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Autore: Maya92    25/10/2012    7 recensioni
La guerra è finita, Voldemort ha vinto. I mezzosangue sono ormai ridotti in schiavitù.
E se Narcissa stesse cercando una Dama di Compagnia? e se questa fosse proprio Hermione? come la prenderà Draco?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger, Narcissa Malfoy | Coppie: Draco/Hermione
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Promesse

Era passato circa un mese da quel giorno.

Draco ed Hermione avevano deciso di continuare a vivere la loro relazione in segreto, non dicendo nulla neanche a Narcissa per il momento, in fondo , la donna aveva bisogno della massima tranquillità.

Tutto si basava su un gioco di sguardi e sorrisi nascosti, carezze e baci rubati. Quel pomeriggio le due donne stavano prendendo il the , quando Draco le raggiunse in salone. Quando entrò , gli occhi dei due giovani si incrociarono.

-Stasera siamo invitati ad una festa in casa Parkinson.- disse il ragazzo tranquillamente.

-e cosa si festeggia?- chiese Narcissa.

-il fidanzamento di Pansy e Theodore.-

Le due donne si voltarono verso Draco. Fu Narcissa a dar voce ai pensieri di entrambe.

-Non sapevo che Pansy e Theodore avessero intenzione di fidanzarsi.-

-Infatti non era una cosa programmata … è stato un ordine del Signore Oscuro.-

Hermione e Narcissa sgranarono gli occhi.

-è una barbaria!- disse istintivamente la giovane. Lady Malfoy invece, mantenne la calma, era abituata, a differenza di Hermione, a quel genere di cose.

-Cosa ha in mente il Signore Oscuro Draco?-

-Vuole che si sposino e che abbiamo al più presto un erede sangue puro tutto qui…-

Ma si vedeva che anche Draco era pensieroso. Decise così di cambiare discorso.

-Comunque, preparatevi, vi accompagno da  Madama McCLan a fare acquisti.- e detto questo andò via.

 

 

***

 Diagon Alley era un turbinio di persone e di voci. Tutto era movimentato come al solito. Quando i tre arrivarono al negozio, Madama McClan li accolse calorosamente. Draco aprì la porta facendo entrare prima la madre e poi Hermione, potendole così poggiare delicatamente una mano sulla schiena con falsa indifferenza. La ragazza sorrise e lui ghignò.

Draco, inutile dirlo, fu il primo a terminare gli acquisti per la sera. Quando Narcissa scelse, iniziò ad aiutare Hermione a trovare qualcosa di appropriato. Draco nel frattempo si malediva per aver deciso di accompagnare le due per negozi e guardava l’orologio ogni trenta secondi.

-di questo passo potremo andare direttamente al matrimonio …-

-Eccoci tesoro mi sa che ci siamo.-

Le tra donne uscirono dal camerino . Quando Draco alzò lo sguardo rimase letteralmente a bocca aperta. La ragazza era fasciata da un leggero abito in satin color carne, le spalle erano lasciate scoperte. Un abito semplicissimo, ma che le conferiva un aria quasi regale. Draco la guardò, ma lei teneva, imbarazzata, lo sguardo basso. Un impercettibile sorriso si aprì sul volto del giovane.

-Allora signor Malfoy, che ne pensate, può andare bene?-

-Si … in fondo è la Dama di compagnia di mia madre, non può certo farla sfigurare! Ora forza andiamo o avrò sprecato il mio intero pomeriggio.-

 

 

***

Hermione era in camera sua, stava finendo di prepararsi quando Draco entrò.

- Cos’è? Non si usa più bussare? Potevo essere nuda!- disse lei ridendo, con falsa timidezza.

-in realtà speravo proprio questo.- avvicinandosi a lei come un serpente che striscia verso la preda. Un ghigno malizioso era stampato sulle sue labbra. Draco si accorse che era ancora più bella di quella mattina. I capelli, erano stati lasciati sciolti e portati solo da un lato, lasciando l’altra metà del collo scoperta. Si avvicinò ed iniziò a baciarlo.

-Dr…Draco dobbiamo andare, faremo tardi…-

-Pensi che mi interessi in questo momento?-

-questo pomeriggio sembrava interessarti!-

-questo pomeriggio ero annoiato …-

Ma ad un tratto bussarono alla porta e i due, ebbero appena il tempo di allontanarsi. Narcissa entrò.

