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Autore: SakiJune    10/09/2007    4 recensioni
"Vi assicuro che avevo accettato il suo invito solo per fare un dispetto a tutti quelli che sbavavano per venire al Ballo con me. Mi era simpatico, e basta. Ma non credevo che per me sarebbe andato tutto a rotoli... E che il mio rimpianto per quella serata si sarebbe trasformato in qualcosa di profondo... Ma cominciamo dall'inizio."
E se Ginny non potesse andare al Ballo del Ceppo? Dimenticato Harry, aveva trovato un cavaliere che le andava a genio... ma la sfortuna sembrava tormentarla. Tutta colpa della gelosia! Pairing Ginny/Neville.
Genere: Commedia, Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Neville Paciock
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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Questo capitolo è stato di difficile gestazione^^ Fate molta attenzione alla carie e ai livelli glicemici, perché è parecchio zuccheroso.
Grazie a Feux, Moony Potter e ladymarie (leggete anche le loro fanfiction, non ve ne pentirete).
Bene bene, alla prossima

SakiJune



Si fanno sempre incubi quando si sta male.
Ma non era solo un sogno, vero?
Da quando Scabbers è fuggito, l'anno scorso, Harry è davvero in pericolo.
Forse tutti noi lo siamo. Non posso dimenticare quei Death Eaters, alla Quidditch World Cup. E' stato orribile.
E la scuola non è così protetta come crede Dumbledore... se quello tornasse, nessun incantesimo potrebbe tenerlo lontano. Con quel professore di Difesa contro le Arti Oscure che ci ritroviamo, poi! Uno strambo ubriacone, matto come un cavallo... Non che non mi diverta il pensiero di Malfoy trasformato in furetto, quella è stata una mossa geniale. Ma Ron mi ha raccontato anche un altro episodio accaduto durante una lezione di Moody.
La maledizione Cruciatus... e l'espressione terrorizzata di Neville.
Ron non ha saputo dirmi il perché, ma sono riuscita a saperlo lo stesso, chiedendo un po' in giro: e i miei sospetti hanno avuto conferma.
Nella mia mente vedo due volti, diversi come il giorno e la notte.
Harry James Potter, la Speranza. Il ragazzo che mi ha salvato la vita e che finora mi aveva fatto battere il cuore all'impazzata... colui che è destinato a grandi cose, l'eroe che il mondo magico attendeva da tempo.
Neville Longbottom, solo e spaurito. Un cuore da Gryffindor che non riesce a svelarsi, una famiglia ugualmente distrutta ma con una differenza sostanziale.
La pazzia è peggiore della morte.
Io, Ginny Weasley, ultimogenita di una coppia sana e affettuosa, rifletto sui loro destini.

Il Ballo è nel suo pieno svolgimento: la musica è così forte che mi ha svegliata.
Cosa fai adesso, Neville?
Perché anch'io ho dovuto abbandonarti? Questa serata significava tanto per te...

