Recensioni per
Avril In Wonderland
di Swan Song

Questa storia ha ottenuto 121 recensioni.
Positive : 121
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
10/05/24, ore 12:44

Ciao carissima 😘
È stata una settimana davvero incasinata, quindi sono felice di avere tempo da dedicare alla tua favolosa storia. Credimi, se non l'avessi già messa nelle preferite, dopo questo capitolo ci sarebbe finita subito! Credo che tu ti sia superata e, se non sbaglio, è da qui che hai iniziato a mettere le suddette "frasi ad effetto" brevi e sconvolgenti di cui mi avevi parlato. Devo dire che ti è uscito un lavoro da premio oscar, sul serio. La prima parte è una vera e propria danza macabra in cui assistiamo alla presa di potere di Madison. Siamo letteralmente nell'altra parte dello specchio e quindi ascoltiamo la voce del diavolo che si è impossessato di Avril. Complimenti! Ho letto un romance che trattava di questo disturbo, ed è stato come riviverlo. Infatti parli di una specie di parete, sottile come una carta, che alla fine si è stracciata. Madison vorrebbe fare il bene di Avril, ma alla fine riesce solo a causarle tanto dolore e basta. Ha parlato in modo così crudele a sua madre che ci sono rimasta. Infatti, quest'ultima si accorge immediatamente di avere a che fare con la parte in ombra della figlia. Ovviamente la madre di Avril cerca di scacciare Madison, le dice che non dovrebbe più esistere, ma questo disturbo è insidioso e Madison è risorta. Ho avuto i brividi quando ha detto di voler cacciavitare xD l'intera umanità. Io credo che lei abbia accumulato tutta la rabbia repressa di Avril e che si stia sfogando. Magari riappare nei momenti più difficili, per la nostra cara ragazza. Sono davvero curiosissima.
Ha accoltellato la madre di Avril ed è andata da Roger ostentando una sicurezza degna di una regina. Persino la Santissima Bertè è fuggita via (a tal proposito: bellissimo il suo outfit:)
Arriviamo alla parte in cui è Dom a parlare. Infatti il ragazzo si confida con Bill. È ferito, non comprende. Avrebbe voluto che Avril gli avesse parlato del suo disturbo ma è qualcosa di intimo. Come ha detto Bill non è come parlare del cibo preferito, il discorso è personale e forse la stessa Avril avrebbe voluto evitarlo. Dom è cotto e infine sembra accogliere il consiglio di Bill, ma ecco che arriva una chiamata che lo sconvolge. Sono estremamente, ma estremamente curiosa.
Io a questo punto spero nel lieto fine, visto che la storia ha preso dei risvolti inaspettati e davvero oscuri (per mia grande gioia).
I miei complimenti, direi che ci siamo proprio trovate, io e te. Ne sono felicissima 🥰
Un abbraccio, a presto!

Recensore Veterano
09/05/24, ore 19:59

Ciao SwanXSong!
La storia riprende mesi dopo la fine dello scorso capitolo e, come hai specificato anche nelle note, Avril è stata assolta per i crimini commessi da Madison e ora deve seguire un percorso terapeutico.
La seduta di Avril, poi, funge da una sorta di aggiornamento su quello che è accaduto nel frattempo. Era nell’aria il fatto che Joey e Jenny potessero essere interessati l’uno all’altra, mentre mi sorprende che Avril non abbia incontrato la reticenza delle sue compagne di squadra dopo che la sua vicenda è diventata di dominio pubblico. Le persone oggigiorno ti isolano per molto meno, purtroppo.
Il cambiamento di Saintmary è molto emozionante, è un personaggio “rivelazione” dell’intera storia a mio parere. Tuttavia, credo sia utopico che le sue buone intenzioni possano aver trovato il favore delle autorità locali. Le dinamiche politiche funzionano diversamente e pensare di cambiare le cose per dare ai quei giovani un’opportunità richiederebbe comunque molto tempo e altrettanta burocrazia. Mai disperare, in ogni caso!
Riguardo alla continuazione della storia, non saprei bene cosa dire perché penso che sia una scelta che riguarda unicamente l’autore. So che tanti cercano di venire incontro alle proposte dei lettori, ma io su questo sono piuttosto intransigente: solo l’autore deve decidere se la storia ha fatto il suo corso ed è arrivata a compimento oppure se ha qualcos’altro da dire! Una storia come questa, così intricata, così elaborata, così varia nei temi, secondo il mio punto di vista, non si presta molto ad un breve one shot o a qualcosa di simile. Ma, come ho scritto prima, penso che quella sia una decisione che spetta solo all’autore perché le idee sono le sue e non ritengo molto corretto forzare la mano in un senso o nell’altro.
Ho trovato molto carino il riferimento a Goku: non sapevo che fossi una fan di Dragon Ball. Oggi, poi, è la seconda volta che spunta fuori! Io ho visto la serie “Dragon Ball Super” e di base conosco i personaggi, ma quell’universo è talmente vasto che penso di non saperne nemmeno un decimo!
Per tornare alla storia, attendo con curiosità l’epilogo e sono sicura che ci saranno delle sorprese finali, come è nel tuo stile.
A presto.
Saluti!!!

