Recensioni per
Déjà vu
di Watson_my_head
Assolutamente protagonisti del capitolo sono i pensieri di John, attraverso i quali abbiamo la visione di uno Sh disorientato e decisamente angosciato. Infatti, il trovarsi di fronte ad una situazione che gli appare assolutamente nuova, contrasta dolorosamente con la sempre più definita consapevolezza che quel luogo, Baker Street, e quell’uomo che si occupa di lui in modo così accogliente, siano una parte importante della sua vita. Il tragico della situazione è che l’amnesia ne ha cancellato tutte le tracce nella sua mente. Secondo me, Sh prova ancora più sofferenza perché, con la difficoltà a relazionarsi con gli altri, lo scoprire di essere arrivato ad un grado così completo di condivisione di esperienze e di reciproca fiducia e di averlo perduto completamente, è un fatto doloroso e frustrante. |
Ritrovo volentieri il tuo aggiornamento, in quanto la tua storia m’interessa e mi incuriosisce alquanto. È ciò grazie ad un’originalità d’impianto narrativo che trovo molto ben pensata, senza banalità o elementi già letti troppe volte per essere graditi ancora. |
Di nuovo complimenti. Mi piace questo capitolo. John dà tempo a Sherlock e lui si sta muovendo nella più giusta direzione. Curiosa degli sviluppi, specie per capire come mai hai scelto nella tua versione un matrimonio non valido con Mary. E poi dove è la piccola? Tante domande... Quindi mi aspetto tanti capitoli. A presto |
eih buon giorno allora mi sembra molto molto bella la storia ma l'inizio nel primo capitolo é terribile, non é realistico. Che john scarichi la figlia al primo che passa, il matrimonio non era valido? Come fa un matrimonio a non esserlo, non lo spieghi. Il fatto é che potevi non inserire queste informazioni dato che non le spieghi. Potevi semplicemente dire che non avresti tenuto conto di mery e di rosy nella storia sarebbe andato bene, ma se mi dici che john il più ligio al dovere tra i personaggi lascia sua figlia al tizio che ha avuto una storia con sua moglie dopo che ha verificato che sia una persona normale, io storto un po il naso! Non mi sembra normale ecco, comunque il resto del storia é molto carina mi piace un sacco sherlock un po spaesato, e la perdita della memoria diciamocelo é un evergreen! |
In questo capitolo si fa via via più palpabile la tensione che scorre tra John e Sh a causa del loro stato d’animo. Descrivi efficacemente questo particolare attraverso un sapiente uso dei dialoghi tra loro che non sono prolissi o banali ma che rivelano che, sia l’uno sia l’altro, stanno vivendo quel ritorno a Baker Street con disagio, ovviamente sempre più profondo. Qui, Holmes, nel suo particolare stato mentale, mi ricorda molto il primo Sh, quello del primo episodio, ASIP, che colpisce John per la sua stravagante genialità e che lo assilla con i suoi comportamenti a volte pedanti e particolarmente infantili, che, tuttavia, John sopporta anche perché comincia ad intuire che quel meraviglioso sociopatico sta dando un senso alla sua vita di reduce frustrato. Molto IC, per esempio, quell’insistenza da parte del consulting sul significato dell’ “H” puntata sulla firma che John appone sui documenti dell’ospedale. Un piacevolissimo scambio di battute tra i due che, come prevedibile, si conclude con la resa di Watson (“...È Hamish, comunque...”). |
Hello! |
Un capitolo, questo, che ci fa entrare dritti dritti nella realtà impagabile del 221B. E quello spazio ha sempre avuto qualcosa in più, come se fosse dotato di una vita sua. In effetti sappiamo benissimo che Holmes e Watson sarebbero un po’ meno loro due senza Baker Street. |
Sono arrivata qui, anche da te, meglio tardi che mai. |
Ciao! :-) Ho iniziato oggi la tua FF e ma trovo adorabile. Mi piace molto come scrivi e le FF ad argomento amnesia sono sempre interessanti da leggere. Spero di vedere presto un tuo aggiornamento. Baci Kappolina |
Grazie per la tua compagnia durante questi giorni, spero che tu possa aggiornate presto. |