Incomprensioni.
Hermione
fu svegliata da un raggio di
sole. Lentamente, iniziò ad aprire gli occhi assonnati ma,
quello che vide, la
destò completamente. Draco
Malfoy era
disteso li, accanto a lei, ricoperto solo da un leggero lenzuolo.
Hermione si
mise lentamente a sedere, nel tentativo di non svegliare il ragazzo.
I ricordi
iniziarono a riaffiorare
nella mente! Lei era andata da lui … per ringraziarlo
…e poi? Cosa era
successo?
Si erano baciati
… e …
Le gote di
Hermione si tinsero di
rosso nel ricordare la notte precedente.
Cosa ho fatto?
…
Guardò
Draco ancora una volta. Aveva
un aria così rilassata. La ragazza ebbe l’istinto
accarezzarlo … avvicinò la
mano, ma subito, si bloccò e la ritrasse. Doveva andarsene e
subito.
***
Quando Draco si
svegliò, allungò
pigramente il braccio verso il posto accanto al suo, ma non
trovò quello che
cercava. Aprì gli occhi, la Granger era andata via senza
dirgli nulla.
Il suo profumo
aleggiava ancora nella
stanza. Decise di alzarsi e andarsi a fare una doccia, poi sarebbe
andato alla
ricerca della mezzosangue.
Sceso a
colazione, come di consueto,
trovò Narcissa ed Hermione, sedute a fare colazione, ma
stavolta, la ragazza
teneva lo sguardo basso, come se volesse evitare il suo.
-Hermione la tua
famiglia è veramente
deliziosa, adesso capisco da chi hai preso.-
-Grazie Narcissa
…-
La donna
capì che c’era qualcosa che
non andava, vedendo la sua dama di compagnia così silenziosa.
-io vado a
prepararmi, oggi vorrei
andare a fare una passeggiata …a te va Hermione?-
La ragazza cadde
come dalle nuvole.
-Oh si .. certo
…-
Lanciandole un
ultima occhiata, la
signora Malfoy salì in camera sua. La ragazza
però, sembrava non avere tutta
questa voglia di rimanere sola con il ragazzo così, si
alzò e tentò di uscire
dalla stanza. Draco le fu subito dietro e la prese per un braccio.
-Granger posso
sapere, di grazia, cosa
ti prende?-
-Non capisco di
cosa parli Malfoy,
scusa devo prepararmi o farò tardi.-
Cercò
di divincolarsi ma la presa si
fece più serrata.
-Stamattina te
ne sei andata senza
dire una parola e adesso cerchi di evitarmi … ti servono
altri esempi?-
-Avevo delle
cose da sbrigare … e
comunque non ti facevo certo il tipo da questi dettagli Malfoy!.-
-Ed io ti
credevo più coraggiosa,
perche scappi?-
-IO non sto
scappando!-
-Ma se non hai
neanche il coraggio di
guardarmi negli occhi?-
Finalmente
Hermione di divincolò dalla
presa del ragazzo e
lo guardò.
-è
stato un errore Malfoy!-
-un errore?-
-SI
…. Io … non posso fare questo a
Ron …-
Gli occhi di
Draco divennero freddi
come il ghiaccio . Quegli stessi occhi che poche ore prima bruciavano
di
desiderio per lei…
-Non mi sembrava
però che la scorsa
notte pensassi al tuo caro Weasley, mentre ti facevi scopare da me.-
Quelle parole
colpirono Hermione come
una pugnalata. Gli occhi le pungevano ma mai, gli avrebbe dato
l’ulteriore
soddisfazione di vederla piangere. Il Draco Malfoy di sempre era
tornato.
-Stai facendo
tardi Sangue sporco,
vattene …-
E
detto questo, le voltò le spalle e se ne
andò.
***
I giorni
passavano e la tensione che
si era creata tra i due ragazzi, poteva essere tagliare con un coltello.
Lui o la
ignorava palesemente, o tentava
in tutti i modi di ferirla con cattiverie di ogni genere.
Hermione dal
canto suo, si sentiva in
colpa … per
aver infangato il nome di
Harry andando a letto con un Mangiamorte , per aver tradito i suoi
amici che
ancora lottavano segretamente contro il male e contro il Signore
Oscuro. Per
aver tradito Ron…
Alla fine della
guerra, con la morte
di Harry, tutti i mezzosangue, nati babbani, o traditori del mondo
magico,
erano stati imprigionati e privati di qualsiasi diritto.