Recensore Veterano
09/05/24, ore 19:50
Cap. 26:

Ciao, SwanXSong!
In questo capitolo si capisce il collegamento tra Avril e il titolo della storia. Quello è il posto in cui si isola quando Madison prende il sopravvento. Ha tutto un’aria molto fantasy, uno di quei fantasy in cui l’oscurità è dietro l’angolo. E l’hai descritto molto accuratamente: è un luogo a cavallo tra l’esistere e il non esistere, meno reale di uno vero proprio perché frutto della mente di Avril, ma più reale di uno immaginario perché, in un certo senso, è la “casa” di Avril quando diventa una personalità “latente”. Mi è piaciuto molto questo passaggio e le metafore che hai usato. Per tanti versi mi ha richiamato una storia che AndyWin24 ha scritto tempo fa su Morgana. In ragione del contesto, lì le tinte sono principalmente fantasy, ma i punti in comune sono davvero molti, per primo l’immaginario in cui la protagonista si rifugia in un giardino simile a quello di Alice. Lewis Carroll è d’ispirazione per generazioni di scrittori ed è sempre di moda!
Ho trovato toccante il modo in cui tutti si adoperano per salvare Avril da Madison e, in qualche maniera, ci riescono, ma credo che la “sconfitta” di Madison sia ben lontana dall’essere definitiva. E continuo a temere che qualcun altro di molto vicino ad Avril possa perdere la vita per mano sua. Potrebbe essere Alan, come ti avevo già scritto, ma perfino Dominic. O Saintmary!
Ora che Avril è tornata, non resta che vedere come andranno le cose.
Un saluto!

Nuovo recensore
08/05/24, ore 18:46

Ciao Swan Song, rieccomi! :)
E torniamo a Madison! Che, ancora una volta, compare quando Avril è da sola... mh. E io continuo a percepire questo fastidio di lei nei confronti di Dominic, a cui poi si aggiunge il commento positivo nei confronti del mister. Ti dirò, sembra quasi la voce del subconscio di Avril. Vedremo.
Passando al resto: Avril e lo sport, non lo credevo possibile. Nel senso che pensavo fosse come me, un animaletto da poltrona xD Però i suoi pensieri mentre si allena con la compagna sono tanto simili ai miei, almeno in questo ci somigliamo. Ammetto comunque che anche io mi sono chiesta: cosa ci fa un'amante del balletto in una squadra di calcio? Però questo dualismo, che poi dualismo non lo è più di tanto perché tutti coltivano svariate passioni, mi è piaciuto.
Conosciamo poi un altro personaggio, Joey. Un amico di famiglia. E chissà se può avere a che fare con la faccenda del lunapark... Non credo. Arriva addirittura una proposta di uscire insieme, e un pochino me l'ero aspettata. Joey sarebbe il ragazzo giusto, in effetti. Ma tutte noi sappiamo che fine fa, solitamente, il ragazzo giusto. Anche perché qui abbiamo un certo ragazzo punk di nostra conoscenza... E infatti, neanche a dirlo, spunta Jenny e... Dominic. Appunto. E sono subito scintille fra Joey e Dominic. Situazione pesantuccia.
Ovviamente ho adorato il battibecco fra Avril e Dominic. E sono proprio quei "brividi in tutto il corpo" la ragione per cui, secondo me, il caro Joey non ha speranze. Ma staremo a vedere.
Questa storia è davvero intrigante e piacevole da leggere, complimenti. Sono sicura che ne uscirà un bellissimo lavoro.

