Recensioni per
Oltre l'inganno
di shilyss

Questa storia ha ottenuto 81 recensioni.
Positive : 81
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/02/19, ore 23:09

Cara Autrice, Fatina operosa,
il mio ritardo è piccola cosa!
Ma giorconda ritorno a legger le righe
di Vanir bigotti e Asi attaccabrighe!
Che fascino, signora mia, che fascino questo strego mezzo Jotunn e l’ altra metà Ase! Qual sicurezza mostra, che sprezzo del pericolo, di quanta ironia fa sfoggio! Ma tu, Autrice, non si certo da meno: metti in giro una leggenda misteriosissima, un lago d’ Averno ancestrale, un bestio mitologico mutaforma, le cui fattezze mostruose “sarebbero piaciute moltissimo a Thor” e sarebbero state pungolo di invidia guerresca e vanto, per Loki, nella continua gara, tra i due feroci guerrieri, alla composizione del bestiario più sozzo e immondo di creature sconfitte. E’ dall’ inizio di questa storia che amo il sangue freddissimo del secondo figlio del mai abbastanza compianto Odino. Ho semplicemente adorato la scena del salvataggio della piccola Sonje nella bottega nanica (a proposito: sono convinta che c’ entri anche un briciolino di magia della piccola figlia; io spero moltissimo che, poscia o pria, tu ci descriva “a kind of magic” nella primogenita) che ha gettato una luce diversa sia sull’ Ingannatore che sullo zio più bello dei Nove Regni: sono entrambi uomini d’ azione, che, probabilmente, hanno scorto nella pargola quella vena scavezzacollo degna dei cuccioli di Ase che anche loro stessi furono, ma, nello stesso tempo, non vogliono che nulla accada a segnare la pelle o la fantasia della bambina, in ciò manifestando quella cura, quella protezione, quell’ accorato istinto salvifico che anche i lupi dimostrano ai loro piccoli. O alle loro compagne.
Stupenda la considerazione guerresca e affilata di Loki per le donne del Tempio, piena di buonsenso, realismo, indubbia veridicità, ma che diviene, in un attimo, fatalmente erronea e pericolosissima. E’ un concetto che mi ha sempre colpito, quello secondo cui “gli altri siamo noi” o, per meglio dire, quanto ci si senta distaccati e lucidi quando le cose non tangono chi sia caro al cuore. Ancora una volta, tu evidenzi in modo non verboso, fulmineo e dannatamente canonico il vero carattere del Cadetto: non un eroe a tutto tondo, per cui ogni causa è perseguibile se solo sia nobile, ma un esempio di come sia più onesto, soprattutto intellettualmente, combattere per la propria causa.
Bellissima e coraggiosa la mamma Sigyn, perchè sfrutta ogni barlume di insegnamento che ella abbia ricevuto e assorbito e rubato al marito stratega: blandisce, irretisce, irride, morde, si divincola, scappa, lotta. Toccante il suo timore per la sorte del suo Campione, non perché debba salvarla dal pericolo che lei stessa sta vivendo, ma per la vita del suo amore. Ho letto una nota di commovente pentimento per averlo distratto da un balletto, fino ad allora, letale e vittorioso.
Tutto il contrario di quello scarto di uomo che è Teoschifo! Non abbastanza uomo da capire un rifiuto, né da comprendere di avere perso anni a meditare una vendetta bassa e inutile quanto lui. Puzza di paura, di ansia, di trivialità nascosta sotto bei vestiti, di ipocrisia. E, stupidamente, spera in una sconfitta del nemico di sempre, senza pensare che ciò significherebbe anche la sua stessa morte per opera del mostro. Un essere patetico, banale, viscido, inutile, negativo ben più della mefitica creatura che abita i sotterranei del Tempio.
Oh, quanto vorrei che venisse ridotto ad uno sputo!
Cioè come ridurrò te, Autrice, se non aggiorni più presto di subito codesta storia.
O VUOI CHE MUORO?

Recensore Master
18/02/19, ore 19:11

Eccomi finalmente anche da te per lo scambio libero del giardino... non so mai come commentare perchè non credo di avere più complimenti da lasciare o dire (credo di aver esagerato in più di un'occasione xD). Mi piace sempre molto leggere le tue storie perchè sono quasi poetiche, scritte divintamente, che incantano. Incantano anche me che di questo mondo, di mitologia norrena e in particolar modo di Loki so veramente, veramente, poco. Confesso che anche nei film degli Avengers la loro storia è quella che mi ha conquistata meno xD loool, ma questo perchè io amo molto più le storie contemporanee, sporche come una metropoli. Eppure eccomi qui, a leggere e leggere e a voler saperne sempre di più. Adoro la caratterizzazione che hai dato a Loki e a Odino, in special modo al loro rapporto, alle loro infinite parole non dette, mal interpretate, nascoste; adoro che siano entrambi pieni di rancore l'uno nei confronti dell'altro perchè è il loro modo di volersi bene, in fondo, di apprezzarsi e considerarsi, nonostante tutto. Qualsiasi sentimento, dopotutto, è meglio di nessun sentimento, giusto?
In special modo mi è piaciuto come hai descritto la malattia di Odino, il suo confondersi continuamente, addirittura scambiare i suoi figli per altre persone, sconosciuti o parenti lontani che fossero; mi è piaciuto come in qualche modo abbia cercato di dare prova del suo affetto per Loki (che lui poi impara e apprezza nel futuro, insieme a sua figlia -btw momento super tenero <3) nel delirio della perdita della memoria e del senno, smarrito nel labirinto della sua mente che però lo porta comunque verso di lui, verso un qualcosa che poteva essere ma che non è stato poichè doveva vivere in favore di un regno, di uno scettro, di un nome e di una stirpe da portare sulle spalle e lasciare in eredità a qualcuno, possibilmente ai figli.
Davvero molto toccante, sono sincera <3
Non so più cos'altro dire, perchè credo di aver elencato i miei punti preferiti della storia e di aver già fatto troppi complimenti qui e in altre storie, che comunque rinnovo :)
A presto prestissimo
Alice

