Recensioni per
Oltre l'inganno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
21/09/18, ore 12:41

Piccola Fata che l' Autrice conforta,
non crucciare, chè, come Spiderman, ancor non son morta!
Ero in vacanza, sulla spiaggia a dormire,
ma or son tornata e vo a recensire!
Cos' è la vera magia?
Che differenza vi è tra un mago ed uno stregone?
Non credo siano sinonimi. Eppure, Loki è entrambi!
Egli è sia il mago spettacoloso e geniale, amante della trovata scenica, del coup de theatre, dell' escamotage pirotecnico ed immaginifico ove ciò che conti, per fare la differenza, è il guizzo della mente audace tesa fino allo spasimo dell' elucubrazione.
Ma è anche lo stregone cinico e calcolatore, l' uomo che non esita a trovare mezzi per il suo fine, lo stratega machiavellico ed obliquo, quello con il buio dentro, perchè, a lui, l' oscurità non fa paura!
Loki non è l' eroe luminoso, come tu ben fai notare. Non è il pio Enea. E' più Ulisse con il suo arsenale di inganni, la sua irosa e vendicativa violenza coi proci, quando serra le porte del palazzo e li massacra.
Loki ha molti tratti del re di Itaca: il gusto della scoperta, l' amore per la conoscenza, il bisogno di superarsi per vincere.
Ed, in questo capitolo, tu evidenzi in modo eccellente entrambe le anime del nostro Oscuro preferito. Ho assaporato, infatti, con una voluttà quasi indecente, la morte della Vecchia Stronza e, con gusto quasi cinefilo, la stupenda e cinematografica danza letale del Guerriero, del condottiero capace di autodeterminazione e di ferocia, del comandante.
Ecco la parola chiave del capitolo: comando!
In questa tua meravigliosa storia, vediamo, finalmente oserei aggiungere, il Principe Cadetto avere un esercito, da lui personalmente scelto e formato, ansioso di inorgoglirlo e, cosa ancor più magnifica, vediamo ben due re avere fiducia nel suo operato. Due sovrani quanto mai diversi tra loro, ma pieni di acume: Njord, che ha visto nel Dio degli Inganni l' imperdibile occasione per rendere più moderno e grande il suo regno e più forte il suo popolo; Thor, che non ha mai dubitato della grandezza di suo fratello perchè egli ne conosce bene il valore, tanto guerresco quanto più serratamente diplomatico, per averlo saggiato al suo fianco e come avversario.
belli entrambi, questi reali, nella loro maturità: serena e posata quella della Roccia di Asgard, che può anche seguire o accompagnare i vassalli dell' alleato perchè nulla ha più da dimostrare; ancora indomita ed orgogliosa quella del vecchio Vanir.
Probabilmente, al Tonante sarà venuto in mente il piglio del focoso e feroce Padre Tutto. Nella accondiscendenza di Thor, vorrei precisare, non ho letto la clemenza di un giovane vigoroso verso un ormai canuto Pari, ma il rispetto di uno straniero per il padrone di casa: il re degli Asi, oggi, sa quando è il momento di essere anche accorto e politicamente corretto!
Amo questa piccola storia, soprattutto nella dolcezza dolorosa della riflessione di Loki per la giovanissima Sigyn, una ragazza innamorata che non solo ha fiducia in lui e da lui si sente protetta, ma che ha fede nelle sue promesse, nella sua parola!
Il Dio del Caos e delle bugie, che ama farsi adorare come Artifex risolutore, come magno Faber delle fortune di un popolo, sente dolore nel comprendere di essere il faro della sua piccola famiglia di donne: una giovanissima mamma ed una fiduciosa bimba, che non ha timore della magia perchè vi legge la magnificenza del padre suo.
Ho adorato davvero tutta questa tua storia, così densa, così ricca di spunti di meditazione, di poesia, di spaccati sociali e riflessioni psicologiche. Tutta la narrazione scorre come un fiume gonfio di acque pure e feconde verso la fine che, ne sono certa, sarà più esplosiva della Festa di Piedigrotta!

Recensore Veterano
20/09/18, ore 10:03

Indico una petizione ufficiale per dare Theoric in pasto ai Bolton. Che sia scuoiato lentamente, picchiato, castrato, incatenato a un palo a X e poi lentamente fatto a pezzettini per poi essere dato in pasto a Fenrir e credo che Loki approverebbe basta che sia lui a farlo.

Loki: non ha i tratti dell'eroe come Thor ma ci siamo quasi. Quasi però. Non è vero che non gliene frega niente delle altre povere criste rinchiuse nel tempio ( dio quanto vorrei esserci lì solo per prendere a sganassoni le guardie ) anzi, fa il sostenuto ma poi è buono sotto sotto, molto sotto, troppo sotto. E questo Sigynella nostra lo sa. Ora spero solo che infilzi per bene Theoric e poi giù di torture. Comunque, oltre a Odino, Loki ha somiglianze anche con thor nostro. del resto,... è ovvio. Loki già bestemmia Xd

Sigyn: manco a uscire dal tempo è fortunata sta ragazza. Incinta di un bambino e pure torturata da Theoric che proprio non vuole levarsi dalle scatole. rgazza meglio che cominci a imparare a combattere, ne vale per la tua vita.

