Ciao Francy!
Come sempre ottimo capitolo, il breve periodo passato da Ron a Villa Conchiglia mi ha sempre affasscinato, capire che cosa deve aver provato Ron che si è subito reso conto delle parole sbagliate che ha usato con i suoi due amici. Di essere stato meschino.
Ed è per questo che apprezzo Ron: sbaglia, è forse il personaggio più "umano" e adolescente del trio. E forse mi rivedo tanto in lui per questo.
Complimenti ancora, alla prossima!

Francy!
Mi mancava questa parte e ci voleva proprio nel senso che ho immaginato cosa Bill avrebbe potuto dire ed eccola. Mi piace molto il rapporto tra fratelli e come sempre sei stata magnifica.
Complimenti <3

Francy!
Che bel capitolo <3
Io beh, mi ha davvero commossa. Immagino il loro incontro in modo diverso, nel senso non so se Andromeda potrebbe mai affrontare la discussione tutti vorremmo però tu sei stata davvero meravigliosa. Mi è piaciuta troppo e l'hai resa davvero verosimile <3
Che meraviglia <3

Ciao, Franci. 

Hai visto che puntualità, oggi? Sei stupita, ammettilo. Io lo sono, di me LOL
Detto ciò, sai che ho rivalutato un sacco Ron negli anni? Forse invecchiare mi ha fatto vedere le cose in maniera differente. O, semplicemente, quei tratti del carattere di Ron così simili ai miei me l'hanno fatto poco tollerare all'inizio, quand'ero una ragazzina, ma adesso forse sono diventati un punto di contatto e, come ho perdonato me stessa, e ho accettato me stessa, così ho accettato Ron. Scusa, doveva essere una recensione, non una seduta di auto-analisi XD

Vabbe', ma passiamo al capitolo. Mi è piaciuto molto. Fai un salto nel passato, ci racconti qualcosa di Ron, colmi un buco rimasto per tempo aperto, ci dai una versione della storia dal punto di vista di Ron, che comunque soffre come un cane per quello che ha fatto e detto ai suoi amici. E Bill e Fleur sono le persone giuste per fargli vedere le cose più chiaramente e farlo pensare lucidamente. Sono più maturi e adulti, lo aiutano ad affrontare la situazione al meglio. Mi piace pensare che Ron abbia trovato tutto questo, nei suoi giorni a Villa Conchiglia. 

Questa raccolta si fa sempre più bella ♡

A presto!

Ciao, Franci, eccomi qui! 

Mi è piaciuto davvero tanto tanto, questo capitolo. Ormai sapete che dove ci sono i Black ci sono anche io, quindi non ho potuto che andare in brodo di giuggiole al termine della lettura. Hai descritto molto bene il dolore di Andromeda, un dolore composto, mai urlato, ma non per questo meno sentito e sofferto. E' una donna che ha perso il marito prima, l'amore della sua vita, e la figlia poi, e con lei anche il genero. La sua famiglia si è spezzata, ma lei ha continuato a rimanere in piedi, fiera e coraggiosa, così come ha affrontato da sempre la vita. E Teddy rimane la sua piccola gioia, il suo tesoro grande. Sono contenta che almeno Andromeda abbia Teddy, e che a Teddy sia rimasta la nonna - oltre che un padrino formidabile. Che bello anche il rapporto tra Teddy ed Harry. 
La cosa che ho preferito però è il rapporto tra sorelle, un rapporto in questo caso non facile, per le ragioni che ben sappiamo, ma che in qualche modo torna a ricomporsi dopo la guerra. E' un headcanon che ho abbracciato anche io, quindi non posso che approvare in pieno la tua scelta. 

Mi piace come stai spaziando in questa raccolta, sono davvero curiosissima di scoprire dove ci porterai col prossimo capitolo.

Un abbraccio!