-Draco … che ci fai qui?-

-Niente… stavo solo … le ho solo detto di sbrigarsi.-

Narcissa guardò i due con aria interrogativa, non credendo, naturalmente,alle parole del figlio.

-certo … beh, io sono venuta per dare una cosa ad Hermione.-

Le porse una scatola e quando la ragazza la aprì, vi trovò dei bellissimi orecchini in diamanti.

Hermione tentò di dire qualcosa ma fu bloccata immediatamente da Narcissa.

-Prima che tu dica qualcosa, è solo un prestito, li indosserai stasera e poi me li restituirai quindi… accettali per favore!-

La ragazza sorrise e, non dicendo nulla, li indossò.

 

 

***

Quando arrivarono, molti degli invitati erano già li. Furono accolti da due sorridenti festeggiati. Se anche fossero stati contrari a quella farsa, erano bravi a nasconderlo. Blaise li raggiunse e li salutò.

-Hermione … sei veramente bellissima! Non cruciarmi Draco, dico solo la verità.-

Disse Zabini ridendo. Narcissa li guardò, Hermione era arrossita e Draco, se avesse potuto, avrebbe fulminato l’amico con lo sguardo.

-Che dici Blaise … puoi dire ciò che vuoi! Sei scemo?- aggiunse poi piano. Blaise era l’amico di sempre e, anche se Draco non l’aveva ancora ammesso, lui lo conosceva fin troppo bene per non capire.

Narcissa raggiunse le altre donne ed Hermione,da brava dama, fu costretta a seguirla.

Ad un tratto si accorse che Astoria, aveva raggiunto Draco e come al solito, si era avvinghiata a lui.

Non la sopportava e non sopportava lui soprattutto! Perché diavolo non la mandava via, perché non la cacciava e le diceva di stargli alla larga.

È un uomo Hermione, e chi non si compiacerebbe delle attenzioni di una donna bellissima come lei…

-.. tu sarai sempre e solo una serva mezzosangue …-

-come Hermione?-

Hermione non si era accorta di aver detto qualcosa ad alta voce, e a quanto pare, Narcissa l’aveva sentita.

-oh nulla dicevo che … ho un po’ caldo e mi gira un po’ la testa, vi dispiace se esco a prendere un po’ d’aria?-

-No cara, vai certo… -

Hermione si allontanò dirigendosi verso la terrazza, passò davanti a Draco non degnandolo di uno sguardo,ma era sicura che si fosse accorto di quanto fosse contrariata.

 

Quando uscì non si era accorta, a causa della penombra, di una presenza accanto a lei. Sembrava stesse piangendo, quando mise più a fuoco l’immagine , notò che era Pansy.

-Scusa io, non mi ero accorta che ci fosse qualcuno… -

Fece per andarsene ma lei la fermò.

-tranquilla … puoi restare… -

Hermione si avvicinò con passo un po’ esitante a lei.

-Va …tutto bene?-

Un sorriso amaro le si aprì sulle labbra.

-Si … a parte il fatto che sto per sposare un uomo che non amo … si , va tutto bene.-

L’ex Grifondoro si rese conto troppo tardi di aver fatto, probabilmente una domanda stupida. Com’è strana la vita, lei, Hermione Jane Granger,che consolava una Pansy Parkinson in lacrime.

-mi dispiace Pansy …-

-L’amore non è fatto per gente come noi Granger… è colpa mia che,come una stupida, mi illudevo ancora che un giorno, sarei potuta essere felice magari con l’uomo che veramente desideravo…-

Hermione provò una punta di gelosia a quelle parole.

-Draco …-

Pansy la guardò e … scoppiò a ridere!

-No … no Granger, so che tutti siete convinti che io ami alla follia Draco ma … lui è stato il sogno scolastico di una ragazzina,  il ragazzo bello e impossibile che mi vantavo di poter avere.. no, l’uomo che amo è un altro. Un uomo gentile, dolce … Blaise.-

-Blaise?- Hermione non se lo sarebbe mai aspettato ma , doveva ammettere, che quella confessione la fece sorridere. Però, le dispiaceva vedere la ragazza in quello stato.

-Ma scusa, anche Blaise è un purosangue! Cosa cambierebbe a Voldemort? perché non provi a parlargli.-

Pansy rise.

-Non si può parlare con il Signore Oscure mezzosangue, ciò che dice il Lord è legge…Non che Theodore non sia un bravo ragazzo, gli voglio bene e anche lui me ne vuole ma …-

Non è LUI…

Pensò Hermione capendo perfettamente cosa provasse la ragazza in quel momento.

