Buongiorno cara,
sono contenta di ritrovarti tra gli scambi questa settimana e con piacere mi immergo in questa raccolta di oneshot. Oneshot che, al contrario di ciò che avevo inizialmente inteso, sono legate tra di loro.
Sin dalla trama che fornisci, si può ben intuire che Abigail sia la protagonista di queste storie e che sia tramite la sua visione del mondo che queste oneshot prendono vita. Che, per altro, definire protagonista è un parolone, perchè in realtà ogni storia ha un suo "eroe" se così vogliamo definirlo.
Andrea.
Al contrario di ciò che ci si può aspettare, la nostra Andrea è una ragazza. Ho sempre amato l'ambiguità di questo nome che, contrariamente al credo comune, può essere usato sia per i maschi che per le femmine. Ti dirò di più, al femminile, secondo me, è ancora più bello.
Mi piace perchè la storia si apre con uno scenario comune, tant'è che non riveli neanche il nome di quella città. Già, perchè il tuo fine è quello di ricreare una scena, una conversazione, una visione generica di vita qualunque, che si potrebbe vivere qui e lì, esattamente nello stesso modo. Spero di non aver reso l'idea in maniera troppo confusa. Diciamo che qualsiasi nome di città avessi scelto, sarebbe stato uguale, non sarebbe cambiato nulla.
In questo primo dialogo tra Andrea e un amico tocchi due argomenti molto vicini a noi tutti. Prima di tutto l'amicizia. Ma non parliamo di un qualcosa di scontato, anzi, un'amicizia talmente profonda da essere in piedi da ben oltre 10 anni. Una di quelle amicizie che probabilmente ti porti dietro per il resto della tua vita e che, nonostante la distanza, non cambierà mai. L'altro argomento è il voler prendere e fuggire via innanzi ai propri problemi, per poi, chissà, tornare indietro un indomani più forti che mai per fronteggiare quei vecchi problemi e, se tutto va bene, eliminarli una volta per tutti.
Penso che la tua raccolta si presenti come una di quelle storie che leggi e pensi "cavolo, è successo anche a me". E' proprio quel genere di racconto che ti fa trovare tante linee comuni alla tua vita, perchè -giustamente- sono "solo" racconti di eccezionale ordinarietà.
Nel dialogo successivo Andrea si focalizza su una città in particolare, Torino. Già perchè attorno ad essa si esprime tutta la sua maturazione e ad essa ne attribuisce la sua crescita. Il modo di Andrea di parlare con il suo migliore amico è molto colloquiale e mi piace, perchè rende il loro dialogo ancora più complice, ancora più spontaneo.
Dal discorso che nasce tra i due si evince subito un problema di tipo sentimentale. Lei ha passato gli ultimi due anni e mezzo / tre a stare con un ragazzo al quale si è concessa completamente. Lei si definisce una persona molto logica, molto programmata, tant'è che si è auto-stupita del suo atteggiamento. Non si aspettava di potersi aprire tanto con una persona e in maniera così spontanea.
Pare che Andrea sia arrivata ad un bivio della sua vita e la scelta da fare è talmente ardua da renderla ancora più insicura di sé.
Alessio mi piace. E' un grande amico, senza peli sulla lingua, che le dice le cose come stanno e gliele spiattella ben bene in faccia senza alcun timore. Gli amici dovrebbero essere tutti così. Posso dire con certezza di avere anche io un alessio nella mia vita e ne vado molto fiera. Alessio è maturo e sa cosa dire e come dirlo. Tutto dovrebbero avere un alessio nella propria vita :D
Perdona il divagare su questo personaggio (come lo definisco io) di supporto, ma mi piace proprio tanto. Lui le spiega che la risposta è già in suo possesso. Perchè ciò che è passato non si può cambiare, né si può cancellare. La felicità vissuta è lì e resterà sempre in lei. L'apice, ovvero la perfezione, si potrà mai raggiungere, ma lo si può vivere negli attimi. E dio mio, quanto adoro questo tuo concetto!
Alessio guadagna altri miliardi di punti quando se ne esce fuori dicendo "Ho il dovere di ricordarti della persona che sei, anche quando te la dimentichi, anche quando ti metti da parte". Ecco, ancora una volta sottolinei l'importanza di avere Amici al proprio fianco. Motivo per cui, io sono convinta che non metterei MAI e poi mai in secondo piano la mia migliore amica (il mio alessio per intenderci XD).
Un ultimo argomento che trapela dalla loro conversazione è l'amore a distanza. Io più che mai posso capire questo dolore. Tu devi sapere che io sono dell'estremo nord, mentre mio marito è del sud. Quando ci siamo conosciuti da fidanzatini, non potevamo stare effettivamente insieme. Perciò il nostro amore è nato a distanza ed in quel periodo ho sofferto tantissimo. Talmente tanto che ero quasi disposta a gettare la spugna. Lui ha tenuto duro e lo ha fatto per entrambi. Morale della favola? Siamo sposati da 2 anni e mezzo con una creatura di 5 anni e mezzo ;)
E non immagini la sorpresa finale. Gabriele ha fatto quello che mio marito ha fatto per me. Ho pianto come una bambina felice nel finale perchè neanche immagini quanto mi senta così vicina a questa storia. Sembra la storia della mia vita, neanche immagini. E sono esplosi tutti i miei sentimenti e i ricordi ad essa legati.
Ecco, questo è ESATTAMENTE ciò che mi aspettavo da questa tua storia. Hai voluto scrivere una raccolta in cui tutti si potessero rivedere. Ma MAI mi aspettavo di venire trascinata così tanto ed in così poche righe. Lo dico apertamente e lo dico senza imbarazzo, ma GRAZIE davvero di cuore per aver scritto questo capitolo, grazie per avermi fatta emozionare tanto! |