Recensioni per
Monster
di A_Liebert

Questa storia ha ottenuto 179 recensioni.
Positive : 179
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/08/20, ore 18:24

Scusa, prima mi siedo un attimo, troppe emozioni in una volta...

Si è scoperto il bel passatempo di Marco, probabilmente, ovvero drogare e stuprare ragazze, forse per riflesso da quello che ha subìto da bambino (ma poi si capirà chi era il mostro?).
Non mi sembra che le indagini della polizia stiano andando nella direzione giusta, ma ci danno comunque informazioni nuove e interessanti.

Daniele e Giovanni, beh, io li shippo troppo ma non si è capito a cosa è dovuto l'interesse di quest'ultimo verso Daniele. Lui finalmente è riuscito ad aprirsi e dire quello che prova, ovviamente è normale che Giovanni rimanga spiazzato, visto che fino a poco tempo prima si faceva la sua ragazza...
Spero che le cose si chiariscano tra loro, o Daniele dovrà soffrire ancora.

Grandi rivelazioni nell'ultima parte del cimitero: la ragazza di cui parlava Paolo era sua sorella, da qui l'avversità per la gente di colore che però ora sta lasciando il posto a comprensione ed empatia.
Mi salta all'occhio come tutti i personaggi in questione abbiamo la tendenza a tenere le emozioni dentro, a non aprirsi con nessuna delle persone vicine a loro, ma lo fanno invece con qualcuno che hanno appena conosciuto. Credo che sia più semplice confessare qualcosa a chi non ti conosce, perché crediamo di non essere giudicati severamente, mentre con amici e parenti dobbiamo tenere una certa immagine di noi, che abbiamo costruito e che gli altri si sono costruiti, avendo paura di infrangerla.

La lettera di Nicola è una doccia fredda non indifferente, scagiona per lo meno Luca e aggiunge sofferenza alla sofferenza. Chissà che ruolo aveva avuto la madre nelle vicende del passato, qual è il motivo per cui lui la colpevolizza così tanto, insieme all'uomo che gli ha fatto del male.
Alla fine Nicola, un ragazzo che sembrava freddo e calcolatore, nascondeva un dolore incolmabile che, purtroppo, è comune a molti.

Nuovo recensore
23/08/20, ore 17:41

E' comprensibile che Miriam sia diventata più fredda e cinica, ha assistito a un omicidio e subìto un tentato stupro nella stessa sera, direi che non potrebbe essere altrimenti. In tutto questo si sente sola e giudicata, sotto i riflettori più di prima, e ciò contribuisce a far sì che si chiuda in se stessa.

Per fortuna c'è Paolo che, mostrandosi per quello che è e aprendosi leggermente con lei, le fa ritrovare sensazioni umane che aveva creduto di aver perso.
Mi piacciono troppo loro due insieme, credo che potrei offendermi se tu non facessi succedere nulla tra loro entro la fine...

Nuovo recensore
23/08/20, ore 01:21

Mamma mia, più vado avanti più il cervello mi fuma!
Adesso abbiamo un ulteriore tassello da aggiungere al puzzle: un piccolo scorcio del passato di Miriam (ma comunque molto misterioso, forse collegato a Daniele?) e il suo incontro con Luca potrebbe chiudere il cerchio dei collegamenti tra i personaggi.

La seconda parte, che dire, forte e pesante, emozioni dure e contrastanti fanno spazio al racconto della vita e dei traumi di Nicola, che continua a provocare in Luca delle reazioni border-line (odio, violenza, compassione). L'epilogo semplicemente agghiacciante.

Recensore Veterano
20/08/20, ore 15:42

H^o^la!
Sono approdata su questa storia, l'ho letta velocemente e in modo appassionato, per cui mi sento in dovere di ricambiare con un bel mapazzone di recensione. XD Dato che di carne al fuoco ce n'è parecchia, vado di elenco delle tre cose che mi sono piaciute di più, e delle tre che mi sono piaciute di meno, che i complimenti servono sempre all'autostima ma le critiche costruttive servono anche di più... Anzi, partiamo subito dai bocconi amari:


