della tisana, che ricalca quella stessa offerta fatta da Sigyn molti anni prima, molte vite prima, che Loki all'epoca naturalmente rifiutò e adesso invece di buon grado accetta. Simbolo anche questo di un cambiamento.
Per concludere ti voglio ringraziare, per aver scelto di dare questo finale liberatorio, e non aver lasciato Loki (e noi lettori con lui) ancora in balia dei suoi demoni.
Spero di leggerti presto di nuovo!

Recensore Junior
05/03/18, ore 14:39

Sonje... Sonje<3
Finalmente conosciamo il piccolo e adorabile mostriciattolo, amabile causa scatenante di "tutte le tue bugie". Sono felicissima perché come hai detto tu stessa nelle note, Loki ha solo figli maschi con Sigyn che ahimè stando al mito fanno una brutta fine quindi stravolgerlo così mi ha fatto tirare un sospiro di sollievo. Del resto questo universo è il tuo e io lo considero una piccola isola felice. Se dovessi usare una sola parola direi: immersivo. Veramente, riesci a far calare il lettore sempre in profondità alla scoperta di sfaccettature nascoste a uno sguardo superficiale. Sono molto contenta di averti scoperta e letta, così come sono super felice di sapere che continuerai a scrivere di loro. Voglio più Sigyn e Loki nella mia vita.
Un bacio e a presto.

Recensore Master
02/03/18, ore 00:42

Il leitmotiv di questo brano è il rimpianto.
Tu, Autrice, ce lo illustri nelle parole dello svanito Odino: quel profumo amaramente dolce delle parole non dette o dei gesti negati con brutale delicatezza. Hai descritto una tavolozza di umani sentimenti, qui, che ha il sapore del tempo perduto di proustiana memoria, ma più intenso.
Capisco Loki ed il dispiacere fiero di non godere più del gagliardo avversario di tanti agoni verbali.
Comprendo Loki ed il dolore di non essere riconosciuto, né come figlio, né come un uomo capace di tenere testa al maestro.
Mi rispecchio nella rabbia di Loki per non voler riconoscere la malattia che slaccia la mente e rapisce i cari alla attualità.
Amo Loki quando non riesce a trattenere il riso, anche nella miseria della demenza, perchè davvero, spessissimo, una mente senile coglie freddure e considerazioni brillanti come e più di un autore comico.
Ma la vera perla di maestria, oserei dire poetica, l'hai plasmata descrivendo l'amore di Loki per il caos, l'appagamento nel gustare quegli sconvolgimenti di fati e di capelli che partoriscono opportunità, resilienza, indicibile bellezza ed umorismo. Sì perché tu sai cogliere davvero il senso della profonda e giocosa ironia del dio degli scherzi: guardare le cose e seguirne il sense of humor sia che riguardino un Thor bastonato mariuolo e pezzentone, sia che tocchino lui stesso, con un curioso e dantesco contrappasso.
Mi piace il tuo Loki perché vede il cambiamento nel bellissimo Thor, pieno di eneica pietas verso Odino, nuovo e vero re e pastore maturo del suo popolo. Un uomo che ha fatto della sincerità l'arma con cui parlare al fratello e del perdono un nuovo scudo per le sue ribalderie. Il tuo Thor è un esempio di comprensione, di quella virile dolcezza che bisogna mostrare ai propri cari, di quell'umano bisogno di famiglia e di condivisione dei problemi che è necessario mostrare ad un fratello. Ed il tuo Loki non può non sentirsi toccato, perchè, come nel canone, egli è un animo sensibile e capace di sentire i legami forti.
Mi piace questo Loki perchè, come un personaggio della Rowling, non si pasce dei propri doni intellettivi, ma li coltiva con costante perseveranza. E' un esempio da seguire, anche per il lettore: lo studio, l'impegno, sono gli strumenti per consolidare le conoscenze ed arricchirle, perchè il talento, da solo, non basta, in barba a tanti imbecilli che non credono nella forza formativa di un percorso di studi!
E ancor di più mi piace il tuo Loki perché impara dagli sbagli e non perpetra gli errori del sanguigno Odino: lui, il giocattolo, lo ha riparato.Lui, dimostra alla propria creatura di tenere a lei ed, a differenza di Odino, non è avaro di parole, di spiegazioni, di racconti, di istruzioni, di esempi. Anche Loki, come Thor, può temperare i toni focosi della gioventù e cercare di essere una guida migliore.
E poi, cosa dire del tuo bellissimo Odino? Ce lo restituisci vecchio, ma mai domo, pieno di quei sentimenti che lo hanno sempre caratterizzato, ma privo di quelle sovrastrutture che gli impedivano di mostrare tutto il suo orgoglio per quei figli così capaci sebbene così ugualmente diversi. A volte, la genitorialità viene intesa come una responsabilità enorme, una investitura di doveri, un incarico sommo di cui essere degni. Mio padre era come Odino, serissimo, granitico, una roccia incrollabile cui poter fare sempre ritorno, e su cui fare cieco affidamento. Ma io ho avuto la fortuna di capirlo e di sollevarlo da questa responsabilità dicendogli che aveva fatto un buon lavoro. E, magicamente, ho riconosciuto un padre ironico, burlone, sagace, che mi chiedeva pareri ed, al contrario di Odino, mi elargiva tutti i suoi consigli.
Loki forse non avrà conosciuto davvero il perdono, per Odino, ma grazie al suo nuovo ruolo di marito e padre, probabilmente, come me, avrà capito il perchè di tante cose non dette o non mostrate.
Sei piena di idee e riflessioni bellissime e commoventi. È appagante leggerti. Mi sento arricchita. Grazie.
(Recensione modificata il 02/03/2018 - 09:28 am)

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