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Autore: phoenix_esmeralda    19/07/2012    10 recensioni
Durante una serata in discoteca con un’amica, Camilla scopre che con una lotteria si può vincere una notte di sesso con il meraviglioso cubista che balla sensualmente in una gabbia sospesa sulla pista. Peccato che quel cubista per lei, non sia precisamente uno sconosciuto...
PRIMA CLASSIFICATA al contest "L'amore è un'arte" di Frantasy. PRIMA CLASSIFICATA al contest "Note d'amore" di Aras -
Genere: Malinconico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Universitario
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Rugiada
 
Il giovedì Camilla lo utilizza per pensare. Christian è partito quella mattina, le ha mandato un sms per avvisarla di aver seguito il suo suggerimento. Lei incrocia le dita, il giorno prima le era sembrata un’idea buona, ma oggi teme di aver combinato un pasticcio.
Tuttavia ormai non resta che aspettare il dipanarsi degli eventi.
Prova a studiare, ma le parole le si incrociano davanti agli occhi. I pensieri scappano indipendentemente dalla sua volontà.
Alla fine si butta sul letto ad ascoltare la musica, sceglie apposta brani che lei e Christian hanno ballato il martedì sera. Chiude gli occhi e lascia che le emozioni la attraversino.
Non vuole rinunciare a quella storia Ora che finalmente è riuscita ad avvicinarsi a Christian... ora che sa che cosa prova lui, come può darci un taglio?
Ma lui le ha domandato serietà, non vuole essere la preda di una caccia eccitante che perde fascino non appena viene catturata. E lei come può assicurarglielo, se finora non ha fatto che inseguirlo? Come può prometterglielo, se Maurizio si era ridotto per lei ad essere quello?
Non aveva avuto alcuna attrattiva ai suoi occhi finché non si era allontanato. E a quel punto lei aveva iniziato l’inseguimento, l’aveva riconquistato... per poi perdere interesse non appena l’aveva riottenuto.
Non vuole fare questo a Christian... lui stesso non vuole che gli sia fatto.
Quando scende la sera non ha ancora avuto sue notizie. Non che debba dargliene, ma la voglia di sentirlo, di sapere che i suoi genitori non l’hanno buttato fuori di casa appena arrivato, è tanta.
Quando finalmente arriva un sms, è ormai tarda sera:
“Tutto ok, son ancora arrabbiati ma è meglio del previsto. Domani arrivo tardi e vado direttam alla scuola di ballo. Se vuoi ci vediam lì.”
Ci vediamo lì...  Christian si aspetta una risposta, come promesso.
Forse dovrei lasciarlo andare, evitare il rischio di farlo star male...
Ma quel pensiero le fa piangere il cuore.
Ed è allora che capisce.
Ripensa a Maurizio, ai momenti in cui la lasciava... Corre ad aprire il diario che teneva al liceo, per cercare conferma.
“Mauri mi ha lasciata un’altra volta. Dovrò ancora riconquistarlo! Chiederò a Viola di darmi una mano, ho già un’idea!”
Nessun dolore, nessun rammarico, nessuna nostalgia. Maurizio non era che la preda da conquistare... poteva essere lui come chiunque altro, l’importante era che scappasse.
Ma oggi non è così. Oggi non le basta chiunque.
Quando pensa a Christian, i momenti trascorsi insieme le bruciano sottopelle.
E non vuole più che scappi, vuole smettere di inseguire e fermarsi... con lui.
Si addormenta con questo pensiero, sperando che l’indomani quella certezza non l’abbandoni.
 
