Recensioni per
Il velo
di Old Fashioned

Questa storia ha ottenuto 46 recensioni.
Positive : 46
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
14/05/18, ore 01:50
Cap. 1:

Accidenti, che strano. Io di solito leggo le tue storie rating rosso e questa è davvero diversa dalle altre. E' molto leggera e scorre via che è una bellezza, tra frizzi e lazzi.
Narratore onnisciente, giusto. Questo ti permette di fare tutte le descrizioni che vuoi in libertà. Sono stupende e aiutano perfettamente a visualizzare l'ambientazione, specie perché ne hai scelta una così colorata.
C'è tanto da vedere qui.

I soldati sono davvero buffi e simpatici. Nonostante la storia sia realistica e loro siano in guerra non sembrano minimamente spaventati e anzi, hanno pensieri di tutt'altro genere, tipo tette, veli per la nonna, distruzioni di stereo e un odio innato per Jim Morrison ( io l'adorerei, ma quella canzone non si può sentire ).
E c'è il soldato pazzo che non deve mancare mai in una storia del genere.

Con quel suo amico fanno una copia irresistibile. Combinano un guaio dietro l'altro, bella la parte dove la donna che viene menata da un altro mena lui, perché sta menando quello che la mena. Oh.

Aveva ragione l'altro a dire che le stava dicendo ' ti amo '?
Ohibò.

Il velo della nonna porta decisamente sfiga e in men che non si dica finiscono in una trappola dei terroristi!
(Recensione modificata il 14/05/2018 - 02:02 am)

Recensore Master
08/05/18, ore 14:11
Cap. 3:

E' incredibile la quantità di casini che l'acquisto etnico di Orange è riuscito a generare!
Ci credo che quando il suo compagno ha visto arrivare il pacco da E-bay e ha scoperto il suo contenuto è sbroccato di brutto X°D
L'importante è che i nostri eroi siano riusciti a portare a casa la pellaccia senza imbottiture sospette di C4.
Questo racconto è stato uno spasso, ad un ritmo più che sostenuto i nostri eroi si sono fatti strada tra terroristi, sotterranei, trappole mortali e ci hanno regalato autentiche perle di ironia.
D'ora in avanti penserò a Clem quando dovrò trattare con qualche cliente "difficile", anche se poi dovrò risolvere le cose col savoir faire di Orange!

Recensore Master
07/05/18, ore 12:09
Cap. 3:

A quanto pare ci avevo visto giusto! 
La galleria era proprio quella descritta dalla stordita "peace&love": e i nostri eroi ci sono finiti dentro!
Dopo gesta rocambolesche - da te descritte benissimo, cosa lo dico a fare? - sono fortunatamente riusciti a salvare la pellaccia.
Tutto questo per un dannatissimo velo che si poteva ordinare su internet! AAAHAHAHAHA muoio!
Io amo le carote, per cui ci devo provare a fare quel cocktail: così unisco l'utile al dilettevole.
Questa storia mi è piaciuta moltissimo: tra le mie ricordate!
Bravissimo
Lou

Recensore Master
06/05/18, ore 23:13
Cap. 3:

Ciao Old!
Ed eccoci giunti alla fine di questa esilarante storia. E' stata una full immersion con questi due marines che mi hanno proprio fatto divertire (e stare anche in pena, lo ammetto, soprattutto nelle battute finali quando ho creduto che Agent Orange fosse morto).
Nonostante i momenti di tensione, ricorderò questo racconto per le battute simpatiche di Orange e i siparietti con il suo socio maori.
Ribadisco, a me 'sti due ricordano Bud Spencer e Terence Hill, con quest'ultimo che si ficcava sempre nei guai trascinandosi dietro l'altro che - alla fine della fiera - gli salvava sempre il "popò" :D
Complimenti, che dire, sei capace di passare da un genere all'altro senza lasciare falle, dimostrando comunque conoscenza e abilità su qualsiasi argomenti affronti.
Ah, grazie per la citazione all'inizio dei capitoli, è un piacere leggerti ^^
Nina


PS. Agent Orange è come te: ha un nickname ispirato ad un cocktail, giusto? ;)