Sonje: sì pure lei in questa storia. Sonje ha solo un piccolo paragrafo ma già ti fa capire quanto sta bambina sia la degna erede di Loki. neanche un giorno nella fucina dei nani e finisce già per frsi ammazzare ma per fortuna il fantasico papà la salva appena in tempo. Chissà che cosa avrebbe fatto se fosse stata solo un pò più grande e già capace di combattere, magari infilzerebbe lei Theoric? Immagino già la sciena " ehi, tu, porco, togli le mani di dosso alla mia mamma " e via di spada. Ok, fantastico troppo.

Shilyss: ma quanto ti lovvo?

 

Recensore Junior
19/09/18, ore 22:51

Eccomi!allora, bello questo capitolo più d'azione che di introspezione. Mi è piaciuto tantissimo il tuo Loki guerriero, feroce e spietato, pericoloso e letale, perché questa sua parte più violenta viene spesso tralasciata. Ma è una parte fondamentale di lui, una parte che anche Sigyn conosce e accetta anche se la turba. O meglio, a turbarla non è il vederlo combattere e uccidere, ma la strafottenza e l'assoluta indifferenza con cui in un battito del cuore decide di uccidere la Sublime.
Io me lo aspettavo, credo lui abbia deciso che doveva morire nel momento stesso in cui ha visto quello che avevano osato fare a Sigyn. Perché la sua ferocia è anche in difesa delle persone a cui tiene, e vendetta contro chi osa toccare ciò che è suo.
E complimenti per le scene, perché rendono benissimo l'atmosfera e gli accadimenti senza scadere nel cruento.
Poi mi è piaciuto tantissimo il senso di intimità e ammirazione reciproca che traspare dal dialogo tra loki e sigyn quando lei lo sorprende con le sue stesse armi, rigirandogli i concetti in bocca. Si coglie il legame tra loro,che ormai si conoscono e si sono accettati per quello che sono, senza maschere e menzogne.
E devo spendere parole per Theoschifo? Ma si, tre parole le spendo: ha da morire!
Poi lo fai resuscitare e lo muori di nuovo!
Perfetta comunque la sua scena, in cui si esalta tutta la sua pochezza e meschinità.
Mi a colpito lì il fatto che Sigyn pensi a cosa farebbe loki e che la risposta le baleni subito alla mente, segno di quanto da lui abbia anche inconsapevolmente appreso.
Che dire...adesso attendo di scoprire cosa si celi nel buio sotto le fondamenta del tempio!
E anche di che morte orribile perirà il meschino!!!
A presto cara Autrice, e come sempre complimenti!!!!

Recensore Junior
19/09/18, ore 21:28


Credo di aver appena letto uno dei capitoli più belli della tua intera produzione. L'ho riletto tre volte proprio per gustare fino in fondo ogni sfumatura, ogni concetto trasversale: ne ho amato ogni singola parte.
Loki è semplicemente meraviglioso, reale e concreto nella sua spregiudicata ferocia. E' un re soldato dentro ( ;) ), amante della battaglia, del fragore delle armi e del sottile sibilare del seiðr. Ho veramente apprezzato questa furia silente, la spregiudicata velocità di quell'esecuzione compiuta senza alcun ripensamento anche davanti agli occhi innocenti di Sigyn. Sigyn, donna determinata e impulsiva oltre ogni ragionevole apparenza, si getta letteralmente a capofitto in ogni situazione dove lui sia presente, e lo ama; lo ama con cieca fedeltà. E' struggente questa devozione. 
Come non spendere due parole per coloro che sono al di fuori delle mura marce? 
Thor mi stupisce per questa sua cieca fiducia nelle abilità del fratello, un qualcosa che nutre con onestà nel petto e che viene reso sentimento ardente dalle parole del vecchio re. E' oroglioso di quel fratello che ha perso e ritrovato così tante volte da dare oramai per scontata la sua essenza ambivalente e contorta. Lo ha sempre stimato e, in ragione di ciò, non ha mai perso occasione per confortare la nipotina, degna erede di suo padre e di sua madre. 
Devo per forza dire due cose su quell'essere lì, nemmeno lo nomino ma tu sai che sto parlando di quel balordo senza spina dorsale. Io spero, veramente, che possa fare una fine atroce per mano di...Sigyn. Non dico di Loki perchè credo che lo stesso Asi amerebbe vedere Sigyn afferrare da sola la propria vendetta.
Mentre leggevo ho, infine, avuto una rivelazione.
Dedico a te e al tuo Loki una delle canzoni che più amo: il ballo del potere di Franco Battiato.
Il mondo è un muoversi a comando, ognuno segue quelle che crede inclinazioni personali ma esse si riveleranno, alla fine dei giochi, comandi impartiti dalla nostra essenza storica. Siamo quello che il nostro ambiente è. Ognuno, direbbe Loki, si nutre di quello che ritiene vero, dunque, la verità non è mai universale,e siamo tutti, sempre, coinvolti in un ballo, il ballo del più forte.