 
Quando Camilla arriva alla scuola, sono già le 22.30.
La festa si tiene all’aperto, nei giardini retrostanti la “Sweet little dance”, hanno tappezzato l’erba con una pista in legno circondata di sedie. La serata è in pieno svolgimento e c’è molto più affollamento dellla settimana prima. Qui c’è anche molta gente venuta solo per vedere, oppure per provare per la prima volta.
Camilla individua immediatamente Christian sulla pista: jeans scuri e maglietta grigia della scuola con la scritta sulla schiena “Sweet little dance. Staff.”
Sta ballando la salsa con una ragazza che, probabilmente, sale in pista per la prima volta nella sua vita. Ha l’aria confusa e imbarazzata mentre Christian cerca di spiegarle i passi basilari.
Camilla sente la gelosia affiorare, ma la rispedisce in fondo allo stomaco. Poteva essere al Planet-3 a quell’ora... qualunque altra cosa è preferibile!
Fa per sedersi, ma un altro membro dello staff la invita a ballare. Così sale in pista e quando Christian la adocchia, si sorridono a vicenda.
Il tempo passa veloce, continua a ballare con chiunque glielo chieda, ma non riesce mai ad accaparrarsi Christian prima che qualcun’altra glielo porti via.
È già mezzanotte quando lui finalmente la raggiunge. Sorride e la fa piroettare, ma sono entrambi sudati fradici.
- “Non puoi fare una pausa?” – bisbiglia lei – “Ormai è rimasta poca gente”
Lui annuisce, afferra due bottigliette d’acqua fresca vicino alla consolle e le fa cenno di ritirarsi fra gli alberi del giardino.
La guida fino a una panchina scarsamente illuminata e mentre si siedono le passa l’acqua.
- “Mi sembra che tu ti sia già ambientato bene” – commenta lei.
Lui fa spallucce – “Questo è il mondo in cui sono nato.”
Alla frase segue un lungo silenzio. È Camilla a romperlo.
- “Christian... com’è andata?”
Per fortuna lui sorride.
- “Bene, credo. Beh... meglio dell’anno scorso comunque. All’inizio erano ancora molto sostenuti e quando hanno saputo che avrei lavorato quest’estate per un’altra scuola di ballo sono rimasti delusi. D’altronde con gli ultimi esami in ballo, non potrei tornare da loro fino a fine luglio... per cui al momento va bene così...”
- “Hai mostrato loro il libretto con i voti degli esami?”
- “Sì, certo!” – la guarda e lei non sa se leggere nei suoi occhi sollievo o imbarazzo – “All’inizio erano increduli, pensavano fosse un falso!” – ride – “Ma poi sono andato su internet a mostrare i voti che avevo preso nei singoli esami... Hanno dovuto ricredersi! E... sai, l’un con l’altro mostrano ancora di avercela con me, ma ieri sera mio padre è entrato di nascosto in camera mia e mi ha lasciato una busta di soldi. Mentre mia madre oggi, prima che partissi, mi ha abbracciato. Credo che... comincino a farsene una ragione.”
Lei annuisce, contenta. Quando Christian avrà una laurea saranno orgogliosi di lui, non ne dubita.
- “E tu Camilla? Ti sei fatta una ragione di ciò che sono?”
Lei accenna un sorriso, si gira e gli si siede a cavalcioni.
- “Una ragione del fatto che tu sia un genio indiscusso della statistica e che senza di te non combinerei nulla all’esame intendi?” – mormora vicino al suo collo.
Sente che lui si sforza di restare serio.
- “Cam...”
- “Sì, lo so. Stiamo facendo una discussione seria. E io ci ho pensato con la dovuta calma. Ammetto che scoprire che tu non fossi proprio così... acqua e sapone come sembravi mi ha causato un leggero shock. Non è stato semplice integrare la tua immagine con quella del ballerino sensuale ammanettato alla biondona con il vestito striminzito...”
Lui geme di sconforto rievocando quel momento. Camilla non chiede nulla, non vuole conoscere i dettagli, vuole solo andare oltre.
- “E, come tu mi hai chiesto, mi sono domandata onestamente se sarei riuscita ad avere una storia con una persona che per nove mesi si è...venduta per soldi. Mi sono chiesta cosa avrei provato facendo l’amore con te, se mi avrebbe disgustata il pensiero... di tutte quello donne.”
Camilla parla tenendo gli occhi bassi, non vuole guardarlo in faccia, ma sa che sul volto di Christian ci sono vergogna e timore.
- “Ma l’unica cosa che riuscivo a pensare alla fine... è che ti desidero. Quello che mi hai detto l’altra sera mi ha colpita Christian... hai giurato che non accadrà più e io lo credo, perché vedo quanto quello che è accaduto ti addolora. Io... voglio stare con te.”
Camilla lo sente trattenere il respiro e si affretta ad aggiungere.
- “E lo dico davvero. Non ho intenzione di disinteressarmi a te appena ti avrò... non mi interessa la caccia, mi interessa vivere accanto a te. Di questo sono abbastanza sicura.”
- “Potresti scoprire altre cose di me che non ti piacciono” – mormora lui fra i suoi capelli.
- “Questo è certo! E altrettanto tu di me... è questo che significa stare insieme, no?”
Lui le avvolge la schiena con le braccia e la attira a sé.
- “Non avrò molto tempo libero quest’estate, sarò ogni sera qui.”
- “E io mi iscriverò a tutti i tuoi corsi!”
Christian cerca la sua bocca e la bacia con una tenerezza quasi dolorosa.
- “Ancora una cosa..” – bisbiglia Camilla – “Non sei costretto a venire immediatamente a letto con me. Se preferisci aspettare, disintossicarti dallo schifo in cui eri caduto...  a me va bene, sai? Ti voglio indipendentemente dal tuo strafavoloso fisico!”
Lui non risponde e la stringe di più. Percepisce la sua commozione e a sua volta avverte un nodo in gola.
Nonostante i trascorsi, Christian rimane una persona pulita. Camilla si fida come non si è mai fidata prima.
Basta inseguimenti, basta fughe. Le relazioni fra uomo e donna non sono un combattimento. Vanno vissute, non domate.
E lei è pronta a viverle.

 
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E così finisce la storia tra Christian e Camilla... O meglio, inizia, ma noi non saremo più qui a sbirciare! ^^
Devo ringraziare davvero tanto tutti quelli che hanno seguito, commentato e apprezzato questa storia. Grazie anche a chi mi ha palesato le sue
perplessità, sono consapevole che questa fic possa farne sorgere parecchie... (sono sorte persino a me...)... grazie davvero a tutti quanti!!!
Ciao Slappy! ^_^   W le tue recensioni non dovute!! :D
E spero che anche chi ha seguito senza commentare, arrivato alla fine della storia mi lasci un suo pensierino... Quelle 15 persone che hanno messo la storia
tra le seguite, mi destano tanta curiosità!! ;)
Un bacione a tutti!!!!    *riverenza*

phoenix_esmeralda

 
  
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