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Autore: Lushia    05/07/2012    1 recensioni
L'Undicesima Famiglia è un tripudio di comicità, divertimento e allegria... cosa succede tra un combattimento e l'altro? Scopriamolo in questa raccolta di episodi extra!
Per la storia madre vi rimandiamo alla storia KHR! 11^ Famiglia.
Genere: Demenziale, Generale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Shoujo-ai
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'KHR! 11^ Famiglia'
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Extra Story 2 - Insane Backstage





L'intervistatore dall'umorismo improbabile continuava a fare domande assurde alla povera donna dalla bionda chioma che non sapeva quasi più rispondere in modo serio e professionale, per cui ridacchiava ogni due per tre ed era ormai entrata nello spirito della famiglia di cui lei stessa faceva parte.
Intervistatore: E sentiamo... cosa ne pensate di questi “Number XI” alquanto scalmanati?
Arina: Ma che dovrei pensare... sono pazzi, a volte infantili, ma nella loro vivacità risiede la loro singolarità.
Intervistatore: Infatti è proprio questo che ha conquistato il pubblico, no? Amano il loro modo di essere e di porsi.
Arina: E sono anche abbastanza appariscenti, non passano inosservati... il che mi fa pensare a quanto siano diversi dalla generazione precedente... o forse no.
Intervistatore: Parlaci un po' del più grande, quel Cloud Velvet. Cosa ci puoi dire di lui?
Arina: Cloud? E' una nuvola asociale... come lo chiamano gli altri, insomma. Però, nonostante all'apparenza sembri asociale, in realtà è abbastanza presente e fa anche pessimi scherzi.
Intervistatore: E dell'uomo della nebbia cosa ci dici?
Arina: Shinji... è timido, molto. Ride ogni tanto ma se gli fai uno scherzo resta lì impalato senza far nulla... cioè, è smorto. Dovrebbe muoversi di più. Per fortuna, quando si organizzano le cose assieme, pare partecipare con abbastanza entusiasmo... a modo suo.
Intervistatore: Passiamo all'italiano, quel Luca. E' un bell'omone alto, tuo fratello!
Arina: Sì, abbastanza alto. E anche a volte scemo, devo dirlo... quando si fissa con le ragazze è davvero insopportabile però è anche molto dolce e altruista. Il suo altruismo è ciò che lo caratterizza... ma non ha proprio tatto, davvero.
Intervistatore: D'accordo, passiamo a qualcuno di più... “solare”.
Arina: Kaito, eh? E' la pazzia fatta a persona, devo ancora capire come e quando è nata la storia degli alpaca perchè davvero non l'ho capita... ma ormai sono diventati un simbolo, così come il suo gameboy rosso che tanto ama.
Senza di lui la famiglia sarebbe alquanto spenta.
Intervistatore: Cosa puoi dirci riguardo la dolce fanciulla del gruppo?
Arina: Dolce... fanciulla... sicuramente stai parlando di Haname. Ha una creatività mostruosa, i suoi disegni sono stupendi così come le sue idee. E' sempre cordiale con tutti, ma non fatela arrabbiare!
Intervistatore: E qui direi di passare al famigerato braccio destro dell'Undicesimo boss... chi è questa... Arashi?
Arina: Arashi è... presente, attiva, sempre lì nel momento del bisogno, un vulcano attivo che sprizza energia ovunque, anche se a volte l'energia non è tanto positiva... se fosse meno permalosa e istintiva sarebbe anche meglio, ad ogni modo so che possiamo contare su di lei. Dopotutto è quella che ha più feeling con il “boss”.
Intervistatore: Il boss... Vongola Undicesimo.
Arina: no, per favore! Non chiamarla così che ti spacca una sedia in testa, davvero!
Intervistatore: … beh, per quale motivo? Dopotutto ogni boss è sempre stato chiamato con un titolo simile...
Arina: Si ma non al maschile. Anche se il titolo riguarda la parola maschile “boss”, lei non riesce proprio a sopportare che la si chiami con un titolo al maschile.
Intervistatore: allora devo chiamarla... Undicesima?
Arina: Siì, è meglio. Ormai tutti la conoscono così.
Intervistatore: Bene, parlaci un po' di questa signorina.
