Recensioni per
Per arrivare a Lei
di Blue Chrysalis

Questa storia ha ottenuto 86 recensioni.
Positive : 86
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
04/12/21, ore 21:06

As promised, eccomi qui a recensire pian piano.

Rispondendo brevemente alla tua risposta, sono contentissima di sapere che questa storia andrà avanti - sì, immaginavo non mancasse molto alla fine e sono troppo curiosa di sapere come si sistemeranno le cose, SE si sistemeranno. Tralasciando il bisogno di gattini cicciotti e rotolanti che provo anch'io, mi sorprende sapere che è una storia che va avanti da ormai quasi sette anni, e non oso immaginare l'affezione. Pensa me, che ho legato tantissimo con questi personaggi in soli due o tre giorni! Sono ancora sull'onda dell'emozione che mi ha suscitato leggere la fic, ma adesso passiamo a qualche commento più specifico su di essa. 

Ammetto che anch'io, come ha già evidenziato qualcuno, ero un po' scettica sulla scelta dello stile introspettivo in prima persona. Ma accidenti, ha funzionato alla grande! Facendomi per inciso venire una gran voglia di scriverne una pure io con tale espediente - se solo avessi il tempo e la costanza, sigh

Veniamo a Francis, che è un principe della peggior specie (in senso buono, chiaramente). Ammetto, again, che dopo questo suo primo PoV non ero molto convinta - più per gusto personale che per altro, perché i personaggi un po' troppo uke (passami il termine nipponico) non mi entusiasmano mai. Eppure lo sviluppo che ne hai dato s'incastra perfettamente nel gruppo dei fantastici quattro, trovando la metà uguale e contraria nella personalità di Cyran. Credo che i due siano in realtà molto simili sotto certi aspetti, una similitudine che si esprime negli sguardi che si lanciano - inizia sempre così: eye contact e ciaone proprio - e nelle successive interazioni nei capitoli più avanti. Mi hanno però conquistata i suoi occhi grigi come il ferro e i cieli in tempesta, non è difficile comprendere perché Cyran ne sia rimasto abbagliato. La tensione sessuale scatta subito rispetto all'altra coppia della storia (che pure sono carinissimi Rhod e Andrè, ma mi tocca riconoscere questo mio debole debolissimo per il rozzo e il principino, perché è una dinamica che mi coinvolge un sacco). E quell'innocenza che da lui spira e che cozza con le colpe che invece gravano sulle larghe spalle del mercenario è, secondo me, il fulcro del loro intero rapporto. Se l'uno assolve, l'altro diventa giudice accusatorio. C'è un po' di perdita d'innocenza e remissione dei peccati in questa ship, me lo sento.

Mi è piaciuta moltissimo anche l'interconnessione con la parte dedicata a Rhod e alla freccia che va a finire dritta nelle sue stanze. E' quel genere di dettaglio che si vede più in un film che in un romanzo, ma proprio per questo contribuisce a rendere più vivida la scena nella mente del lettore. E confesso che talvolta mi sembra proprio di leggere la versione long di una sceneggiatura cinematografica, un feel che mi intriga davvero tanto.

Forte anche la figura del sovrano di Akra, un uomo solidamente distrutto dalla perdita della figlia. Sono curiosissima del perché non fosse poi così contento di aver visto Cyran battere il minotauro: lo aveva già riconosciuto? Era infastidito dalla sua boria più che lampante? C'è quel punto in cui il Re e il mercenario hanno una conversazione notturna prima della partenza che è uno di quei missing moments che mi tiene incollatissima alle pagine!

Una menzione pure al tema del monstrum, su cui però non posso soffermarmi troppo senza rischiare di fare spoilers involontari - perché io ho le mie teorie sui personaggi, magari vere, magari stupide. Ma potrei tornare a parlarne una volta che tutta l'avventura si sarà conclusa! Però lascio qui scritto che è stato molto illuminante e appropriato al contesto, non vedo l'ora di finire nei Regni del Caos per leggerne la descrizione.

P.S. Probabilmente non ti tedierò con recensioni stralungherrime su ogni capitolo - anche perché alcune cose che mi premeva dire o sapere sono già state sviscerate nelle altre recensioni (sì, ho letto pure quelle come un'ossessa) - ma sicuramente ci sarà qualche curiosità che mi piacerebbe conoscere di capitolo in capitolo (sì, la sto rileggendo da capo per la seconda volta, con più calma) e dunque approfitterò di questo spazio per provare a domandare. <3
(Recensione modificata il 04/12/2021 - 09:07 pm)

Recensore Junior
03/12/21, ore 08:58
Cap. 1:

Ciao Blue.
Premetto che ho scoperto questa storia da circa un paio di giorni e che sono ferma al capitolo 27 sotto mia medesima costrizione - perché arrivare alla fine dei capitoli postati significa necessariamente attendere, e perché il tuo racconto è così indescrivibile che, ne sono fermamente convinta, merita di essere recensito per bene in ogni sua componente. Dunque inizio da qui, avanzando pian piano tra le pagine virtuali sullo schermo del mio cellulare.

Prima di dedicarmi a questa sorta di prologo che funge da motore di tutta l'azione, ho da fare una premessa ulteriore: tu hai un enorme talento. Ho abbandonato per un po' questi lidi e ci sono riapprodata solo dopo molti anni, con un account abbandonato, storie vecchie come il mondo impolverate come libri sopra scaffali e poche recensioni alle spalle. Il genere fantasy e quello storico - soprattutto se in commistione - sono quelli in grado di attirare nell'immediato il mio appetito da lettrice (e da shipper, ammettiamolo). Dunque trovare per caso questo piccolo grande gioiello di fic è diventato un tarlo, di quelli che solleva un hype incontrollato che mi porterebbe a violare almeno tre punti del regolamento del sito, tra i quali figurano sicuramente scrivere la mia opinione tutta in caps e con troppe lettere appiccicate l'una all'altra.