Recensore Master
06/05/18, ore 19:42
Cap. 3:

Old, ma che bello questo finale. Questa storiella (mica tanto, io con questo numero di parole ci faccio tre long...) va subito nelle preferite, così come i due marines, anche se li voglio rigorosamente scontati con il 2x1.
Diciamo che nel gran finale le due caratteristiche del genere (proiettili e battutine) non si sono assolutamente sprecati, peccato solamente che Miss Tette Simmons non si sia fatta rivedere... ahaha Agent Orange come un cocktail a base di Vodka e carote... anch'io mi saspettavo di più, ma ho riso mezz'ora, così come a immaginarmelo con il velo viola e nero in testa che canta Bob Marley invitando il maori steroidato al pacifismo...
Ok, questa recensione non ha un senso e le frasi sono totalmente scombinate, ma sto ridendo troppo^^
Un carissimo saluto, alla prossima! (che forse è proprio quella per il mio contest ^_^).
P.s. Tanto mi piace qualsiasi cosa che scrivi, l'Old Fashioned è un genere ormai autorizzato dell'Accademia dei Nobel, dall'Unesco e dall'edicola sotto casa^^

Recensore Master
06/05/18, ore 17:26
Cap. 3:

Ah, peccato che sia già finita! Avrei voluto vedere qualche altro fotticammelli sbudellato... ma ehy, si sa che il gioco è bello quando dura poco, e posso dire con certezza di non essere rimasto per niente deluso da questa storia! Decisamente bella anche dal punto di vista del finale, che mi aspettavo finisse con uno dei due che ci lasciava le penne e, per fortuna e grazia divina, così non è stato - mi piacciono i lieto fine, che ci posso fare... - e quindi ho apprezzato la storia ancora più ulteriormente di quanto avrei voluto apprezzarla. Molto bene! Però ora andiamo per gradi che ti spiego perché il capitolo mi è piaciuto bene.
Allora, tanto per cominciare - che spero di averci effettivamente capito bene, perché questo ho capito - l'inizio mi ha ricordato un casino Uncharted, ma tanto eh: l'esplorazione del tunnel buio, il dover fare attenzione che la batteria non crepasse prima del tempo...il fottuto terreno che crolla sotto i piedi di sti poveri cristi che non sono assolutamente pagati abbastanza e che li fa precipitare in una qualche rovina maledetta - probabilmente, inconsapevolmente sti due hanno innavvertitamente liberato un qualche Jihn antichissimo, che la Guerra del Golfo può anche solo accompagnare - e poi il fatto che siano letteralmente come fuoriusciti dalle viscere della terra maledetta all'interno di una moschea, piena di nemici, chiaramente, e quindi giù di sparatorie e bestemmie a tutto spiano. Insomma, sta sequenza è stata così tanto figa e movimentata che chiaramente non avrei voluto più farne a meno. Mi dispiace solo per The Rock che deve Carriare quel suo compagno decisamente inutile e che non fa altro che Feeddare. Però lo devo ammettere, quando è stato colpito, mi si è fermato il cuore per un momento. Ho detto 'Ma no dai, l'autore non può comportarsi in maniera così infame e farlo crepare così. CRISTO NO MA DAI! HO GIA' VISTO TROPPO DANGANRONPA PER POTER SOPPORTARE ANCORA!' credevo che dopo aver visto così tanti personaggi morire, dopo un po' ci avrei anche fatto l'abitudine, e invece... Ad ogni modo, quando ha chiuso gli occhi mi sono detto 'boh, finita, e morto.' E invece, dopo una sequenza che definire Badass è soltanto un eufemismo, E uno dei nostri eroi riesce a giungere presso la base, scopriamo che per chissà quale miracolo il nostro è riuscito a sopravvivere.
E che poteva benissimo comprarsi quel foulard della morte nera su ebay.
ecco.
Dimenticati tutto quello che ho detto prima perché ORANGE CI DOVEVA MORIRE LI IN MEZZO. Compatisco perfettamente il rage di Clem, che avrebbe decisamente dovuto scagliargli quel soprammobile addosso, no matter what.
Scherzi a parte, molto rassicurante e bella la parte finale, davvero. Non mi sorprenderebbe se questa storia diventasse in qualche modo un film d'azione di quelli fighissimi - decisamente The Rock ci starebbe un casino come attore - e quindi, insomma, i miei più vivissimi complimenti! Spero davvero di poter leggere qualcosa di nuovo di tuo, anche se mi contraddirrei da solo, dato che ne hai un sacco di altre storie e, chiaramente, potrei cominciare con calma anche da quelle, no? Detto questo, ci vediamo alla prossima, e ancora complimenti!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Nuovo recensore
06/05/18, ore 13:04
Cap. 3:

Ciao
Vorresti rispondere a una domanda, per cortesia?
Siccome Orange non ha sentito dolore quando è stato colpito, vorrei chiederti se quando le gambe gli hanno ceduto le sentisse ancora... :/
Grazie

Recensore Master
06/05/18, ore 11:33
Cap. 3:

Ciao^^
Inizio dicendo che sto ridendo un sacco. Rido perché il finale non me lo aspettavo per nulla, e rido perché la situazione si è rivelata tutta un enorme equivoco che ha veramente del surreale. E così alla fine, quella era davvero la galleria di Miss Tette... e il bello è che ci sono finiti per colpa di un velo che poteva essere comprato su Ebay! La storia di Orange mi ha fatto schiantare (chissà perché, immaginavo che le ragioni di quel soprannome fossero tutt'altro che serie^^), mentre quella di Clem, al di là dei suoi tentativi di sdrammatizzare, sembra essere tutt'altro che felice. Come sempre, sei bravissimo a descrivere le scene d'azione, tenendo col fiato sospeso e stemperando la tensione al tempo stesso, tra le imprecazioni di Clem (che comunque resta il più massiccio) e le battutine e canzoncine di Orange. Inutile dire che mi sembrava di vedere un film d'azione, ma senza le classiche tamarrate hollywoodiane^^
Complimenti, è sempre un piacere leggerti!

Recensore Master
06/05/18, ore 11:32
Cap. 3:

***Vaughan percepì nel buio il lieve sbatacchiare metallico delle granate che l’altro era riuscito a conservare appese al collo.***
Appese al collo? XDD E se inciampava? ^^

***L’ordigno fece un paio di rimbalzi, si udirono delle voci, questa volte alte e in tono concitato,***
guarda che ad essere alte erano le voci, non le volte. :P Dai Orange ha fatto lo spiritoso per tutto il tempo, posso scherzare un po' anch'io, vero? 

***Una volta che siamo lì dentro, sai dove se li possono infilare il loro AK-47 del cazzo?”***
se *lo* possono infilare...

Nonostante la situazione critica in cui si trovavano questi due sono stati uno spasso sino alla fine. Per fortuna altrimenti sai che angoscia ad immaginarli in un tunnel, con la torcia mezza scarica! 
Speravo che Orange tirasse fuori un po' di palle in più, voglio dire ne ha ma non è cambiato di una virgola, non so se credere che veramente senza Clem non sarebbe capace di cavarsela in una situazione difficile (Clem invece sì, e non è una questione di massiccità fisica, ha un diverso carattere e un diverso modo di vedere le cose, è più "adatto"); o che siccome l'altro era più forte, si è limitato a seguirlo cercando di: non essergli d'intralcio; essergli d'aiuto (quando gli ha mostrato la scala.

Ero serimanete convinta che l'uomo carota (al posto di Clem lo sfotterei così XD) l'avessero accoppato, o che non si sarebbe ripreso tanto in fretta! Ha avuto una ferita più grave di Clem eppure sta quasi meglio di lui. Certo che ci sarebbe da fargliela pagare cara.
E ora ho una curiosità, carissimo! Uno come Clem sembra nato per andare in guerra, eppure si trova lì per sfuggire a una persona indesiderata; Orange che invece sembra il meno adatto, a partire dalla carnagione è troppo delicato per stare in un inferno del genere. Lui che resiste meno al Sole, al caldo, alla fatica, e non sembra capace di infervorarsi come un guerriero come fa a trovarsi lì? C'è stato un punto in cui... aspe, l'ho trovato, era questo (metto pure gli asterischi che non so se da qui il corsivo funziona, ora che c'è il captcha commentando dal riquadro in basso i codici non funzionano ma da "recensisci" forse sì) ***Porca puttana! Io non ci volevo nemmeno venire, in questo cazzo di paese pieno di sabbia. Vaffanculo!” L’ultima imprecazione si riverberò sulle volte del soffitto in migliaia di echi. 
Vaughan aspettò che si fosse ristabilito il silenzio, poi gli chiese: “E che ci fai qui, allora?”***
Orange sembra meravigliato, come se avesse dato per scontate un sacco di cose: che per un americano niente è meglio che fare il soldato, che Clem fosse finito lì felice e contento, che avesse una motivazione più forte di scrollarsi dai cosiddetti una donna appiccicosa... ^^