    -Dato che ci tieni a ricevere segnalazioni su eventuali orrori grammaticali, colgo occasione per evidenziarti quelli più lampanti e ricorrenti, in modo da potervi rimediare. E' un peccato che uno stile narrativo così fluido, originale nei costrutti e ricco nella terminologia debba scadere in alcuni scivoloni... Innanzitutto, ho letto troppe volte “jeanse” anziché “jeans” (non farmelo leggere mai più, please), “tutt'ora” anziché “tuttora” (argh!), “sé stesso” anziché “se stesso” (sé vuole l'accento solo usato da solo, altrimenti nel costrutto con “stesso” lo perde). Sulla punteggiatura ho notato invece molta più precisione, mentre sui tempi verbali un filo meno (cito: “per esempio il fatto che la polizia potesse già avere quelle prove e quindi convincano il ragazzo ad aiutarli” → per rispettare la consecutio temporum, la coniugazione corretta sarebbe stata “potesse convincere” o anche solo “convincere”). Altra perplessità, forse solo mia, è sull'uso estremamente ripetuto del verbo “cacciare” in luogo di “tirar fuori”/“estrarre”, che non mi pare corretto... o almeno, a voler concedere il colloquialismo, data la frequenza con cui lo usi tenderei a utilizzarlo nell'ambito di un discorso diretto, e preferirei dei sinonimi nella narrazione.
    -Elite. Non sarò la prima a dirtelo, perché soprattutto nei primi due capitoli è impossibile non sentire l'influenza di questa serie sull'ambientazione e i personaggi. Sei stata molto brava a distaccarti subito dall'ispirazione iniziale, ma proprio perché poi sei stata così abile nel costruire caratteri e relazioni originali ti lancio questa provocazione, avresti potuto benissimo fare a meno di alcune scelte iniziali poco ispirate. Se Miriam ricorda certamente il personaggio di Nadia, poi le dai una forma più sua e una sua evoluzione psicologica, ma quando conosciamo la sua famiglia veniamo a sapere che manco a farlo apposta ha un fratello di nome Omar... Avrei preferito se avesse avuto qualcosa come quattro o cinque fratelli/sorelle, o che fosse figlia unica, chessò. Altra vicenda di cui avrei fatto a meno, era la relazione iniziale tra Daniele e Lidia, presa di coscienza gay del primo compresa, troppo simile a quella di Polo e Carla... Sarebbe bastato poco, per dare una piena dignità a personaggi che, altrimenti, sarebbero stati davvero degli eccellenti OC.
    -Nicola. A mio parere, è stato il personaggio con più potenziale, e meno riuscito di tutti. Non tanto per la questione dell'evil twin, che non sarà il massimo dell'originalità ma neanche il minimo, ma perché nel suo modo di fare e di parlare mi è parso troppo eccessivo, troppo artefatto, e quindi anziché risultare misterioso/inquietante mi è parso più che altro banale/ridicolo. Forse con dei dialoghi meno ampollosi, e sicuramente se gli si fosse dedicato un po' più di tempo/spazio, magari rinviando il suo suicidio e facendolo interagire con altri personaggi rispetto a Luca, avrebbe avuto modo di esprimere meglio il suo potenziale. Anche il momento in cui racconta la sua storia, prima di suicidarsi, è stato uno spiegone che avrebbe avuto più impatto se impostato con più calma... Anche la lettera lasciata sulla tomba della madre, sarebbe stata più incisiva se fosse stata più concisa.

     

Ok, detto questo passiamo ai dovuti complimenti:

-la struttura narrativa. Io adoro le storie a PoV alternato, e la tua scelta di concentrarsi su tre personaggi è sicuramente non facile da gestire, ma che hai saputo giostrare alla perfezione, non limitandoti a mostrare il punto di vista di ognuno ma sviluppando la narrazione attraverso i loro occhi. Il che rende tutto estremamente avvincente e dosato nella misura giusta. Non mi voglio sbilanciare in teorie varie ed eventuali, perché sarebbero troppe e, soprattutto, ho il presentimento che sarebbero inutili, perché si iniziano a unire i puntini ma ne mancano ancora parecchi, per completare il disegno. Comunque, per concludere, sei stata molto brava nel dosare lo stile per ognuno dei tre protagonisti, anche se non ci fosse il loro nome a capeggiare su ogni capitolo si riuscirebbe comunque a riconoscerli dal modo di esprimersi!
-I personaggi. In fretta hai fugato rapidamente i vari cliché, e hai dato una caratterizzazione fenomenale a ciascuno di loro. Hai reso benissimo la difficoltà di adattamento di Miriam, e conseguentemente di trovare un punto di equilibrio emotivo. E sono follemente innamorata del personaggio di Luca, di questo tenero nerd disadattato ma terribilmente coraggioso. In realtà, il disagio sembra essere un tratto comune a tutte le persone coinvolte... Per cui sto trovando decisamente dolce e giusto, il modo in cui hai fatto avvicinare pg che in apparenza c'entravano come i cavoli a merenda – vedi Miriam e Paolo, vedi Luca e Lidia. Daniele e Giovanni, invece, non mi stanno dicendo molto finora, o almeno non mi hanno trasmesso lo stesso bisogno reciproco delle altre coppie.
-Last but non least, parliamo del merito della storia. Mi complimento ancora per la delicatezza con cui hai saputo affrontare i vari temi trattati, anche se, a guardar bene, il vero tema è quello della violenza, che porta altra, se non peggiore, violenza, come ha giustamente vaticinato Nicola. Per cui la vera domanda, più che scoprire chi è il colpevole, è se i vari personaggi che ne sono vittima riusciranno a trovare la forza di uscire da questo circolo vizioso (come ad esempio è riuscito a fare Luca, mentre Miriam e Paolo sono più work in progress). I colpi di scena non mancano, ed il ruolo dell'agente Rossi è cruciale ogni volta che appare. Il suo saper manipolare gli altri, distorcere le procedure, abusare della propria posizione in maniera inquisitoria, è al tempo stesso uno sprone per i nostri amici a provare a cercare una verità che solo loro, assieme, credo potranno trovare. Daniele ha già dimostrato di avere un'intelligenza investigativa spiccata, Miriam studia come lui Giurisprudenza, Luca è un hacker incredibile... Insieme potrebbero sì far invidia al gruppetto Detective Conan!