Recensore Master
10/02/19, ore 17:03

Ti consiglio anche le storie della mia amica Elara Vlad Tepes, anche lei sta scrivendo sul pantheon nordico.

Recensore Master
10/02/19, ore 17:03

Ammetto che non sono così vicino a un possibile triangolo 'Thor/Loki/Sygin', per il resto magnifica storia, adoro come stai rendendo le varie divinità nordiche, anche quelle non apparse direttamente in film e fumetti, non vedo l'ora di leggere di più. Buon lavoro e a presto, sono curioso di vedere come le cose si evolveranno prima del film.

Recensore Junior
03/02/19, ore 20:38

Ciao, il capitolo é stupendo, ma fruirne ieri, mentre pranzavo rapidamente, non é stata la migliore delle mie decisioni! A parte gli scherzi, è bellissimo!
Andiamo con ordine:la storia del tempio ha un atmosfera stupenda, un po' decadente e cupa, direi gotica e quindi rientra al meglio nel mio gusto! Il ritmo dell'azione è perfetto e i sentimenti dei tre protagonisti del capitolo sono resi magistralmente! Sigyn che fugge e pensa alla sua piccola Sonje combinaguai, che si intrufola fra le armi. Alla prima lettura mi son chiesta se il padre con il sedir o lo zio col potere magnetico di Mjiolnir, non avrebbero potuto risolvere tutto in un istante? Ma poi ci ho riflettuto, per la piccola entrambe le cose sarebbero state fonte di interesse e si sarebbe certamente mossa, non fosse per vederle meglio in azione. (Riconosco poi che la natura magnetica del martello è più adatta a una scena d'azione che a un ricordo). Ma torniamo a Sigyn, aspettavo la sua reazione, me l'hai fatta conoscere regina forte e coraggiosa in "Giochi pericolosi" e quindi era inevitabile che in lei si animasse una risolutezza fredda e sicura nel momento più difficile. La forza di una madre non è mai da sottovalutare. Theoric é la parte che ho adorato. (e quella che al contempo mi ha un po' urtato, ovviamente) non sai quante volte mi é capitato di trovare in romanzi o film quello che da uomo della strada, insignificante, si trasforma nello stupratore più spietato, magari in mezzo a scene assurde e concitate! Assurdità! . Rendere la scena possibile e realistica é quello che permette di "accettare" una termite regina, un insetto degno dei peggiori incubi al piano di sotto. Ma torniamo al patetico tentativo di Theoric di vendicarsi, perché merita ancora spazio: é un manifesto dell'uomo privo di dignità, svuotato dal pensiero razionale e finito schiacciato da desideri malati. Sii buona, non farlo mangiare dal mostro, nessuna fine gloriosa e rapida... Dammi la sua definita umiliazione dinanzi ai fratelli Asii che ridono di lui, trascinandolo al carcere! La giusta punizione per un codardo, la morte sarebbe liberatoria.
Infine Loki, che sospetto abbia un metodo per liberarsi dal rischio dell'annegamento, magari sfoderando il suo cavallo di battaglia: la finta quasi morte... Mentre leggevo il finale mi son ricordata di Thor al piano di sopra... Sono certa che non mancherà di spuntare presto, non fosse per imbronciarsi per essersi perso il mostro del decennio!
A proposito del biondo, se un mostro del genere lo ferisse quasi a morte( diciamo che per ipotesi arrivi e da idiota si faccia infilzare), nel tuo canon, Loki diventerebbe potenziale re di Asgard, non avendo figli Thor? Me lo chiedevo perché sarebbe un interessante bilancia di pensieri contrastanti e riflessioni per Loki, mi piacerebbe leggerne il tuo sviluppo, giacchè il dio del tuono é tutt'altro che invulnerabile. Se hai già trattato il tema in una storia che mi manca, chiedo venia! Grazie mille per il capitolo!

