Buonasera cara! Vederti partecipare attivamente di nuovo nel Giardino è un vero piacere, e quale occasione migliore se non questa per continuare la lettura della tua long? Tanto sai che mi sono tenuta per i tuoi capitoli, appena li pubblicherai verrò comunque a continuare a leggerli per sapere come procede.
Sento la parte iniziale in cui c’è molta riflessione, rabbia, reazioni avverse per cose dette con innocente cognizione di causa da una ragazzina, dalla figlia oltretutto – voce della ragione? Ovvio! Mi sa mi sa che abbia toccato tasti fin troppo delicati, ma si capisce che l’uomo è sconvolto perché reagisce esageratamente a tutto, anche dove non dovrebbe.
Fa male sbattersi in faccia una realtà che mai si era davvero presa in considerazione? Può essere, chissà, ma sicuramente non è l’unica cosa che farà male la mattina dopo, e di questo sono sicura. Sei passata dalla forte e pulsante tensione che il protagonista prova per sentimenti ancora inespressi e forse acerbi, chissà, attraversando l’introspezione e la gestione delle sue emozioni, ad arrivare poi alla vera e propria scena clou.
Così, senza preavviso, mi sbatti al secondo capitolo una scena rossa fatta coi crismi, perché dobbiamo ricordare che il bttm in questo caso è alla sua prima esperienza, e mi fa piacere vedere che né l’amante, né tu autrice, vi siete dimenticati questa cosa. Hai usato l’alcool come abbassamento di difese e barriere, e ci sta tutto, perché loro più che altro l’hanno usato come scusa diciamocelo, per farsi coraggio e lasciarsi trasportare da quelle sensazioni travolgenti a cui non riuscivano a dar freno. In sé la rossa è gestita molto bene, ritmata a dovere in un crescendo di eccitazione e momenti in successione dedicati al desiderio carnale e psicologico, alla preparazione del bttm, alle voglie, le spinte, gli orgasmi ricercati ed il bisogno di raggiungerli, la fame uno dell’altro, ed il tutto scritto con realismo e senza dimenticare cose fondamentali come: preparazione, utilizzo di lubrificante, sensazioni verosimili di fastidio e dolore, muscoli tesi ecc. Sembra una cazzata, ma abituata a scriverne e leggerne ricercando prodotti di qualità, conto molto su queste cose, ci tengo.
E hai centrato in pieno, non solo qui, ma in tutto il capitolo: hai fatto un percorso di maturazione di scrittura notevole, e nella gestione del rapporto te lo dico, questa è la migliore scena di sesso che ho letto nel tuo profilo – e non ne hai scritta una sola, eh, lo sappiamo! Davvero, hai raggiunto lo step successivo, il tutto era chiaro e coinvolgeva più sensi, dando la sensazione di poter immaginare tutto senza sforzarsi nemmeno. Ottimo, non vedo l’ora di saperne di più, perché prima o poi i nodi arriveranno al pettine!
La tensione finale su come reagire a ciò che è accaduta è stata molto “ma va a cag**e, resta qui a dormire e zitto, non farti pare.” E va bene così perché inizialmente i protagonisti erano preoccupati per ciò che sarebbe stato, ma poi hanno mandato bellamente all’aria i loro dubbi. Ma so che sei cattiva, lo so, e voglio capire cosa hai escogitato per incasinargli la vita! Non vedo l’ora di leggere il prossimo allora, alla prossima e buona ispirazione! :3 |