Interessante inizio di Writober hai creato carissima.
E si,
suona strano pensare che da prima avessero una bella vita i Miyano,
con tanto di pianti che donavano quella bellezza nel cuore di due genitori attraverso Akemi,
ora il tutto si è trasformato in un gelido nero che li attanaglia,
con quei silenzi durante la notte e quelle poche volte che la piccola Shiho piange.
Ma chi siamo noi per giudicare? Loro non potevano sapere a cosa stavano andando incontro,
e a cosa Shiho sarebbe andata ad incapparsi in futuro.
Tutto sommato non se la sono vista brutta,
tralasciando il finale drammatico della loro vita.
Bella storia,
ci si vede alla prossima,
con affetto
Shinran amore ^.^

Complimenti per aver concluso il writober ♥

Uno Shihoctober non sarebbe stato male, ma ho apprezzato molto le storie di questa raccolta in generale, anche se non c'era Shiho. Ogni prompt ha dato vita a uno spaccato interessante!

Che dire, hai concluso con i Miyano e l'angst – ci sta.
Se non sbaglio hai già usato, forse proprio all'inizio di questa raccolta, il contrasto tra mondo colorato prima e futuro nerissimo ora; in ogni caso ci sta benissimo.
Un'introspezione breve e davvero triste di Elena, penso che renda bene la disperazione muta degli ultimi tempi nell'Organizzazione :/

È stato bello seguirti per tutto questo mese.
Un bacio, a presto

Mari

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Eccoci!
Che dire, un modo originale di usare il prompt "pianto" – a partire dal personaggio.
Ho trovato un'unica svista: "come meglio più" (può).

In poche parole hai illustrato la crudeltà, ma anche la – mi passi il termine? – malattia di Gin, direi. Perché va bene (si fa per dire) essere spietati, va bene essere pronti a tutto, ma uccidere senza un istante di esitazione un bambino e riderne senza traccia di rimorso o di qualsiasi altra emozione non è decisamente né normale né sano.
Mi piace il contrasto con Vodka (suppongo sia lui) che, al contrario, un attimo di esitazione davanti a un bambino ce l'ha.

Bel lavoro con questa drabble!
Un bacio, passerò presto dall'ultima!

Mari

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Oooh, non mi stavo aspettando la Heiji/Kazuha!
Però... tantomeno mi aspettavo che mi facessi a pezzi il cuore in questo modo
Dovevo aspettarmelo dal titolo, in effetti. E invece, mi sono lasciata catturare dal primo paragrafo e dalla gioia per quel bacio che Aoyama ci fa tanto sospirare, per questo inizio che dovrebbero soltanto ammettere.
Poi, per farti capire quanto poco ci sto con la testa, leggendo il paragrafo con Shinichi per un attimo mi sono chiesta se lui e Kazuha non avessero una tresca (!), cosa che sì, mi pareva assurda ma chissà (???).
E invece no.
Il tuo finale è tristemente giusto, ma da parte mia mi piace immaginarmi Kazuha che lo stente/intimorisce con una mossa di Aikido e gli estorce la verità, per poi collaborare con loro. va bene scusa smetto di sognare e sparisco

Volo alla prossima storia!

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neanch'io devo piangere
Eccomi anche qui!
Onestamente io penso che Bourbon volesse davvero portarla, viva, all'Organizzazione. Per scalare i ranghi e portare a termine la sua missione sembra davvero disposto a tutto, e credo che avrebbe cercato di impedire che Shiho venisse uccisa insistendo sulla sua utilità ma che l'avrebbe consegnata. Mi fai venire ora il dubbio che avrebbe cercato di farla finire in mano alla polizia segreta più avanti, ma davvero non so.
Comunque, basta divagare!
Una flash molto carina, mi piace come rendi Rei. E rendi bene anche Vermouth, poco da dire!
La frase finale, lapidaria, è incisiva e perfetta.

Penso che collegare il prompt "treno" al Mystery Train sia stato un bel tocco.

Volo alla prossima!

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Mi si è un po' spezzato il cuore – assolutamente bellissima.

