Recensioni per
Perdere una parte di sè
di Cdegel

Questa storia ha ottenuto 72 recensioni.
Positive : 72
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/05/20, ore 15:15
Cap. 8:

Ciao tesoro! Eccomi qui per continuare questa fantastica raccolta attraverso lo scambio libero del Giardino, dopo una settimana di pausa! 😊
Comincio col dirti che mi è piaciuta un sacco l'idea che questa OS sia una dedica per il compleanno di Camus, il tuo personaggio preferito!
È una cosa veramente dolce, un'attenzione che giustamente può avere solo qualcuno che, come te, ormai ne scrive e padroneggia il suo personaggio come se fosse un vecchio amico, qualcuno che si conosce fin nel profondo! ❤️
Nella storia, i pensieri riguardo Camus e questo giorno speciale vengono affidati alla figura di Elessar, che gli rivolge dolci parole al sicuro nei meandri della sua stessa testa, mentre lo guarda addormentato e lo stringe tra le proprie braccia. È una immagine molto bella, molto potente, che mi ha colpita davvero tanto! ❤️
Camus è arrivato da lei sofferente e infatti ancora stringe tra le mani il fazzoletto logoro di Isaac. Tuttavia Elessar non ha bisogno di tante parole, conosce bene il cavaliere e tutto il dolore che ha dovuto affrontare, per questo desidera, anzi spera, che il giorno del suo compleanno assuma le connotazioni di un nuovo inizio per lui, magari più felice, dove lei gli sarà accanto, come è sempre stato.
È bello come i ricordi della Francia e della spensieratezza che li permea assumano un tono ancora più malinconico rispetto a quanto affrontato poi da Camus e poi la frase finale rincuori gli animi come a dire: ci sono e saranno sempre delle difficoltà nella vita, ma domani può essere un giorno migliore! 😊
Lo trovo un bel messaggio, serve tanto in questo periodo, direi! ❤️
Che dire? Anche questa OS non ha deluso le mie aspettative e non vedo l'ora di scoprire cosa altro hai in serbo per questi fantastici personaggi!
Un abbraccio virtuale, Violet 😊

Recensore Master
02/05/20, ore 11:23
Cap. 11:

Ciao cara! Torno con enorme piacere su questa storia :)
Tra l'altro mi fa molto piacere vedere come il tuo modo di scrivere sia, a mio parere, migliorato molto nel procedere dei capitoli (l'unica cosa che potrei farti notare è l'uso a volte un po' strano che fai delle virgole, cosa che comunque non è fastidiosa - almeno per me - visto che leggendo autocorreggo il tono e il ritmo e i piccoli errori di battitura che comunque sia sfuggono a tutti).
Il titolo è più che azzeccato: sintetizza in due parole l'intero contenuto del capitolo, oltre ad essere chiaro e ad attiare l'attenzione. Brava, ottima scelta!
Mi è piaciuto molto questo capitolo completamente dedicato a Hyoga e all'introspezione che fa. Non è mai semplice rendere bene una mente e un'anima spezzate, ma secondo me tu hai fatto un buon lavoro.
Hyoga è il nuovo Saint di Aquarius, ne ha tutti i diritti visto che Camus ha tradito, ma il dubbio si insinua in lui. Camus ha tradito davvero? Atena è infallibile? Nonostante annuisca e segua Shiryu, sembra che Hyoga propensa molto più per un no che per una risposta affermativa, anche a causa di ciò che ha visto e mai raccontato.
Sono davvero curiosa di leggere il proseguo, mia cara!
Intanto complimenti e un bacio grande
L.