Però di una cosa gli do ragione: il velo comprato da ebay può sembrare uguale ma comprarlo lì avrebbe dato più soddisfazione. comunque io li so fare i merletti con cui in Medio Oriente orlano i veli, senza ficcarsi nei guai o scomodare ebay... :P
Vado carissimo, è stato un piacere leggere questa storia adrenalinica e leggera nonostante i continui pericoli che hanno dovuto affrontare i due Marines. E spero di non perdere per strada mezza recensione.

Recensore Master
06/05/18, ore 11:30
Cap. 3:

E chi è più massiccio vince!!! XD Giustamente!
Il marine Clem è irascibile, scontroso, borbottone e a un certo punto si scatena... lo adoro! Però, adesso che l'hai lasciato in piedi, anche se un po' acciaccato, ti tocca scrivere ancora di lui per non lasciarci in astinenza.
Peraltro, sono curiosissima di sapere chi è la fastidiosa persona di cui si è voluto liberare... già mi immagino una ex fidanzata pesante o una sorella minore petulante o un amico stalker... XD
Orange all'inizio non mi era particolarmente simpatico, invece mi sono ricreduta, anche perchè ha il giusto grado di quiete e follia per frenare l'irruento compagno maori, ma anche per farlo andare su di giri quando è necessario. Mi piace quando li metti a discutere, il risultato è benzina al fuoco. La scena della cisterna d'acqua vale come esempio! :D
Oltre a questi due (Clem!!!! <3) fantastici personaggi, ti faccio i complimenti per come hai descritto l'ambiente circostante, per come hai creato la suspance nelle lunghe sequenze al buio del tunnel e per come hai chiarito con orripilata cura l'ignoranza dei fondamentalisti. Una bellissima lettura.
Un bacio e a presto! ^^
(Recensione modificata il 06/05/2018 - 11:32 am)

Recensore Master
06/05/18, ore 10:58
Cap. 3:

E anche quest'altra storia è giunta alla fine...sigh, che tristezza. Ma che ci vuoi fare, è la vita. Anzi, visto il tema della storia direi che è la guerra...

Le disavventure di Clem e Orange continuano alla grande in questo capitolo. L'altra volta mi avevi accennato a certi film degli anni 80, e direi proprio che hai ricreato benissimo l'atmosfera. Clem e Orange che camminano nelle fogne e ne passano di tutti i colori, scambiandosi battutine acide e distribuendo generosamente mazzate a destra e a manca. Posso dire una cosa? Fottutamente epico! (un'espressione che credo sarebbe piaciuta molto a Clem).

Comunque, l'importante è che i nostri siano riusciti a tornare sani e salvi alla base, anche se un tantino malconci. Buffissima la parte finale, mi ha strappato più di un sorriso. Orange col velo in testa, velo che peraltro si poteva anche comprare su Ebay...comprendo benissimo Clem, anche io avrei voluto strozzarlo. Ottima anche la rivelazione sul soprannome di Orange (che immagine agghiacciante quella che ha descritto, una roba da Una notte da leoni) e sul perchè Clem si è arruolato. Questa parte ha contribuito a smorzare un pò il tono della storia, dandole una conclusione che più perfetta di così si muore.

Alla prossima storia!