Concludo quindi rinnovando i miei complimenti, non vedo l'ora di leggere cosa è successo al mio adorato Luca!
A presto,
XOXO
Evee
P.s. ah, sei anche riuscita a farmi provare quasi nostalgia per i miei anni giurisprudenziali... l'unica differenza, che non era il Diritto Costituzionale, ma quello Privato, la materia che più seminava terrore nel primo anno!
(Recensione modificata il 20/08/2020 - 03:44 pm)

Recensore Master
12/08/20, ore 21:07
Cap. 1:

Ciao, sono qui per lo scambio.
Sono sincera, ci ho messo un quarto d'ora a decidere quale leggere, poiché anche la tua ultima fatica m'intriga molto... e sicuramente la leggerò. E la recensirò. Sono il tipo che recensisce qualsiasi cosa.
Allora, il personaggio di Miriam è totalmente al di fuori da questa realtà universitaria molto esplosiva.
Mi sembra inverosimile solo la considerazione che hanno un paio di personaggi dei neri, ma probabilmente ignoro l'ambientazione della storia, esistendo in tutto il mondo posti più o meno liberali.
Che il belloccio della situazione si fosse invaghito di lei era chiarissimo già dopo le prime due battute, ma non comprendo il comportamento del tizio rasato.
All'inizio pensavo avesse qualche problema col contatto fisico. Solo dopo mi sono ricordata di lei, ma chissà se è questa la verità?
Ecco, già qui mi hai dato una domanda di cui voglio sapere la risposta... brava!
Questo modo di architettare la questione, inserendo molta carne sul fuoco in un capitolo lunghissimo, è interessante. Ci sono più domande a cui rispondere, mi sembra che a parte Miriam non si salvi nessuno.
Lei è, giustamente, una ragazza coi suoi pregi e difetti. Forse mi rimane anche leggermente antipatica per ora, ma non te la prendere, è una cosa ottima suscitare qualsiasi tipo di sentimento o sensazione nei lettori.
Significa che percepiamo i personaggi come fossero reali.
Non siamo ancora entrati nel merito dell'omicidio, non ho proprio idea di chi possa morire. Non vedo l'ora di saperlo.
Mi piace il fatto che componi frasi brevi, rende a mio parere il tutto più fluido e deciso, le immagini sono immediate e a mio parere questo stile s'intona molto bene col cinismo di Miriam, che in alcuni punti è molto asciutta nelle sue risposte. Anzi, sembra quasi che risponda solo per cortesia. Fosse per lei li manderebbe tutti a quel paese.
Per il momento mi fermo qui, ma continuerò a leggere la storia.
Ah. Sul piano tecnico non mi pare d'aver visto nulla. Sono andata avanti con la lettura e non sono mai "inciampata".
Alla prossima!

- A.

Recensore Master
12/08/20, ore 12:30

Buongiorno!
Allora, parto con le note dolenti e devo dire che la svolta del gemello non mi è piaciuta. E' un cliché che viene usato troppo spesso, sia nelle fanfic che nelle serie. Per dire, proprio ieri sera ho trovato la stessa cosa in una serie originale netflix trash che sto guardando.
Al contrario, però, mi piace che Nicola abbia intenzione di trovare il colpevole e smascherarlo, facendosi aiutare da Luca, e ho trovato realistico che lui non abbia parlato dello stupro con la polizia, soprattutto perché è più raro che ciò avvenga a dei ragazzi e non delle ragazze. Dopo tanta confusione e scleri necessari, Nicola incontra Luca e gli dà un pc da hackerare e controllare, poiché lì sopra potrebbero essere state lasciate delle tracce che condurrebbero all'assassino, a quanto pare Nicola sembra sapere chi è. Tipo che alla fine si rivela proprio lui l'assassino, lol. Sarebbe un po' assurdo perché non ti aspetteresti dal gemello l'omicidio, proprio per questo potrebbe essere così, ma chissà, per scoprire l'assassino secondo me è ancora presto, serve più materiale. 
Luca controlla il pc e il mistero si infittisce, giuro che a riguardo non ho la più pallida idea di dove tu voglia andare a parare. In realtà ho una teoria, ma non so quanto possa essere realistica: l'uomo di colore potrebbe, per dare alla sua famiglia un milione, essersi preso la colpa di un crimine che non ha commesso? A parte che c'è gente che in prigione ci sta bene e si fa arrestare volontariamente (l'ho visto in un episodio di breaking bad lol), perciò penso che per un milione e per salvare la sua famiglia dalla miseria potrebbe averlo fatto, coprendo qualcun altro; o potrebbe anche essere stato minacciato per questo, tipo potrebbero avergli detto 'o così, o ti uccidiamo la famiglia'. Boh! 
Tuttavia, a un certo punto qualcosa si sblocca dentro Luca e riesce a collegare Daniele a Marco, finalmente inizia ad avere un punto di partenza. Così Luca prosegue nelle sue ricerche da Sherlock Holmes versione stalker e segue Daniele, lo osserva, riflette, cerca di scoprire qualcosa, qualsiasi cosa, basandosi anche sul suo linguaggio del corpo, su come appare. Tuttavia, il capitolo termina ma non terminano anche le sue ricerche, e infatti ha intenzione di seguirlo ancora, di scoprire dove abita.
La situazione si fa sempre più interessante e sono curiosa di sapere dove andrai a parare. Il capitolo mi è piaciuto molto, belle le introspezioni di Luca e molto credibili, viste le circostanze.
Alla prossima!
fumoemiele

Nuovo recensore
10/08/20, ore 15:42
Cap. 1:

Ciao, eccomi per lo scambio e scusa il ritardo.

Ho letto la premessa all'inizio del capitolo e ora che ho terminato di leggere penso che non sia necessaria.
È vero, utilizzi alcuni archetipi di personaggi molto diffusi, ma a mio parere non sono un copia e incolla, alla fine è ciò che costruisci attorno al personaggio a renderlo tuo.