Recensore Master
29/04/20, ore 16:28
Cap. 8:

Buongiorno cara, eccomi qui per procedere con la lettura di questa long. Che bello, hai dedicato una flash al compleanno di uno dei tuoi personaggi preferiti tramite il pensiero di chi lo ama. Il momento del doloroso risveglio, misto ai ricordi passati di cose vissute assieme e godute nella loro semplicità è davvero emotivo, dolce, coinvolto. Qui s’è aperto uno spiraglio sulla mente e sul cuore di Elessar, e tramite le sue parole riusciamo a capire ciò che sente, che vede, che vive; le sue emozioni parlano ed i suoi gesti lo fanno, così da farmi godere della lettura di questa piccola storia dedicata ad un giorno speciale, giorno vissuto con tensione e speranza da parte loro, con la consapevolezza che giorni migliori li attendono, potendoli trascorrere assieme.
Adoro il fluff e questo aggiornamento ne è pieno, è stata una lettura breve e intensa che ha lavorato molto sull’introspezione del personaggio. Spero di continuare presto la lettura di questa tua pubblicazione, tornando allo stato attuale delle cose. Alla prossima cara, buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
11/04/20, ore 20:24

Ed eccomi anche qui a lasciarti un segno del mio passaggio! xD
Questa volta, l'attenzione si sposta leggermente dal personaggio di Camus per porre i riflettori su altri eventi ed in particolare due personaggi che, bene o male, lo accompagnano sempre nella tua narrazione: Isaac e Milo.
La storia si apre in un momento di forte tensione per loro, dato che il loro amico e maestro Camus si trova in una situazione critica e non sanno come raggiungerlo!
L'ansia e la trepidazione che sconvolge i due cavalieri risulta palpabile non soltanto attraverso il tuo stile di scrittura che, attraverso frasi brevi, incalzanti, riesce nitidamente a esprimere il ritmo concitato con cui si svolge l'azione, ma anche e soprattutto grazie ai dialoghi serratissimi che i due si scambiano. Il personaggio di Isaac, così istintivo e forse un pò irruento crea un bel gioco di contrasti con l'irriverenza di Milo, il cui linguaggio talvolta rude e sboccata riesce sempre a strapparmi un sorriso, perfino in questi momenti di tensione!
Una menzione d'onore vorrei fartela sulla frase finale, "Oro corse verso la sua meta. Verso quel Saint sperduto, una volta ancora. Per portare il messaggio di chi gli voleva bene." che secondo me è stata davvero fantastica! Mi è piaciuta veramente tantissimo e secondo me è stata la chiusura del cerchio perfetta per la scena che la storia ha inteso fotografare!
Ti faccio come al solito i complimenti e non vedo l'ora di continuare ancora questa raccolta!
Un abbraccio virtuale, Violet :D

Recensore Master
11/04/20, ore 20:14

Ciao cara, eccomi qui finalmente per lo scambio libero del Giardino! Mi dispiace veramente tanto di aver saltato lo scambio della settimana scorsa, è stato un errore di distrazione, ma così ho l'opportunità di leggere ben due storie di seguito! *^*
Per quanto riguarda questa OS, mi è piaciuta veramente tantissimo, credo sia una delle mie preferite della raccolta. La malinconia che caratterizza il personaggio di Camus e che hai ben delineato anche nelle altre storia della raccolta, viene fuori in maniera ancora più nitida tra queste righe e nel rapporto con Elessar.
Camus risulta diviso da quello che vorrebbe come uomo e i doveri e i pericoli che purtroppo appartengono al suo ruolo di Saint Seiya, nonostante, come gli faccia notare stesso la ragazza, la dea Atena sembri molto spesso fin troppo indifferente nei confronti dei suoi cavalieri.
Le descrizioni, soprattutto quelle che concernano Camus, sono state molto belle: si vede che parli di un personaggio che adori, che ti è entrato nel cuore e che ormai padroneggi alla perfezione. Sei riuscita a raccontarlo in maniera così nitida ormai che anche noi lettori (almeno io! xD) abbiamo finito per innamorarcene attraverso i tuoi occhi!
Ti faccio i complimenti e passo subito alla storia seguente! Ancora complimenti :D

