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Autore: danyazzurra    25/05/2013    12 recensioni
Ennesima Lily / Scorpius...ennesima piccola idea che mi frullava in testa...è una mini long, dove Lily dovrà affrontare tutte le sue convinzioni !! bè nelle presentazioni faccio sempre pena...ma spero vogliate provare a leggere e farmi sapere !! un bacione !!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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No, decisamente non era fortunata in campo di uomini.
Forse avrebbe dovuto rinchiudersi in un monastero, sì una di quelle chiese babbane che non permettevano l’ accesso agli uomini.
Basta. Caput. Eliminati dalla sua vita.
Non avrebbe mai più permesso a nessun rappresentante di sesso maschile di avvicinarla, va bè forse al suo papà.
Certo anche ai suoi fratelli.
E anche qualche cugino.
Uhm perché la sua famiglia era così piena di uomini? E perché gli unici uomini seri e con un cuore che conosceva appartenevano proprio ad essa?
Si prese la testa tra le mani. Era incredibile. Due su due.
Forse aveva qualcosa di terribilmente repellente e non se ne rendeva conto?
Che cosa c’ era che non andava in lei?
Certo, non era perfetta, ma non era neanche da buttare via, o almeno sperava.
In effetti, forse, in quel momento non stava facendo una gran bella impressione, mentre camminava ondeggiando, a notte fonda e sotto la pioggia, in piena Londra con le scarpe in mano e il trucco che ormai colava lungo il suo viso.
Non c’ era da stupirsi che i passanti la guardassero interrogativi, o qualcuno anche un po’ spaventato.
Aveva anche pianto. Non riusciva a crederci, lei non piangeva mai, soprattutto quando si trattava di umiliarsi davanti ad un ragazzo.
Ed invece quando si era trovata davanti a lui, non ce l’ aveva fatta e fanculo all’ orgoglio Grifondoro.
Sentiva il suo viso andare a fuoco, per la rabbia e l’ umiliazione.
Alzò il viso verso la pioggia, lasciando che qualche goccia le colpisse le guance e le desse sollievo.
Percorse ancora qualche passo e si fermò davanti ad un pub.
Sentiva la musica provenire dal suo interno e le luci e il calore l’ attiravano come un’ ape al miele.
Magari, avrebbe potuto prendere qualcosa da bere, ma non aveva il coraggio di entrare e farsi vedere in quelle condizioni.
Sicuramente, con la sua fortuna, dentro avrebbe trovato qualcuno che conosceva, qualcuno che avrebbe potuto dirlo ai suoi genitori.
Certo, a ventitrè anni non doveva rendere conto di come o con chi andava in giro, ma non avrebbe sopportato di vedere il dispiacere e la rabbia negli occhi di sua madre e suo padre.
La pioggia cadeva sempre più fittamente e lei si riparò sotto ad un tetto che sporgeva un po’, creando una piccola tettoia.
Si piegò sulle ginocchia, infischiandosene degli sguardi delle persone e ripensò a quello che era successo poco più di un ora prima.