Recensore Junior
03/02/19, ore 16:19

Mamma mia che capitolo.
Mamma mia, sto cercando di razionalizzare il tutto ma non so da dove iniziare 😮
Sigyn è una leonessa, non si arrende e cerca di rimanere lucida anche al cospetto della viltà più nera: theodoric è semplicemente uno schifo, l'inetto balordo che prenderesti a ceffoni fino al ragnarok, e spero con tutto il cuore che il suo destino vada oltre una semplice colluttazione con Sigyn... Lo vedrei ottimo pasto per la divinità ancestrale... Ma anche quello è poco. Sarò ferrigna ma voglio vendetta!
E Loki? Loki è semplicemente fantastico. Quel suo calcolare ogni passo, ogni variabile possibile, il convincersi che quella non può essere sigyn, la madre di suo figlio, e rimanere sconvolto dal pensiero che sia lei, siano loro, e che quel bambino al quale non ha avuto il tempo di affezionarsi stia rischiando la vita... È semplicemente da fiato sospeso.
E il grido disumano di Sigyn per il marito ferito?!?!?!?
Spero di leggere presto il seguito. Il mio cuore soffre delle loro sofferenze.
🌻🌻🌻A presto cara scrittrice

Recensore Master
03/02/19, ore 11:56

Beh, alla fine devo dire di essere stata fortunata rispetto alle tue lettrici: io ho iniziato a leggere questa storia in tempi più recenti e così non ho dovuto aspettare così tanto per leggere il nuovo capitolo! XD
E questo capitolo meritava veramente l'attesa. Da una parte abbiamo Loki che affronta il mostro del Tempio (mi è piaciuto moltissimo come hai creato questa specie di antica divinità malvagia, mi ha ricordato un po' gli esseri mostruosi e primordiali di Lovecraft!), dall'altra Sigyn che deve difendersi dalle brame e dalla crudeltà di Theoric. Ed è interessante il parallelismo tra i due combattimenti, sembra suggerire, non so quanto volutamente, che tra i due il vero mostro è proprio Theoric. L'altro è stato creato così, è antichissimo e per millenni si è nutrito solo di malvagità, ma Theoric è un uomo e (dovrebbe) essere dotato di ragione e di capacità di scegliere. Invece non accetta che Sigyn gli abbia preferito Loki, vuole difendere il suo "povero orgoglio maschile" mortificato e, per farlo, diventa la bestia più schifosa che mai possa esistere. Sigyn è furba, ha ben imparato da Loki e provocandolo lo distrae, solo che... (ops, mi hai attaccato la mania! XD) beh, è una vera sfortuna che sia capitata nell'antro del mostro (l'animale, non Theoric) proprio mentre Loki stava per ucciderlo. Però... beh, io cerco di vedere il lato positivo della faccenda: magari la bestia si distrarrà e avrà la geniale idea di mangiarsi proprio Theoric, facendo un favore a tutto l'universo, e solo dopo Loki avrà tempo e modo per eliminarla!
Sono felicissima che tu abbia proseguito questa storia e che stia già lavorando al capitolo successivo... per favore, dammi la soddisfazione di vedere Theoric sbranato da questa bestia! XD
Capitolo bellissimo, come sempre, aspetto il prossimo!
Abby

Recensore Junior
02/02/19, ore 17:44

Ohhhh finalmente cara autrice ci hai concesso di proseguire con le avventure di questa storia che era in sospeso sul più bello da troppooo tempo! (e la scusa bugiarda che nel frattempo hai postato altre bellissime storie ti giustifica solo in parte, sallo^^).
Allora... sai che ho chiesto più volte una fine orribile per Theoschifo ma devo dire che in questo capitolo ti sei superata! Theomoscio mi ha fatto ghignare a più riprese. Era un essere gretto e ignobile e si è confermato tale, nonché assolutamente incapace pure di essere un villain decente, cosa che il suo ruolo nella storia richiederebbe. Più che la banalità del male, direi l'inutilità del male. E bello l'accostamento tra il ricordo di un loki che deciso uccide la sua nemica con un solo colpo e quest'uomo meschino che non sa bene nemmeno come essere cattivo. Se loki è l'uomo che si è fatto da sé, Theo è un uomo mancato: mancato fidanzato, mancato padre, mancato villain. E la cosa peggiore è che è cosciente di non essere all'altezza, ma invece di farsi due domande incolpa sigyn di tutto. Come sottolinei giustamente lei è stata onesta fin da subito, lui semplicemente non ha voluto sentire e capire. Il fatto stesso che leiavesse una volontà e dei desideri era oltre ogni sua capacità di comprensione, credo.
Quindi ancora complimenti per come lo hai gestito! (ah, questo ovviamente non ti esime dal dargli una morte orribile, capiamoci!)
Mi è piaciuta anche sigyn che nonostante la situazione riesce a mantenere un certo controllo, non cede al panico ma si aggrappa al pensiero di loki come ad un ancora di razionalità per cercare di reagire come farebbe lui. Questo elemento ricorre se non sbaglio in altre occasioni ed è molto plausibile perché in fondo si è innamorata di lui che era ancora una ragazzina, non ingenua ma inesperta del mondo. Ci sta che lui abbia assunto il ruolo anche inconscio di mentore e guida nei fatti della vita, soprattutto in situazioni simili che per i due fratelli asgardiani sono la norma.
E veniamo al buon loki. La parte di lui è del mostro è perfetta. La sua protervia, la sua fiducia e arroganza, che lasciano basita persino l'orribile creatura, sono tipicamente IC. E il suo compiacimento nel pensare a come si vanterà col fratello per i prossimi secoli di questa mostruosa uccisione mi ha fatto sospirare di un misto tra esasperazione e divertimento.
Ma loki, mai, mai cantare vittoria quando sei in balia di un'autrice perfida, dovresti saperlo ormai! E così la sciagura incombe, o meglio rotola giù dalle scale nelle figure della dolce attiraguai sigyn e di theomoscio vorrei_ma_non_posso!
Toccante il pensiero fulmineo di loki sul rischio di perdere quel figlio a cui ancora non ha fatto in tempo ad abituarsi, ma che è già diventato terribilmente concreto.
Che dirti ancora? Il capitolo mi è piaciuto molto, sempre equilibrato il mix tra azione e introspezione che rende la lettura piacevolissima.
E adesso attendo fiduciosa un rapido rapidissimo aggiornamento mi raccomando!
A presto prestissimo
La tua (per nulla pigra) S.