Parto subito col dire che il tuo stile di scrittura mi piace veramente tanto: ti prendi il tempo di descrivere una scena con particolari come sguardi, sensazioni, piccoli dettagli dell'ambiente, cose che io apprezzo e tendo a utilizzare molto quando scrivo. Scrivi in modo scorrevole, semplice ma articolato allo stesso tempo, non ho trovato "macigni" difficili da leggere, non ho trovato errori, mi piace come hai impaginato e se non ti dispiace ti chiederei di darmi un suggerimento sull'impaginazione.

La protagonista è la classica brava ragazza, che si impegna per non sprecare un'occasione d'oro. Come ho detto prima: è vero che è un tipo di personaggio visto e rivisto, ma io sono uno che apprezza quando una storia è molto simile alla realtà, e sono sicuro che la tua Miriam possa essere una persona reale, da quanto bene l'hai impostata.

Mi è piaciuto subito il rapporto fra lei e Sara, nonostante lei si dimostri comunque un po' prevenuta in alcuni dialoghi, specialmente sul colore della pelle della ragazza. I coinquilini sono importanti nella vita di un universitario, quindi mi aspetto che Sara ricopra un grande ruolo in questa tua storia.

Il personaggio che mi ha sorpreso di più è stato Marco, per il suo modo di fare amichevole ma abbastanza invadente. Da quel punto di vista sono entrato in totale empatia con Miriam, visto che io in primis odio chi esagera con la simpatia e chi si allarga troppo quando la confianza ancora non c'è. Marco è un personaggio che hai inserito in maniera perfetta, un personaggio che rappresenta un tipo di persone che ahimè sono molto diffuse e soprattutto un personaggio che da universitario mi fa dire: "Sì, ho incontrato una persona così a lezione."

Quello che mi ha affascinato subito della storia è il fatto che non hai incentrato tutto il capitolo subito sui problemi legati al razzismo, è vero, hai descritto alcune scene spiacevoli come quella con la donna delle pulizie o intensa come lo scontro continuo con Paolo. Sono situazioni che richiedono molta attenzione in una storia, ma tu sei riuscita a renderle semplicemente uno dei tanti problemi di questa ragazza.

Sono soddisfatto di questo primo capitolo, mi ha fatto piacere leggerlo e potermi ritrovare in uno stile di scrittura come il tuo. Mi piace molto il realismo dietro alla tua storia, nei tuoi personaggi, nelle situazioni...

Mi farò volentieri sentire in futuro per altri scambi, questa storia merita.
Un saluto!

Recensore Master
05/08/20, ore 11:26

Buongiorno!
Scusami per il ritardo, la mia voglia di recensire in questi giorni è sottoterra, fa troppo caldo per stare al pc.
Daniele chiama un'ambulanza e la polizia per cercare di salvare il suo amico, le sue introspezioni in questo punto sono davvero ben fatte, profonde, adrenaliniche a sufficienza da far arrivare al lettore l'ansia che divora i personaggi, l'agitazione di un momento così difficile e confuso.
Giustamente quindi Daniele è scosso, Marco è morto - ancora non riesco ad arrendermi che sia stato proprio lui a morire, mi piaceva e mi incuriosiva un sacco il suo personaggio, ero certa che avrebbe avuto una relazione con Miriam - e Daniele viene riempito di domande a cui non ha voglia di rispondere.
Il capitolo è proprio un viaggio nelle sue emozioni, nei suoi ricordi, è stato interessante vedere come percepisce la situazione e la chiacchierata con Giovanni mi ha intrigata molto, mi ha fatta fare molte domande, ma soprattutto mi è piaciuto quando Daniele gli ha detto che nemmeno gli piaceva troppo, Marco, ma adesso è morto e non ha importanza. Momento che culmina con Giovanni che lo abbraccia e ahw, mi sono sembrati un sacco carini.
E poi mi piace che Daniele continui a cercare di ragionare (cosa che spesso nei thriller non fanno, presi dal panico), cerca di vederci chiaro, di capire, e si domanda perché Miriam sia fuggita in fretta, cos'abbia visto.
Il capitolo mi è piaciuto molto, è intentissimo e adoro leggere il punto di vista di Daniele. 
L'ultima parte l'ho letta su efp, visto che su Wattpad hai scritto che era diviso in modo diverso. A proposito, i capitoli non avevano gli spazi e non sono riuscita a commentarli anche lì. 
Quanto a errori, alla fine di questo cap ne compare solo uno, "affianco" che non è verbo, e quindi è "a fianco" ^^
Non faccio ancora teorie su chi potrebbe essere l'assassino, aspetto ancora un po' e poi comincio a ragionare xD
Alla prossima!
fumoemiele