-Forse un giorno imparerò ad amarlo…- L’ex Serpeverde asciugò le guance ancora inumidite e cercò di ricomporsi.

-è meglio che rientri o mi daranno per dispersa. Posso darti un consiglio? Ho notato come lo guardi e come lui guarda te.Non so cosa ci sia tra te e Draco ma … non lasciarti catturare da questo mondo, sei troppo pura e di certo, non ti merita.-

Stava per rientrare quando si voltò di nuovo.

-Grazie …-

E andò via. Anche la giovane decise di rientrare, e tornata da Narcissa, iniziò a fissare Draco ancora in compagnia di Astoria. Le parole di Pansy le rimbombavano in testa, forse aveva ragione, forse quel mondo non era fatto per lei, che, stupidamente, pensava di poter far parte della vita di Draco. La verità è che tra loro due, c’era un abisso incolmabile.

-Un brindisi ai futuri sposi.- Hermione si risvegliò dai suoi pensieri, era stato il padre di Pansy a parlare.

Tutti sembravano felici, la giovane mezzosangue si soffermò sulla futura sposa. Rideva, ringraziava tutti, fiera del fatto che presto sarebbe diventata la Signona Nott, ma dentro… dentro Pansy Parkinson moriva lentamente.

 

 

***

Quando tornarono a casa Narcissa salutò i due giovani, andando subito in camera. Hermione a sua volta, iniziò a salire velocemente le scale.

-Granger-

La ragazza proseguì …

-Granger …-

-Granger ti vuoi fermare?-

La prese per il braccio e la fermò.

-Draco, sono stanca … è stata una giornata lunga e vorrei andare a letto, buona notte.-

-Granger è da tutta la sera che sei strana, pensi che non me ne sia accorto?-

-OH … pensavo che il signorino fosse troppo impegnato a fare lo scemo con la sua amica bionda, per accorgersi di certi dettagli.-

-Granger ti ho già spiegato che a me non importa niente di Astoria! Ma cosa posso fare? Cruciarla ogni volta che tenta di avvicinarsi?-

- mmm… non sarebbe una cattiva idea. Buona notte Malfoy.-

Lei aprì la porta ma lui , con la mano la richiuse.

-Aspetta … ho una cosa per te, solo una cosa! Poi potrai sbattermi la porta in faccia.-

La ragazza si voltò scocciata. Draco la prese per mano e la portò in camera sua. La fece sedere sul letto e andò ad aprire un cassetto. Poi si voltò.

-         È da un po’ che pensavo di dartelo … penso sia arrivato il momento. –

La raggiunse e aprì il piccolo cofanetto di velluto blu. Dentro c’era un anello. Un bellissimo anello con un grande smeraldo al centro, contornato di diamanti.

-Questo anello … La mia famiglia se lo tramanda da generazioni. Mia madre anni fa, me lo diede, dicendo che avrei dovuto darlo al momento giusto alla donna giusta. Hermione … io non posso sposarti in questo momento e questo tu lo sai bene, ma tu sei la mia donna, l’unica donna che voglio e vorrò sempre nella mia vita e questo lo sapevo da tempo, ma mai avrei pensato … sperato, di avere la possibilità di renderlo possibile e reale. Prendila come una promessa, la promessa che tra me e te, non ci sarà mai nessun’altro. E ti prometto anche … che farò di tutto per renderti fiera di me!-

La ragazza si commosse a quelle parole.

-Draco io …-

Non finì la frase, le parole erano superflue, qualsiasi cosa lei avesse detto, non sarebbe stata abbastanza.

Fecero l’amore quella notte, felici, sapendo che quella promessa sarebbe valsa più di qualsiasi altra cosa.

                                     

 

 

 

 

Eccomi qua con un nuovo capitolo spero vi sia piaciuto! Ma le sorprese continueranno …

Come sempre lascio, per chi volesse vederli, le immagino da cui ho tratto spunto:

 

Gold dress of Lily Aldridge

 

http://www.jewelrybloguncovered.com/wp-content/uploads/2009/05/hw_495k-emerald-ring.jpg

Grazie come sempre a tutte le seguite, ricordate e preferite , a chi mi lascia i suoi pensieri e a chi legge solamente! Grazie a tutti a presto :)

  
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