Recensore Master
07/01/19, ore 18:57

Ciao! Eccomi qua a recensire anche questo capitolo e... innanzitutto, applausi a scena aperta per Loki! Il suo incantesimo contro la Stron... la Sublime, il suo fare seccato davanti alle sue profezie (stupendo! In genere tutti si lasciano irretire quando qualcuno tira fuori un vaticinio e invece lui l'ha liquidato in due parole, Loki veramente fa sempre quello che non ti aspetti! ), e poi questa frase:
"L’Ase scoccò un’occhiata gelida a Sigyn e alla sacerdotessa. “Per il capriccio della mia mogliettina. Me ne frego di quello che ci sta nelle fogne di questo posto,” tagliò corto, e s’incamminò nuovamente verso l’uscita." No, questa ho dovuto proprio citarla perché mi ha fatto morire, me lo vedo Loki dare una risposta del genere con quella sua aria altezzosa, come a dire "ma che perdo tempo con te?". Davvero, una standing ovation al Dio degli Inganni!
E poi, di fronte alle proteste di Sigyn, che vuole che lui distrugga una volta per tutte quel maledetto Tempio, Loki dà veramente il meglio di sé. Eh, sì, anch'io, come Sigyn, sono sicura che in Loki ci sia la stoffa dell'eroe, magari non sempre ha voglia di mostrarlo, ma ha tanti lati positivi e anche l'essere astuto, infido e manipolatore per me sono lati positivi, perché possono essere usati anche per fare cose buone e Loki, per amore di Sigyn, fa proprio questo! Meraviglioso come fa fuori la Sublime Stronza (adoro il sarcasmo di Loki!), come si libera delle guardie, come libera Sigyn e alla fine anche i nobili Vanir devono approvarlo, riconoscere che quel Tempio di crudeltà doveva essere distrutto e che Loki merita di essere acclamato come un vero capo. In tutto questo, mi sono piaciute molto anche le parti dedicate ai pensieri e ai ricordi di Sonje e, come ti ho scritto già la volta scorsa, mi è piaciuto molto anche Thor, pronto ad accorrere in appoggio al fratello e anche orgoglioso di quello che sta facendo. E' bello vederli così!
Poi c'è quel grandissimo bastardo di Theoric che cerca, di nuovo, da quel vigliacco schifoso che è, di approfittare di Sigyn (visto che Loki non è nei paraggi, altrimenti sarebbe scappato via con la coda tra le gambe!). Sigyn, finalmente, si ribella e lo punisce come merita con un bel morso e poi...
E poi cosa succederà???? Sigyn è inseguita dal vigliacco fetente e si infila nel cunicolo dove è andato Loki, Loki sta cercando il mostro nelle fogne del Tempio... e tu non aggiorni questa storia da SETTEMBRE????
Io avevo creduto che questo sarebbe stato il capitolo risolutivo!
Spero che tu prosegua questa ff al più presto, perché non puoi lasciarmi così! Beh, avendo già iniziato "Giochi pericolosi" so che Loki e Sigyn si salveranno, che Vali nascerà e andrà tutto bene... però ormai sono troppo curiosa di sapere cosa si nasconde nelle fondamenta del Tempio e come farà Loki a tirarsi fuori da questa brutta situazione.
Oltre che, spero, a dare a quel bastardo di Theoric quel che si merita!
Quindi... a quando il nuovo capitolo?
Spero prestissimo, intanto ti saluto e ti faccio ancora mille complimenti per queste storie sempre più avvincenti, emozionanti e meravigliose!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
05/01/19, ore 11:33