Toc. Un colpo leggero alla porta.
- Ginny? Sei... vestita, vero? Posso?
Tum. Un colpo più forte nel mio petto. Sei venuto da me!
Entri. Ti siedi. Prendi in mano il viricoso...
- Non funzionerà mai, senza le file. Dean ne ha uno uguale, mi ha spiegato un po' di cose. Bisogna cambiare le file, ogni tanto. Sono come depositi di energia eclettica, capisci? Dopo un po' finiscono...
Sei vestito elegante, i capelli pettinati con cura, per nulla seccato da quanto è successo. Mi sorridi.
- Domani abbiamo Storia della Magia, possiamo dormire in classe. Posso stare un po' qui?
Il tuo sguardo complice mi diverte immensamente.
- Oh, Neville, mi dispiace così tanto. Non volevo farti perdere il Ballo.
- Guarda che l'avevo trovata, un'altra ragazza. Una del tuo anno, non chiedermi come si chiama perché non lo ricordo. Ma due minuti fa... le ho detto che proprio non me la sentivo, di ballare con lei e divertirmi quando tu eri qui a stare male...
Fingo di non esserne contenta, ti sgrido:
- L'hai lasciata lì? Non è stato molto carino da parte tua.
- Ma no... Si è trovata subito un altro. Mentre uscivo dalla Sala, era già tra le braccia di un armadio di Durmstrang!
- Un armadio! - scoppio a ridere.
- Ginny... vuoi dirmi perché sei scappata in quel modo, oggi? Perché non hai aspettato con gli altri che smettesse di piovere?
Ma cosa ti posso rispondere?
Che ero gelosa della Sprout?
Mi prenderesti per scema.
(No, lui no. Neville non pensa mai che qualcuno sia scemo)
- C...cosa vi dicevate tu e la professoressa? Parlavate di me, forse? - Non è proprio come dirti che ero gelosa, ma sono arrivata al punto ugualmente.
Ti fai serio e mi guardi dritta negli occhi. Poi mi rispondi di sì.
- Chiudi gli occhi, Ginny.
- Ma cosa le hai...
- Chiudi gli occhi, per favore.
Ubbidisco, un po' irritata.
- Ora aprili.
Nella tua mano c'è un mazzolino di fiori iridescenti. Lo sfioro. Le corolle sono vellutate, sulle dita mi rimane un buon profumo. Sono i più belli che abbia mai visto.
Ora capisco tutto...
- Volevo farti una sorpresa. Dartelo prima del Ballo, per appuntartelo sul vestito... Avevo notato quei fiori in quella serra dove nessuno va mai, la numero quattro. Così ho chiesto alla professoressa se me ne lasciava cogliere qualcuno. Solo che lei ha cominciato a chiedermi chi fosse la mia dama, e a fare battutine. Ma niente di male, sai...
Oh, Neville! Sono stata un'idiota! Un'idiota assurda!
- Mi dispiace, mi dispiace... - comincio a ripetere, mentre sfili un fiore dal mazzetto e me lo infili dietro l'orecchio. Fai scorrere le dita sulla mia fronte.
- Stai meglio, vero?
Non aspetti nemmeno la mia risposta.
- Harry deve essere cieco, Ginny. Non riesco a immaginare come possa non notarti.
Che c'entra Harry adesso?
E poi, si vedeva così tanto?
Cosa ti avrà spifferato Ron su di me e la mia infatuazione?
- Non esiste solo Harry al mondo - penso, ma mi accorgo che l'ho detto ad alta voce.

Scuoti la testa. - Ma questo mondo esiste ancora grazie a lui. Harry è una persona speciale, e non devi nascondere i tuoi sentimenti. Non con me, almeno. Non sono stupido.
- Io non l'ho mai pensato! Neville, io non ti ho preso in giro! E' vero, speravo che Harry mi invitasse, ma quello era... prima...
- Se è per questo anch'io speravo di andarci con Hermione. - mi dici a bruciapelo. - Pensavo di dover almeno provarci, perché lei è sempre gentile con me e mi aiuta in Pozioni. L'ammirazione è una cosa diversa dall'amore, non trovi? Prendi Creevey...

Ammirazione? E' questo che provo per Harry? E' vero... La prima volta che papà mi parlò del Ragazzo Sopravvissuto, provai un enorme desiderio di conoscerlo. Poi lo vidi alla stazione. E l'anno successivo lo ritrovai a casa mia. Continuavo a pensare "è lui, il ragazzo con la cicatrice", "è la nostra Speranza". Lo trovavo bellissimo, con lui mi sentivo protetta e... e basta?
Ma l'amore dovrebbe andare al di là della fama e dell'aspetto esteriore.
Vorrei solo lasciarmi andare con te, Neville. Non pensare alle ombre che stanno fuori.
Ho tredici anni! Voglio un bacio... voglio vivere.
Adesso, ti prego, prima che la musica finisca.
Prima che Madame Pomfrey entri da quella porta.
La realtà non deve entrare, Nev... questo è il nostro sogno... questo è il nostro Ballo.

Non sento più la febbre. Non potrei stare meglio di così. Mi tendi la mano, la stringo. Scendo dal letto e iniziamo a danzare, lentamente.
Piano... piano... mi accarezzi i capelli.
- Sei così bella, Ginevra.
- Vorrei un bacio...
Mi manca il respiro. Non capisco più niente. Ti voglio bene, Nev, voglio stare con te.
- E'... la prima volta, Gin. Non so come si fa.
Oh. E' per questo.
- Se-sei scalza. Dovresti-
- Shhh.
E succede. Le nostre labbra si uniscono, per un tempo indefinito. Voglio restare così, Nev... è tutto perfetto.

Ma poi ti stacchi da me; il tuo sguardo è cambiato. Ritornano le ombre, ritorna la paura.
- Ginny, sono tanto felice... però...
Il mio cuore manca un battito.
PERÒ CHE COSA? COSA VUOI DIRMI?
   
 
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