Recensore Junior
04/08/20, ore 22:19

Ciao!
Pensavo di riuscire a lasciare un commento nel weekend, ma sono stati giorni infernali (e pure oggi non è che scherzi), ma finalmente ci sono!
Ritroviamo Daniele, ed è sempre più emotivamente incasinato, con dubbi, paranoie e preoccupazioni... e nonostante questo mantiene la lucidità e gestisce con autocontrollo la situazione con la Rossi, mentre Carlo e Paolo sono più turbati; ha in sé davvero una vena protettiva verso i suoi amici.
Il discorso della droga, mhh! Hanno trovato il Roipnol, che potrebbe benissimo essere il farmaco che Nicola ha usato per stordire Luca, ma lo usava anche Marco, con gli stessi scopi? Lo ha forse impiegato su Sara? Certo che se quella ragazza raccontasse cosa le è accaduto, potrebbe migliorare un po' la posizione di Luca, dimostrando che c'è un colpevole da qualche parte con un movente ben più solido, rispetto ai sospetti che gravano sulla testa di Luca.
E a proposito di lui, spero davvero che la lettera ritrovata da Daniele vada a favore del nostro povero e sfigatissimo ragazzo! È una lettera d'addio, una dichiarazione di suicidio; di sicuro smuoverà le acque, immagino, e forse porterà a indagare anche sul passato, a riconsiderare i motivi del suicidio della donna... a interrogare il padre dei gemelli? Verranno alla luce gli abusi passati?
Comunque, fammi provare a fare ordine nelle idee ^^ Marco era un futuro stupratore seriale (o almeno, già lo aveva fatto qualche volta e sarebbe andato avanti così se fosse vissuto), e usava il roipnol (magari non sempre).
Nicola sapeva cosa faceva il fratello, ma non era mai intervenuto, sia perché lo considerava danneggiato e senza speranza come lui, sia perché probabilmente non ne vedeva lo scopo, tutto ciò che percepiva nella propria esistenza, e in quella del fratello, era l'inutilità e l'essere sbagliati. Impossibile lottare contro simili sensazioni.
Può essere che Nicola fosse disgustato dalle azioni del gemello, tuttavia anche lui ha compiuto lo stesso crimine, ma solo una volta, con motivazioni del tutto diverse, e soprattutto con diversi esiti... Marco fa rabbia, Nicola, alla fin fine, fa anche pena. Considerandosi un mostro, incapace di condurre relazioni e una vita normale, si uccide... ma che sia l'assassino di Marco non lo credo proprio. Se lo fosse stato, tanto valeva confessarlo, con quella lettera, e togliere Luca dai guai, dato che, capitoli fa, aveva detto di volerlo aiutare.
E sempre riguardo ciò che aveva detto a Luca consegnandogli il computer da hackerare, aveva un sospetto sull'assassino, ma rivelarlo alle autorità avrebbe messo nei guai una persona a lui cara. Chi poteva essere una persona cara a Nicola, così apatico e distaccato dalla vita, se non magari un amico d'infanzia? Di chi altri potrebbe importargli?
Nelle sue ricerche, Luca ha scoperto che qualcuno aveva contatto Segun Keshi, il capro espiatorio di un omicidio, e quel qualcuno gli aveva dato appuntamento allo studio giuridico Romano, padre di Daniele. Ma perché un avvocato importante, che è pure in politica, si è sporcato le mani in una faccenda simile? Mettendo insieme questi ragionamenti, più la visione di tutte le puntate di CSI, Criminal Minds, Colombo, Monk, Sherlock, Cold Case e altre serie varie ed eventuali, ipotizzo: la sorella di Paolo è stata uccisa da Marco. Le famiglie coinvolte lo sanno, ma per evitare uno scandalo hanno cercato un poveraccio a cui dare la colpa. Dopo questo casino, Marco per un po' riga dritto, ma poi ricomincia, e a questo punto viene affrontato da qualcuno che conosce il segreto... qualcuno incazzato nero perché Marco sta rischiando di vanificare il lavoro fatto per salvarlo. Questa persona alla fine sbrocca e uccide Marco, probabilmente senza premeditazione (diciamo che Marco s'era impegnato per farlo incazzare).
Chi poteva essere questa persona? Il padre di Daniele? Il suo figlio maggiore, che pure lavorava nello studio e magari era coinvolto nell'imbroglio? O persino lo stesso padre di Marco? Per me i sospetti sono loro, e per ragioni d'età, quello che potrebbe passare più inosservato in un campus sarebbe il fratello maggiore di Daniele... ma ammetto che sarebbe stato poco prudente a recarsi lì, col rischio di farsi vedere da Daniele.
Però questa ipotesi giustificherebbe il desiderio di Nicola di non mettere nei guai una persona cara: Daniele, che vedrebbe la propria famiglia trascinata nel fango, se si scoprisse un imbroglio simile. E non solo: come la prenderebbe Paolo nello scoprire che un amico per cui aveva pianto era l'assassino di sua sorella? E che la famiglia dell'altro suo più caro amico aveva complottato per sottrarlo alla giustizia?
Tuttavia è forse quello accadrà in ogni caso, se le indagini proseguiranno, se la polizia si metterà a frugare in quel famoso computer...
Ok, questa la mia ipotesi, anche se ho la sensazione di sbagliare clamorosamente sul possibile colpevole!
Cerco ora di essere un po' più stringata sul resto, perché ti ho già stressato abbastanza ^^
Brava, hai fatto sospettare che la persona che aveva abusato di Marco e Nicola fosse il padre, invece si trattava della madre! E molto incisivo il modo in cui lo scopriamo: si era dato per scontato che il padre si fosse impiccato, e invece eccotelo al funerale, e già li ti chiedi 'ma?'... poi la tomba della madre, e allora capisci, e infine arriva la lettera a togliere ogni dubbio. Bello bello, davvero ben gestito!
Il momento dedicato a Paolo sulla tomba della sorella è breve, ma ugualmente ricco d'emozione, e contribuisce a domandarsi come la prenderebbe il ragazzo se le ipotesi di cui dicevo prima si rivelassero veritiere... una tragedia! Fine dell'amicizia, amarezza infinita, rabbia, bisogno non di uno, ma di una squadra di analisti! E forse anche un senso di colpa ancora maggiore per essersi lasciato andare a pregiudizi razzisti.
Veniamo a Daniele e ai suoi problemi con Giovanni e con se stesso. Riguardo i dubbi su quel che potrebbero pensarne i suoi amici, gli direi “se sono amici, non si faranno problemi; se ti voltano le spalle amici non lo sono mai stati, quindi a perderli ci guadagni”... ma per loro non credo abbia da preoccuparsi, non mi sembrano i tipi da rivelarsi omofobi. Insomma, magari potranno aver fatto qualche battuta cretina, ma non credo lo rinnegheranno per le sue inclinazioni sentimentali. Con la famiglia è diverso, però, perché mi sembrano molto più tradizionalisti. Posso solo sperare che lui e Lidia rivelino a tutti di essersi lasciati... che si alleino giusto per dire “non ci amiamo e ci lasciamo, addio e grazie”. Con un po' di sincerità fra loro magari riuscirebbero ad avere un rapporto più costruttivo.
E Giovanni... eh, ovviamente io tifo perché nasca una bella coppia, ma capisco che ci vorrà il suo tempo. Giovanni è un bravo ragazzo, è sensibile e generoso, attento ai sentimenti delle persone, lo ha dimostrato più di una volta. Ha capito l'interesse di Daniele nei suoi confronti, e non è scappato, come qualcuno di più immaturo o di più insicuro avrebbe fatto... ma tra questo e iniziare una relazione ce ne passa. Di sicuro è incuriosito, qualcosa prova, ma una vita di eterosessualità lo blocca, non riesce a ritrovarsi nelle sensazione che prova... il che è comprensibile. Ma qualcuno lo informi che esiste la bisessualità, e che anche se fino a quel momento gli erano piaciute solo le ragazze, è possibile che si risvegli anche un'attrazione diversa. E un'attrazione abbastanza forte, viste le sue azioni e la sua fuga. La scena fra loro è intensa, ricca di emozioni, ben descritta; ti avvince e ti porta a sognare un bel bacio struggente... ma sai anche che sarebbe poco credibile se si baciassero felici e contenti, pronti a lanciarsi in un tipo di relazione nuovo per entrambi, senza dubbi e senza paure. Quindi è realistico che invece ci sia frizione, distacco, negazione... giusto così! Vorrà dire che, visto che l'attesa moltiplica il piacere, quando finalmente cadranno l'uno fra le braccia dell'altro, ci godremo ancora di più il momento!