Ma lo sai che in questo capitolo della storia sei riuscita a farmi piacere moltissimo Thor? Me lo sono proprio visto arrivare con Sonje per mano e mettersi davanti alle porte del Tempio aspettando che suo fratello, come al solito, risolva ogni cosa... come uno spettatore al cinema! Gli mancavano soltanto i pop corn, ma forse a Vanheim e ad Asgard non ci sono... XD Però, a parte gli scherzi, ho apprezzato moltissimo la sua fiducia in Loki e la sua venuta su Vanheim, nel caso potesse servire la sua presenza.
E poi Loki è stato veramente un grande! Diversamente da Sigyn, io non ho creduto nemmeno per un secondo che lui fosse davvero infuriato con lei e che volesse punirla e picchiarla, era chiarissimo che stava recitando a tutto beneficio della Sacerdotessa (mi stupisce che Sigyn, di solito tanto arguta, non l'abbia capito, ma probabilmente era distrutta dalla paura e dall'angoscia per la prigionia e quindi non lucida come sempre). Mi è piaciuto moltissimo anche il fatto che Loki le abbia fatto capire che non era arrabbiato con lei per via di Theoric e, soprattutto, che la conoscesse così bene da aver capito perfettamente il suo piano: Sigyn non è entrata nel Tempio per vedere cosa vi accadeva e denunciarlo, ma perché si sentiva responsabile, in colpa per aver goduto del privilegio di sposare Loki invece di esservi rinchiusa... e si è fatta imprigionare per costringere Loki a intervenire.
Però davvero mi hai fatto ridere quando Sigyn ha rivelato a Loki di essere incinta! XD Poveretto lui, ha proprio ragione, Sigyn gli rivela queste cose sempre nei momenti meno adatti! E devo dire che questo tuo modo di mescolare ironia ai momenti drammatici è un altro dei motivi per cui ti ritengo così brava a scrivere e adoro così tanto le tue storie!
Poi la magnifica scena della fuga di Loki e Sigyn, del combattimento (a differenza di me, tu sei bravissima anche nelle scene di azione!) e poi l'intervento della Sublime Stronza (no, mi piace troppo come la chiama Loki!XD) che cattura Sigyn e minaccia di uccidere lei e il bambino che aspetta... però a quanto pare Loki ha un asso nella manica, visto che dice di aver pronunciato incantesimi dal primo momento in cui ha visto la Stronz-cerdotessa!
Ma anche stavolta mi lasci con la suspence, perciò nei prossimi giorni continuerò a leggere la storia, ormai devo sapere che cosa avrà architettato il nostro meraviglioso, abile, astutissimo Dio degli Inganni!
Complimenti ancora per tutte le tue bellissime storie e a presto!
P.S. Adesso capisco perché le tue storie mi appassionano tanto! Io sono una fan sfegatata di romanzi, fiction e film storici e queste tue ff risentono moltissimo dei tuoi studi... oltre che della bravura con cui sai rievocare quei periodi per me tanto intriganti!
Un abbraccio!
Abby

Recensore Master
02/01/19, ore 17:04
Cap. 4:

Ciao e, per prima cosa, buon anno nuovo! Mi dispiace veramente molto di non essere più tornata a leggere e a commentare le tue storie, ma il mese di dicembre è stato veramente faticoso al lavoro, poi mi sono fissata io su una storia da scrivere e il poco tempo libero l'ho dedicato praticamente tutto a quella, inoltre per alcuni giorni ho avuto il pc in riparazione... beh, basta! Adesso sono qui e voglio subito dirti quanto mi hai colpita e incantata con questa storia. La cosa che, inizialmente, mi ha davvero sconcertata è stata una coincidenza incredibile (scusa se mi permetto di fare raffronti tra la tua storia e la mia long fic, ma qui sono rimasta davvero a bocca aperta): la scena di Loki e Sigyn che chiedono la chiusura del Tempio al Consiglio dei nobili di Vanheim... no, mi ha subito fatto venire in mente il Consiglio dei Priori ne I Medici! E Loki che, alla fine, ha deciso di accontentare Sigyn e di denunciare gli scandali del Tempio per farlo chiudere, che poi viene sconfitto per pochissimo e proprio per i voti contrari di Theoric e della sua famiglia... vabbè, credo che non avrei potuto leggere e amare questa storia in un momento diverso da adesso! Ho trovato bellissima la scena del confronto tra Loki e il solito, vigliacco Theoric che non oserebbe mai affrontarlo davvero, ma in pubblico si permette di fare il "bullo". Loki che rintuzza ogni sua malignità con quell'ironia e quella classe... e Theoric, velenoso, non trova altra arma contro di lui che minare la sua mente con il dubbio che Sigyn non gli sia stata fedele. E' ammirevole come Loki ostenti di non credere alle sue parole in pubblico, come si infuri con lui e cerchi di sgozzarlo ma dando l'impressione di averlo fatto per difendere l'onore della moglie più che per vera gelosia.
E poi, però, quando torna a casa, il tarlo del dubbio e della gelosia ha lavorato ben bene e Loki affronta Sigyn in ben altro modo. E' arrabbiato, urla perfino, cosa mai fatta prima con lei, e devo veramente farti i complimenti perché nell'intreccio che hai creato ci si chiede fino a questo punto se Theoric abbia mentito, cosa sia successo veramente, ma niente viene svelato fino alla scena cruciale (sai cosa vuol dire creare suspence!). Un ballo, Loki che si era appartato con un'altra e Sigyn che, per gelosia, aveva lasciato che Theoric la portasse in un'altra stanza... ma in fondo non succede niente, Sigyn lo respinge e quindi le insinuazioni di Theoric non sono altro che, di nuovo, subdole bugie. Sigyn in questo caso è vittima della cultura del suo regno, per cui è lei la prima a sentirsi colpevole per qualcosa che non ha fatto né voluto, è un po' strano perché lei in genere va contro le tradizioni retrograde di Vanheim e ricerca la libertà, ma probabilmente questa volta ha sentito veramente lo "sporco" addosso perché quello che voleva fare Theoric era davvero una vigliaccata, una porcata e lei non è riuscita a gettarselo alle spalle. Comunque la rabbia di Loki sbollisce subito, grazie anche all'intervento tenerissimo di Sonje. Come ti ho già scritto tante volte, adoro il modo in cui scrivi di Loki papà, ha un suo modo di comportarsi unico, resta se stesso ma riesce a dare la parte migliore di sé alla sua bambina e anche qui accade lo stesso. Una scena magnifica quella di Loki e Sonje!
Il capitolo finisce di nuovo con la suspence, Loki si reca al Tempio per liberare Sigyn e si incontra con questa Sacerdotessa...
Beh, credo che questa volta non farò passare tanto tempo prima di leggere il prossimo capitolo, mi hai lasciato in un punto cruciale e nei prossimi giorni dovrò assolutamente andare avanti!
Complimenti ancora e sempre per queste tue storie, sei una scrittrice stupenda, le tue trame, intrighi e personaggi sempre perfetti e coinvolgenti e io rimango sempre incantata.
A presto e ancora tanti auguri (e scusa per il ritardo nel commentare!).
Abby