A presto cara scrittrice.
Con affetto
Avareil

Recensore Master
17/06/18, ore 23:11

Cara Fatina dalle alucce brillanti,
parole dolci e guardi ammiccanti,
sono profuse nelle tue descrizioni
ed ora aumento le tue recensioni!
Cara Autrice, questo capitolo mi è piaciuto moltissimo: è ricco, molto ricco di tematiche profonde, battute esilaranti , scene entusiasmanti, in un crescendo di tensione che , per usare le parole di quella piccola peste di Sonje, sfocerà in fuochi di artificio!
Voglio proprio cominciare con la versione mignon di Loki : io adoro questa piccolina che racchiude in sé la grazia dei vanir, che si esprime in giochi vezzosi ed il fiero spirito degli ASI, che anima i giochi guerreschi. Hai saputo renderla in modo assolutamente veritiero, con il suo entusiasmo ed il suo pianto. Tenerissimo lo zio Thor, tenero e goffo ed impacciato, scapolo d' oro di Asgard che , però, ha voluto portare la piccola ad assistere al trionfo vero di suo padre, perché la morte del tempio sarà il primo vero atto da re in pectore del Grande Ingannatore.
Mi è piaciuto davvero tanto questa sincera dimostrazione di amore fraterno e cameratismo guerriero del Tonante verso il dio del Caos: un caos, qui, che è vento forte di novità e rinnovamento, di quella modernità egualitaria di cui i barbari ASI sono campioni. Vi è fiducia, vi è lealtà, è un ottimo esempio della maturità di re Thor, che non si sente affatto minacciato da un trionfo del fratello tante volte affrontato, ma anzi vuole che la piccola figlia nutra una fiducia ed una ammirazione incrollabile per il padre di cui, ne sono certa, troveremo i frutti in altre storie.
Ma posso tacere il male che mi ha fatto vedere Sigynella ridotta così? Povera piccola coraggiosissima rivoluzionaria! Questa donna merita davvero di diventare la regina di un popolo: lei, senza armi, è capace di smuovere i cuori più coriacei, come quello del Mercante di bugie. Lei non ha nulla da scontare, ma è coerente con le promesse fatte prima che nascesse la bimba: lei è leale ed è fedele agli ideali che nutre con passione critica, con decisione rivoluzionaria. È la degna moglie di Loki, perché è testarda e fiera come un ase!
E che dire di Lui? La battuta sul tempismo orrendo è come se l' avessi vista, meriterebbe di esistere in un film tipo Ragnarok! Una perla comica così improvvisa, una boutade così tranchant, così assoluta che, da sola, meriterebbe la lettura di questo capitolo! Sei fantastica e CIOP HA RAGIONE DA VENDERE : TU HAI LA STOFFA PER SCRIVERE COMMEDIE! Loki è favoloso, nella sua dance macabre che miete vittime e nella mirabile arguzia nel disegnare piani. Bello il ricordo di Odino nell' uso del rasoio di Occam: i piani semplici son sempre i migliori! Ma se metti insieme dieci piani semplici in un superpiano? Ecco che si ha l' esatta misura del genio lokino! Ed il bello è che ancora non è finita!
Autrice, cara amica di righe ed inchiostro, che ci frega di sapere come connoterai questa carrellata di capitoli e di shot: sono tutte storielline deliziose, che hanno creato un mondo in cui è bellissimo perdersi senza smarrirsi.
Grazie ancora!
Post scriptum: ma Njord davvero ci fa?
Post post scriptum: ma quando emergerà la figura determinante di Gatto Tooo

Recensore Junior
17/06/18, ore 22:26

Ciaooo! Beh...Thor sta diventando il mio mito indiscusso sappilo! Tra il suo orgoglio Asi e la sua sicurezza assoluta nelle doti di suo fratello, e il suo tentativo maldestro di sottrarsi al gioco del tè mi ha fatto prima ridere e poi una tenerezza infinita. Me lo immagino sto omone grande come una montagna che cerca di consolare la piccola urlatrice, girandola di qua e di là in cerca del bottone con scritto OFF!!!
Passiamo a Loki e Sigyn, adesso. Te lo aveva già scritto in altra occasione, ma qui più che mai lei è senza ombra di dubbio l’elemento indefinito, la variabile impazzita della sua esistenza. Lui che progetta e programma ogni sua mossa nei minimi particolari, si ritrova sballottato e trascinato dalle correnti di caos generate dalla sua piccola e dolce sposa. E questo Loki lo odia, profondamente. Lo irrita non avere il controllo, non essere lui a decidere quando e dove agire. Detesta non essere lui a determinare il caos, ma doverlo subire.
E anche se alla fine ci mette una pezza, perché il Dio degli Inganni sa sfruttare ogni situazione rigirandola a suo piacere, rosica...oh, come rosica!
Così come odia non sapere per primo le cose importanti, tipo che sua moglie aspetta un figlio! (e qui diciamolo, caro mio devi davvero trovare un metodo anticoncezionale alternativo perché quello che usi fa decisamente cilecca, con conseguenze fatidiche nei momenti peggiori!!!^^)
… e per concludere non commenterò affatto la tua cattiveria nel sospendere il capitolo in questo modo! La fatina sarà anche pucciosa e glitterata, ma sa essere davvero crudele!!!
A prestissimo (spero) perché voglio vedere che fine farà fare Loki alla Sublime Stronza!!!!
Baci