Un caro saluto,
Antagonista

Recensore Veterano
08/05/24, ore 18:17

Un saluto, SwanXSong!
In questo capitolo Madison è sempre più presente e tutti devono valutare con attenzione le conseguenze delle loro mosse. Ho trovato molto appropriato il riferimento ad Eurus Holmes perché “calza a pennello” con l’indole di Madison, secondo me.
Non so se sia una buona idea portare Jenny davanti a lei, sebbene il legame tra la ragazza e Avril sia molto forte, quasi fraterno. Lei non è esperta come Dominic e Deborah e potrebbe farsi male, in più modi. Qualcosa mi dice, poi, che Madison non ha ancora finito di uccidere e spero di sbagliarmi quando penso che a farne le spese sarà proprio Alan, perché il suo personaggio mi è molto simpatico!
L’idea della famiglia Scott di salvare Avril è comprensibile, in quanto tutti sono affezionati alla ragazza, ma non so quanto possa essere praticabile, anche con cure e specialisti vari. Ammesso che riuscisse a liberarsi di Madison, Avril ne uscirebbe comunque distrutta e dovrebbe fare i conti non tanto con un’altra personalità quanto con una personalità assassina, che ha perfino ucciso sua madre. Sarebbe un duro colpo per chiunque.
Adesso ci aspetta il confronto tra Dominic e Madison e vediamo cosa accadrà.
Complimenti per la complessità di questa storia e per come stai arricchendo la trama di nuovi colpi di scena ad ogni capitolo!
A presto!
Saluti!

Recensore Veterano
08/05/24, ore 13:31

Ciao Carissima 💕
Sei molto brava a descrivere gli stati d'animo, hai anche coinvolto molti elementi della natura ed è stato fortissimo. Questa pioggia è spietata e ricorda ad Avril le sue colpe, le sussurra ciò che ha fatto e gli mostra i volti di queste tre persone. Madison non esiste, ma è letale e sussurra all'orecchio di Avril come la vipera che ha tentato Eva. Faccio questo paragone perché mi è sembrata malefica, ma che ci posso fare, trovo davvero figa questa parte. Il teatro si apre, parte la musica, si cambia scena ma Avril non riesce a distrarti. È il caro Dom a consolarla con la sua presenza. Anche lui mi è mancato un casino. Come sempre è bellissimo, anche con il suo completo elegante. Tratta Avril con estrema dolcezza e la consola anche nei bagni. Lì scoppia il disastro perché Avril decide di svelargli tutto. Quindi viene a galla il colpevole dell'omicidio e anche Madison. Certo Avril non può vivere di illusioni, ma non è colpa sua quello che le ha accaduto. Soffre di un disturbo veramente difficile che va curato com'è giusto che sia. Spero che Dom si decida a comprenderla. Posso capirlo, perché invece di confidarsi con lui è andata da Loredana Bertè xD ma non voglio che si separino. Sono curiosa di leggere il continuo.
Come sempre complimenti, un bel capitolo 😘
Un abbraccio, a presto!

Recensore Veterano
08/05/24, ore 11:17

Ciao, SwanXSong!
Gli eventi di questo capitolo mi hanno lasciata decisamente spiazzata e non mi aspettavo affatto l’omicidio di Adrienne. Per quanto era scontato che Madison fosse una personalità più aggressiva rispetto ad Avril (anche se all’inizio le due conversavano come due buone amiche e Madison sembrava unicamente una persona misteriosa), immaginavo che avesse ucciso Jimmy solo per salvare il luna park, non che sarebbe diventata un’omicida spietata, arrivando ad uccidere perfino quella che, a tutti gli effetti, è sua madre, e in modo così violento, per giunta. Allo stesso modo, non pensavo che anche lei avrebbe fatto visita a Saintmary, in quanto la donna è una persona che fa parte della vita di Avril, non della sua.
Adesso Dominic sa cos’è accaduto a casa di Avril ed entrambi dovranno farci i conti, in un modo o nell’altro.
Riguardo al cambio di personalità, non ho conoscenze adeguate sull’argomento e non ho idea se nel momento dell’omicidio di Adrienne Avril fosse una personalità “latente” che non aveva modo di sapere cosa stesse facendo Madison o se riuscisse a “percepirlo”, ma non potesse intervenire in nessun modo. In ogni caso, Avril scoprirà comunque quello che è successo a sua madre e dovrà convivere con quel peso a vita.
Alla prossima!
Un saluto!

P.S. Tra l’altro, prima di “Moon Knight”, la Marvel aveva già parlato del disturbo dissociativo d’identità in “Iron Fist” con il personaggio di Mary Walker, che aveva come personalità primaria quella dell’assassina Walker e come seconda personalità la remissiva Mary. Alla fine della seconda stagione, ne percepiscono anche una terza, ma la serie è stata chiusa e non se ne è saputo più nulla!