Ciao Francy!
Ma cosa vedono i miei occhi? Devo ancora recuperare le due storie precedenti, ma hai scritto ANDROMEDA e io devo correre. La trovo descritta molto bene, giustamente in preda al dolore per aver perso tutti i suoi cari. Il modo in cui guarda Teddy e la sua "dualità" di sentimenti nei confronti di questo nipote che si trova a crescere come un figlio li trovo molto umani e perfettamente inquadrati nel personaggio e nel contesto.
Ammetto che mai mi sarei aspettata l'arrivo di Narcissa ( sono certa che ti sono fischiate le orecchie da quanto ho urlato per la gioia), anche se sono convinta che dopo la guerra le due sorelle abbiamo ripreso i contatti. Dolcissimo come Narcissa cerca di consolare la sorella in maniera molto "Black" e i diminutivi usati chissà dopo quanti anni. Il riferimento a Draco a suo agio in "ambiente meno formale" mi ha fatto molto ridere. :-) Anche se , con tutto quello che ha combinato Lucius, la casa al mare gliela dovevano comprare loro a Teddy. Sai che sono curiosa dei regali che ha ricevuto? Harry immagino una scopa, Hermione un libro colorato ma magico, Arthur forse proprio una macchinetta fotografica Babbana ( nella mia mente Arthur e Ted sono stati grandi amici)... ok, la smetto.
Il titolo è stupendo, sei stata bravissima!
Ancora tanti complimenti ( tu ignora i miei scleri)
Un abbraccio,
Flo

Ciao francy!
Questo capitolo mi ha colpito davvero tanto perché hai descritto Andromeda e il suo rapporto con il nipote più o meno come me lo sono sempre immaginato.
Il dolore della donna, il suo ricercare la figlia continuamente nel nipote e deludersi quando invece trova il genero.

E mi è piaciuto anche di più il fatto che abbia riallacciare rapporti con Narcissa, è una cosa alla quale credo molto anch'io, e forse riabbracciare la sorella minore dopo tanti anni può lenire in parte quel gran dolore che l'accompagna sempre.
Complimenti ancora e alla prossima!

Ciao, Franci!
Eccomi finalmente a tornare a Villa Conchiglia (riuscirò a rimettermi in pari o inesorabilmente continuerò a restare ogni giorno un pochino più indietro? Chi lo sa XD)
Ero curiosissima di leggere altro ambientato in questo tuo universo narrativo, perché insomma, lo sai, adoro il modo in cui riesci a parlare di legami e sentimenti in maniera sempre molto luminosa, piena di dolcezza e affetto senza però mai risultare stucchevole, e ed ero curiosissima di conoscere meglio la tua Victoire (e Dominique, e la paternità di Bill).
Mi piace tanto questa Victoire che è entusiasta di Hogwarts, ma è anche felice di tornare a casa e ritrovare la sorella, che è disposta a riconoscere le paure della sorella di restare indietro (cosa tra l'altro credo molto verosimile, vista la differenza d'età e soprattutto la distanza "forzata" che una boarding school porta, al di là della normale crescita e delle nuove esperienze che si fanno quando si comincia a lasciarsi alle spalle l'infanzia). Invece, è molto bello che le due riescano comunque a trovare un punto d'incontro, riescano a restare unite e ad avere la stessa complicità (tra l'altro, adoro la semplicità con cui Domi se ne esce con un "tranquila, tra qualche anno vi organizzo il matrimonio" XD).
Ed è bello che ci siano queste tradizioni che continuano, che rendono ancor più speciali momenti appartentemente normali e che creano legami speciali fra i vari membri della famiglia, tra le sorelle ma anche fra un padre e le sue figlie.
Insomma, è tutto adorabile, ma in un senso buono, che riempie di gioia e non risluta mai troppo dolce, e io non vedo l'ora di conoscere gli altri abitanti e gli ospiti di questa casa.
A presto!

Ciao Francy!