Hermione , Ron,
e tutti quelli che
rimanevano dell’Ordine , avevano continuato però a
combattere segretamente quel
male che si stava impossessando, a poco a poco, di tutto il mondo
magico.
Vivevano nascondendosi dove capitava,cambiavano sede quasi ogni giorno
per non
farsi scoprire.
Un giorno
però, a causa di una spia
forse, furono scoperti e alcuni di loro catturati. Tra questi
c’era anche
Hermione. Era stata reclusa ad Azkaban per un certo periodo, poi ,
venduta ad
un commerciante di schiavi mezzosangue. In seguito, era arrivata
Narcissa …
Hermione e Ron
dovevano sposarsi … lui
gliel’aveva chiesto qualche giorno prima della cattura e lei,
felice, aveva
accettato.
Ron era il suo
miglior amico, l’unica
persona che poteva capire tutte le sofferenze che aveva patito nel
corso del
tempo.
Ma lo amava
veramente?
Si …
è naturale che lo amo … non essere
sciocca Hermione…
Guardò
Narcissa, che era seduta
intenta a prendere la sua solita tazza di the e pensò che,
nonostante tutto,
era stata una fortuna aver trovato lei.
Il rumore di una
materializzazione la
risvegliò dai suoi pensieri! Era Draco …ed era
ferito! Entrambe le donne si
alzarono di scatto alla vista del ragazzo in quelle condizioni, ma
subito il
giovane, parlò
-madre sto bene,
non preoccupate è un
leggero graffio … -
Ma dal volto
dolorante del ragazzo
traspariva tutt’altro. Narcissa si avvicinò con la
bacchetta e subito si
premurò di curare le ferite del figlio.
-Draco cosa
è successo?-
Draco si
avvicino con calma al mobile
bar del salone.
-Oggi abbiamo
finalmente trovato e
catturato un gruppo di ribelli.-
Si
sentì un tonfo, madre e figlio si
girarono verso la direzione dal quale proveniva. Hermione aveva fatto
cadere
dei libri che teneva in mano. Si chinò subito a raccoglierli.
-Scu
… scusate …-
Draco
ghignò soddisfatto. Voleva ch
soffrisse e ci stava riuscendo! Narcissa invece, capendo la
gravità della
situazione tentò di riportare la calma tra i due.
-Hermione
tesoro, mi sono ricordata
che devo fare una cosa, mi aiuteresti?-
-c
…certo …-
-Aspettate
madre, Hermione vi
raggiungerà tra un momento, devo scambiare due parole con
lei…-
Narcissa
guardò un attimo il figlio,
poi andò via. Draco si avvicinò con passo lento
alla ragazza ancora
inginocchiata a terra.
-sai
… non è stato facile trovarli! E non
è stato facile neanche catturarli
devo ammetterlo ...-
Fece una pausa
per vedere la reazione
della ragazza, lei era impassibile. Si era alzata e si stava dirigendo
verso la
porta. Bene, non voleva dargli alcuna soddisfazione? Sapeva come
comportarsi …
-C’era
anche il tuo caro amico Weasley
…-
La ragazza si
bloccò. Si voltò
furiosa, raggiungendolo con passo veloce. Si fermò ad un
centimetro dal suo
viso.
-Cosa gli hai
fatto?-
Draco
ghignò …
-oh …
sei preoccupata mezzosangue?
Comunque non ho fatto niente al tuo caro amichetto … per
ora…-
Le
voltò le spalle e iniziò ad
andarsene ma lei lo bloccò.
-Se solo tu osi
toccarlo …-
-cosa mi fai
Granger? Prendi la tua
bacchetta e mi schianti? Oh, ma tu non hai una bacchetta, sei solo una
lurida
schiava sangue sporco!.-
Hermione
esplose. Tentò di
schiaffeggiarlo ma , purtroppo per lei, Draco la bloccò. Si
avvicinò di più al
suo viso.
-Ricorda
mezzosangue … o sei con me, o
sei contro di me!.-
La
lasciò e andò via.