Detto questo, ciò che ho letto è un capolavoro che inizia con un personaggio che fa innamorare al primo colpo d'occhio. Carismatico abbastanza da portarsi al limite della quarta parete per scoccare uno sguardo ravvicinato al lettore, s'incastra nel primo capitolo con una prepotenza che è quasi maestosa e mi porta a domandarne sempre di più. Cyran è l'antieroe più sboccato che io abbia mai incontrato su "carta", e le tue vivide capacità d'introspezione riescono a renderlo vivo nel cuore di chi ne segue le avventure. Scrivere personaggi che abbiano un certo spessore non è semplice, figurarsi trovarne di accostati a una trama che ha del potenziale e che fino a dove sono giunta non mi ha deluso mai nemmeno per una volta. La caratterizzazione di tutti e quattro i protagonisti è stato proprio il tuo punto di forza, una mescolanza di personalità, indoli, attitudini e passioni che, incredibilmente, funziona. E funziona così bene che mi sono trovata spesso a ridere come una cretina davanti allo schermo mentre leggevo il flusso di pensieri e azioni legato a Messer Rouge - che di signorile non avrà proprio niente, ma è un gran bel pezzo di figo con una storia delicata alle spalle tanto quanto quella di altri suoi degni compari di questa storia.

Su questa tua long potrei scriverci un libro, se mi è concesso un guizzo di sarcasmo questo senso: sono rimasta catturata sin dal primo passo di questo lungo viaggio in divenire, e spero - davvero, davvero tanto - che continuerà a dispiegarsi tra le maglie dell'Internet così come pian piano faranno le mie recensioni per ogni capitolo. L'ansia con cui attendo un nuovo aggiornamento è pari al fuoco che stringe le viscere di Francis alla vista del mercenario, le parole che servirebbero mi muoiono in gola perché sembrano tutte poco esaustive, e questa è una sensazione che non provavo da molto, moltissimo tempo. Quindi grazie, con la speranza che le mie recensioni ti facciano piacere perché non mi stancherò mai di sperticare lodi su una storia originale che se le merita tutte dalla prima all'ultima. ♡
(Recensione modificata il 04/12/2021 - 09:39 am)

Recensore Veterano
21/11/21, ore 12:54

Rieccomi!!
Il passato di Andrè è sempre devastante, ogni volta che leggo le atrocità che ha dovuto subire mi si stringe il cuore. Credo che fosse l'unico in quel contesto a riuscire a consolare e a far sfogare Francis, perché l'ha vissuto anche se in modo diverso. Sicuramente il suo personaggio è quello che subìto un evoluzione maggiore, sono fiera di lui!
La fuga dopo la scena dell'abbraccio mi ha fatto alzare gli occhi al cielo, ho capito che Rohd era confuso e spaesato (il risveglio dopo la morte non è una passeggiata), ma aspetta un attimo! Però mi è piaciuto che, anche se sembra un pó ingenuotto, in realtà nasconde dentro di sé qualcosa di oscuro. Comunque menomale che si sono chiariti subito e la cosa non si è trascinata oltre. Come sono carini insieme!! :D
Vado a leggere il prossimo capitolo!!

Ciao, ciao!!!

Recensore Veterano
21/11/21, ore 11:01

Ciao! Mi sono persa un po' di capitoli in quest'ultimo anno e sono qui per fare ammenda.
Mi è piaciuta molto la dualità di Francis, il fatto che da una parte vorrebbe ancora stare insieme a Cyran e dimenticare tutto il resto, ma dall'altra parte il suo amor proprio, e forse anche il suo orgoglio, lo vogliono tenere a distanza, in questo conflitto interiore.
I riferimenti alla Scozia (che io adoro!!!) li ho amati e anche la parte politica e culturale dei regni mi piace tantissimo. Vado matta per gli intrighi.
Avevo il sentore che questo Marchese Ellis fosse pericoloso, dal modo in cui lo hai presentato, ma non immaginavo così pericoloso! La scena della tentata violenza è stata molto forte e tu sei stata bravissima a destreggiarti nella descrizione e a far emergere il terrore prima e la speranza poi di Francis.
Vado a leggere il capitolo seguente. Ci vediamo a breve!!!

Ciao, ciao!!!