Recensore Master
03/05/18, ore 00:21

AHAHAHAH! SI! lo sapevo! Finalmente un po' di rompimento di culi... non aspettavo altro, e conoscendo bene i film e la situazioni che comprendono due uomini - uno decisamente forte nel corpo, l'altro decisamente dall'intelleto incredibile... almeno spero che abbia questa qualità di redenzione il soldato Orange che sennò altrimenti l'unica redenzione è che mi sta incommensurabilmente simpatico - la situazione non potrà altro che peggiorare... per i terroristi, ovvio, eheheheh... comunque sia, già Clem comincia a farci sentire la presenza tirando una testata ad uno dei soldati - mi chiedo come abbia fatto a scamparla solo con un naso rotto - e, nella scena del camion, ne fa pure fuori uno e ne ferisce altri.
Disarmato.
Disidratato e dissenzapiùunacazzodipazienza.
Questa storia prometteva bene già dal titolo, ma da qui in avanti ho il timore che non farà altro che migliorare.
Comunque sia, la questione qui è rognosa: credevo li rapissero e li torturassero per fargli tipo un lavaggio del cervello e farli diventare Talebabbani pure loro, e invece il piano nel nome di Allah è decisamente un'altro: Farli secchi tutti e due e ficargli nel culo delle dosi massiccie di esplosivo.
eh.
Da storia di azione ignorante, a quanto pare, si passa a film dell'orrore che Dario Argento può anche fare le valigie e ciao ciao. E che poi non si dica che gli islamici non hanno idee originali - oddio, originali... ai tempi di Re Artù scagliavano cadaveri infetti oltre le mura, quindi sicuramente un po' di ispirazione l'avranno presa anche da lì... - oppure, molto probabilmente, sono dei grandissimi fan di Hostel.
Comunque sia, Mi piace come i tuoi capitoli partono, più o meno, con calma, e verso la fine si scatena un casino che mannaggia a tutti i santi e Maometto compreso, mi piacerebbe un sacco vedermelo al cinema con tante esplosione e effetti sonori spacca timpani. E poi, ovviamente, finale cliffanger: Clem fotte i fotticammelli con un AK-47, poi scaglia una granata e il tetto crolla. E ora che succederà mai? che farà mai? A, questo io non lo so, perché la storia non l'ho scritta io. E quindi non mi resta che attendere, febbricitante, ciò che accadrà da qui a poco a sti due marines... UH! NOn sto nella pelle!
Ancora complimenti. Capitolo scritto, se non come, ancora meglio rispetto al primo! Bello dinamico e incalzante! A presto!

- TONIGHT, WE REWIEWS -

Recensore Master
03/05/18, ore 00:08
Cap. 1:

ED ECCOMI QUA! ahem... eccomi qua.
Diciamo che, tra le storie in questa sezione qua, la tua mi è saltata all'occhio abbastanza velocemente, non lo nego! Ti dirò, in tutta sincerità, a Seconda Guerra del Golfo già avevo aperto la pagina, senza nemmeno pensarci un attimino in più XD ah, comunque, io non mi sono assolutamente presentato. Anche se le presentazioni a volte sono decisamente sopravvalutate voglio dire, il mio nome è scritto qui appresso, no? Percui direi che già lo conosci, no? Ma comunque, per buona educazione: io sono il Cantastorie, lo Storyteller - al plurale perché sono furbo e per sbaglio ho scritto pure la S di 'Sei un coglione, non 613' - e quindi... ma non sono qui per parlare di me, ma di TE! O per meglio dire, della tua storia... comincio con il dire che il titolo trigghera parecchio, anche perché non è proprio facile comprendere dove si ba a parare. Voglio dire: il Velo? potrebbe succedere qualsiasi cosa - di tutto, insomma, chessò... un fantasma, magari? no? no ok, scus - e quindi la curiosità è già logorante. Comuqnue, mi piace vedere come già dal primissimo capitolo conosciamo i nostri due portagonisti, ovvero Clem, una sorta di Cable/Colosso Maori che non vorrei mai incontrare sotto la fermata del buss di notte da solo, e Orange, che conoscendo le storie di guerra morirà prima ancora di poter rivelare il motivo per cui si chiama arancia... gli piacciono le arancie, forse? Gangplank, is that tu? No... non è un pirata... Ah, lascia perdere il commento di prima. Comunque sia, mi piace un sacco il rapporto tra sti due: sono come il sole e la luna, il giorno e la notte, Gesù e l'Anticristo - non dovrei ascoltare i Ghost mentre recensisco sta storia... - eppure, vanno d'amore e d'accordo. Mi piacciono un sacco questi rapporti così funzionali tra caratteri diversi. E qui ci si presenta proprio un divario: io posso dire di immedesimarmi sopratutto in Orancino, sempre calmo, al suo posto e composto a farsi gli affaracci propri - che poi zitto zitto si porta via la professoressa e le sue... qualità. Senza combinare nulla, ma comunque oh - mentre l'altro è decisamente dal temperamento più infiammabile. E già lì durante la lezione stava per fare più danni di un intero ordigno solo per quello che ha detto la povera professoressa - che anche lei, signorina... non è che sia molto intelligente dire 'l'islam è amore' davanti a gente che contro gli islamici ci combatte e che probabilmente ha visto i propri compagni morire per mano loro. Mossa stupida, prof, molto stupida... - ma comunque ha anche dei solidi principi, e quindi non alza un dito - se non la voce - su di lei, ma esprime le sue affermazioni in maniera molto civile e per nulla volgare. dimostra di avere anche un temperamento e un senso di giustizia decisamente che condivido anche quando lo vediamo a spasso assieme al partner per il mercato - scena decisamente resa da dio - in cui impatacca al muro, probabilmente facendogli incrinare qualche costola, l'anima e persino un parente a casa, un vecchio che strattonava una signora. Anche se devo dirlo, mi ha fatto ridere il pensare alla tipa che si imbruttisce e coincia a prenderlo a pugni, mentre lui si gira come se niente fosse tutto confuso e parla con il compagno.
Comunque sia, la cosa fighissima di sto capitolo è l'improvviso escalation: vanno a prendere sto cazzo di foulard - minchia Orange, te la meriti la prigionia dei talebani: ce ne erano diciottomilacinquecento miglioni di veli, li dentro, prendine uno e vattene! Non è che qualcuno ti ha comprato una collana di manga intera SENZA PRENDERE PERO' IL PRIMO NUMERO E QUINDI FACENDOTI ROSICARE PER TRE MESI FINO A CHE CERCANDOLO OVUNQUE NON L'HAI TROVATO (tratto da una storia vera) e quindi accontentati senza accollarti, eddai!
Comunque lui, imperterrito, finisce, assiame al commilitone, nelle grinfie dei talebani, tutto per colpa del velo.
Clem: la prossima volta, comprale una cazzo di palla con la neve dentro...
sono sicuro che l'abbia detto, anche se non è scritto sul testo e il testo non l'ho scritto io, cento per cento che l'HA DETTO.
Comunque sia, davvero un ottimo lavoro: scritto in maniera molto scorrevole, con molte battutine e siparietti che fanno sorridere non poco - sono ancora sicuro che il tutto si tramuterà presto in dramma, ma spero in un quantomeno dolceamaro ending - e inoltre scritto veramente bene! Bravo bravo! Non vedo l'ora di leggere e recensire l'altro capitolo, che sono curioso adesso di vedere come se la caveranno i protagonisti...anche se posso essere sicuro che probabilmente, Clem farà un culo a stelle e strisce e patriottismo a tutti i talebani esistenti lì in mezzo.
UHHHHHHHH... non vedo l'ora di vedere un po' di violenza alla Terminator! Alla prossima!

- TONIGHT, WE REWIEW! -

Recensore Master
02/05/18, ore 20:29
Cap. 1:

1° posto al contest "Sette colori per sette peccati" indetto da missredlights sul forum di EFP

Il velo – Oldfashioned – 39,5/40


Grammatica e stile di scrittura: 9,5/10
Penso di ripetermi ogni volta che devo giudicare una tua storia, eppure non ne posso fare a meno di scrivere quello che penso. Hai uno stile unico. Mi sembrava proprio di essere nei Paesi Arabi, accanto a Clem e Orange, a combattere per salvarsi la pelle. Talmente fluida la scrittura e ricca di descrizioni, che non ho altro da dire che farti i miei più vivi complimenti.
Per quanto riguarda la grammatica, ho riscontrato solo qualche errore che ti riporto qui sotto:

• “Ora muoviamoci, se non perdiamo gli altri.” (se no perdiamo);
• Di nuovo, Orange on oppose resistenza. (non oppose/hai messo un doppio spazio fra Orange e on);
• A parte guardarlo da lontano, Non poteva fare molto altro per Clem, (non (in minuscolo)).