Un capitolo bellissimo, intenso come sempre, e che ti lascia con tanta voglia di conoscere il seguito... il prossimo dovrebbe essere dal POV di Luca, e sono curiosissima di vedere come se la sta cavando.
Complimenti, a presto, e scusa il papiro più lungo del solito! E scusa se magari c'è qualche periodo un po' incasinato o qualche errore, ho scritto di getto ^^

Recensore Master
04/08/20, ore 10:12

Ciao, cara!
Eccoci finalmente al primo dei momenti clou della storia: l’omicidio che sapevamo che sarebbe avvenuto, ma di cui ancora non conoscevamo dettagli e particolari — anche se hai lasciato l’avvenimento ancora avvolto nel mistero e credo che tu abbia fatto un’ottima scelta, perché preferisco che tu sveli i dettagli poco alla volta, rende la storia sicuramente più avvincente.
Miriam mi fa una grandissima tenerezza e mi dispiace tantissimo per il modo in cui la maggior parte degli altri la tratta, solo per via del colore della sua pelle, voglio sperare che la situazione possa migliorare per lei, anche perché la ragazza sta facendo davvero del suo meglio, nonostante il suo carattere così schivo non la faccia eccedere alla ricerca delle attenzioni altrui. Anche Sara mi ha un po’ intenerito in questo capitolo: sapevamo già dall’inizio quanto fosse rimasta colpita da Marco e quanto lui le piacesse, sono quindi piuttosto convinta che è con lui che è uscita e, evidentemente, la deve aver scaricata in malo modo — forse anche facendo qualche allusione a Miriam, motivo per cui la ragazza non aveva voglia di parlare con la compagna di stanza una volta smaltita la sbornia.
Lidia non mi è mai piaciuta, fin dal primo istante, e quindi sinceramente non mi ero bevuta il suo cambio di atteggiamento, nonostante tutto però devo dire che mi è dispiaciuto tantissimo assistere la confronto tra lei e Miriam e sentirla pronunciare quelle parole orribili, che hanno spinto Miriam a chiedersi se avesse fatto qualcosa di male quando è evidente che la colpa è solo di quella ragazzina viziata e abituata ad avere tutto ciò che vuole che è Lidia. Non riesco a togliermi dalla testa che lo abbia fatto per vendicarsi in qualche modo con Miriam, solo perché l’altra aveva saputo del suo tradimento nei confronti del fidanzato e che voleva farla sentire nello stesso modo in cui si era sentita lei quando il suo castello di carte è crollato per colpa delle sue bugie — mi sembra abbastanza meschina da organizzare una vendetta simile e spero che paghi per questa sua cattiveria gratuita.
Venendo a Marco, che avevo ipotizzato sarebbe stato la vittima, è un personaggio che invece non credo di aver inquadrato benissimo e che quindi mi lascia con un bel po’ di dubbi: non so spiegarmi come mai aveva anche lui intenzione di prendere in giro Miriam (visto che comunque non aveva di certo problemi a trovarsi delle ragazze), mi chiedo inoltre se non stesse per caso collaborando con Lidia per far eun brutto scherzo a Miriam e, in ultimo, potrei anche essere propensa a credere che stesse parlando con Sara all’interno della stanza — del resto lei potrebbe essere stata magari drogata da lui la sera precedente, per potersi approfittare, e dalle parole che Miriam ha sentito possiamo evincere che si stesse vantando della sua bravura in campo sessuale.
La parte finale del capitolo mi ha davvero lasciata con il fiato sospeso per tutto il tempo, mi ero anche resa conto prima di Miriam che probabilmente il suo cellulare era ancora tra le mani di Lidia, e quindi ero terribilmente in ansia per lei. Quando ha incontrato quell’auto ho temuto il peggio, magari un investimento, ma non mi sarei mai immaginata che sarebbe quasi finita vittima di uno stupro anche lei; l’arrivo di Paolo è stato decisamente provvidenziale e le ha salvato la vita, oltre ad aprire a una serie di interrogativi riguardo al taciturno ragazzo: come mai odia così tanto Miriam, ma l’ha salvata? E, soprattutto, dove ha imparato a fare a botte in quel modo? Tra l'altro, dopo come Miriam gli si è rivolta, posso ipotizzare che il "Monster" del titolo sia lui? Anche se non nel senso canonico del termine, perchè è un personaggio che io adoro sempre di più in realtà.
Sono molto impaziente di proseguire e di scoprire qualche dettaglio in più sull’omicidio; trovo che la tua scelta di suddividere i capitoli con i diversi punti di vista sia un’ottima idea.
A presto,
Francy
PS mi sono accorta che hai scritto male voilà, aggiungendo una t che non è necessaria — spero che non ti dia fastidio se te l’ho fatto notare, ma io ho apprezzato i tuoi commenti sulle mie sviste.