Recensore Master
29/11/18, ore 15:58

Mi è piaciuto molto il dialogo tra Loki e Heimdall! In realtà io ho visto solo il primo film di Thor e quindi conosco poco questo personaggio, l'ho rivisto quei pochi minuti in Infinity War e mi è dispiaciuto moltissimo che sia morto (spero che nelle tue storie cambierai anche questo!), perché comunque mi piaceva. E sono contenta che in questa OS tu lo abbia mostrato, direi quasi paterno con Loki. Sottolinei il fatto che Heimdall non ha mai avuto paura di lui, che lo ha sempre sgridato e che non lo ha mai temuto, per cui è chiaro che, a suo modo, gli vuole bene, gli è affezionato... e credo che sarebbe stato per Loki una figura paterna molto migliore di Odino. Con lui è ironico, lo provoca, ma alla fine vuole aiutare lui e Sigyn e lo accontenta. Una scena davvero bellissima.
E questa storia di Sigyn è veramente affascinante, con tutti gli accenni alle leggi e alle tradizioni di Vanheim che hai creato. E' davvero terribile che una povera ragazza possa essere rinchiusa nel Tempio per sempre solo perché innamorata e incauta... davvero questo regno ricorda il nostro Medioevo ed è bellissimo che Sigyn voglia aiutarla. Anche in questo caso, mi piace molto il fatto che tu non faccia apparire Sigyn come la ragazza perfetta che vuole solo fare il bene, tipo Mary Sue, ma che senta un legame con la giovane sfortunata perché anche lei era nella stessa situazione e si è salvata solo perché l'uomo che amava era Loki. Sigyn non può passare sopra alla storia della ragazza e del suo bambino, perché al suo posto ci sarebbe potuta essere lei, ci sarebbe potuta essere Sonje. Loki sembra più distaccato di fronte alle insistenze della moglie, anche se afferma decisamente che, per lei e Sonje, non si sarebbe fatto problemi a radere al suolo il Tempio, ma al momento non è un affare che lo riguardi e quindi se ne occuperà quando avrà tempo e possibilità di avere la meglio. Questo è proprio tipico di Loki, che nonostante il suo apparente distacco sarebbe disposto a tutto per difendere chi ama... ma solo chi ama, in un modo del tutto egoistico (l'amore è sempre per gran parte egoismo, almeno secondo me), gli altri verranno quando lui avrà tempo e soprattutto quando sarà sicuro di vincere. Non vuole esporsi contro il Tempio finché non sarà certo di avere la meglio.
Ma, a ben vedere, Sigyn non è poi così diversa, ed è per questo che è un personaggio complesso, bello e per nulla scontato. Lei vuole aiutare la ragazza non per un altruismo disinteressato, ma perché pensare a lei e al suo bimbo la fa soffrire, le fa pensare a cosa sarebbe potuto accadere a lei e a Sonje, la fa... sentire in colpa. Ecco. Quello che io ho avvertito (ma forse anche Loki?) nell'insistenza di Sigyn è proprio questo senso di colpa, perché lei è stata una privilegiata e non riesce più a godere dei suoi privilegi sapendo che tante altre donne nella sua condizione vengono condannate.
Ancora una volta una bellissima OS, coinvolgente, intrigante, piena di spunti di riflessione e di approfondimento. Sei davvero molto molto brava a scrivere e io, quando posso, sono sempre felice di poter leggere e commentare le tue storie.
A presto!
Abby