Arina: Beh, è parecchio strana... cioè, io la conosco da quando è nata e l'ho vista crescere: è sempre sicura di sé stessa ma a volte nasconde altro. Tuttavia è energica, altruista, ha voglia di proteggere tutto e tutti e spesso si carica di troppo lavoro sulle sue sole spalle... ha tanti difetti quanti pregi, ma questo è perchè è ancora piccola. Credo che da grande potrà essere un buon boss...
Intervistatore: E di te, invece, cosa pensi?
La donna parve perplessa.
Arina: Di me? ….uhm... io sono io, non c'è altro che potrei dire.
L'uomo ridacchiò.
Intervistatore: Beh, grazie per il tuo tempo! L'intervista finisce qui, alla prossima!


Arina, stanca per tutto il tempo passato a rispondere alle domande, salutò l'uomo e si alzò, diretta all'uscita che dava sul corridoio.
Si pettinò i capelli con le dita, cercando di riordinarli e camminò fino all'ingresso dei camerini dove i “suoi” ragazzi stavano facendo confusione.
Arina: Undicesima! Arashi! Cosa succede qui?
Arashi: Nulla, stavano sfogando i loro bollenti spiriti.
Arashi fissò Nozomi sottecchi.
Nozomi: ehi, sono ore che facciamo ste sessioni di foto a caso, sono anche stanca!
Arashi: Se sei stanca perchè corri come una psicopatica?
Nozomi: Perchè quando sono stanca sono esaurita.
Arina: Oddio... Calmati o non avrai abbastanza forze per domani.
Jun prende la videocamera e inizia a riprendere sedendosi dietro un bancone.
Nozomi e Kaito si avvicinano al bancone e fissano la telecamera con curiosità.
Kaito: Ciao a tutti gli alpaca in mio ascolto!
Arashi: E' solo uno, ed è anche brutto.
Jun arrossisce.
Haname: Ops, Arashi sei crudele.
Arashi: E' nel mio dna essere crudeli.
Kaito: Ciao alpaca, amatemi! Io sono colui che creerà una nuova politica alpacosa, seguitemi, anzi, votatemi per un futuro pieno di alpaca!
Nozomi: E fu così che Kaito fondò il partito: gli alpaca del futuro.
Arina si accomodò accanto all'albino che stava riprendendo quella situazione stramba.
Nozomi: Or duuunque. Saaaalve, io sono Noooooozomi...
Arashi: perchè parli cooooooooosì?
Haname: E' un nuovo modo di parlare, molto nozomoso.
Arashi: nozo-che?
Kaito: Ehi, i termini assurdi sono miei!
Nozomi: Ehi, fetenti, fatemi finire la presentazione!
Arashi: Ehi, fetente, non metterti troppo in mostra.
La brunetta si volta verso la rossa con sguardo deciso.
Nozomi: Ehi, vuoi botte? No, dico, vuoi botte?
La rossa ricambia lo sguardo.
Arashi: Ehi, vuoi essere alpacata a sangue?
Kaito: Ehi, lasciate in pace i miei poveri alpaca!
Un Luca selvatico apparve dietro il gruppetto.
Luca: Ehilà gente, come va?
Haname: Stanchi, tu hai già finito?
Luca: YEEEEEEP, ho la chitarra elettrica che emana vapore.
Arina: Magari è in fumo?
Kaito: Sta andando a fuoco!
Nozomi: FUOCO, DOVE?
Arashi: NON HO FATTO NIENTE!
Haname: Non usatemi come idrante.
Kaito: Chi ha fatto nulla!
Luca: … no, fermi, cos'è che va a fuoco?
Arashi: La tua chitarra!
Luca: la mia... COSA?
Il biondo si voltò, sbattendo contro uno scaffale a caso per poi sparire nel suo camerino urlando in modo patetico.
Kaito: … ma chi aveva appiccato il fuoco alla sua chitarra?
Nozomi: io no di certo.
Arashi: Io sono innocente.
Haname: … ma c'è davvero una chitarra che va a fuoco da qualche parte?
Shinji: Boh.
Il gruppo sussultò, quasi come se avessero avuto un infarto.
Nozomi: PORCO DAEMON CHE CAZZO DI PAURA.