Recensore Master
11/04/20, ore 09:29

Piano piano arrivo eh, non preoccupatevi!
Buongiorno mia cara e buona vigilia (?) di Pasqua.
Eccomi di nuovo qua a leggere del buon vecchio Camus alle prese, indirettamente questa volta, con Isaac e Hyoga che litigano.
IN realtà io capisco molto Isaac (forse tutti lo capiscono): vedere chi si ama ridotto nel modo in cui è ridotto Camus e non poter far niente, anzi, dover fare buon viso a cattivo gioco è, secondo me, logorante. Ti spezza dentro, ti divora e ti rende rabbioso verso il mondo.
Ho trovato il capitolo confuso, ma per quanto mi riguarda va bene così perchè rappresenta bene i suoi protagonisti che sono arrabbiati, confusi, distrutti. Il modo frammentato in cui racconti le cose calza a pennello a tutta la situazione e con un po' di attenzione si capisce anche piuttosto bene chi parla quando.
Atena sta avendo un ruolo che cammina sul filo del rasoio: buona o cattiva? Spero di scoprirlo prossimamente :)
Un bacio grande e tanti auguri di buona pasqua, L.

Recensore Master
08/04/20, ore 01:03

Buonasera cara, eccomi per continuare con la lettura delle tue OS. Quanta tenera e nostalgica meraviglia in questo capitolo, mi sono persa a leggerlo sempre più coinvolta dalle sensazioni che i due fanno trasparire dai loro cuori, dai gesti e dalle parole. È chiaro come il sole che entrambi sono sconvolti dall’attuale situazione presente, è davvero palpabile in pratica ciò che riversano uno sull’altro conversando, anche perché sanno che Camus è vivo, lo sanno come non sanno come raggiungerlo e questo li fa stare ancora peggio. Percepisco tensione, desiderio di riabbracciarlo, di saperne di più e poter fare qualcosa, qualsiasi cosa per poter sapere che non sta troppo male. Si affidano all’animale per portare un messaggio, sicuri che arriverà, incrociando le dita… lo scambio di frasi tra i due è efficace e incalzante, ritmato al punto giusto, chiaro e verosimile. Qui trovo buona la formula: dialogo > descrizioni, perché rende molto di più gli stati d’animo di chi partecipa al discorso. Hai caratterizzato bene i personaggi e li stai portando avanti anche meglio, mostrando il loro carattere e le sfaccettature del loro animo.
Un peccato per le punteggiature e le maiuscole, davvero, un gran peccato perché la storia è scritta bene ed è in grado di creare empatia nel lettore per le situazioni che porti davanti agli occhi. Inoltre si capisce che non sei certo alle prime mani con la stesura delle parole, ma probabilmente lo fai in maniera rapida e quindi ti sfugge qualcosa. Una revisione aiuterebbe, però mi sento davvero tanto coinvolta nella tua idea e nella storia: me li stai facendo sentire davvero forte questi personaggi, sento quel genere di sensazione che mi porta a simpatizzare per loro e fare il tifo per Camus e Elessar, mentre mi auguro di cuore che possano avere presto altre notizie di lui.
Alla prossima cara, spero di continuare presto la lettura, buonanotte e buona ispirazione! :3

Recensore Master
05/04/20, ore 16:46
Cap. 12:

Ciao!
Secondo me tu riesci molto bene a descrivere Camus. Si vede che ti piace e che ti impegni tantissimo nello scrivere. Elessar è un personaggio che mi piace davvero tanto e la trovo perfetta per Camus nonostante sia un personaggio inventato.
Tantissimi complimenti alla prossima ☺️