Recensore Master
14/08/21, ore 18:39

Ciao! ^^
Finalmente ho trovato un po' di tempo per recensire il capitolo. Un capitolo che, devo dire, mi è piaciuto particolarmente, non solo perché ha sancito il riavvicinamento tra Cyran e Francis, dopo tutto ciò che è successo tra loro, ma anche per la carica emotiva che hai saputo trasmettere e per l'introspezione davvero ben riuscita di entrambi i personaggi.
Cyran si risveglia in un luogo diverso da quello in cui ricorda di dover essere, non sa cosa è successo dopo la sua quasi-morte, ma ricorda perfettamente il motivo per cui è rimasto in fin di vita, che cosa stava succedendo a Francis, ed è qualcosa che ha ferito tanto il principe quanto lui, che oltre a essere infuriato per l'atto in sé, è anche divorato dai sensi di colpa. Ho molto apprezzato questo scorcio della parte più fragile di Cyran, questo momento in cui il mercenario abbandona la sua corazza apparentemente inscalfibile e quell'aria arrogante con cui tende ad affrontare sempre tutto e fa i conti con se stesso e con le sue mancanze. Attribuisce ciò che è accaduto a Francis a se stesso e al suo modo di essere, si dà la colpa di quanto accaduto perché, piuttosto che pensare a proteggere il principe, ha pensato a mettere in atto la sua vendetta, ad agire per ripicca di averlo visto così vicino al principe di Wicarema, mentre lui veniva prontamente ignorato e messo da parte. Ha messo davanti a ogni cosa il suo orgoglio, e questo lo ha portato ad abbassare la guardia su tutto il resto, a perdere di vista il principe, ad allontanarsi da lui, con le conseguenze disastrose che sono seguite.
Probabilmente, non sarebbe cambiato nulla comunque, le cose sarebbero state più o meno le stesse anche se Cyran fosse stato con Francis fin dal principio, ma lui non può comunque fare a meno di darsi la colpa e da imputarsi la causa del trauma che il principe ha dovuto subire a causa della sua assenza. La sua furia, il modo in cui lo cerca per tutta la nave, il modo in cui si preoccupa prima per Francis piuttosto che per se stesso denotano quanto Cyran si sia profondamente legato al principe, in un modo che, come lui stesso ammette più avanti, non aveva previsto né voluto e che gli è anche difficile ammettere per la dura a cruda realtà dei fatti: qualunque cosa succeda, qualsiasi sia l'epilogo della loro avventura, qualsiasi sia il risultato, sia che la principessa sia viva sia che sia morta, la relazione tra lui e Francis avrà sempre lo stesso, inevitabile epilogo: la fine, perché Francis è un principe e futuro re, mentre lui non è altro che un mercenario, esiliato dallo stesso regno che Francis si troverà a governare. Sono ciò che di più distante possa esistere, da un punto di vista sociale, e questa realtà non può essere cambiata, è inconciliabile con i doveri di Francis e con qualsiasi cosa Cyran potrebbe mai fare per cambiare la sua situazione. È doloroso, per il mercenario, prendere atto di quest'evidenza ad alta voce, eppure, nonostante tutto, questo funesto pensiero è solo una parentesi momentanea, una constatazione dolorosa che dura un attimo e che poi viene oscurata da ciò che lega lui e il principe, da quel sentimento profondo che li unisce. Cyran resta accanto a Francis durante la sua "espiazione", prende parte a ciò che il principe pensa di dover scontare, gli rivela chiaramente i suoi sentimenti, e lo tratta con una delicatezza che solitamente non gli appartiene, ma che Francis ha sempre saputo tirargli fuori. Come ha saggiamente detto André, Cyran è davvero l'unica persona che avrebbe mai potuto far stare meglio Francis.
E parlando proprio di Francis: di lui mi è piaciuta molto l'introspezione che ne hai fatto in questo capitolo, il modo in cui hai espresso i suoi pensieri e le sue sensazioni riguardo ciò che è successo, la sua confusione interiore. Francis reagisce a tutto rifugiandosi nella fede, il faro che ha sempre guidato la sua vita fino a questo momento e su cui ha fatto sempre perno e leva. Sente che ciò che gli è accaduto è una punizione divina per aver infranto la sua fedeltà verso la sua principessa, per essersi avvicinato troppo a Cyran: cerca di spiegare la situazione, di elaborarla nel modo più familiare che conosce. Ma la realtà è che ciò che è accaduto a Wicarema sarebbe successo comunque, anche se Francis fosse stato la persona più retta e fedele della storia, non c'è nulla da espiare, ed è proprio il bacio di Cyran che gli apre gli occhi a riguardo, che gli fa mettere da parte la fede e gli fa iniziare ad affrontare davvero ciò che è successo, senza cercare scorciatoie, rifugi o assurde spiegazioni.
Francis non può fuggire da ciò che prova per Cyran, non può negarlo, non può privarsene, così come non ha voluto sottrarsi a quel bacio che il mercenario gli ha rubato. E non c'è nessuna punizione divina dietro, perché la tempesta si placa, essendo solo un fenomeno naturale: nessuno lo punirà per ciò che lui e Cyran sono.
Quello di cui Francis ha paura è altro, il motivo per cui evita Cyran non è la punizione divina, ma il terrore per ciò che è successo e la sua paura di affrontarlo. Il mercenario gli ricorda quella notta, gli ricorda quello che è successo e risveglia in lui la paura, ogni volta che lo tocca, ogni volta che gli si avvicina troppo. Eppure, allo stesso tempo, è ciò di cui Francis ha bisogno, è il motivo per cui si addormenta finalmente dopo lunghe notti insonni. Cyran lo costringe ad affrontare tutto ciò che in quella settimana ha tentato continuamente di evitare, di non guardare e di non ricordare. Perché è proprio tra le braccia di Cyran che vuole riversare tutto il suo dolore, è proprio dalla sua presenza che vuole essere consolato, è di lui che ha bisogno per buttare fuori tutto ciò che lo fa stare male e che gl'impedisce di andare avanti.
I sentimenti che legano lui e Cyran possono essere pericolosi, controproducenti e persino un punto di debolezza per entrambi, ma al contempo è ciò che li rende forti insieme e ciò che permette loro di superare le difficoltà: la consapevolezza di potersi voltare e avere l'altro al proprio fianco. Spero che, alla fine di tutto, loro due possano rimanere insieme in questo modo, liberi di esprimere i reciproci sentimenti e di vivere la loro relazione, che possano trovare un modo di superare gli inevitabili ostacoli al loro stare insieme che il ritorno ad Acra porrà loro davanti, perché insieme sono davvero bello sotto ogni punto di vista, e perché, dopo tutto quello che hanno passato, se lo meritano.
Intanto, hanno finalmente avuto modo di chiarire e di riavvicinarsi e si spera che il mercenario abbia imparato dai suoi errori e che tenga a freno la sua indole in futuro, per non creare altre situazioni spiacevoli.
Come sempre, complimenti per il bellissimo capitolo. Alla prossima :)