Kaito: TU, BRUTTO FIGLIO DI MCOLMDVOHBM
Arashi: MI HAI FATTO MORIRE, QUASI.
Haname: … Shinji, da quando eri qui?
Shinji: … un paio di minuti, circa.
Arashi: La prossima volta, almeno, suona il campanello.
Shinji: quale campanello?
Arashi: Uno a caso.
Kaito: o almeno fatti annunciare.
Shinji: Da chi?
Kaito: Dagli alpaca, ovviamente!
Arina: Kaito... per favore, fra poco non riuscirai più a fare una frase di senso compiuto che non abbia la parola “alpaca” ogni due per tre.
Kaito: E alpacando gli alpaca alpacati, alpacammo alpacante alpaco alpachevolmente.
Nozomi: una frase molto profonda.
Arashi: Ma ce l'ha un senso, sta roba?
Shinji: I miei tarocchi dicono che ha detto parole a caso.
Arashi: no, guarda, non pensavo che i tuoi tarocchi fossero così intelligenti.
Shinji: Tu sottovaluti i miei tarocchi.
Arashi: Ma anche no, era ironia, caro. Volevo dire che tutti l'avevamo capito, non solo i tuoi tarocchi.
Haname: Attenta che i suoi tarocchi potrebbero prendere vita e sculacciarci tutti.
Arina: Haname... ma come mai queste pensate?
Haname: Beh, stiamo parlando di un nebbioso.
Arashi: I nebbiosi sono pericolosi.
Nozomi: Porco Daemon.
Kaito: Il guardiano nebbioso della prima famiglia?
Nozomi: Sì, sai quanto lo odio. E' divertente prenderlo per il culo.
Arina: Spera che non appaia all'istante e ti sculacci lui.
Nozomi: OHMYGOD NO. Che orribile sensazione di disgusto. Se fosse stato Giotto-sama, però un pensierino me lo sarei anche fatto...
Arashi: Ma che pensierino e pensierino, se era Primo-sama ti lasciavi anche portare a spasso al guinzaglio, depravata che non sei altro.
Nozomi: senti, troia, che cazzo vuoi? E' da prima che mi scatafasci i coglioni, la pianti?
La brunetta si mise nuovamente davanti alla rossa, fissandola negli occhi.
Arashi: Ehi, modera il linguaggio, zoccola.
Kaito: Stupro tra tre, due, uno...
Arashi salta addosso a Nozomi e cadono a terra.
Haname: gentili telespettatori, da adesso in poi la commedia sarà censurata per via di scene non adatte ai minori.
Intanto le due, stese a terra come delle sceme, ridevano.
Kaito: Allora, quando iniziamo a girare il porno?
Haname: Di certo non qui.
Kaito: Ok, dove andiamo a girare sto porno?
Arina: Ragazze, alzatevi ed evitiamo sceneggiate... è un corridoio dopotutto.
Intanto Jun continuava a riprendere.
Kaito: bravo Jun, crea le prove. Dopo passi tutto e ne facciamo mille copie.
Le due sclerotiche si erano rialzate e si stavano fissando come delle sceme.
Nozomi: ahhh~ proprio bello è stato.
Arashi: eh, vedi che devo sempre comandare io?
Nozomi: … stai dicendo che sono uke?
Arashi: si che sei uke.
Kaito: Certo che sei uke!
Haname: piccola ukettina!
Arina: … questo linguaggio giovanile non lo conosco... Jun, cosa stanno dicendo?
Jun: ehm... nulla...
L'albino avvampò, mordendosi le labbra.
Nozomi: … ma che gentili.
Arashi: Senti, io sono la tua seme e tu sei la mia uke, chiaro?
Nozomi: Abbiamo davvero una relazione complicata.
Haname: Tutti abbiamo una relazione complicata con te.
Kaito: ciò significa che prima o poi finirà molto male.
I tre guardiani si guardarono tra di loro, ridacchiando. La brunetta li fissò allontanandosi lentamente.
Nozomi: Complottano. Complottano contro di me.
Si avvicinò alla videocamera di Jun mentre gli altri si erano riuniti e bisbigliavano qualcosa.
Jun: Vuoi dire qualcosa alla videocamera, Sawada-san?
Nozomi: Sì. Se adesso sparisco, sapete di chi è la colpa. Salvatemi, sto per morire!