Recensore Master
04/04/20, ore 19:00

Buonasera cara, eccomi qui per continuare la lettura e le recensioni. Questo è uno dei capitoli più tristi e strazianti che ho letto da te, davvero: c’è molta introspezione qui anche se è un passo breve, perché mi rendo conto di come tu passi con facilità dalla mente di lei, a quella di lui, alle loro interazioni ed i dialoghi: vorrebbero la stessa cosa, stanno vivendo questa loro parentesi amorosa in modo tanto coinvolto quanto difficile e so si capisce, come capisco anche il motivo per cui il protagonista abbia intenzione di chiudere tutto, nonostante il benessere accanto a lei, nonostante il sentimento…
Nonostante l’amore.
Ed è questo che fa male, il fatto che si amino ma che lui non riesca a stare con lei. E come con l’amore lui riesca a spogliarsi di cosa voglia dire essere cavaliere, ed è il motivo per cui non riesce infine a continuare a mantenere quel rapporto. Mi piace come misceli i vari modi di esprimersi e come mostri le anime di entrambi in maniera dolorosamente cristallina. Questa storia riserva momenti leggeri e di un certo tono ad altri puntellati di profonda malinconia e determinata rassegnazione, proprio come questo. Andrebbe rivista la punteggiatura ma i contenuti sono gestiti davvero benissimo, con il giusto tono e ritmo.
Alla prossima cara, è sempre un piacere leggerti ed andare avanti in questo fandom con le tue storie. Buon lavoro e buona ispirazione! :3

Recensore Master
04/04/20, ore 10:34
Cap. 9:

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio u.u
Mi piace molto il clima giovanile e rilassato di questo capitolo, che ci mostra come Elessar e Camus si sono conosciuti :)
Questo capitolo è così pieno di dolcezza e amore che davvero mi sono emozionata nel leggerlo.
Camus ed Elessar sembrano quelle persone che le guardi e pensi "Ehi, questi sono fatti per stare insieme!", quelle che le guardi e vedi due metà della stessa mela, complementari e perfetti.
Il come si trovano e prendono, avvicinandosi con cautela e timore, sfiorandosi le mani e poi le labbra e alla fine ritrovandosi nudi, di fronte al mare o forse no, adorabili, immersi l'uno nell'altra come se il mondo che li circonda, le persone che stanno loro intorno fossero tutti scomparsi, lasciandoli soli a godere della reciproca compagnia.
Ogni volta mi ripeto di leggere "Fino in fondo", per capire che cosa sia successo, ma ormai sono su questa storia e su questa resto, appuntandomi di andare di là non appena avrò finito di leggere questa (che è adorabile!).
Come sempre, leggerti è piacevolissimo e ho notato anche un miglioramento nello stile, molto più morbido adesso u.u
Un bacio e a presto, L.

Recensore Master
02/04/20, ore 13:40
Cap. 12:

Mi sono fatta attendere, ma eccomi qua, dopo una decina di volte che ho letto questa piccola, piccolissima, perla °^°
Intanto, grazie mille per la dedica, sono contenta che dopo tanto scambiare di consigli, pareri e cose così sia uscito fuori questo, mi hai emozionato tantissimo :)
Dunque, sappi che la visione di Camus steso lì, con il tessuto della maglietta attaccato alle ferite, mi ha causato, con ogni probabilità, la stessa reazione che ha scaturito in te il "mio" Camus legato al letto... effettivamente volevo rendere una immagine molto forte, che facesse sentire male il lettore e... tu hai fatto lo stesso, direi, qui. ;)
Mi si stringe il cuore a leggere di Camus in queste condizioni, lo so, è un meccanismo strano... siamo noi stesse a metterlo in condizioni simili, ma poi soffriamo... guarda che è strana la mente umana, eh, o, almeno, la nostra! :P
Ma andiamo con ordine...
Elessar è intervenuta in quella che è una situazione disperata che, senza di lei, non si sarebbe risolta, o meglio, si sarebbe risolta con la morte stessa di Camus. E' molto indicativo il fatto che lui sia talmente sfinito e stremato da non riuscire più neanche a manifestare il dolore... riesce appena a respirare, il battito del suo cuore è sempre più flebile... la situazione sta precipitando, verticalmente, ed è questo che spinge la stessa Elessar ad usare una potenza, un arcano che, a quanto pare, ha solo lei, un potere curativo, che però pare abbia anche una ventata distruttiva non da poco, a giudicare dalla reazione di Camus... piccino... sigh, sto patendo con te...
Ad ogni modo, Elessar riesce ad evitare il peggio, e qui arriva la parte in assoluto più tenera del capitolo: il lavaggio, ricolmo si gesti, significati e crolli emotivi vari... tenerezze...
Mi sono intenerita nel vedere Elessar crollare a questo punto, piangendo e abbracciandolo, ancora di più... ho perso un battito quando Camus, al limite della sofferenza, ha concentrato tutte le sue energie per dire quella frase "N-n pia... ge... re le-le" credo mi sia scesa una lacrimuccia qui, perché anche io me lo sono sempre immaginato così... lui... percepisce tantissimo, di quello che accade intorno a sé, anche quando è in simili condizioni... lo percepisce il tuo, lo percepisce anche il mio (e infatti, nell'ultimo pezzo della mia storia, ho voluto proprio fare un rimando a questo frammento che tu hai scritto <3 )
La scena di lei, che gli accarezza lo sterno, l'addome, l'ombelico e poi il basso ventre è molto... intensa... oltre a far notare al lettore un particolare, che tu rivelerai certamente più avanti: il respiro di Camus che accelera, percependo quel tocco, solo che non è un fatto positivo, il lettore lo percepisce... non dovrebbe essere così, dovrebbe accadere l'inverso, quindi rilassarsi, perché invece si agita? *e qui partono le congetture*
Dolcissima la scena dell'abbraccio, con una mano di Elessar che compie il giro del suo collo, e l'altra che gli cinge la vita.
Anche qui Camus ha una reazione, stavolta positiva, perché si rannicchia istintivamente a lei, come in cerca di protezione... è un Camus dolcissimo e bisognoso di cure, che percepisce molto di quello che gli accade fuori dalle sue palpebre, soprattutto percepisce le persone che contano per lui, qui... ancora, come farebbe il "mio" (scusa se ti rimando spesso al "mio" di Camus, ma è per sottolineare quanto io sia felice nel leggere del "tuo" Camus, così simile, così dolce, così fragile... e indifeso.
Il peggio dovrebbe essere finalmente passato, spero... Camus impiegherà molto a rimettersi, ma è tutto ok, adesso... ed io non vedo l'ora di continuare a leggere questa fantastica lettura che mi fa traboccare di emozioni! Grazie! *^*
Ci sentiamo presto su "Fino in fondo" :)

Recensore Master
29/03/20, ore 15:27
Cap. 11:

Ciao!
Hyoga non è uno dei miei bronzini preferiti, ma qui mi fa davvero molta tenerezza.
Anche io mi chiederei se Saori è realmente Athena ( Io non la sopporto Saori)
Hyoga ora è molto distante da Camus che ora si trova a colloquio con Athena.
"E cosa faresti, per me?"
"Il mio dovere"
90 minuti di applauso al nostro Camus. I cavalieri d'oro sono fedeli ad Athena, non le appartengono, ma qui Saori, sembra essere impazzita e vuole avere il controllo su Camus e chissà se è lo stesso sugli altri gold.
Complimenti e alla prossima :)

Recensore Junior
27/03/20, ore 18:59

Davvero molto carina, mi ero chiesta cosa ne pensasse e come l’avesse presa Hyoga la decisione della loro dea si investirlo nuovo Aquarius. Sinceramente non me lo sarei immaginato così infame, però ci sta, pensando a come abbia sempre seguito ciecamente la sua dea.