Recensore Master
15/06/21, ore 10:12

Appena ho visto l'aggiornamento, mi sono subito fiondata a leggere: ero molto in hype per questo capitolo, quindi ho saltellato sulla sedia non appena l'ho visto.
Il punto di vista di Andrè ci dà una visione più esterna e, quindi, più "distaccata", di ciò che è accaduto a Francis e Cyran: Andrè non sa cosa sia successo, è stato richiamato dalle grida del principe e non ha neppure il tempo di chiederlo o di preoccuparsene. Da guaritore qual è, agisce con la razionalità e il sangue freddo che lo contraddistinguono, per cercare di salvare la vita a Cyran, anche se non sa bene come, dato che la pugnalata che ha ricevuto è palesemente mortale.
Prima di questo, l'incubo che sta vivendo ci concede un altro scorcio del suo passato e ci permette di comprendere meglio gli orrori che ha dovuto vivere quando era alla fattoria, dove suo "padre" sottoponeva lui e gli altri bambini a terribili esperimenti, e punizioni altrettanto terrificanti. Una bambina è stata uccisa, perché sospettata di aver rubato dalle scorte. Una bambina è stata punita e uccisa per qualcosa che ha fatto Andrè, ed è interessante notare come lo sconvolgimento del bambino sia nel vedere il cadavere di sua "sorella" e nel pensare che deve fuggire prima che anche lui faccia quella fine; non c'è quindi spazio per il senso di colpa, non c'è sconvolgimento nel pensare che quell'atrocità che è stata compiuta sia causa sua, è più la constatazione di un fatto. È l'egoismo della sopravvivenza, quello che probabilmente gli ha permesso di fuggire, a discapito delle vite di molti altri, e che gli ha consentito di arrivare fino a questo momento. E, dopotutto, non è sempre l'egoismo della sopravvivenza che lo ha spinto a iniziare questo viaggio? Non è certo il desiderio di trovare la principessa, o di fare un favore al suo principe e al suo re, ma solamente la volontà di trovare l'unica cosa che può salvargli la vita. Gli anni di sevizie a cui è stato sottoposto lo hanno ridotto a un essere di mera sopravvivenza, chiuso al mondo esterno, lontano da tutto il resto. In questo, va detto come, nel corso della storia, egli sia maturato, sia cambiato, come lui stesso si rende conto mentre cura il mercenario: ha abbandonato il suo atteggiamento di distacco per permettersi di avvicinarsi ai suoi compagni di viaggio, per permettersi di riscoprire quell'umanità perduta. Sicuramente, Rhod lo ha molto aiutato in questo, è certamente lui il motore primo del cambiamento, ma la sua crescita non è circoscritta al mago, non si ferma lì. pensa che sta iniziando a considerare Cyran una specie di amico, e sente la necessità di consolare Francis, abbracciandolo addirittura, gesto che sicuramente, ripensando a lui all'inizio di questo viaggio, non avrebbe mai e poi mai compiuto. La sua evoluzione, quindi, è lenta e graduale, ma evidente: durante questo viaggio, stanno cambiando le sue priorità, ciò che conta davvero per lui e, in mezzo al dolore che è costretto a provare ogni giorno, ogni istante, sta scoprendo anche la felicità, l'accudimento, l'amore e l'amicizia, che in questo capitolo ha il suo apice nel confidarsi con Francis per consolarlo e nel dire apertamente e serenamente a Rhod che lo ama.
Sullo sfondo, la disperazione di Francis è evidente e aleggia intorno alla calma di Andrè per tutto il tempo: certamente, il principe è rimasto sconvolto da ciò che è accaduto, non solo a Cyran, ma anche a se stesso. La violenza che ha subito lo ha shockato, così come il terrore di perdere il mercenario, di vederlo morire per averlo protetto, con il senso di colpa sia di aver causato la sua morte, sia di aver lasciato delle cose in sospeso con lui, cose che ha scansato e non ha voluto affrontare, nonostante la spinta di Cyran a farlo. Chissà che ciò che è accaduto non sia la spinta per riavvicinarli e permettere loro di chiarire.
Di Cyran, scopriamo un'altra interessante caratteristica legata alla sua misteriosa natura, che ci permette di comprendere quanto il suo legame con il fuoco sia solido e stretto: il fuoco non solo non lo brucia, ma lo guarisce anche, in una maniera talmente sorprendente da permettergli di riprendersi da una ferita mortale. E per fortuna che Andrè ha compreso cosa dovesse fare dalle poche parole pronunciate dal mercenario. Avere qualcuno con il suo sangue freddo in queste situazioni critiche è fondamentale.
Rhod, intanto, ha un'altra delle sue spaventose visioni, una di quelle che lo trascinano nel luogo oscuro in cui si trova la principessa e che sono sempre intrise di terrore e pericolo: qualcosa striscia nell'ombra, un'oscurità che minaccia d'impossessarsi della principessa e che vuole impossessarsi anche di lui, qualcosa di terrificante, che prosciuga e uccide tutto quello che tocca. E poi la visione agghiacciante della principessa, disarticolata e uccisa, che lo guarda e lo rimprovera e lo giudica. E, giustamente, sorge spontanea una domanda, tanto a Rhod quanto a noi: questo viaggio ha senso? Stanno andando a salvare un cadavere? Arriveranno in tempo o sarà tutto inutile?
Certo che Rhod non dovrebbe tenere queste cose per sé, dovrebbe pararne con il gruppo >.<
Mi fa sempre molta tenerezza vederlo così spaesato quando si risveglia dalla morte: non deve essere un processo semplice, soprattutto a livello mentale, e credo che sia qualcosa che lo segna più di quello che possa sembrare esternamente.
È stato molto interessante leggere di nuovo di quella rabbia che lo travolge di tanto in tanto ed è così antitetica rispetto al suo solito modo di essere: c'è qualcosa di oscuro, in Rhod, che ogni tanto emerge e lo divora, lo sopraffà e lo acceca, come in questo caso, in cui non ha visto l'ovvio (Francis fasciato, il sangue sulle mani e sulla camicia di Andrè, Cyran che dorme su un letto pieno di sangue). Per fortuna, Andrè ha il potere di calmarlo, di dissipare quell'oscurità che tenta di divorarlo, di riaccendere la luce della ragione in lui e di rasserenarlo. Il loro rapporto è dolcissimo, e tu sei sempre bravissima a delinearlo con maestria.
Complimenti per il capitolo, interessantissimo e avvincente, ma ormai sei una garanzia. Alla prossima ♥