“Sono tornata”
Spalancò la porta con fare teatrale, era tornata un giorno prima dal suo seminario di medicina e non vedeva l’ ora di abbracciare Joseph e potersi finalmente rilassare con lui.
Ma quando era entrata nel salotto di lui non vi era alcuna traccia.
Si guardò intorno e vide le loro cose disposte ordinatamente come al solito, lo stereo era acceso e i piatti erano dentro al lavabo.
Si avvicinò al mobile in salotto e vide il cellulare di Joseph, spento e abbandonato sopra di esso.
Ecco perché continuava a chiamarlo e lui non rispondeva.
Si era innamorata di un Babbano e si era allontanata dalla Londra magica, certo aveva sempre continuato a tenere i rapporti con i suoi familiari, ma dopo quello che le era successo tre anni prima, aveva desiderato solo allontanarsi.
Sospirò, sicuramente si era addormentato come al solito e aveva lasciato tutto com’ era, contando di rimetterlo a posto, prima di essere beccato da lei il giorno successivo.
Aprì la porta della camera da letto, piano, con delicatezza, non voleva svegliarlo, sapendo che non l’ aspettava fino al giorno successivo, voleva fargli una sorpresa. Svegliarlo con un bacio e vedere nei suoi occhi la felicità del suo ritorno.
Invece lo trovò sveglio, le sorrideva, ma il suo sguardo sembrava imbarazzato.
“ Che succede?” gli chiese stupita “ cosa fai a letto, se non dormi?” gli chiese ancora.
Poi fu questione di un attimo, mise a fuoco il suo corpo e sembrava completamente svestito, accanto a lui, c’ erano due bicchieri di vino e il suo sguardo saettò un secondo, un solo impercettibile attimo, verso la porta del bagno prima di riconcentrarlo su di lei.
“ Sei tornata prima” le disse con voce incerta.
Lily sentì il sorriso spegnersi nel suo volto. Lo guardò di nuovo e gli sembrò un animale braccato.
“ Chi c’ è ?” gli chiese, stringendo i pugni e sentendo la rabbia invaderla e farla arrossire.
Il panico nei suoi occhi le diede la conferma della quale aveva bisogno.
Senza attendere un attimo in più si precipitò verso il bagno.
Lui si alzò di scatto, capendo le sue intenzioni, ma ormai era troppo tardi.
Lily aveva già aperto la porta e stava guardando al suo interno con la bocca spalancata.
Una ragazza bionda e dal fisico perfetto la stava osservando seduta sulla loro vasca.
La loro vasca da bagno, un’ altra ragazza, ed era nuda.
La rabbia prese definitivamente possesso di lei e si voltò verso Joseph.
I suoi occhi sembravano emettere saette, ma questo non fermò il suo ragazzo “ senti, Lily…” cominciò, ma lei non lo lasciò finire “ da quanto?” gli chiese, la sua voce fredda e glaciale.
Non poteva credere di esserci caduta un’ altra volta.
“ Lily, per favore, ti assicuro che…”
“ Non dirmi che non è come sembra” lo ammonì e non sapeva neanche lei che cosa la stava trattenendo dal saltargli al collo.
“ Sei già uno schifoso, pervertito, maiale, non essere anche un patetico bugiardo” gli disse, la rabbia sempre più mal controllata che faceva tremare la sua voce.
“ Tu non dovevi tornare oggi” si giustificò.
Gli occhi di Lily si sgranarono e la rabbia prese definitivamente possesso del suo corpo, facendola avventare contro di lui.
“ Sei uno schifoso” gli urlò, tempestandogli il petto di pugni.
Joseph la prese per i polsi, probabilmente lo stava colpendo piuttosto forte “ mi dispiace, Lily, mi dispiace, ok?” gli disse.
Lily guardò i suoi occhi neri, non poteva credere di essersi fidata di nuovo di un uomo e di aver buttato via, la sua vita un’ altra volta.
Scosse la testa e cercò di allontanarsi da lui che vedendola più calma le lasciò i polsi “ sono una stupida” sussurrò a se stessa.
Si voltò e rientrò in camera.
Prese la valigia e tirò fuori la bacchetta.
Joseph sapeva chi era, anche se era solo un Babbano, lei gli aveva detto che era una strega, ma a quanto pare, la sua giovane amante non lo sapeva, perché lui socchiuse la porta “ sei pazza?” le chiese, guardandola con occhi di rimprovero.
Lily non alzò neanche gli occhi su di lui, prese una borsa, semplice e nera dalla valigia e le applicò un incantesimo estensibile, poi iniziò ad infilarci tutto dentro.
“ Non vorrai andartene” le disse Joseph.
“ Non crederai che resti” replicò Lily freddamente, senza smettere di fare quello che stava facendo.
“E’ stato un errore” si difese lui.
“ Non insultare la mia intelligenza” si oppose lei.
Finì di mettere tutto dentro e fece passare la tracolla della borsa, attorno alla sua spalla.
Si voltò per uscire, ma Joseph la fermò per un polso.
“ Non andartene”  le disse soltanto “ io…non lo so…tu…i turni…è anche colpa tu…”
La mano di Lily si abbatté sulla sua guancia, prima ancora che lui finisse l’ ultima parola.
“ Non provare a darmi la colpa” gli disse con cattiveria, mentre lui si lisciava la guancia dolente.
“ Anche tu hai i turni in ospedale, tutte le tue passioni eppure io” si dovette interrompere e con suo grande orrore si rese conto che era perché le lacrime le impedivano di parlare.
Stava piangendo, maledizione “ io non mi faccio tutto quello che respira” gli disse con voce rotta, prima di girarsi e dargli le spalle.
“ Dammi una seconda possibilità” la voce di Joseph la raggiunse che aveva già la mano sulla maniglia.
Un senso di deja-vu la invase.
Un’ altra persona, la persona che aveva amato per tutta la vita.
La persona che aveva odiato negli ultimi tre anni.
“ Non do seconde possibilità” disse con orgoglio e uscì sbattendosi la porta alle spalle.