Nuovo recensore
03/08/20, ore 12:58

Ommioddioooooooooooo!!
Allora ritratto tutto quello che ho detto finora: Giovanni è al primo posto tra i miei preferiti!
Questo capitolo è molto combattuto, Daniele fa i conti con le sue vere sensazioni, sia riguardo all'amico morto - che sono un mix tra apatia per l'accaduto e senso di colpa - sia nei confronti della sua sessualità.
Per la prima volta prova emozioni vere, passionali, che lo stupiscono e lo sconvolgono, e tu sei molto brava a descriverle (tanto che volevo saltargli io addosso a Giovanni!).
Il semplice guardarsi, lo sfiorarsi, gli scatenano brividi spaventosi incontrollabili, ogni singolo attimo è trasmesso come se fossimo lì noi a vivere quella situazione, davvero empatico!

Non ho capito se quest'ultimo sia veramente etero... cioè le circostanze in cui si sono conosciuti porterebbero a pensare di sì, ma l'interesse verso Daniele non mi sembra proprio quello di una semplice amicizia...

La scena della chiesa, anch'essa, si sofferma giustamente sulle introspezioni di Daniele e poco sui fatti oggettivi in sé, mi sembra una scelta azzeccata, tutti sappiamo più o meno come si svolge un funerale, mentre lui sembra totalmente distratto dalla funzione e la sua mente vaga vertiginosamente.
Pensa al suo amico, al vederlo lì sdraiato nella bara (che poi, davvero, chiudetela!), alla mancata tristezza, all'apatia, ma la cosa che mi ha colpito di più è che si chieda - più volte - chi sarà il prossimo, come se attendesse una fine inevitabile ma difficile da augurarsi.

Insomma, sono molto soddisfatta, non vedo l'ora di vedere questi nuovi sviluppi di cui parli e finalmente avere qualche risposta! ;P

Recensore Master
02/08/20, ore 20:05
Cap. 2:

Ciao, cara! ♥
Eccomi qui per l'ABC del Giardino e sono contenta di andare avanti con questa storia, perché tutte le tematiche che tocchi le sento molto vicine, e alcuni dubbi che avevo nel capitolo precedente qui trovano conferma. 
Per esempio, sapevo che Marco era un idiota (per non dire peggio); è molto diffusa questa bruttissima concenzione che quando frequenti una donna di colore è visto come un qualcosa di "particolare", tanto che da una parte c'è Paolo con quelle risposte razziste che è proprio meglio non commentare, dall'altra parte c'è Marco che risponde che aveva voglia di assaggiare qualcosa di diverso. Ripeto che è un concetto schifoso e fortemente sessista (oltre ad essere razzista) e penso che tu abbia voluto mostrare proprio questo lato della società, fortemente tossico e anche parecchio ipocrita. 
Daniele è l'esempio perfetto per rappresentare appunto questa società fortemente ipocrita. Avevo già sospettato che lui non fosse realmente interessato alle donne quando hai sottolineato più volte come i suoi pensieri andassero automaticamente su Giovanni, inoltre la sua relazione con Lidia è per pura apparenza, è praticamente una relazione creata a tavolino per le rispettive famiglie che hanno interessi economici e sociali (immagino, visto che il padre di lui è un politico importante). 
Anche quando Daniele scopre che Lidia lo tradisce, non ha una reazione di dolore, anzi, appare quasi impassibile e l'unica cosa che gli preme fare è sbattere in faccia la realtà al povero Giovanni che non sapeva nulla di tutto ciò. 
Diciamo che la compagnia di Daniele non mi piace in generale, e Daniele stesso appare come un pesce fuor d'acqua nelle dinamiche interne create dai suoi amici. 
A primo impatto Lidia mi è stata altamente sulle scatole, ma dopo un po' ci ho riflettuto, e adesso sinceramente mi dispiace per lei, più che altro. Lei aveva intuito che il suo ragazzo era gay già da tempo e mi è parso di capire che lei si è sentita costantemente rifiutata, e forse anche questi motivi l'hanno spinta a tradirlo, proprio per sentirsi realmente desiderata. 
Dall'altra parte però c'è Daniele che ancora non ha la totale consapevolezza di essere gay, o meglio lo sa, ma inconsciamente preferisce reprimere del tutto la sua sessualità, ed è molto triste. Perché anche questa situazione è una fedele rappresentazione della nostra realtà. Sono curiosa di conoscere il terzo personaggio, ovvero Luca, inoltre mi piacciono i misteri legati agli omicidi, quindi sono curiosa di sapere chi è morto tra loro. Onestamente non ho nessun tipo di critica, la tua storia promette bene e mi piace anche lo stile fresco che usi, alla prossima!