Recensore Veterano
08/05/24, ore 11:07

Un saluto, SwanXSong!
In questo capitolo c’è finalmente il confronto tanto atteso tra Avril e Dominic riguardo al disturbo di cui soffre la ragazza e a Madison, ma, soprattutto, Avril rivela di aver commesso materialmente l’omicidio di Jimmy, sebbene in quel momento la personalità fosse quella di Madison. E’ un discorso complicato, da affrontare con la cautela del caso, visto che si tratta di una patologia clinica, ed è ragionevole la reazione di Dominic, che, oltre a vedersi rivelata su due piedi una verità molto scomoda, ci resta male per la storia di Saintmary. E’ comprensibile il suo punto di vista, dato che sia lui che Deborah avrebbero potuto fornire ad Avril un parere di sicuro più appropriato alla questione. Ma probabilmente quello di cui Avril aveva bisogno in quel momento era confidarsi con qualcuno che la capisse e non la giudicasse e, tra le tante opzioni disponibili, di sicuro Saintmary era quella più adatta.
Non resta che vedere cosa accadrà tra i due dopo questa rivelazione.
Un saluto!

Recensore Master
07/05/24, ore 22:22

Buonasera, non mi aspettavo questo sbalzo temporale e devo dire che non so dare una risposta a quello che hai scritto. Colpevole? Non colpevole? Credo sia difficile dare una risposta.
È facile, considerato che il POV è quello di Avril, considerarla non colpevole. Dal punto di vista giudiziario, probabilmente è giusto che non lo sia.

Dal punto di vista umano? Devo dire che la questione è molto complessa. Abbiamo Avril che sa di non essere Madison, ma che al contempo sembra quasi scherzarci su.
E Madison non ha ucciso solo un tizio random qualsiasi, ha ucciso anche sua madre, con la quale Avril sembrava avere un buon rapporto. Mi è difficile, lo ammetto, inquadrare Avril come persona, quando per lei sembra in qualche modo tutto finito a tarallucci, vino e sedute con la terapista.

Allo stesso modo mi è difficile immedesimarmi in Dominic. Se da un lato comprendo sia la sua attrazione per Avril, sia il suo desiderio di aiutarla, non mi è semplice comprendere il fatto che voglia stare insieme a lei tanto quanto prima.
Non vuole essere una critica, anzi... hai scritto una vicenda complessa, nella quale è difficile avere un metro di giudizio nei confronti di protagonisti e co-protagonisti e devo ammettere che, letteralmente parlando, lo considero un valore aggiunto.

Per la questione seguito/ non seguito: personalmente sono team "non seguito". È pur vero che, personalmente, in qualche occasione ho ripreso gli stessi personaggi, ma l'ho fatto inserendoli in vicende a sé stanti.
Però sono convinta che continuare la stessa storyline non sia una priorità, quantomeno non perché ci si senta in obbligo verso chi ha amato una certa vicenda. A mio parere renderebbe di più un epilogo che li mostri in una situazione molto diversa da come li abbiamo conosciuti, piuttosto che un seguito, seppure breve, ma ovviamente a ciascun autore o autrice spetta la propria decisione.

A presto,
Milly

Recensore Veterano
07/05/24, ore 17:08

Ciao carissima, rieccomi
Insomma, un bel colpo di scena. Confesso che, appena ho appurato di Madison nello scorso capitolo ho pensato che la colpa dell'omicidio sarebbe ricaduta su Avril e infatti così è stato. Proprio una bella trovata, hai depistato il lettore fino alla fine e, ci hai dato la pista giusta solo poco prima di svelare il mistero. Il disturbo dissociativo di personalità è sì inquietante, ma affascinante. La mente per "salvarsi" da situazione difficili, ci offre una soluzione... Scomoda. È un po' come sgusciare in un'altra stanza quando tutto si fa buio. Confesso che ho visto Split e letto anche un libro che parla di questo disturbo, perché appunto mi ha sempre affascinata. Avril ha ricordato ogni cosa, come se avesse riottenuto i ricordi, quindi è rimasta di stucco e ha ovviamente rimbrottato Mad. Questa è estremamente stronza oltre che inquietante. Sono rimasta colpita dalla sua presa di coscienza e da come ha dissociato appunto Mad da lei, come se fosse un'appendice e non sé stessa. Solitamente accade che le persone senza rendersene conto cambiano personalità come i vestiti, ma vederla parlare e mantenere la sua forma 'mentale ' mi ha sorpresa. Anche i suoi pensieri riguardo a Jenny e Dom sono stati speciali. Loro l'hanno aiutata a sopprire Madison. Infatti non ho avuto mai il sospetto di una cosa così grave negli scorsi capitoli, Avril mi è sembrata una ragazza normale. Mi hai spiazzata
Santa Bertè ne rimane colpita e sembra quasi felice della rivelazione della sua allieva diciamo così. Infatti, a un certo punto, le spiega un paio di cose. Parte davvero interessante.
Complimenti, anche per aver reso bene il momento così cupo e di sconforto.
Sono sempre più curiosa, un abbraccio, a presto 💞