Recensore Master
11/02/21, ore 11:45

Ciao! ^^ Trovare un aggiornamento di questa storia è sempre una graditissima sorpresa.
Non ho letto l'altra tua storia con cui questo capitolo s'intreccia, ma sei comunque riuscita a rendere benissimo le dinamiche e il personaggio del Re degli Assassini, senza rendere confuso chi, come me, non ha dimestichezza con "Sfavillo" e questa è stata una cosa che ho grandemente apprezzato.
Mi è molto piaciuto il taglio più squisitamente politico di questo capitolo, tutto incentrato sul punto di vista di Francis e delle sue lamentele senza fine (dai, Francis, scherzo: in fondo voglio bene anche a te). La sua idea di fermarsi ad alloggiare da un alleato e comprare da lui una nave è decisamente oculata: sicuramente, in un palazzo dove Francis è il benvenuto si possono trovare più conforti e aiuti che in una locanda qualsiasi. Francis ha mostrato assennatezza, anche se purtroppo contro la sfortuna che colpisce lui e i suoi compagni di viaggio non può nulla.
La cultura di Wicarema è molto interessante: pittoresca, ma anche intrisa di misticismo. Il loro rapporto con la morte è interessante, e mi ha ricordato alcune tribù indigene. È sicuramente d'impatto notare la differenza culturale che intercorre tra Sybil e Francis: amici fin dall'infanzia, compagni di giochi, eppure provenienti da due mondi completamente diversi, opposti per certi versi eppure, non per questo, inconciliabili. Interessante anche notare come Francis rifletta più volte sul cambiamento di Sybil rispetto all'ultima volta che lo ha visto: al principe - anzi, più correttamente, re - sono successe davvero moltissime cose, molte sventure, e si è ritrovato a governare un regno vessato dalla povertà, senza la guida e il sostegno dei genitori, entrambi prematuramente scomparsi. Per lui non deve essere stato semplice, e sicuramente gran parte della crescita e maturazione che Francis nota è dovuta a questo ed è sottolineata dalla disperazione con cui Sybil si stava per abbassare a scendere a patti con un nemico pericoloso. Rispetto a lui, si può dire che Francis sia più "ingenuo": la vita, dopotutto, con lui è stata clemente e le uniche vere difficoltà che ha dovuto fronteggiare sono quelle che ha incontrato fino a ora nel suo viaggio: ha ancora molto di sé e del mondo da scoprire, ancora molte cose da comprendere e da vedere, sfumature da cogliere.
Francis ragiona ancora con una certa semplicità, anche se dall'inizio del suo viaggio si può certamente vedere una maturazione in tal senso: capisce che il Re degli Assassini non è una persona di cui fidarsi non appena ci posa gli occhi addosso, è spinto a chiudergli la porta in faccia non appena vede che si tratta di lui, quando invece fino a poco tempo prima forse non lo avrebbe fatto, foss'anche solamente per non risultare maleducato. Rimane fermo nella sua convinzione di non voler firmare il contratto, tirando fuori un coraggio che, per sua stessa ammissione, prima di quell'avventura non sapeva di avere. Certamente, Francis sta crescendo e sta aprendo gli occhi su molte cose.
Sei sempre bravissima nel descrivere l'introspezione dei personaggi e qui Francis non fa eccezione: hai reso meravigliosamente la sua ambivalenza nei confronti di Cyran. Da una parte, soffre immensamente per ciò che lui gli ha fatto, per il modo in cui l'ha trattato e vorrebbe evitarlo, dall'altra non riesce a stargli lontano e l'attrazione fisica e mentale nei suoi confronti è inevitabile e molto forte. Lui e Cyrian sono legati, in una maniera più profonda di quanto entrambi vogliano rendersi conto. Da questo punto di vista, illuminante è stata la breve conversazione che hanno avuto durante il banchetto, conversazione in cui Francis gli ribadisce di essersi sentito usato e gettato via e Cyran questa volta esterna invece una parte della verità, dicendogli che è più complicato di così. Ammetto che in quel momento avrei strozzato Sybil per averli interrotti. Per una volta che sembravano partiti con tutte le buone intenzioni del mondo nel chiarirsi e confrontarsi, ecco che viene loro impedito.
Inutile dire che la parte finale del capitolo è stato un crescendo di tensione e preoccupazione: ho davvero temuto che per Francis non ci fosse scampo e che avrebbe dovuto subire fino in fondo le violenze del Re degli Assassini. Immaginavo che Cyran sarebbe andato a cercarlo, a un certo punto, ma il non vederlo arrivare tempestivamente mi ha messo una certa ansia addosso.
Hai reso meravigliosamente il momento concitato, il terrore di Francis e la spietata freddezza dell'assassino; hai reso la sua paura, il terrore e la disperazione del principe, la sua impotenza che lo costringeva a subire, nonostante abbia lottato in tutti i modi possibili per riuscire a sfuggire alla morsa del suo aggressore. E poi il momento in cui arriva Cyran e lui gli chiede aiuto, disperatamente e con speranza, perché Cyran è la persona a cui lui si aggrappa nei suoi momenti di difficoltà, e quello che è sempre al suo fianco quando ne ha bisogno. Così è stato per la sua disavventura con Kylar e così è stato anche in questo momento.
Inutile dire che hai concluso il capitolo in maniera crudelissima e vorrei disperatamente che ci fosse già il capitolo successivo per vedere che cosa ne sarà di Cyran. Sicuramente, la situazione è tutt'altro che rassicurante, soprattutto perché il mercenario è stato pugnalato da un assassino di professione, che sembra tutt'altro che sprovveduto: sicuramente, sa dove colpire per uccidere, sa dove si trovano i punti vitali e temo che proprio a quelli abbia mirato. Potrebbe aver sbagliato quel tanto che basta per consentire a Cyran di sopravvivere, ma credo che sia più probabile che invece abbia fatto centro. Spero di no, ma sospetto che si tratti di una speranza vana.
Forse, questa ferita gravissima e potenzialmente mortale che Cyran ha subito, potrebbe farci scoprire qualcosa in più circa i suoi misteriosi poteri e la sua natura ancora oscura.
Insomma, sono decisamente in hype, se non si fosse capito. Voglio altri 100 capitoli di questa roba!
Come sempre, questa storia è un grandissimo piacere per gli occhi. Complimenti. Spero di rileggerti presto :)