Qui ho amato tutto, a partire dall'impostazione grafica (riuscitissima!) che contrappone il giorno con i bambini alle notti con lui (solo in sogno, per fortuna), arrivando alle citazioni e ai commenti di mezzo.
In particolare
Gin non è un uomo qualsiasi e
non ama – insegue, stana, uccide.
penso sia a dir poco PERFETTO, come rappresentazione di Gin l'ho veramente amata. Possiamo forse provare "interesse" per il complesso rapporto tra Gin e Sherry (curiosità per le conferme che Aoyama ancora ci deve dare più che altro, maledetto!), ma questo non è né potrebbe mai essere amore e tu l'hai reso alla perfezione (mi ripeto) in pochissime parole.

Davvero un piccolo lavoro, complimenti di cuore!

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Ciao Shireith!
Finalmente il writober è finito (*sparge festoni e coriandoli*), e vorrei approfittare di stasera per recuperare tutte le storie che mi sono lasciata indietro di questa raccolta.

Ti segnalo una svista al volo, prima di passare alla storia: "le sue parole non gli causavano" Se ho ben interpretato la frase dovrebbe essere le.

Dunque! L'ho amata ♥
Oltre a essere deliziosamente divertente coglie anche molto bene l'IC dei personaggi, è ottima sotto ogni punto di vista.
Ho veramente amato gli scambi di battute e frecciatine tra Shiho e Shinichi, sono meravigliosi – quando lei gli dice che dovrà passare sul suo cadavere e per lui non è difficile sono un attimo collassata.
In sostanza, scrivi benissimo ShinShiho e spero di leggerne ancora molte altre tue ♥

Volo alla prossima!

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Agghiacciante quanto veritiero.
Questo il ritratto di Gin che hai delineato così bene e in così poche righe.
Un uomo senza scrupoli che non si lascia fermare neanche dal pianto di un bambino... Sì è proprio questo Gin.
Complimenti!

Ciao
Capitolo commovente ha descritto il rapporto che Ai ha col passato e adoro le metafore che hai collegato al giorno e alla notte.
Ottimo lavoro

Sebbene non sia una fan sfegatata di Kaito Kid, questa piccola FF mi è piaciuta molto....
La dicotomia tra infanzia e adolescenza è resa benissimo e soprattutto la frase:"Avrebbe voluto tornare a quel pomeriggio della loro infanzia, quando ancora un sorriso bastava, quando le parole non erano importanti perché i bambini, si sa, sono creature semplici" mi ha fatto scorrere una lacrimuccia, perché è vero...da bambini si fa in fretta a perdonare anche perché nulla è così grave da essere imperdonabile....
Complimenti e alla prossima!

Eppure a me questa coppia non dispiace...
Quando ho iniziato a leggere Colleghi atipici e ho visto questa coppia mi sono detta: "No dai Rei e Hidemi insieme?"
Ma andando avanti a leggere sia quella sia questa FF me li vedo proprio interagire e per me sono ben caratterizzati!
Anche un Rei orfano me lo vedo...
Complimenti e alla prossima!

Ciao cara, sono contentissima che tu sia tornata a esplorare questa crack ship! A me piacciono ♥

Mi piace la loro interazione-scontro, il loro tirarsi fuori una confessione a vicenda, la discussione sul posto preferito. Motivi molto bene la scelta di entrambi (Rei e gli amici dell'accademia T.T).
Rischiavo di strozzarmi io con il niente, quando ho letto di Rei che a momenti si strozza con una nocciolina! Mi piace Hidemi, così pronta a tenergli testa. Rei Furuya non è un uomo facile da gestire, non ci riuscirebbe proprio chiunque – loro due mi piacciono perché sono sullo stesso livello, di punti in comune ne hanno tanti. Inclusa la perdita di qualcuno di caro a causa loro durante l'infiltrazione tra i Karasuma, ma non voglio divagare troppo. Come Rei, evitiamo la serietà, per ora.
Bellissimo anche Rei che come se niente fosse va e le restituisce la borsetta davanti a tutti, ma soprattutto molto da lui l'ignorare completamente gli agenti dell'FBI. Hidemi è con la CIA, ma appartiene comunque al suo amato Giappone.
Questa ship crack non l'avevo mai presa davvero in considerazione come sai, ma altro che trash: più ci penso e più mi sembra avere senso!