Recensore Veterano
17/06/18, ore 15:22

Alto Fuoco ameeeeeee. Vai Loki, distruggilo sto tempio. Come si dice " Non serve un drago per dare fuoco a qualcosa e non serve il fuoco per appiccare un incendio. Basta astuzia, magia e Loki ".
I poveri capelli di Sigyn, noooo perchè? Sublime Stronza te meriti di bruciare nel fuoco.
Ok. Sigynella è incinta di un maschietto, Vali in arrivo yeeee. Immagino già il terrore per Loki quando ci sarà il parto, con Sonje è stato brutto, qua si rischia il biss ma sappiamo che andrà tutto bene, se no l'altra storia non ci sarebbe no?.
Ha fatto un enorme stupidaggine Sigynella a entrare nel tempio ma necessaria e sì, Loki non ha fatto solo un regalino bello alla sua bella sposa con quell'anello, ma anche una protezione magica per assicurarsi che fosse sempre protetta ( mannaggia anche io avevo pensato a un gioiello simile per la mia protagonista ). 
Sonje e Thor: zio e nipote sono adorabilissimi. Thor vuole trasformarla in una guerriera già a quatro anni, farle vedere un pò di esplosioni e urlare " Fuoco e Sangue " fino a non poterne più, ma lei è una bambina e vuole giocare al " tè delle cinque ". Comunque Thor, dovrai sposarti prima o poi, ne vale del regno di Asgard. E allora ti vedremo cambiare pannolini e reggere biberon magari aiutato da tuo fratello che sarà felicizzimo di sopportare i nipotini.
Loki: spaccalo sto tempio, trasformalo in una fornace incandescente, vedi li liquefarlo, fonderlo con sta specie di Alto Passero dei poveracci che si sta spingendo più di quanto dovrebbe. Si vede che ce l'ha con la monarchia ma con te casca malissimo. Facci godere con la sua morte come per quella di Jeoffrey, come se non ci fosse un domani. E comunque sì Loki, Incontri non è una parola adatta se ti rivolgi a tua moglie. Porca miseria, la ami, non lo ammetti ma la ami, si chiama amore, AMORE. Ti faccio lo spelling? 
Shilyss: Fatti assumere dalla Marvel, vali più tu come scrittrice amatoriale che gli sceneggiatori di IW, grazie per dare giustizia a un personaggio morto alla Ditocorto: scena bella am in un contesto discutibilissimo solo perchè gli sceneggiatori avevano la lagnusia, poca voglia di sbattersi a scrivere e incapacità di gestire un personaggio che poteva dare di più, molto di più. Ok che Tommy si è rotto ma porca miseria così no.

Recensore Junior
17/06/18, ore 15:00

Eccomi qui.
Come sempre.
Come fare altrimenti?
Ogni volta, indipendentemente dalla storia, mi ritrovo incatenata allo schermo. Cambiano gli scenari ma gli intrecci tengono sempre col fiato sospeso.
Sigyn ha, secondo me, il dono di sfondare, distruggere, annientare ogni piano di Loki. Bho, una contorta legge del contrappasso potremmo definirla.
Fortunatamente Loki è un dio dal multiforme ingegno, vedremo come andrà a finire. Carinissimi zio e nipote, la figlia di Loki ci darà grandi soddisfazioni.
Con questi complimenti concludo la recensione:potresti scrivere di Loki che fa la spesa in ciabatte, sarebbe sempre meraviglioso.
A prestooo

Recensore Junior
11/05/18, ore 14:07
Cap. 4:

Che quel disgraziato puzzasse di verme e codardia l'avevamo già capito ma arrivare fino a questo punto è da maledetti. Credo che le storie abbiamo il dovere di insegnare qualcosa, credo che gli scrittori abbiano il dovere di formare una coscienza morale e quindi ti dico brava, grazie per questo insegnamento. Non sei stata mai volgare, mai di cattivo gusto, anzi, hai reso con delicatezza quello strano meccanismo che scatta spesso nelle menti delle vittime ma che è ASSOLUTAMENTE SBAGLIATO. IL CONSENSO È CIÒ CHE CI RENDE UMANI. Angolo serietà concluso, sento il dovere di ridere ovviamente per quel gatto Thoor e per quell'allusione carinissima sull'elmo: c'è chi dice che lo usi come arma impropria... E noi lo sappiamo bene ahahahah! A presto E sempre grazie