Recensore Veterano
21/06/20, ore 18:11

Ciao! Scusami immensamente per il ritardo nel recensire questo capitolo!
La prima volta di Rhod e André l'ho amata tantissimo, l'hai descritta in modo meraviglioso. I sentimenti di André per il suo corpo (la tristezza, l'imbarazzo e il disagio) e per il ragazzo di fronte a lui mi sono arrivati in pieno. Ma, naturalmente, la maledizione/sfiga di Rhod non poteva non presentarsi: fulmine e imminente schianto del dirigibile. (Almeno avevano finito, almeno quello XD).
Cyran invece fa le sue solite cavolate e, nonostante sapesse che tipo fosse Kylar e compagnia, si stupisce. Menomale che c'è Rhod a salvare tutti da una morte imminente per sfracellamento.
Aspetto il prossimo capitolo!!!


Ciao, ciao!!!

Recensore Junior
17/05/20, ore 10:09
Cap. 1:

La prima pagina di una storia, merita sempre una recensione, prima di andare avanti, penso che l'inizio sia davvero buono, avvincente dopo pochi attimi si entra subito nell'azione, e si riesce a capire bene la prima lettura dei personaggi, subito viene permesso una buona inquadratura. Mi piace!! Vado avanti ♡

Recensore Master
07/01/20, ore 12:11

Non appena ho visto che avevi aggiornato questa storia, non ho potuto far altro che fiondarmi a leggere il nuovo capitolo e, come sempre, non ne sono rimasta affatto delusa.
Il POV di André è stato davvero dolcissimo da leggere: finalmente il nostro fioraio preferito e il maghetto hanno avuto il coraggio e il modo di approfondire il loro rapporto e di sancirlo definitivamente. Come sempre, sai descrivere meravigliosamente le sensazioni e i pensieri dei personaggi, coinvolgendo chi legge in quello che scrivi con una forza disarmante. Purtroppo per Rhod, però, la sua proverbiale sfiga si ripresenta con prepotenza, e un fulmine colpisce effettivamente il dirigibile, cominciando a farlo precipitare. Non che per Rhod spappolarsi al suolo sia un problema, ma lo è decisamente per tutti gli altri.
E poi ecco che arriva il POV di Cyran e io non ho potuto far altro che gongolare, essendo, come già detto, il mio personaggio preferito della combriccola. E dove potevamo trovare il mercenario, se non nel letto dell'ennesima, lasciva dama? Almeno, ha avuto il buonsenso di ammettere di averlo fatto per dimenticare quanto successo con Francis, per il quale non può più nascondere di provare qualcosa. Ora, mi viene da chiedermi per quale motivo Cyran abbia deciso di andare a letto con un'altra persona dopo la sua notte con Francis: era forse per dimostrare a se stesso che il principe non fosse poi così importante, per lui? Suppongo che sia comunque qualcosa che emergerà quando il mercenario e Francis dovranno inevitabilmente affrontare la questione.
Immaginavo che Kylar fosse un tipo losco, ma non avrei mai e poi mai immaginato che fosse addirittura il ladro che avesse derubato i nostri del loro equipaggiamento alla taverna: di certo lui non ricambia la stima e il rispetto che Cyran ha nei suoi confronti (e povero Cyran, che vita terribile, circondata da negatività, che ha avuto). Il confronto tra i due è una parte che ho davvero adorato, così come Cyran che si mostra arrendevole dinanzi alle minacce (non a vuoto) fatte sull'incolumità di Francis. Il suo arretrare nel vedere il sangue uscire dal collo di Francis denota quanto il mercenario tenga a lui, più di qualsiasi altra cosa e quanto riesca a tenere a bada la sua irruenza, pur di tenerlo al sicuro.
Inutile dire che sono davvero curiosa di sapere il motivo per il quale il dirigibile non si sia schiantato. Rhod, che morte ti toccherà, questa volta?
Come sempre, non posso che farti tanti complimenti per il capitolo, davvero ben scritto e coinvolgente.
Spero di rileggerti presto :)
(Recensione modificata il 07/01/2020 - 04:04 pm)