Con un super scatto mi metto in pari ❤
Che bello che la casa si riempia di un sacco di personaggi, che George prima abbia trovato spazio e che adesso Teddy venga a rubarsi un pezzo di spiaggia per i suoi tre anni. E Harry naturalmente lo accompagna, insieme a Draco – baby, they are so cute quando fanno i bravi zii/padrini/amici. E che cute che sono Cissy e Andromeda che si ritrovano insieme sulla spiaggia a parlare, a ritrovare il tempo perso, a ricordare una guerra amara e a pensare che sai, il futuro è un po' meno buio, ora che sono insieme.
Un tronco poi mi è entrato in un occhio alla citazione del Signore degli Anelli.

Bella bella!
Sia ❤

Ciao Francy!

Eccomi qui, cerchiamo di recuperare il recuperabile – abbiamo seri dubbi io e le mille personalità di arrivare in tempo a fine mese, MA facciamo finta di niente.
Che bello e che puro che è il mio George ❤ che corre sulla spiaggia e non dice niente a nessuno perché quello è un giorno da cieli grigi e nuvole che si inseguono: dove è la sua nuvola gemella? Ha scelto semplicemente un altro cielo.
E io piangendo perché di prima mattina, così, senza nemmeno avvisare!
Però carini che sono Bill e Fleur che tengono insieme i cocci della sua anima e lo riportano al caldo di una casa, via da una fredda sabbia che dovrebbe far sentire almeno qualcosa. E quando gli chiedono di essere il padrino ❤

They are cute.
Ti mando un abbraccio, volo al prossimo!
Sia ❤

Io beh che dire, affogo in un mare di lacrime e beatitudine quando leggo le tue storie e aspetto i tuoi capitoli con trepidazione. L'idea di fondo è splendida e ho apprezzato particolarmente questo capitolo.
TI ABBRACCIO

Ciao Francy, personalmente sguazzo nell'angst quindi non ho nessun problema con questo genere di capitoli, anzi ! Mi è piaciuto tanto come hai rappresentato George, il suo mondo che quasi non ha più senso, il suo essere apatico che viene spezzato dalla scelta di Bill e Fleur di nominarlo padrino di Vic. Una scelta che ha apprezzato tanto perché può dare così una nuova ragione di vita, un modo per tornare a guardare il futuro e tornare a sorridere. Complimenti e alla prossima :>

Ciao, Franci, buongiorno!

Ne approfitto per recensire questo nuovo capitolo. Non ti preoccupare per l'angst, io ovviamente non disdegno un po' di sana sofferenza (soprattutto di prima mattina hihi). Mi piace il modo in cui hai dipinto questo George: non solo triste (per ovvie ragioni), ma disilluso, apatico, stanco, e la condizione atmosferica riflette il suo umore e i suoi sentimenti alla perfezione. E' un George per forza di cose diverso, cambiato, da quando ha perso il fratello gemello. Mi piace che riesca in qualche modo a ritrovare il sorriso e ad essere più sereno in compagnia di Bill e Fleur, però. L'headcanon di George padrino di Victoire è adorabile, davvero. Mi piace pensare che il lato più giocherellone e pazzerello di Vic sia stato in parte un'influenza di zio George.

Scappo, ma non prima di farti i complimenti per questa raccolta, non vedo l'ora di leggere il prompt di domani.

Un abbraccione!
(Recensione modificata il 04/10/2023 - 09:13 am)

Mi piace pensare che la casa sia il fulcro di ogni cosa ed è proprio così. Si può andare lontano, per tanto troppo tempo eppure quando si torna ogni cosa sempre essere al suo posto. Questa storia è amore, ma anche tanta nostalgia che mi viene tipo il magone.
Ti adoro

Mancavo io ed eccomi! Immagino di essere in ritardo ma sto leggendo tutto alla velocità della luce!Adoro la scelta della coppia mi piace davvero troppo! E tu sai renderli così bene <3