***
I giorni
passavano ed era come se il
freddo pungente dell’inverno, si fosse impadronito anche
della casa e tutti i
suoi abitanti. Il gelo calato sui due giovani aveva spento
l’allegria ed il
calore degli ultimi mesi. Anche Narcissa sembrava soffrirne, ma non
aveva mai
chiesto ne’ al figlio ne’ alla giovane cosa
veramente fosse accaduto. Draco era
tornato il ragazzo distaccato di un tempo. Sbraitava con tutti, alla
prima
occasione se la prendeva con i poveri elfi domestici, che non perdevano
tempo
ad auto flagellarsi con le punizioni più impensabili.
Quella sera la
cena si era svolta in
silenzio, come sempre negli ultimi giorni e non appena finì,
Draco si alzò
lasciando le due donne sole.
-Hermione
… sai che sono una persona
molto discreta ma … è successo qualcosa con
Draco?-
Hermione si
rabbuiò. Era da quella
mattina , la mattina in cui lei gli aveva detto che la notte precedente
era
stato un errore! Ma perché aveva ricominciato a trattarla
come ai tempi di
Hogwarts? Lui era cambiato, non era più il bambino viziato
di un tempo e allora
perché? Che ci fosse rimasto male? Figuriamoci …
Malfoy che soffre per il
rifiuto di una mezzosangue. Quando lo guardava, vedeva di nuovo il gelo
e
l’odio nei suoi occhi.
-No Narcissa,
non è successo niente …
vado a prepararvi un bagno caldo.-
Nonostante al
neve le arrivasse alle
caviglie, aveva deciso di andare da Talia per distrarsi e provare a
scacciare i
brutti pensieri che la tormentavano negli ultimi giorni.
Quando
arrivò però, il cuore si fermò.
Il cavallo era disteso a terra, gli occhi chiusi.Le corse subito
incontro.
-Talia!-
Si
inginocchiò e iniziò delicatamente
ad accarezzarle il muso. Talia, al tocco delicato di Hermione
aprì lentamente e
con fatica gli occhi.
-Talia
… sono qui piccola, ci sono io
ora, andrà tutto bene! –
Il cavallo
provò ad alzare la testa,
come a volerle dire di non preoccuparsi, che andava davvero tutto bene,
ma
ricadde immediatamente a terra, lo sforzo era troppo. Il respiro era
affannoso,
calde lacrime iniziarono a rigare il viso di Hermione.
-Torno subito
Talia, aspettami.-
Corse via.
Doveva trovarlo, lui era
l’unico che poteva aiutarla …Nel salone non
c’era, decise di correre su per le
scale e provare in camera.
Bussò
senza sosta finchè la porta non
si aprì. Il suo volto era duro come sempre, ma alla vista
della ragazza in
lacrime qualcosa dentro di lui scattò.
-Granger che
succede?-
Hermione
tentò di parlare , ma la voce
era spezzata dai singhiozzi.
-Talia!- fu
l’unica cosa che il
ragazzo riuscì a capire, ma quello, bastò.
Corsero lungo il
giardino in quella
fredda notte d’inverno, finché, non arrivarono
alla scuderia. Talia era ancora
li distesa, ma le sue condizioni sembravano essere peggiorate. La
ragazza si
riposizionò accanto a lei, voleva farle capire che lei era
li e non l’avrebbe
lasciata.
Draco guardava
la scena, vedere la
mezzosangue così fragile e indifesa gli provocò
un senso di inquietudine.
Quella notte l’aveva desiderata davvero, aveva voluto
toccarla, baciarla ,
aveva voluto farla sua e quando la mattina dopo, lei gli aveva detto
che era
stato tutto un errore, la rabbia si era impadronita di lui,
specialmente quando
la causa di tutto era quell’insulso Weasley.
Puro orgoglio
maschile ….
Si, come no! Fammi il piacere…
L’aveva
odiata, disprezzata, voleva
vederla soffrire e ora … ora era li in lacrime e
l’unica cosa che desiderava
veramente era stringerla, e placare quel pianto. Ma non lo fece.
-Mezzosangue
… così soffrirà
inutilmente ….-
Hermione sapeva
che quella era l’unica
soluzione per questo aveva chiamato lui. Lei non avrebbe mai avuto il
coraggio.
-si …
lo so … - si avvicinò
all’orecchio del cavallo, continuando ad accarezzarla.
-Adesso
… adesso starai meglio piccola
… non soffrirai più …. –
Talia
sembrò aver capito, avvicinò il
muso al viso di lei, come per ringraziarla.