Recensore Veterano
06/01/20, ore 10:59

Maddai!!! Bentornata cara ,a dire il vero dopo la tua lunga latitanza avevo persole speranze di aver più notizie tue e dei nostri 4 eroi. Poveri il maghetto e il fioraio, finalmente stavano assaggiando un pochino di gioia e subito la sfiga si mette in mezzo! A dire ul vero mi era anche venuto il pensiero che uno di quei fulmini che saettavano mentre ci davano dentro finisse per colpire il piccolo Rhod proprio sul più bello! !!! È bello rivederti, spero che ritornerai a postare le tue storie favolose e ti auguro un buon anno nuovo...

Recensore Veterano
19/08/19, ore 18:21

Ciao! Finalmente riesco a recensire.
Cyran!? Cosa mi combini?! Dopo che Francis ti ha dato il suo corpo e il suo cuore, dopo che avete passato un momento importante, lo ripaghi così! Deve essere più forte di lui, anche se io credo che ci sia lo zampino di Kylar, visto come stava sorridendo malvagiamente verso il principe. Qui gatta ci cova.
Per un attimo anche io ho creduto che Cyran si fosse messo in mezzo a Francis e Axel. Uno ci spera. XD invece nisba e Francis ha fatto più che bene (o forse no) a fargli quella scenata, più dettata dall'alcol che dal buon senso. Mi dispiace tanto per lui, l'esperienza più piacevole e bella della sua vita si è trasformato in un incubo, oltretutto lui aveva anche una fidanzata. Chissà come si evolveranno le cose.
Passiamo agli altri due. Che carino Rhod che si preoccupa per tutti! Io pensavo che morisse per il troppo cibo piuttosto che per un fulmine. XD che sia giunto anche per loro il grande passo? Spero di sì.
L'idea delle immagini a inizio capitolo mi piace e mi piace anche il tipo. Ci stanno davvero bene. :)
In realtà, non conoscevo la tua storia principale, quindi questo Easter egg non l'ho colto, ma rimedierò volentieri, andandola a leggere. Quindi avrai presto (spero) mie notizie. :)
Al prossimo capitolo!

Ciao, ciao!!!