Recensore Master
20/11/18, ore 12:36

Una storia davvero densa di pathos! All'inizio mi sembrava partita in tono minore, una semplice battaglia di Asgardiani in cui Loki e Thor fanno a gara su chi è più bravo, più coraggioso ecc... ma poi arriva quel messaggio misterioso e inaspettato sul travaglio di Sigyn, qualcosa di tanto sconvolgente da spingere Loki ad abbandonare la battaglia per raggiungere la moglie (e qui mi è piaciuto molto Thor, che con il suo solito modo un po' rozzo incita il fratellastro a correre subito da Sigyn, sebbene fino a quel momento fosse stato dubbioso su quel loro matrimonio). E la suspence è data dal fatto che tu non dici subito cosa c'è scritto su quel messaggio!
Ed è molto doloroso il ricordo di Loki, quando scopre, ancora bambino, che il suo destino sarà quello di scatenare il Ragnarok... santo cielo, come può un ragazzino portare un peso simile? Le parole di Frigga sono state dolci e sagge, ma per un bambino... oddio, anche per un adulto, ma per un ragazzino in particolare... significa la fine di tutti i sogni e delle imprese che aveva fantasticato insieme a Thor. Mi è sembrata una cosa straziante e Loki ha avuto non poco coraggio ad andare avanti comunque, a reagire dopo una simile profezia... ha reagito a modo suo, magari, ma ha già fatto tanto. Una cosa del genere spegne ogni speranza, distrugge ogni sogno, non riesco nemmeno a immaginare quanto terribile possa essere...
Poi ritorniamo al presente con l'angoscia e la preoccupazione per Sigyn e la loro bambina e lui, il Dio degli Inganni, che può manipolare tutto a suo piacere, prova l'abisso più cupo del dolore perché non può fare niente per loro. Ha potuto sempre fare tutto ciò che voleva ma non può intervenire per salvare le persone che ama... e anche questo dev'essere straziante, mi fa pensare ancora di più a quanto sia forte Loki a resistere a tutto questo, a quante cicatrici porti nel cuore e riesca comunque a ripartire sempre da capo. Non si sente nemmeno degno di implorare pietà per Sigyn e la bimba, perché lui è sempre stato privo di pietà. Non ha la minima consolazione e nemmeno la presenza finalmente affettuosa e confortante di Thor riesce ad aiutarlo, Loki può solo tormentarsi e pensare che la morte di Sigyn e di sua figlia sarà la punizione per tutto ciò che lui ha fatto... Eppure, anche in questi momenti, Loki resta sempre Loki. Ha lasciato Sigyn prossima al parto anche se lei lo avrebbe voluto accanto, ha preferito andare a combattere, e adesso anche questo lo tormenta, anche se comprende che questa è la sua natura e che nemmeno Sigyn ha mai pensato di poterla cambiare.
<<“Sono un principe di Asgard, un grande guerriero,” lo ignorò Loki proseguendo, “ma queste mie abilità, conoscenze, capacità, intuizioni e poteri non mi servono assolutamente a niente, adesso. Non posso fare altro che aspettare inerte che quella porta si apra e dicano che non c’è stato niente da fare. Ecco il mio retaggio, fratello: il caos, la distruzione, la morte. Aveva ragione nostro padre e tu non avresti dovuto liberarmi.”>> Questa frase di Loki mi ha colpita particolarmente e mi ha fatto pensare che, nel profondo, lui coltivi un senso di inadeguatezza e una volontà di autodistruzione, che si senta meritevole delle punizioni peggiori, che si reputi un mostro molto più di quanto non sia davvero e che si comporti spesso peggio di quanto potrebbe perché alla fine si sente inutile, maledetto, e vuole che gli altri lo odino e lo temano perché è ciò che merita. E' un'analisi così profonda e complessa della psicologia di Loki che mi sconvolge, sei stata bravissima a cogliere queste caratteristiche e a saperle descrivere con tanta precisione da farmi vivere la sua stessa angoscia e da farmi empatizzare totalmente con Loki.
E poi il finale, talmente lieto e dolce da farmi piangere per la commozione e perché anch'io mi ero sentita tanto in ansia durante l'attesa! Sonje nasce, lei e Sigyn stanno bene e c'è solo spazio per la gioia, per l'incredula commozione di un Loki che non sa nemmeno bene cosa prova, per le battute scherzose di Thor, per la simpatica e affettuosa presa in giro di Sigyn nel vedere il suo "eroe" addormentato al termine di quella lunga fatica.
Una storia bellissima, indimenticabile, di cui ho vissuto ogni istante come se fossi lì, come se Loki e Sigyn e Sonje fossero i miei parenti...
Un capolavoro, la tua bravura nel far entrare i lettori nel vivo della storia e nel cuore dei personaggi è impressionante... veramente fantastica!
A presto!
Abby