Recensore Veterano
06/05/24, ore 20:09

Un saluto, SwanXSong!
Beh, in questo capitolo si comprende molto meglio la situazione di Avril e il ruolo che occupa Madison nella sua vita. Non è la sua amica immaginaria, che vive nello specchio, bensì un’altra personalità! Ho visto “Moon Knight”, come tutte le altre produzioni Marvel, ma l’ho trovata una serie un po’ caotica e carente in alcuni punti. E penso che abbiano trattato meglio l’argomento del disturbo dissociativo d'identità in “Doom Patrol”, con il personaggio di Kay Challis. Non so se da un punto di vista medico abbiano affrontato correttamente la questione, ma di sicuro l’hanno spiegata in modo che lo spettatore capisse bene cosa accadeva nella mente del personaggio e cosa l’aveva determinato.
Inizialmente mi ero convinta che anche Avril avesse subito degli abusi fisici da parte dello zio, forse proprio rammentando quello che aveva scatenato il disturbo in Kay, ma il suo trauma emotivo è stato davvero molto forte e questo è stato forse anche più devastante per lei.
Avril sceglie di confidare ogni cosa proprio a Saintmary, forse perché spera che lei, che ne ha viste tante in vita sua, possa darle una mano per uscire da quel tunnel buio e doloroso. La stessa Avril, nel corso della storia, ha mostrato di avere un rapporto complesso con Madison: se da una parte la riconosce come un’altra personalità e cerca di ricacciarla indietro, dall’altra sente il bisogno di parlare con lei quando è in difficoltà e di averla vicino, come nei primi capitoli in cui si parlava della chiusura del luna park.
E da questo dualismo viene fuori la triste verità, ovvero che è stata proprio Avril, o meglio Madison nel corpo di Avril, ad aver ucciso Jimmy Armstrong per evitare la chiusura del luna park. Avril non ricordava l’accaduto perché in quel momento era Madison la personalità manifesta e lei si trovava in un altro posto del suo subconscio, ben lontana dal percepire il pericolo.
Adesso vedremo cosa accadrà dopo questo confronto.
Alla prossima! Saluti!

Recensore Veterano
05/05/24, ore 13:39

Ciao Swan!
Eccoci arrivati al risvolto dark di cui avevi parlato e, non c’è che dire, è proprio un bel colpo di scena!
Non mi sarei mai aspettata che Madison non fosse reale, ma risiedesse nello specchio (o nella mente di Avril, credo lo spiegherai man mano). Questa specie di amica immaginaria sembra essere una sorta di ancora per i momenti di turbamento o di sconforto di Avril, sembra essere l’unica in grado di fornirle il conforto di cui ha bisogno. Avevo notato che era presente sempre e solo con Avril (tanto per dire, non era mai andata ad una sua partita o non si era vista conversare con nessun altro), ma non mi era sembrato così decisivo alla luce del fatto che anche la madre di Avril, che si presume conosca chi entra in casa sua, non aveva avuto un ruolo così centrale nella storia. Invece, Madison ce l’ha, eccome! E Avril la cerca proprio dopo il funerale di Courtney, quando sembra che niente possa consolarla. E pare che avessero già affrontato il discorso in passato perché il capitolo inizia proprio con la domanda retorica di Madison sulla sorte di Courtney e sul fatto che Avril non sia riuscita a salvarla, cosa che voleva decisamente fare e a cui non era nemmeno così lontana.
Questa nuova forma di Madison cambia per forza le carte in tavola e mi spinge a domandarmi se esista solo in quello specchio, oppure se può uscire ed è già uscita in passato. Perché, in quel caso, questo potrebbe avere anche delle ripercussioni sul caso di omicidio. Ma per capire questo, altri tasselli dovranno andare al loro posto e dovremo saperne di più sulla vita di Avril.
Al prossimo capitolo.
Un saluto!