uri

Recensore Master
05/08/19, ore 14:47

Ciao, piacere di conoscerti!
Chiedo venia per la recensione lunghissima che sta per seguire.
il fantasy è tra i miei generi preferiti, ma difficilmente trovo delle storie a riguardo che m'interessino davvero. La tua l'ha fatto. Ho letto l'introduzione e mi ha attratta, perché ho trovato interessante (e divertente) il cliché della principessa rapita da salvare, unito al promesso sposo che, invece, è interessato a ben altro. Quando ho visto che la storia presentava cambi di punti di vista, sono stata molto tentennante nel cominciarla, perché è un espediente letterario che personalmente non gradisco molto, però ho deciso di cominciare a leggere quantomeno il primo capitolo, dato che la trama mi aveva incuriosita. Tutto questo, per dire che mi sono letta 24 capitoli in tre giorni, e quindi al diavolo il cambio di punti di vista e tutto il resto: questa storia mi piace davvero moltissimo.
Ti faccio i complimenti per il modo in cui riesci a caratterizzare i personaggi e a descriverli, ognuno ha una personalità ben definita e assolutamente intuibile grazie al tuo modo di descrivere e di presentare cosa fanno e come.
Il fatto che la storia alterni toni comici e momenti di tensione mi piace molto e direi che la cosa funziona molto bene, anche se in un primo momento potrebbe sembrare "bizzarra".
Ho avuto subito l'impressione di star leggendo di un'avventura di Dungeons&Dragons, sopratutto per la presenza di alcuni elementi molto somiglianti a quelli del gioco.
Ho apprezzato la visione che hai dato della magia in questo racconto, non scontata: i maghi hanno bisogno degli elementi, per fare i loro incantesimi. Il loro potere non si origina dal nulla, ma ha bisogno di una base. È molto interessante come visione e mi è piaciuta molto.
Per quanto riguarda i personaggi, direi che Cyran è in assoluto il mio preferito. Se l'è battuta per un bel po' con Rhod, ma dopo l'arco narrativo del villaggio attaccato dagli orchi, direi che ha vinto la diatriba. Nonostante sia un personaggio che appare fondamentalmente idiota, superficiale, sciocco, in realtà non è per nulla così (altrimenti l'avrei davvero odiato): quando bisogna essere seri, lui lo è assolutamente, e poi nasconde un passato doloroso, che lo ha fatto e tutt'ora lo fa soffrire. Credo (o almeno questa è l'impressione che ho avuto) che lui nasconda tutto questo dietro la maschera di leggerezza che indossa abitualmente, come una protezione, ma in realtà è un personaggio molto profondo, dalle mille sfaccettature, e non si può non adorarlo. E poi, coi suoi comportamenti stupidi, mi fa morire dal ridere.
Rhod è troppo tenero, ti viene voglia di prenderlo e coccolarlo, è davvero dolcissimo e non si può non adorarlo. Nonostante la sua timidezza e le sue insicurezze e l'aspetto innocente, tuttavia, nasconde una grande forza d'animo, e poi sembra che gli piaccia far fuori la gente, il che entra in contrasto con quello che abitualmente è. Poi mi piace davvero molto l'idea del mago potente che deve pagare lo scotto dei suoi poteri con la sfiga, morendo e tornando in vita in continuazione. Mi chiedo se ci sia davvero un modo per ucciderlo definitivamente, se uno volesse mettersi lì a farlo fuori.
André ha tutta la mia compassione. Poveretto, ha avuto un'infanzia terribile e mi chiedo come possa essere venuto su - tutto sommato - in maniera decente, dopo tutto quello che ha passato. Ha questa misteriosa malattia di cui non sappiamo ancora l'origine (ma da quello che ho capito, è collegata a quello che ha subito da piccolo), perché ovviamente quando la tua vita comincia male, non può che proseguire peggio. Va bene che lo sfortunato del gruppo è Rhod, ma anche André non scherza. Adoro il suo modo di comportarsi, e mi fa ridere quando battibecca con Cyran. O, meglio, quando Cyran sbatte contro il suo muro di imperturbabilità e ci s'infuria ancora di più.
Francis mi fa venire il latte alle ginocchia. Apprezzo anche lui come personaggio, perché comunque ha una sua profondità, ma per favore, Francis, smettila di fare la parte della donzella in pericolo dei poemi cavallereschi. Insomma, fin'ora è stato capace solo di farsi rapire, di pagare la roba a nome di tutti, di lamentarsi di quello e quell'altro, di sventolare l'etichetta reale, e di fare il pudico per qualsiasi cosa. Certe volte gli prenderei la testa e gliela sbatterei da qualche parte, urlandogli "svegliati!" quando fa certe cose. Però, accanto a Cyran è perfetto: sono l'uno l'opposto dell'altro, e per questo insieme sono fantastici. Mi chiedo dove trovi il mercenario tutta la pazienza per stargli dietro, perché certe volte è davvero esasperante. Dovrebbero erigergli una statua.
Lo sviluppo dei rapporti tra i personaggi è davvero ben fatto, descritto bene, approfondito e sensato (cosa che non è da tutti riuscire a fare).
Per quanto riguarda questo capitolo, direi che mi aspettavo che Cyran facesse quello che poi ha fatto. Ma, se l'impressione che mi ha dato come personaggio è giusta, credo che non l'abbia fatto semplicemente perché è un donnaiolo, per lui è normale e non gli interessa che Francis ci rimanga male. A Cyran è dispiaciuto che Francis l'abbia visto (e sperava/credeva non accadesse, tra l'altro), si capisce da come ha reagito. Sono proprio curiosa di vedere come sistemerà le cose con il principino, ma sospetto che non sarà affatto semplice. E, comunque, povero Francis: stavolta gli do ragione per come ha reagito e, per una volta, ha tirato fuori il coraggio, anche se aiutato dall'alcool.
Rhod è sempre il solito tenerello, e devo dire che André ce lo vedo molto bene con lui. Loro si somigliano di più di Francis e Cyran sotto certi aspetti, ma sotto altri sono anche loro l'opposto l'uno dell'altro e si completano a vicenda. La calma di André è quello che ci vuole per l'insicuro e pauroso Rhod.
Ti faccio ancora i complimenti per la storia, e aspetto con ansia il prossimo capitolo :)
P.S. Una curiosità stupida: dato che di Rhod e André lo hai detto, quanti anni hanno Cyran e Francis? (forse da qualche parte lo avrai anche detto e nemmeno me lo ricordo)
(Recensione modificata il 05/08/2019 - 02:55 pm)

Recensore Veterano
28/07/19, ore 13:17

Ahahah...Francis come Becky Bloomwood! Ma lo sai che in effetti i due hanno un sacco di cose in comune a parte i capelli rossi!? In modo particolare la teatralità e il principino ubriaco fradicio che sbraita contro il fedigrafo Cyran ,geloso e completamente innamorato è una bella scenetta da teatro comico. Stanno spuntando nuovi personaggi come funghi e rendono la storia sempre più intrigante. ..e nel frattempo le cose tea il maghetto e André si stanno facendo hot...speriamo che anche il tenero occhi blu non debba affrontare un brusco e deludente risveglio! Che dire carissima, la storia entra nel vivo e credo che un bel po di nodi verranno sciolti e ci sono tanti misteri nel passato del mercenario e dell'erborista che fremo dal desiderio di svelare..Alla prossima xoxo KastaliaA proposito, stavo dimenticando di dirti che l'idea di immagini all'incipit comestai comunque facendo in Sfavillo è davvero ottima..
Quindi stupiscici ancora , Blue!!!!

Recensore Veterano
22/07/19, ore 17:15

Ciao, scusa il ritardo. Questo mese è stato impegnativo per me e sono riuscita a leggere solo ora il capitolo.
Bellissimo, non ci sono altre parole per descriverlo. Mi è piaciuto tantissimo. La scena d'amore tra Franci e Cyran è stata dolcissima e appassionata allo stesso tempo. Devo farti i miei complimenti per il modo in cui l'hai descritta. Brava! :D
Neanche a me piace tanto questo Kylar, ho un brutto presentimento riguardo a lui. Cyran, devi proteggere Francis dal tuo mentore. XD
Aspetto il prossimo capitolo, in cui spero ci siano gli altri due compagni visto che ora le cose stanno andando bene.
A presto!!

Ciao, ciao!!!

uri