Sono curiosa di scoprire su chi scriverai oggi!
Un abbraccio,

Mari

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Non ero pronta a questo angst—!
Il tema del non-ritorno, del restare bloccati "per sempre" in un corpo dieci anni più giovane, è veramente malinconico. Tendiamo a dare tutti per scontato che alla fine un antidoto si troverà e sarà possibile tornare alla "normalità" (e continuo a esserne convinta), ma se non lo fosse?
Eeeh.
È stato triste vedere Conan (Shinichi) così demoralizzato, e ho trovato molto significativa la sua rinuncia a indossare gli occhiali, oltre che un ottimo modo per utilizzare il prompt!
Gli occhiali, in effetti, sono proprio un simbolo della sua falsa identità – falsa che però ormai si è sovrapposta in via definitiva alla vera, qui, e allora tanto vale accettarla.
Ho amato le riflessioni che fai fare ad Ai su come ogni momento passato con i ragazzi sia una bugia, perché come sai abbiamo la stessa visuale sul personaggio e sul fatto che sì, decisamente prenderebbe l'antidoto.

Niente, è un'ottima OS e ha colpito a fondo :c
Spero che regalerai a questi due un po' di fluff (???) nei prossimi capitoli 👀 {ignorami, ma la speranza è l'ultima a morire}

Un bacio e buonanotte!

Mari

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Ciao, eccomi anche qui!
A volte bisogna anche venire a patti con la realtà del fandom e riconoscere la sofferenza di Ran. Penso che attribuirle il prompt "abitudine" sia molto sensato, e mi piace come l'hai fatto.

Ammetto di aver riso leggendo che sarebbe risposta a ripetergli ogni giorno quanto è intelligente, ma lo confesso subito così posso passare al commento serio.

Che dire? A me per Ran dispiace, sul serio, pur non amandola particolarmente. Non è una bella situazione la sua e sì, è un'illusa, si illude perché decide di credere a Shinichi. Di farsi andare bene le sue scuse e mezze verità. Di accettarlo nonostante tutto.
Poi beh, anche se è usata come comic relief la sua situazione familiare non sarebbe proprio da ridere.
Non divaghiamo, comunque.
È ovvio che la sparizione di Shinichi da un giorno all'altro e al contempo di tutte le loro abutudini abbia il suo peso su Ran, che la faccia soffrire. E a prescindere dalle motivazioni del ragazzo, penso ci sia qualcosa di terribilmente egoista nel fatto che lei soffra la sua mancanza, senza avere idea di averlo accanto, mentre lui (pur soffrendo la sua situazione) lei al suo fianco ce l'ha, la vede tutti i giorni e le abitudini le ha leggermente modificate, più che rinunciarci del tutto.
È ovvio che c'è una motivazione (che mi pare sempre più debole), ma il trattamento di Ran appare davvero ingiusto.
[E nonostante questo no, non avrebbe senso coinvolgerla maggiormente nella trama – diversamente da qualcun altro.]

Bel lavoro, mi è piaciuto anche il giocare con la formattazione!

A presto :)

Mari

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occhi che l’innocenza l’hanno persa senza mai conoscerla davvero.

Ma quanto è bella questa frase? T__T
Mi piace sempre tantissimo come cogli Ai in immagini vivide e descrizioni stupende.
Qui poi, questi occhi silenti che urlano, tema ripreso nel titolo, è davvero fortissimo, mozza il fiato. Rende silenti anche noi, in fondo.
Yukiko si dispiace, qui, e noi anche.
Perché Conan non capisce, rifugge quegli occhi senza comprenderli davvero – ha il cuore da un'altra parte, lui.
Anche il paragone con Ayumi, che bambina lo è davvero e l'amore non lo conosce, è davvero azzeccato.
Questa drabble fa male, ma è così bella e IC c.c

Volo alla prossima (anche se ho visto i personaggi e !),
Mari

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