Recensore Veterano
11/05/18, ore 12:54
Cap. 4:

Indico una petizione.
Acchiappare a Theoric, altrimenti detto " Infame bastardo senza attributi " e buttarloin qualche pozza fumante nel regno di Surtur di cui non ricordo il nome. 
Ok, andiamo avanti.
Loki: a volte il caos non lo crea lui ma finisce per esserci buttato dentro senza poterlo controllare. La gelosia per Sigyn a quella festa e le azioni deplorevoli commesse dopo sono un evidente dimostrazione che di lei le importa anche se non lo ametterà mai e purtroppo finisce per pentirsene a distanta di anni e nel modo peggiore. Per dimostrare a se stesso qualcosa che si rifutava di ammettere. Inganna il prossimo mettendogli davanti una parziale verità, costringe le persone a scontrarsi con il loro io interiore e ci riesce maledettamente, ma quando si tratta di lui questa abilità la odia. Perchè è facile spogliare l'anima degli altri, ma quando si tratta della propria... lì si viene a patti con verità che non vorresti mai accettare, consapevolezze che odi e con la parte più debole di te e che non vorresti mai che si esponesse alla luce. E come fare allora? Mentire a se stessi e fare finta di niente, a volte darsi dimostrazioni di forza o di menefregismo che non sarebbero necessarie e che finiscono solo con portare a questi risultati. E quale è stato il risultato? Aver tradito Sigyn e aver permesso che accadesse una cosa del genere ( per fortuna non accaduta ma poco c'è mancato ). é vero, si è sentito ferito da quella rivelazione ma non tanto per la rivelazione in sè, ma perchè è colpa sua se è accaduto ed anche se non lo ammetterà mai con Sigyn, se non le dirà mai che gli dispiace... è così e ora vuole vendetta per se stesso, per la compagna che ha scelto e che ama, anche se non glielo sentiremo mai dire.

Sigyn: La poverina è sempre quella che ci va di mezzo e colpa anche del bigottismo del suo popolo, da vittima abusata è la colpevole che deve essere punita, perchè la disperazione l'ha portata a far cadere in tentazione " uomo senza palle " che si è sentito libero di allungare le mani ( che ci auguriamo tutti Loki tagli in minuscole parti e gliele faccia mangiare ). Sigyn incolpa se stessa e Loki, anche se ormai sono passati anni e non dovrebbe più contare niente, ma è un callo che è rimasto dentro di lei e che " Uomo senza palle " ha tirato fuori proprio per distruggere il loro equilibrio, per invidia e gelosia, per risentimento di essere stato ripudiato come l'uomo senza palle che è se non di nome, almeno di fatto. E ora Sigyn deve rimediare, pulirsi da quell'onta di cui non è responsabile e... sceglie di farsi rinchiudere. Drastica come cosa ma necessaria. Per farsi perdonare da Loki e al contempo togliere di mezzo quel maledetto tempio.

Ora passiamo a delle...citazioni?.
Sacerdotessa Sublime: Io la vedo come Septa Unella del Trono di Spade, cattiva uguale anche se è stata simpatica quando ha torturato a Cersey. Persona integerrima ma cattiva.
Assemblea.: Vedo una somiglianza con Atene o male che vada Roma. Le toghe, le caste presenti. mentre leggevo mi è partito il flash del film 300- l'alba di un impero dove Loki mi sembrava Temistocle e i nobili odiosi i senatori, solo più subdoli. Io pensavo a qualcosa tipo Concilio Ristretto ma vabbè.
Asgard: una specie di... tempio dove trovare la " Pace interiore " anche sopportando il Po che lo gestisce ( Thor ) e l'Uguwey ( Si scrive così ) che vuole farti fare a pugni con la verità delle cose ( Haimdall ).
Fatina dell'Ispirazione che luccica più di una palla da discoteca o del pacchiano palazzo di Asgard, illumina il nostro cammino e regalaci alri ponycorni ( Sonye esulta contenta ).

Recensore Junior
11/05/18, ore 09:40
Cap. 4:

Potente. É questo l'aggettivo che mi è balzato alla mente quando ho finito di leggere questo capitolo: potente.
Lo so. É un aggettivo strano e non forse non particolarmente calzante per un testo di letteratura (si, il termine è voluto ^^), ma rende davvero appieno l'impatto emotivo di questa parte della storia.
Ho amato dolorosamente il Loki che emerge dalle tue parole, perché è semplicemente...perfetto.
Alla festa per gli elfi, è divorato dalla gelosia per Sigyn, e la cosa lo turba, perché non vuole ovviamente ammettere quel sentimento per quello che è. Così reagisce nell'unico modo in cui potrebbe reagire: si infuria con lei, vuole ferirla, e vendicarsi, e non pensare, e convincersi che la cosa non lo tocca minimamente. E così fa appositamente in modo che lei veda e sappia, e intuisca che lui sta andando a scoparsi l'elfa. E certamente è egoista, e meschino e stronzo (si, è dannatamente stronzo), ma l'ho amato ugualmente proprio perché è così terribilmente “lui”, realistico e vero.
E poi scopre nella maniera più dolorosa possibile quello che è accaduto dopo, mentre lui era così impegnato a fare lo stronzo. La conoscenza arriva per vie traverse, e consente a quell'essere gretto e viscido di Theoric di colpirlo. E la cosa di nuovo lo fa infuriare, perché quel bastardo lo ferisce nel profondo e in maniera del tutto inaspettata. E di nuovo Loki reagisce come gli è proprio: pensa prima a se stesso, all'umiliazione, all'affronto, al tradimento di Sigyn nei suoi confronti (o meglio a quello che lui pensa sia un tradimento). Così la affronta nel peggiore dei modi, accusandola e ferendola a sua volta.
Ma alla fine si rende pienamente conto di quello che realmente è accaduto, e li c'è un evoluzione nel suo sentire che è un tocco perfetto: Loki ripensa alla serata, e forse per la prima volta nella sua vita si sente in colpa (parlare di rimorso con Loki di Asgard sarebbe forse eccessivo, perché nella stessa situazione penso che rifarebbe le stesse cose, elfa compresa).
Loki ripensa a quanto accaduto e comincia a chiedersi: e se invece? Se invece di fare il cretino, mi fossi preso cura di lei? E la furia lo travolge: verso il bastardo, verso Sigyn che si sente incolpa quando invece è la vittima, e verso se stesso. Forse soprattutto verso se stesso, che ha contribuito a fornire l'occasione al viscido Theoric.
E il pensiero si conficca nella sua testa e non se ne va più. E Loki a questa nuova sensazione non sa bene come reagire: non è abituato a dover rendere conto a se stesso delle proprie azioni! Ha sempre giustificato le sue azioni con un concetto crudo e cinico, ma efficace: erano necessarie per i suoi scopi. E questo gli è sempre bastato, senza preoccuparsi minimamente delle implicazioni etico/morali. Ma adesso non può nascondersi dietro questa considerazione, perché è dolorosamente consapevole che quello che ha fatto alla festa è stata solo una reazione meschina del suo orgoglio ferito.
E poi arriva Sonje, e interrompe bruscamente e definitivamente il loro confronto. E rimane un non detto, sospeso tra loro, pesante come un macigno.
E Loki, turbato e anche confuso, sceglie la fuga. Incapace di affrontare Sigyn, consapevole che deve mettere ordine prima di tutto dentro se stesso, preferisce scappare ad Asgard, consapevole di essere in quel momento, un gran codardo. Mi piace però pensare che lo faccia anche perché è consapevole che se la affronta adesso, direttamente, rischia di reagire soltanto d'istinto, peggiorando ulteriormente le cose (sappiamo che i suoi istinti tendono a distruggere e ferire ^^).
È questa evoluzione finale del personaggio che me lo fa amare ancora di più, perché se fosse rimasto indifferente – se fosse rimasto statico nella sua interiorità – sarebbe solo un egoista meschino e indegno (e Sigyn non si sarebbe innamorata di lui, probabilmente).
Concludo con un altro tocco che mi ha colpito profondamente: il termine che fai usare a Loki per descrivere ciò che Sigyn è diventata per lui: non moglie (che nelle loro società implica tutta una serie di “obblighi” del marito), ma “compagna”, che è molto, molto di più. Perché implica una scelta consapevole, e volontaria, una condivisione di vita, pensieri e sentimenti, che nulla ha a che vedere con gli obblighi derivanti da un contratto.
Infine solo una considerazione sul dialogo di Loki con la Suprema: non c'è inganno migliore di quello che contiene una gran parte di verità!
Perchè si, Sigyn è il punto debole di Loki: lo è stata dal momento esatto in cui lui ha deciso più o meno consapevolmente di posticipare il suo piano di un altro giorno ancora. E poi ancora. E ancora :)
Infine, una preghiera da Lettrice fedele alla svolazzante e glitterosa fatina:
oh pucciosa fatina, ti prego, fai in modo che Loki trovi una maniera orribilmente lenta e dolorosa per ammazzare quel bastardo di Theoric, che possibilmente comprenda anche l'evirazione (se non chiedo troppo)

Recensore Master
11/05/18, ore 00:11
Cap. 4:

Cara Autrice,
questo capitolo è il più difficile e duro di tutta la tua produzione, qui su efp. La tematica è serissima, ma tu l'hai trattata con la eleganza, la sobrietà soffusa che ti sono solite. Sigyn è stata abusata da Theoric (conosciuto dai più come "quella carogna di Teoschifo"), ma il mondo Vanir, opprimente e bigotto, mina la realtà dei fatti e piega la verità ai servigi di una morale laida e maschilista. Il porco, nobile solo per censo, ritiene di aver ottenuto favori dalla fanciulla, ma non vi fu partecipazione! Questa è la chiave dell'intero capitolo! Se un maschio non considera importante il consenso della donna, ciò che ad ella sottrae con la forza ha la stessa valenza di ciò che sia elargito o condiviso scientemente! È questo significato che Loki non ha subito chiaro, perché per i moderni Asi il sesso non si estorce!
Quanto capisco la rabbia di Loki: vi è una responsabilità, se non degli atti, di certo nel dolore che sconvolse Sigyn. Giocare con il proprio e l'altrui cuore non é mai senza conseguenze.
È bellissimo lo sgomento del Principe del Caos dinanzi agli occhi di sua figlia: c'è una soffusa poesia nel loro rapporto, fatta di uguaglianze profondamente dissimili. Sonje è una piccina acuta, caparbia, mediatrice, come suo padre. È una Asinna già dalla culla. È lo specchio, dinanzi al quale, in Loki si compie l'evoluzione del Mascolino nel trittico quasi ontologico maschio, uomo, padre.
Mi ha molto colpita leggere, in un solo capitolo, di quanto si sia sfaccettato ed evoluto il Principe cadetto: resta un guerriero sanguigno dall' animo riottoso, un marito che ama e ferocemente tiene al proprio rapporto, un padre che si assume le responsabilità di protezione e serenità affettiva che questo ruolo comporti. C'è la traccia del paladino, in lui, l' ombra di quell' Orlando che impazzi' per amore. Un tema che tu gestisci in modo superbo.
Ma veniamo al vero punto focale del capitolo: Gatto Tooo che ruolo avrà nel rovesciamento di quella insopportabile Sublime, per modo di dire, Sacerdotessa? Quali mirabolanti avventure vivrà il felino di pezza? Mi auguro che abbia ancora moltissimo spazio in queste tue righe. Mi spingo oltre: perché non spingere la Fatina della Immaginazione a creare uno spin off con le gesta del grasso Gatto? Sono convinta che Gatto Tooo diverrà un personaggio amatissimo.
Augurandomi che il Tempio sia raso al suolo e che sale si sparga sulle sue rovine, attendo tue nuove.
Ps: la gemma della "excusatio non petita, accusatio manifesta" é da vera medievalista.
(Recensione modificata il 11/05/2018 - 12:19 am)

Recensore Junior
11/04/18, ore 22:39

Dillo che sei felice!
Dillo che sei stupita di vedermi qui, pronta a recensire questo capitolo che hai malvagiamente lasciato a metà!
Partiamo dal principio: all'inizio credevo che avesse combinato qualcosa la piccola erede dell'Asi e invece no! La nostra Sigyn si batte ancora con determinazione e cocciutaggine.
Quanto la stimo.
Ciò che amo del tuo stile è, ed è sempre stata, la capacità con la quale riesci ad intrecciare passato, presente e proiezioni di futuro ipotetico, sempre rimanendo ben ancorata al focus centrale della storia.
Sigyn, dolce Sigyn, sempre pronta a sacrificarsi per i poveri Cristi- non dimentichiamo che il primo è stato quel maledetto Loki ehehe- e adesso continua a stupirci con questa sua dedizione al prossimo, ma che altro potremmo aspettarci dalla fedeltà? 
Loki, non vedo l'ora di vederlo all'opera, a denti sguainati stile lupo, per difendere la dolce e impavida sposa, sposa che si sa rigirare lo sposo con ciglia lunghe e carezze gettate a caso- si fa per dire. ( Diciamo che anche lei sta imparando l'arte della seduzione, nel senso puro del termine: condurre a sé con allusioni e promesse. I'm sorry for you, Loki).
E infine il guardiano.
Ci tenevo a dirti che ho riso come un povero tonno dinnanzi a quel battibecco in cui Heimdall ha stampato in fronte un "Mi dispiace per te Loki, adesso te la becchi tutta" molto sarcastico. 
Quindi grazie sempre tantissimo, scrittrice. Continua il tuo lavoro, 
perché è splendido.

