Una splendida ragazza dal portamento nobile, dopo un dramma familiare, si presenta alla vita comune ed incontra due piccoli malandrini. una storia semplice ma interessante.
Genere: Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: James Potter, Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
Tutti quelli del primo anno vennero guidati in una sala occupata da quattro lunghi tavoli, sicuramente appartenevano ognuno ad una casa diversa, ed illuminata da candele incantate che levitavano a mezz'aria, sotto un soffitto riflettente il cielo. Davanti al tavolo degli insegnanti stava uno sgabello un vecchio cappello rattoppato, una professoressa che si presento come Prof.ssa McGranitt. La professoressa cominciò a chiamarli uno per uno e a mettergli il cappello sulla testa, Sirius sotto l'incredulità dell'intera scuola, eccetto i nati-babbani che non potevano sapere della dinastia Black interamente smistata a Serpeverde, fu smistato a Grifondoro.
Arrivò il suo turno e la professoressa annunciò "Elizabeth Janet Warret Hale" e in sala calò il silenzio in segno di rispetto e molti tra cui Sirius e James, completamente sbalorditi, chinarono anche la testa, mente Nathan con orgoglio la osservava salire i gadini del arrivare al cappello.
Il cappello le venne posato sulla testa ed iniziò a mugugnare tra se ad ogni tanto lo sentiva sibilare "Sepreverde" ma Lizzy voleva essere come suo fratello, qualcosa di buono e ragionevole in mezzo a quella crudele famiglia dalla quale proviengono, quindi iniziò a pensare a Nathan e a ciò che sarebbe arrivata a fare se si fosse trovato in pericolo e finalmente il cappello decise e per richiamare l'attenzione ad un annuncio importante si schiarì la voce e gridò "Grifondoro!". Tutta la sala applaudì con entusiasmo, era coraggiosa buona e ragionevole come suo fratello aveva decretato il cappello guardando nella sua testa, la tavolata Grifondoro si alzò in piedi e Nathan, James e Sirius gridarono di gioia. I Serpeverde delusi mugugnavano tra loro ma per Lizzy non era il momento di pensare alle loro chiacchere. Doveva godersi il momento.