Recensore Master
21/03/20, ore 20:19

Ciao cara! Eccomi qui per lo scambio libero del Giardino di Efp! Sono contenta, ormai è diventato un appuntamento settimanale questa raccolta e ogni volta sono curiosa di cosa ci racconterai rispetto a questi tre personaggi!
In questa OS l'attenzione è nuovamente rivolta verso Camus che si trova ad affrontare una questione piuttosto spinosa insieme ai suoi amici, Agasha e Milo: il fatto di non avere alcuna memoria riguardo il suo passato, dopo la reincarnazione.
Le parole di Atena lo hanno messo in crisi, lo hanno scosso nel profondo, soprattutto perché Camus pensa di aver fatto qualcosa di malvagio e di non meritare la propria posizione, rispetto a Hyoga, come avrebbe voluto la Dea.
Si sente perso, giustamente ed è uno stato d'animo che trovo molto coerente, molto umano: d'altronde il nostro passato contribuisce a renderci quello che siamo come persone e immagino che non avere alcuna memoria metterebbe in crisi chiunque, figurarsi se poi un terzo insinua il dubbio che qualcosa di oscuro abbia macchiato la tua vita.
Dieci punti vanno al personaggio di Milo, che mi fa morire dal ridere come al solito: le sue battute sono sempre esilaranti e il suo modo di affrontare le situazioni mi strappa sempre un sorriso. Sei riuscita a delineare la figura di un ragazzo schietto, forse un po' sboccato, ma con quella vena impenitente che non può non conquistare.
Lo adoro, davvero!
Ti mando un abbraccio virtuale e non vedo l'ora di continuare la lettura!
A presto, Violet :D

Recensore Master
21/03/20, ore 18:08

Buonasera cara, eccomi qui per continuare questa raccolta del fandom di Saint Seiya. Adoro quando il capitolo è incentrato su un incontro, su un discorso soprattutto tra più persone coinvolte: i tre stanno affrontando un argomento decisamente delicato, qualcosa che a quanto pare fa molto male e che sta creando un certo disagio palese, palpabile. Ciò che spicca dal tuo modo di scrivere non è solo la sensazione che prova l’uomo a parlarne, a sfogarsi, a dar voce finalmente a qualcosa che gli stava attanagliando l’anima e facendo soffrire, ma è proprio la dinamica che sta attorno alle parole: passi dal discorso diretto ai pensieri alle reazioni, alternandoli così da darmi un quadro su come reagisce chi sta ascoltando, senza di fatto descrivere nulla o quasi. Milo lo sto adorando, davvero: ha quel carattere che lo porta a “parlare come mangia”, ad essere schietto, volgare, sincero, a non mandarle a dire a nessuno ecco. Lui sa cosa vorrebbe esprimere l’altro, glielo sta praticamente strappando da dentro ma aspetta, incalza, vuole sentirlo uscire dalle sue labbra proprio senza mezzi termini. E in tutto questo stai aprendo il cuore di Camus a noi lettori e agli ascoltatori che lo stanno sentendo sfogarsi; mi sembra di sentire proprio il tono con cui si sta esponendo, la rabbia, la delusione mista all’orgoglio e tutto il resto.
Mi piace l’introspezione costruita sulla figura di Camus, mi viene il piccolo leeeeeeggerissimo dubbio che sia il tuo personaggio preferito, ma giusto un po’ eh: hai lavorato molto sul suo carattere, le parole, le reazioni, su quanto stia soffrendo su ciò che sa e che non sa. Ma sai, a me piace un sacco Milo, davvero, in quel suo essere così umano come lo stai gestendo lo adoro: ironico, uno alla mano, lingua tagliente ma sincera, ci sta un personaggio così tra i protagonisti.
Ammetto che questo è uno dei miei capitoli preferiti: lo so, hanno quasi solo parlato ma proprio per questo sono riuscita a capire qualcosina di più su di loro. Alla prossima cara, come sempre ti auguro buon lavoro e buona ispirazione! :3

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