Avareil
 

Recensore Junior
09/04/18, ore 11:50

Ciaooo. Devo dire che questo capitolo mi è piaciuto davvero moltissimo. Sei riuscita a sviscerare e rendere perfettamente chiari i due opposti (ma non per questo inconciliabili) modi di vedere il mondo di Sigyn e Loki, intuibili già dalle tue storie precedenti.
Sigyn è animata dalla strenua volontà di affermare i suoi ideali: la verità, la giustizia, la cosa giusta. Ed è disposta a tutto per difenderli, perchè tradirli significherebbe tradire se stessa. Perchè Sigyn in questi ideali ci crede fermamente.
Loki, ovviamente, non crede in niente. Conosce troppo bene i principi che muovono gli uomini e l'universo in generale. Lui non ragiona mai per valutazioni morali (bene/male; giusto/sbagliato) perchè sa che tutto è relativo, tutto è soggettivo. Loki valuta ogni singola azione, ogni singolo fatto solo sulla base dell'utilità, dell'opportunità, dei benefici ricavabili in rapporto ai rischi. E anche lui è disposto a rischiare tutto, ma solo se ritiene che il guadagno valga il rischio.
Sigyn di questo è pienamente, lucidamente consapevole. Conosce la natura egoista ed opportunista di Loki. L'ha sempre conosciuta, ed è proprio per quello che già all'inizio, prima ancora che ci fosse un noi, bisticciava con lui ai banchetti.
Verrebbe allora da chiedersi come sia possibile che una come Sigyn possa essersi innamorata di uno come Loki.
Credo che il motivo più profondo sia che Loki mai abbia fatto mistero di questa sua visione del mondo. Nella dorata corte Vanir, che ha fatto dell'ipocrisia e della falsità uno stile di vita, Loki spicca ironicamente per la sua onestà.
Sigyn è dolorosamente consapevole dell'ipocrisia dei suoi famigliari, della sua gente. Odia e disprezza quel loro nascondersi dietro alle rigide norme antiche, quel loro celare orribili vizi dietro una facciata perfetta e irreprensibile. Loki invece non si nasconde, si assume completamente la responsabilità delle sue decisioni opportunistiche, anzi questa sua visione del mondo gliela sbatte in faccia con orgoglio ad ogni loro discussione.
E Sigyn questo lo riconosce e, anche se non lo approva, lo apprezza. Ammira la sua fierezza nell'essere ciò che è, senza nasconderlo. Proprio l'onestà di Loki in questa ammissione, consente ad entrambi di entrare in rapporto, di stabilire dei compromessi tra le loro nature opposte, per poter vivere insieme, sapendo che non potranno mai cambiarsi, ma che possono accettarsi per quello che sono.
E Loki, che cosa lo ha attirato in Sigyn? Credo sia il fatto che lei è si idealista, ma non è ingenua. Non è una ragazzina che sogna arcobaleni e ponicorni (^^). Sa che non potrà mai cambiare suo marito, così come sa che da sola non può cambiare il mondo. Riconosce la verità della visione cinica di Loki, ma questo non le impedisce di lottare strenuamente per difendere ciò in cui crede. Sono questa forza, questo coraggio che Loki le riconosce e che probabilmente nel profondo ammira, anche se apertamente gliene fa una colpa.
Se lei fosse stata solo una principessa sognatrice e ingenua, Loki l'avrebbe irretita, l'avrebbe sedotta e l'avrebbe usata per arrivare al trono, ma sarebbe rimasta quello che il suo piano originale prevedeva: niente di più che uno strumento.
Solo che.
E credo che se Loki fosse costretto a stilare la lista dei propri interessi (e lo facesse sinceramente), non sarebbe affatto come la immagina crudemente Sigyn.
Perchè lei è il fattore x, inaspettato, imprevedibile, che ha incasinato la sua esistenza causando (e continuando a causare) complicazioni non necessarie e rischi immotivati. Ma Loki comunque ha rischiato davvero per lei, perchè anche nella sua egoistica e opportunistica visione delle cose, Sigyn quei rischi li valeva tutti.
PS: perdona la lunghisssssssima recensione, ma mi hai proprio ispirato!:)

Recensore Master
08/04/18, ore 02:38

Cara Autrice,
benvenuta nell'angolo "Ciarle del Lettore" ove si parlerà di Sigynandra e Lokimondo, i due piccioncini di Casa Vanheim! Mi piace moltissimo sbirciare in casa Lokason e vedere come sono i due sposini nelle loro beghe quotidiane: Lui trama da mane a sera, Lei si divide tra il fare la mamma e portare conforto ai più deboli. (Se non fosse che Loki è decisamente un gran bel tocco di manzo dalla indubbia utilità strategica e tattico politica, parrebbe di parlare del Principe Carlo e Lady D!)
In verità, questa è una coppia moderna, in cui la normalità si costruisce con sacrificio del proprio egoismo in nome dell'affetto reciproco. Trovo belli e veritieri i loro bisticci, plausibili baruffe di ogni famiglia che sia tale. Bramo sapere l'esito del decisionismo di Sigyn contro il calcolo temporeggiatore del fine politico di Asgard.
Due parole due sul meraviglioso duetto con il Portiere più rompiscatole del West Yggdrasill: comico, pieno di verve, ricco di battute e frecciatine puntute. Una vera perla!
Così come ho apprezzato l'elenco spassionato delle priorità del Dio del Caos e il paragone felice tra il sentire generoso di Sigyn ed il cuore magnanimo di Thor.
Mi aspetto roba pesante, nel prossimo capitolo, che nutra il mio spirito guerrafondaio e litigioso: la Sublime deve morire!
Un grandissimo bacio per ringraziarti di queste piacevolissimo righe, avvincenti e avventurose, che ci doni!