Recensore Veterano
05/05/24, ore 13:36
Cap. 20:

Ciao SwanXSong!
La strada verso Los Angeles è una piacevole divagazione dall’omicidio e dalla malinconia suscitata da Courtney, soprattutto grazie alla compagnia del fenicottero gonfiabile, un immancabile compagno di viaggio!
Certo, tra il fenicottero compagno di viaggio e Selina scocciata in giro per Los Angeles, la scelta non può che ricadere sul primo. Fa simpatia, non dà fastidio, lui!
Riguardo alla scena erotica, di sicuro non sono la persona più adatta a giudicarla perché non ne ho mai scritte, ma di certo non mi è sembrata volgare. Poi, quello è un giudizio molto soggettivo. Piuttosto, i timori di Avril mi hanno lasciata dubbiosa. E’ sempre stata molto schietta finora, anche quando si è trattato di raccontare gli abusi subiti dalla madre in passato e il trauma che le avevano creato. Ora, invece, per la prima volta sembra voler nascondere qualcosa perché non spiega a cosa è dovuta la sua reticenza. Forse è legata proprio alla figura dello zio. Ma allora perché non parlarne, visto che Dominic ne era già a conoscenza? Di sicuro c’è altro che non ha detto. Oppure il motivo è ancora più personale, anche se non ho idea di quale possa essere.
Il ritorno a San Francisco è una doccia gelata perché Roger Giordano comunica che Courtney è morta, anche se non dice in che modo. E’ l’ennesima vittima della droga o la seconda di quello che potrebbe diventare un serial killer?
Al prossimo capitolo!

Recensore Veterano
04/05/24, ore 18:46

Eccoci ad un altro capitolo.
Beh, il concerto e soprattutto il confronto con la band di Jimmy Amrstrong hanno lasciato degli strascichi notevoli in Avril e Dominic, che ora si sentono in colpa per non aver verificato l’alibi di Saintmary, ma sono convinta che se ne sarebbero fatti poco della parola di uno spacciatore. In questo caso, ho apprezzato molto quando Alan ha fatto notare loro che tutti commettono degli sbagli e che il loro non era nemmeno troppo grave.
Roger Giordano, poi, si mostra sotto una luce differente e fa capire di aver tentato come può di liberare Courtney dalla droga. E’ la stessa ragazza che confida ad Avril molti dettagli della sua vita. A questo punto, Avril si farà avanti in maniera decisa per aiutarla, come aveva pensato tempo prima? Potrebbe essere questa loro vicinanza a metterla sulla buona strada per risolvere l’omicidio di Jimmy.
Ma prima c’è la trasferta a Los Angeles e, se anche Dominic e Jenny faranno parte del gruppo, di sicuro succederà qualcosa. Anche solo con Selina.
Al prossimo capitolo.
Un saluto!

Recensore Veterano
04/05/24, ore 18:44

Ciao SwanXSong!
Il capitolo inizia in maniera del tutto inaspettata, non c’è che dire! Mai mi sarei aspettata le scuse di Ste a Jenny dopo i brutti momenti che le ha fatto passare!
Poi, con l’arrivo di Lindsay e compagnia la scena si anima e, ancora una volta, è Jenny che sta quasi per farne le spese, “salvata” all’ultimo da Joey. E questo naturalmente innesca la gelosia di Selina, che ora non ce l’ha più solo con Avril, ma anche con Jenny. Un tipo “simpatico”! E di certo non troppo sicuro di sé, se è bastato così poco a farla ingelosire in quella maniera.
E’ molto bello il modo in cui Avril si confida con Dominic e questo non può che avvicinarli ancora di più.
I componenti della band di Jimmy, poi, si degnano finalmente di rispondere a qualche domanda e accusano abbastanza esplicitamente Saintmary dell’omicidio. Se così fosse e il tipo avesse ragione anche sul movente, Roger Giordano sarebbe in pericolo e potrebbe essere la prossima vittima. Ma finora si è parlato di un assassino, non di un serial killer, perché, a tutti gli effetti, il morto è uno soltanto. In quei luoghi dimenticati c’è sempre qualcuno che vuole prendere il posto di comando. Quanti dovrebbe ucciderne Saintmary a quel punto?! Anche se è vero che non hanno verificato il suo alibi (non che la parola di uno spacciatore sarebbe stata così affidabile, comunque), questa teoria non mi convince troppo e forse potrebbe essere proprio qualcuno di quella band a nascondere qualcosa.
Ora vedremo cosa accadrà nei prossimi capitoli.
Un saluto!