Caratterizzazione dei personaggi: 5/5
Semplicemente magnifici. Clem e Orange erano un mix letale per me. Ho semplicemente adorato il buttarsi a capofitto nelle cose di Clem, ritrovandomi a ridere di gusto quando leggevo le sue frasi forbite o i suoi atteggiamenti di “duro a morire e pronto a tutto”. Al contrario, Orange era quello più ponderato, quello che ci pensava davvero alle cose e che cercava di non fare passi falsi. Il fatto che poi, alla fine, lui abbia comprato il velo su Ebay l’ho trovata un’idea geniale per finire la storia. Anche i personaggi secondari sono stati descritti bene: a partire dal povero soldato alla quale Clem butta lo stereo dalla finestra o alla professoressa, o anche agli iracheni stessi. Ti dirò, per quanto la situazione fosse critica, io sono letteralmente morta dal ridere quando ho letto di Clem che imbraccia il fucile e comincia a sparare dicendo “Bastardi”.

Utilizzo del peccato/colore: 10/10
Non posso che darti il massimo in questo punto. Hai utilizzato egregiamente il pacchetto, utilizzando tutti i punti al posto giusto e dando vita a una storia veramente bella. Anche l’uso del colore l’ho trovato originale. Mai mi sarei aspettata il motivo per la quale Andrej lo chiamano Agent Orange. Davvero un ottimo lavoro!

Gradimento personale: 10/10
Dirti che la storia non mi sia piaciuta è come dire che Clem è un prete del Vaticano. Piena di azione, ironia e voglia di vivere, e soprattutto tratta di un tema attuale dei nostri tempi. Hai saputo dosare il tutto non rendendolo né pesante né banale.

Titolo e impaginazione: 5/5
Il titolo è un richiamo di per sé, e possiamo anche dire che è per colpa di quest’ultimo se i nostri eroi se la sono vista davvero brutta.
Per quanto riguarda l’impaginazione non ho niente da dire. Semplicemente perfetta.


Questa recensione fa parte del 10.000 Recensioni in un anno indetto dal Giardino di EFP

Recensore Master
01/05/18, ore 19:01

Mi sembra di vedere un film d'azione!
Te l'ho detto, sì, che adoro Clem? Lui non potrà mai essere un "uomo grigio": questo marine è un tripudio di colori vivissimi, altroché! Capisco l'atteggiamento assertivo di Orange (e comunque, volenti o no, la responsabilità di tutto questo casino è sua... e del velo per la nonnetta), ma io preferisco il comportamento più alla bersagliera di Clement. Da solo è riuscito a liberarsi ed ora ha liberato pure il suo amico: merita una medaglia!
Io spero che riportino la pellaccia a casa, tutti e due, e che l'Iraq se ne vada pure all'inferno!
Una cosa mi è rimasta impressa della lezione della stolida Madame Poitrine: quando parlava della moschea di Al Mansour, aveva detto che nel sotterraneo c'è un tunnel che collega la moschea alla città. Non vorrei che in quel tunnel ci transitino i terroristi... sempre che ora non vi si trovino proprio i nostri eroi!
Se c'è una cosa che ho imparato leggendo i tuoi romanzi, è che non lasci mai indizi a caso: costruisci le tue storie con molto equilibrio, come un puzzle completato, con ogni tassello al suo giusto posto.
I complimenti sono ormai superflui, caro amico: mi piacerebbe davvero se un giorno potessimo confrontarci, magari davanti ad un bel calice di rosso.
Ad maiora!
P.S.: io starei (il condizionale è d'obbligo) per arrivare con il mio aggiornamento. Tanto per cambiare, ho avuto un periodo allucinante.
Lasciamo perdere, vah...