Il suo orgoglio, forse era quello?
Chi amava una donna forte? Chi voleva una donna che sapeva prendere le sue decisioni, togliersi dai suoi impicci e soprattutto che se prendeva una decisione la portava fino in fondo.
No, era molto meglio una donna gallina, una di quelle che hanno sempre bisogno dell’ aiuto di qualcuno, gli uomini amano sentirsi indispensabili.
Aumenta il loro ego e li fa sentire potenti.
Proprio in quel momento dal pub di fronte a dove si trovava lei, uscirono un ragazzo ed una ragazza abbracciati.
Lei rideva sommessamente continuando a portarsi i capelli dietro le spalle e a soprattutto continuando a toccare il ragazzo accanto a lei, quasi distrattamente: prima una mano sul petto, poi sul braccio, infine intorno alla vita, per sollevarsi a baciarlo sulla guancia.
Oh sì, gli uomini impazzivano per quel tipo di ragazze.
E così, essere com’ era lei, era davvero sbagliato?
“ Esistono le vie di mezzo, Lily” le diceva sempre Alice, rimproverandola che lei tendeva ad unificare tutto quello che vedeva o sentiva.
O tutto bianco. O tutto nero.
Niente grigio, niente seconde possibilità. 
Cominciò a ridere, forse era ubriaca senza aver bevuto.
Si alzò e decise di andare dentro al pub. Avrebbe rischiato, chi se ne fregava se qualcuno la beccava, tanto sarebbe dovuta tornare a casa comunque.
Stava impazzendo dalla gioia, o almeno stava cercando di convincersene, perché non c’ era niente che odiava di più, dell’ idea di tornare a Godric’ s Hallow.
Di nuovo a casa di mamma e papà.
Di nuovo con un fallimento della sua vita sulle sue spalle.
Non aveva ancora finito di attraversare, quando sentì il rumore di un motore piuttosto potente.
I fari dell’ auto illuminarono la sua figura.
Bagnata, immobile e completamente scioccata.
L’ asfalto era bagnato, la visuale pessima. Non ce l’ avrebbe mai fatta a frenare in tempo.

COMMENTO: LO SO…ENNESIMA LILY/ SCORPIUS…QUANDO MAGARI DOVREI AGGIORNARE L’ ALTRA : )) MA NON TEMETE, L’ ALTRA SARA’ PRONTA PER GIOVEDI’ COME AL SOLITO E QUESTA E’ DAVVERO UNA MINI LONG ROMANTICA…NIENTE D’ IMPEGNATIVO, UNA PICCOLA IDEA FORSE UN PO' BANALE :)) MA CHE MI PRENDERA’ POCO TEMPO E POCHI CAPITOLI  : )) DIMENTICAVO HO ANCHE PROVATO A CAMBIARE CARATTERE PERCHE' SPESSO MI DICEVANO CHE INFASTIDIVA...FATEMI SAPERE SE PER VOI E' MEGLIO!! SPERO CHE LEGGERETE E SE VI ANDRA’ DI FARMI SAPERE MI FARETE FELICE !! UN BACIONE A TUTTI !!

   
 
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