Hermione chiuse
gli occhi e poi lo
sentì.
-Avada Kedavra!
Adesso Talia non
soffriva più.
Avevano
raggiunto il manor senza dire
una parola. Non c’era nulla da dire in realtà.
Draco la riaccompagnò in
camera, come per volersi assicurare che
stesse bene.
-Cerca di
riposare Granger.- Lei annuì
solamente. Stava per chiudere la porta quando si fermò.
Uscì un attimo dalla
camera, lui si stava allontanando.
-Draco….
Grazie!-
Non
aspettò risposta, rientrò in
camera e chiuse la porta.
Il giovane
Malfoy si era bloccato, non
tanto per il ringraziamento … Anche quella notte lei
l’aveva chiamato per nome.
Pronunciato da lei, aveva tutt’altro suono. Sembrava dolce,
gentile. Da quanto
tempo si chiedeva come sarebbe stato quel momento? Anni? Ma mai si
sarebbe
aspettato, potesse essere così bello …
Quella mattina
Narcissa aveva ricevuto
visite da altre mogli di mangiamorte, Hermione aveva finito di
sistemare alcune
cose e la stava raggiungendo quando una voce la fermò.
-Mezzosangue
… ho una cosa per te!-
L’aveva
portata nella scuderia, si
mise inevitabilmente a ripensare alla sera prima e divenne subito
triste.
-Non sono sadico
fino a questo punto …
non con te almeno … vieni.-
La
portò davanti ad un cavallo color
nocciola, aveva un pelo bello e lucente e una lunga criniera bionda.
-Lei
è Eltanin. È una delle figlie di
Talia. So che questo non potrà sostituirla ma …
è tua se vuoi.-
Hermione si
voltò di scatto. Draco
evitata il suo sguardo , guardando direttamente il cavallo. Quello,
quello era
il Draco degli ultimi giorni, quello che poteva essere gentile,
sensibile ,
quello per il quale aveva iniziato a provare qualcosa.
Perché, anche se
Hermione Granger lo negava, aveva iniziato a provare qualcosa per quel
ragazzo,
per quel nuovo Draco Malfoy che aveva a poco a poco iniziato a
conoscere ed
apprezzare, per il quale aveva iniziato a provare qualcosa…
e questo la
terrorizzava.
e se seguissi il
mio cuore? Ma cosa vuole il
tuo cuore Hermione?
-Grazie Draco
…-
- ti lascio fare
amicizia con il tuo
amico …-
E detto questo
se ne andò.
La cena quella
sera si svolse più
tranquillamente! Draco era meno nervoso e l’aria meno tesa.
Venne Blaise in
visita e Draco rimase
per tutto il resto della sera con lui.
Hermione dopo
aver accompagnato
Narcissa a letto decise di andare subito in camera ma prima le venne in mente una
cosa. Scese per le
scale e bussò alla porta del salone, si sentivano delle
risate dall’interno e ,
quando entrò Draco sorrideva ancora. Era veramente
bellissimo.
-Si?- disse
Draco.
-io …
volevo … volevo darti la buona
notte! – disse arrossendo.
Il ragazzo si
stupì, ma allo stesso
tempo le parve di vedere un mezzo sorriso.
-Buona notte
mezzosangue.- quel
nomignolo in quel momento sembrava quasi tenero.
Tornò
in camera. Fece un bagno caldo e
poi si distese a letto pensando ancora alla follia in cui si stava
cacciando.
Ad un tratto
tese una mano verso il
comodino… aprì con timore il cassetto e prese lo
specchio che le aveva regalato
Narcissa. Esitò un attimo, temendo ciò che
avrebbe visto, temendo che la sua
paura scrutandola, diventasse realtà. A poco a poco, la sua
immagine iniziò a
svanire lasciando posto ad una nuova figura. I boccoli castani furono
sostituiti da fili color oro e gli occhi nocciola, da due pozze
d’argento …
Draco era li … Inutile negarlo, Draco era quello che il suo
cuore desiderava.
Chiedo umilmente
perdono per tutto questo
ritardo ma l’università mi consuma! Spero
comunque, di aggiornare sempre, senza
eccessivi ritardi! In questo capitolo, come avete visto, le cose
iniziano a
chiarirsi. Grazie a tutti i preferiti ,ricordati , seguiti e a chi,
continua a
farmi sapere cosa ne pensa! Un bacio a presto!