Scusa, prima mi siedo un attimo, troppe emozioni in una volta... |
E' comprensibile che Miriam sia diventata più fredda e cinica, ha assistito a un omicidio e subìto un tentato stupro nella stessa sera, direi che non potrebbe essere altrimenti. In tutto questo si sente sola e giudicata, sotto i riflettori più di prima, e ciò contribuisce a far sì che si chiuda in se stessa. |
Mamma mia, più vado avanti più il cervello mi fuma! |
H^o^la! -Dato che ci tieni a ricevere segnalazioni su eventuali orrori grammaticali, colgo occasione per evidenziarti quelli più lampanti e ricorrenti, in modo da potervi rimediare. E' un peccato che uno stile narrativo così fluido, originale nei costrutti e ricco nella terminologia debba scadere in alcuni scivoloni... Innanzitutto, ho letto troppe volte “jeanse” anziché “jeans” (non farmelo leggere mai più, please), “tutt'ora” anziché “tuttora” (argh!), “sé stesso” anziché “se stesso” (sé vuole l'accento solo usato da solo, altrimenti nel costrutto con “stesso” lo perde). Sulla punteggiatura ho notato invece molta più precisione, mentre sui tempi verbali un filo meno (cito: “per esempio il fatto che la polizia potesse già avere quelle prove e quindi convincano il ragazzo ad aiutarli” → per rispettare la consecutio temporum, la coniugazione corretta sarebbe stata “potesse convincere” o anche solo “convincere”). Altra perplessità, forse solo mia, è sull'uso estremamente ripetuto del verbo “cacciare” in luogo di “tirar fuori”/“estrarre”, che non mi pare corretto... o almeno, a voler concedere il colloquialismo, data la frequenza con cui lo usi tenderei a utilizzarlo nell'ambito di un discorso diretto, e preferirei dei sinonimi nella narrazione. -Elite. Non sarò la prima a dirtelo, perché soprattutto nei primi due capitoli è impossibile non sentire l'influenza di questa serie sull'ambientazione e i personaggi. Sei stata molto brava a distaccarti subito dall'ispirazione iniziale, ma proprio perché poi sei stata così abile nel costruire caratteri e relazioni originali ti lancio questa provocazione, avresti potuto benissimo fare a meno di alcune scelte iniziali poco ispirate. Se Miriam ricorda certamente il personaggio di Nadia, poi le dai una forma più sua e una sua evoluzione psicologica, ma quando conosciamo la sua famiglia veniamo a sapere che manco a farlo apposta ha un fratello di nome Omar... Avrei preferito se avesse avuto qualcosa come quattro o cinque fratelli/sorelle, o che fosse figlia unica, chessò. Altra vicenda di cui avrei fatto a meno, era la relazione iniziale tra Daniele e Lidia, presa di coscienza gay del primo compresa, troppo simile a quella di Polo e Carla... Sarebbe bastato poco, per dare una piena dignità a personaggi che, altrimenti, sarebbero stati davvero degli eccellenti OC. -Nicola. A mio parere, è stato il personaggio con più potenziale, e meno riuscito di tutti. Non tanto per la questione dell'evil twin, che non sarà il massimo dell'originalità ma neanche il minimo, ma perché nel suo modo di fare e di parlare mi è parso troppo eccessivo, troppo artefatto, e quindi anziché risultare misterioso/inquietante mi è parso più che altro banale/ridicolo. Forse con dei dialoghi meno ampollosi, e sicuramente se gli si fosse dedicato un po' più di tempo/spazio, magari rinviando il suo suicidio e facendolo interagire con altri personaggi rispetto a Luca, avrebbe avuto modo di esprimere meglio il suo potenziale. Anche il momento in cui racconta la sua storia, prima di suicidarsi, è stato uno spiegone che avrebbe avuto più impatto se impostato con più calma... Anche la lettera lasciata sulla tomba della madre, sarebbe stata più incisiva se fosse stata più concisa. Ok, detto questo passiamo ai dovuti complimenti: -la struttura narrativa. Io adoro le storie a PoV