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Autore: Carmilla Lilith    12/07/2013    5 recensioni
Alyssa è stata trasformata in una vampira all'età di diciotto anni. Nonostante sembri frivola, la vampira vive la sua condizione come una condanna.
Raccolta legata alla mia serie "Sanguis meus tibi non iam perbibendus sit".
Genere: Dark, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Bad blood'
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Ricordi ancora quella sera, sarebbe impossibile dimenticarla. Ti basta chiudere gli occhi per rivederti, sorridente, mentre saluti i tuoi genitori prima di uscire con le tue compagne di classe.
Gli esami di maturità erano appena terminati e avevi tutto l’entusiasmo che solo una diciottenne può avere. Ti rimiravi in ogni vetrina, fiera dei tuoi capelli nerissimi e cotonati, degli occhi azzurri contornati dalla matita nera e dei fuseaux fucsia, comprati quel pomeriggio.
Lo svolgimento della serata era stato tanto prevedibile quanto entusiasmante: con Greta e Alice, le tue migliori amiche, avevi raggiunto i tuoi compagni di classe in pizzeria. La cena era trascorsa in allegria, parlando dei progetti per il futuro e facendo foto tutti insieme.
Vi eravate poi spostati in discoteca, pronti a scatenarvi. I tuoi ricordi sono piuttosto confusi, corrotti dall’alcol e dall’orrore per ciò che accadde dopo: solo l’immagine dell’uomo vestito di nero è rimasta impressa a fuoco nella tua mente. Sì, lui.
Lui che ti fissava in continuazione e tu che ricambiavi, maliziosa, il suo sguardo.
Lui che si avvicina e balla con te, mentre le tue amiche ti osservano divertite.
Lui che ti chiede se vuoi bere qualcosa e tu che accetti.
La conversazione seguente, qualche domanda riguardo al tuo nome, così bizzarro per una giovane italiana. Risposte appena accennate, un vago accenno alle origini inglesi di tuo padre e tante frivole risatine.
Poi, il nulla.
Solo sensazioni, piacevoli e terribili: il ricordo delle sue labbra sulle tue, le sue braccia che ti stringono con forza, la vostra eccitazione. Il bacio che si trasforma in un morso doloroso, lui che ti costringe a premere le tue labbra su una sua ferita aperta e tu che ti dibatti, terrorizzata.
Passarono ore prima del tuo risveglio e nessuno al mondo è in grado di descrivere il tuo orrore: ti sentivi strana, infreddolita e incredibilmente assetata. Tremavi come una foglia, presa dal panico, convinta che l’uomo misterioso, di cui a stento ricordavi le fattezze, ti avesse violentata.
Piangevi, disperata e smarrita, guardandoti intorno per cercare di capire dove ti trovavi. Purtroppo eri in un anonimo scantinato, circondata da casse di bibite e scatoloni di cibo.
Urlavi, urlavi, ma sembrava che nessuno ti potesse sentire. All’improvviso, la porta dello scantinato si aprii e un giovane barista ti venne in soccorso pensando, come te, che fossi stata aggredita da qualcuno.
Povero ragazzo, ancora ti spiace che sia stato lui la tua prima vittima. Voleva solo aiutarti e, in un certo senso lo ha fatto: è stato la tua prima fonte di nutrimento e di questo gli sarai sempre grata.
Una volta finito con il povero giovane, non ti restò che fuggire. Solo un pensiero, ancora oggi, ti permette di non impazzire quando ripensi all’accaduto: non è successo niente.
Non è MAI successo niente. 

L'angolo dell'autrice

Poco da dire, questa flashfic, scritta per il secondo turno del contest "E tu chi scegli?" di _Aras_ presenta come la nostra Alyssa sia divenuta vampira la nostra cara Alyssa. L'ho accennato appena, ma qualcuno di voi avrà capito che la protagonista è stata "vampirizzata" negli anni '80. 
Bene, vi lascio e a presto, anche se questo lavoro non mi convince tantissimo. 
 

Carmilla Lilith.

   
 
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