Arina: Suvvia, non è così drammatico.
La brunetta la fissò sconcertata e delusa, scuotendo il capo in segno di disapprovazione.
Nozomi: anche la mia tutrice è insensibile. Sono tutti contro di me, sono sola al mondo. Giotto-sama, proteggetemi voi dall'alto dei cieli Vongolosi.
Portò le mani in alto, supplichevole.
Nozomi: Io, Vongola Undicesima...
Cloud: Undicesimo.
La nuvola passò rapidamente dietro il gruppetto e accelerò il passo quando la brunetta aveva sentito la sua voce e si era voltata verso di lui.
Nozomi: TORNA INDIETRO CHE TI FICCO UN PALO DELLA LUCE SU PER IL...
La tempesta si avvicinò al bancone, curiosa.
Arashi: Ma cosa è successo?
Arina: E' passato Cloud.
Arashi: ah, adesso si spiega tutto... posso fare tiro al bersaglio?
Haname: Ma dai... ma cos'ha detto che non ho sentito?
Jun: L'ha chiamata “Undicesimo”...
Kaito: Oh, il solito trollatore.
Arashi: finirà all'inferno.
La brunetta si era voltata e stava nuovamente parlando alla telecamera, ignorando i guardiani alla sua sinistra che avevano smesso di complottare e la stavano guardando.
Nozomi: Dicevo, prima che qualche nuvola inutile passasse di qui e mi rovinasse la scena epica: Io, Vongola Undices-
Cloud: Undicesimo.
La nuvola fuggì via mentre Nozomi si era voltata verso di lui e aveva iniziato ad inseguirlo per il corridoio, urlando.
Nozomi: BRUTTA TESTA DI KAITO VIENI QUI CHE TI FICCO IN GOLA I TUOI CD!
Jun seguì la scena registrandola con la telecamera mentre Arina scuoteva il capo, perplessa, sospirando.
Arina: Dovrebbe calmare un po' i suoi bollenti spiriti... tutto il contrario di suo padre.
Arashi: Te l'ha detto che è esaurita.
Kaito: E' da stamattina che siamo agli studi a girare il video e a fare foto e interviste qua e là.
Haname: E' il prezzo della notorietà.
Intanto, Nozomi si era tolta una scarpa e l'aveva lanciata contro l'uomo occhialuto che l'aveva prontamente evitata ed era scomparso per il corridoio.
Dopo essere corsa a riprendersela, controllandosi attorno che la nuvola non fosse nei paraggi, tornò indietro e raggiunse il gruppetto.
Arashi: … calmata?
Nozomi: Nah, mi sarei calmata se lo avessi colpito in testa, ma è stato veloce l'infingardo.
Kaito: Ignoralo, vuole rompere come al solito.
Nozomi: Ma dico io, non potrebbe fare l'asociale e basta? Ma anche Hibari-san mi andava bene purchè non facesse scherzi da Kaito.
Kaito: Ehi, io non faccio scherzi!
Haname: Ma non avevi paura di Hibari-san?
Nozomi: Era un modo di dire, intendo che almeno Hibari-san è solo asociale... e qualche volta morde a morte.
Arashi: Come vorrei farmi mordere a morte da lui~
Arina: … sei macabra, lo sai?
Haname: Mah, è solo innamorata.
Kaito: Ad ogni modo si sta facendo tardi, no?
Arashi: Te l'hanno detto i tuoi alpaca?
Kaito: no, me lo sta dicendo Shinji con i segnali di fumo.
Nozomi: fumo?? E' la chitarra di Luca che sta bruciando!
Haname: No, è Shinji che fa i segnali dal divano laggiù.
Arina: … quando ci è andato laggiù?
Arashi: Che te ne frega, tanto è una fottuta nebbia che sparisce e appare a caso.
Nozomi: EEEEEEEEEEEE dunque. Miei cari pampini, questa trasmissione finisce qui.
La brunetta si stava agitando davanti alla telecamera di Jun.
Nozomi: arrivederci e grazie!
La rossa si avvicinò e coprì Nozomi, mettendosi davanti l'obiettivo.
Arashi: Questo programma è stato presentato da: Vongola Undicesima Famiglia, l'unica famiglia che ti armonizza la giornata!

 

   
 
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