Recensore Master
08/11/18, ore 18:21

Ma che bellezza! Anche tu hai dato ancora più verosimiglianza e realismo al tuo mondo con una raccolta di storie che approfondiscono aspetti di "Tutte le tue bugie", oltre ai vari sequel. Per me questa è una cosa meravigliosa, adoravo il tuo mondo e le tue storie prima e adesso ancora di più!
Questa prima storia è stata piena di emozioni, soprattutto tristezza e malinconia. Si sente veramente il dolore di Loki che, per quanto possa aver odiato il padre durante la sua vita, ora che lo vede così, perduto nella sua mente, non riesce a non soffrire. Lo va a trovare, quando avrebbe potuto benissimo ignorarlo, e anche se davanti a Thor ostenta di non averlo perdonato, è chiaro quanto stia male per ciò che sta accadendo. Mi ha rattristato particolarmente la parte in cui sottolinei che Odino e Loki non si sono mai capiti, non sono mai riusciti a dirsi le parole "giuste", hanno sempre mancato il tempismo.... e la malattia di Odino sembra proprio sigillare questa mancanza di comunicazione tra i due, non ci saranno altre possibilità per loro, nemmeno se le avessero volute entrambi. Ed è così straziante che Loki non potrà mai sapere cosa pensava Odino quando lui e Thor erano bambini, che li avrebbe voluti per sempre così piccoli e felici per non affrontare ciò che avrebbe distrutto la loro famiglia. In genere non ho mai avuto simpatia per Odino, ma in questa storia ho provato pena anche per lui, che non è mai riuscito a dire a Loki quello che provava davvero...
<<“Ti chiamano dio dell’inganno”, spiegò. “Esibisci atteggiamenti che non ti appartengono. Solo che questo modo di fare tu non lo mascheri né te ne vergogni. Non te ne penti. Sei tu e basta.” Si alzò tirandosi appresso la coperta di lana che ancora tratteneva il calore del suo corpo.>>
Ho riportato questa frase di Sigyn perché mi sembra la più calzante e appropriata definizione per Loki! E' incredibile che in un momento in cui i due non si conoscono ancora bene, la ragazza abbia già compreso tutto di lui. Che non dice quello che veramente pensa, che indossa una maschera, che vuole che tutti credano al personaggio che ha deciso di interpretare... Non è un caso che proprio lei, poi, riuscirà ad amarlo totalmente, perché lo aveva compreso fin dal principio e accettato così com'era, e solo così si può amare veramente una persona.
E' stato poi un altro momento intensissimo ed emozionante quello in cui Odino, credendo di parlare con Vili, ha finalmente ammesso di considerare Loki suo figlio esattamente come Thor. Che sì, lo aveva preso perché era il figlio di Laufey, ma che tutto era cambiato per lui quando aveva iniziato a parlare e a camminare... e credo che questo sia stato troppo per Loki. Troppo perché quella rivelazione è arrivata quando era ormai troppo tardi, troppo anche perché sapere che Odino lo considerava davvero suo figlio gli rendeva più difficile ostentare odio e rancore... e infatti, dopo questa conversazione, Loki non torna più a fare visita al padre.
Ma è anche molto dolce e commovente il modo in cui Loki, alla fine, riesce a esprimere il perdono e l'affetto per suo padre... attraverso la sua bambina. A parte il fatto che adoro il Loki padre tenero e premuroso, ma è stato bellissimo come lui abbia, indirettamente, perdonato e dimenticato i vecchi rancori mettendosi a raccontare a Sonje di Odino, sottolineando che era anche suo padre, descrivendolo alla bambina come un sovrano e un guerriero valoroso. E tutto è legato da quel piccolo giocattolo, un tempo appartenuto al piccolo Loki e adesso gioco preferito di sua figlia. Insomma... una storia piena di malinconia, ma anche commovente, ricca, intensa, bellissima, che dimostra ancora una volta quanto tu sia una grande scrittrice.
Complimenti davvero di tutto cuore e alla prossima!
Abby

Recensore Veterano
03/10/18, ore 20:34

Carissima shilyss,

Sono finalmente arrivata anche qui, pur facendo gli occhi dolci a Tesori *inserire qui voce di Gollum* in attesa del nuovo capitolo. La scelta è ricaduta su questa raccolta perché… non sono sazia della tua eccellente caratterizzazione di Loki. Il tuo modo di raccontarlo, di farne percepire la natura, di esaltarne i lati taglienti senza perdere di vista quelli più facili ad essere intaccati, è così affascinante da farmi venir voglia di seguire il dio degli inganni di pagina in pagina, e soprattutto non cade mai nello scontato. Con un personaggio così camaleontico, la linea tra sbalzi eccessivi e parentesi monotematiche è molto sottile, ma tu non la sfiori nemmeno. Al contrario, ogni volta rimango stupita da come riesci a far volare Loki tra i vertiginosi alti e i rovinosi bassi del suo vissuto. La reputo una qualità assolutamente irreprensibile di tutti i tuoi scritti. Non mi stanco mai di leggerti.
E di letture parlando, la prima shot di questa raccolta ha colpito nel segno. Un colpo doloroso e lento come l’inesorabile discesa di Odino in una morte priva di gloria - una fine che si ritorce su Loki non solo perché non viene dettata da un suo scacco matto, ma perché lo fa soffrire ulteriormente. Oltre al danno, la proverbiale beffa. Mi sono sentita angosciata dall’ironia amara di questa situazione e non ti nascondo che ho provato una gran dose di rancore verso Odino - nonostante questa sia forse l’unica situazione in cui la responsabilità della sofferenza del figlio adottivo non ricade del tutto sulle sue spalle. Ho capito e condiviso la scelta di Loki di allontanarsi. Arrivano troppo tardi, le parole di Padre Tutto. Troppo, troppo tardi. 
La scena del drakkar giocattolo. La scena del drakkar mi ha d e v a s t a t a. Mi ha strappato il cuore e l’ha fatto a pezzettini. L’ho adorato proprio perché è stato struggente, e non me lo dimenticherò per un po’.
Mentre raccoglievo i cocci e i fazzoletti, sono rimasta completamente presa in contropiede da Sonje. Sonja che rappresenta quella riparazione che il piccolo drakkar non ha mai ricevuto dalle mani di Odino. Il cambiamento che Loki è riuscito ad imboccare a così tanti anni di distanza. Ho trovato legittimo che il percorso che l’ha condotto ad una tale maturazione non sia stato mostrato su pagina, perché il seme di quest’evoluzione è già presente nello svolgersi dell’intera shot, creando un ulteriore contrappunto: non è stata sofferenza vana, quella di Loki (e di Odino). E nonostante la lunga ombra gettata dal vecchio dio delle forche, il futuro si presenta più luminoso.

Magnifica, semplicemente.

A rileggerci presto <3

Kei