alternato, e la tua scelta di concentrarsi su tre personaggi è sicuramente non facile da gestire, ma che hai saputo giostrare alla perfezione, non limitandoti a mostrare il punto di vista di ognuno ma sviluppando la narrazione attraverso i loro occhi. Il che rende tutto estremamente avvincente e dosato nella misura giusta. Non mi voglio sbilanciare in teorie varie ed eventuali, perché sarebbero troppe e, soprattutto, ho il presentimento che sarebbero inutili, perché si iniziano a unire i puntini ma ne mancano ancora parecchi, per completare il disegno. Comunque, per concludere, sei stata molto brava nel dosare lo stile per ognuno dei tre protagonisti, anche se non ci fosse il loro nome a capeggiare su ogni capitolo si riuscirebbe comunque a riconoscerli dal modo di esprimersi! -I personaggi. In fretta hai fugato rapidamente i vari cliché, e hai dato una caratterizzazione fenomenale a ciascuno di loro. Hai reso benissimo la difficoltà di adattamento di Miriam, e conseguentemente di trovare un punto di equilibrio emotivo. E sono follemente innamorata del personaggio di Luca, di questo tenero nerd disadattato ma terribilmente coraggioso. In realtà, il disagio sembra essere un tratto comune a tutte le persone coinvolte... Per cui sto trovando decisamente dolce e giusto, il modo in cui hai fatto avvicinare pg che in apparenza c'entravano come i cavoli a merenda – vedi Miriam e Paolo, vedi Luca e Lidia. Daniele e Giovanni, invece, non mi stanno dicendo molto finora, o almeno non mi hanno trasmesso lo stesso bisogno reciproco delle altre coppie. -Last but non least, parliamo del merito della storia. Mi complimento ancora per la delicatezza con cui hai saputo affrontare i vari temi trattati, anche se, a guardar bene, il vero tema è quello della violenza, che porta altra, se non peggiore, violenza, come ha giustamente vaticinato Nicola. Per cui la vera domanda, più che scoprire chi è il colpevole, è se i vari personaggi che ne sono vittima riusciranno a trovare la forza di uscire da questo circolo vizioso (come ad esempio è riuscito a fare Luca, mentre Miriam e Paolo sono più work in progress). I colpi di scena non mancano, ed il ruolo dell'agente Rossi è cruciale ogni volta che appare. Il suo saper manipolare gli altri, distorcere le procedure, abusare della propria posizione in maniera inquisitoria, è al tempo stesso uno sprone per i nostri amici a provare a cercare una verità che solo loro, assieme, credo potranno trovare. Daniele ha già dimostrato di avere un'intelligenza investigativa spiccata, Miriam studia come lui Giurisprudenza, Luca è un hacker incredibile... Insieme potrebbero sì far invidia al gruppetto Detective Conan! Concludo quindi rinnovando i miei complimenti, non vedo l'ora di leggere cosa è successo al mio adorato Luca! A presto, XOXO Evee P.s. ah, sei anche riuscita a farmi provare quasi nostalgia per i miei anni giurisprudenziali... l'unica differenza, che non era il Diritto Costituzionale, ma quello Privato, la materia che più seminava terrore nel primo anno! (Recensione modificata il 20/08/2020 - 03:44 pm) |
Ciao, sono qui per lo scambio. |
Buongiorno! |
Ciao, eccomi per lo scambio e scusa il ritardo. |
Buongiorno! |
Ciao! |
Ciao, cara! |
Ommioddioooooooooooo!! |
Ciao, cara! ♥ |
Eccoci qui finalmente. |
Scusa Anna, lo so che non è il luogo né il momento giusto, ma mi sto sempre più convincendo che tra Miriam e Paolo succederà qualcosa di bello... Non s'è capito il motivo del suo cambio di atteggiamento, ma sembra proprio un'altra persona, tutta questa gentilezza improvvisa è sospetta e Miriam fa bene a non fidarsi, ma allo stesso tempo non può ignorarlo totalmente. Poi anche fisicamente mi ispira troppo: alto, voce profonda, quei gesti di nervosismo che mhe... |
eccomi per la catena. |