Shakana

Nuovo recensore
30/07/20, ore 20:45

Eccoci qui finalmente.
OO-K, sono alquanto scioccata 😲 da tutto il capitolo.
Parto subito con il dire che è scritto stupendamente. La lettura è scorrevole, coinvolgente ma questo lo sai e te lo dico sempre 😂 partiamo perciò con le novità:
- Daniele e Giovanni , quest'ultimo è gay ne sono convinta ed è spaventato per quell'attrazione ,(ora per lui soltanto fisica da quel che mi è sembrato) , nei confronti di Daniele che -poveroooo 🥺 ci sta malissimo- . Hai descritto la scena talmente bene che ho vissuto il momento come se fossi davanti ad una puntata di una qualche serie su Netflix. Ho adorato scena per scena , frase per frase.

-Nicola e la lettera, qui potrei ricacciare un'infinità di ipotesi la mia mente malata mi dice che in quella stanza ( mi riferisco a quando Miriam origlia l'ultimo discorso di Marco in vita) ci fosse proprio Nicola.
Se fosse che quella droga Marco l'assumesse per avere rapporti proprio con suo fratello o che fosse costretto dal fratello a prenderla? (Questo è ciò che ho pensato leggendo la lettera) forse per via dell'astio per la madre, per certe frasi. E appunto, la madre? Che ruolo ha perché Nicola l'accusa di avergli strappato qualcosa di importante ?
Non so, anche il fatto che la droga sia un pretesto per incastrare Luca non stona, come l'ipotesi che la lettera non sia affatto scritta da Nicola .
Non butto giù più niente sennò rischio di chiacchierare a vanvera su un'altra storia inesistente 😂
Perdonami per la recensione confusa e tutta d'un fiato ma è buttata giù a caldo. Spero si capisca tutto quello che ho scritto 😂
Aggiorna presto.
Bacixx
(Recensione modificata il 30/07/2020 - 09:22 pm)
(Recensione modificata il 30/07/2020 - 09:24 pm)

Nuovo recensore
30/07/20, ore 19:33

Scusa Anna, lo so che non è il luogo né il momento giusto, ma mi sto sempre più convincendo che tra Miriam e Paolo succederà qualcosa di bello... Non s'è capito il motivo del suo cambio di atteggiamento, ma sembra proprio un'altra persona, tutta questa gentilezza improvvisa è sospetta e Miriam fa bene a non fidarsi, ma allo stesso tempo non può ignorarlo totalmente. Poi anche fisicamente mi ispira troppo: alto, voce profonda, quei gesti di nervosismo che mhe...

Le reazioni che ha avuto durante il pranzo sono state diverse verso la madre di Miriam rispetto al padre, anche se gli altri non se ne sono accorti, chissà perché. Inoltre vorrei sapere chi è che l'ha chiamato mentre era a tavola...

Poi, ovviamente, non sei contenta se non ci lasci con l'acquolina in bocca, quindi: cosa è successo a Sara quella sera? Forse era lei la ragazza di cui Marco parlava da dietro la porta? E sarà lei la colpevole?

Aaaaaaaahhhhhhh

Recensore Master
29/07/20, ore 16:47

eccomi per la catena.
aaaaaaaaaaaahh a ci rendiamo conto che mi sono messa in pari? *O*
tu DEVI aggiornare, specie dopo un finale così.
Cara, sii più fiduciosa nelle tua capacità, ti assicuro ce sta uscendo una storia davvero intrigante e non badare a chi ti dice che i capitoli sono lunghi, vanno benissimo così, io li trovo solo 'ricchi'. <3

o sto soffrendo un sacco per Daniele, prima la crisi quando capisce che è gay, poi l delusione di Giovanni (che secondo me è iper gay ma ha paura e non vuole lasciarsi a andare a un sentimento che rischia di essere troppo bello)

ci farai assistere all'ipocrisia della cena coi genitori di Lidia? ^^'

la poliziotta è una tosta, Carlo è in guai seri se è lui che passava quella roba a Marco

la visita al cimitero mi è piaciuta un sacco e quella lettera... quella lettera può voler dire tante cose... magari che il suicidio di Nicola è la goccia che gli ha fatto traboccare il vaso dopo un'azione orribile quanto sarebbe quella di uccidere il proprio.. gemello?
io ormai dubito di tutti, a ogni capitolo rimescoli le carte e questa cosa la amo un sacco!
continua così
(Recensione modificata il 29/07/2020 - 05:30 pm)