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Autore: Defiance    15/10/2013    5 recensioni
Dopo la divulgazione del video che Jeanine aveva tanto cercato di tenere segreto, Tris, che non è più solo una semplice Divergente, ma anche l’ultima Prior, è costretta a intraprendere una corsa contro il tempo, una corsa per la vita dal cui esito dipenderà il suo destino: vivere o morire?
Avrà un'unica persona al suo fianco, l’ultima al mondo con cui si sarebbe aspettata di poter scappare… Peter.
Riusciranno i due Intrepidi a salvarsi?
Genere: Avventura, Azione, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Peter, Tris
Note: Otherverse | Avvertimenti: Spoiler!
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Epilogo
*Four’s Pov*
 
Sono passati sette lunghi mesi dall’ultima volta che ho visto Tris;
l’ultimo ricordo che ho di lei è uno sguardo ferito e tradito nel constatare che la stavo affidando a Peter.
Peter, che aveva già cercato di ucciderla in passato… Peter che però poi ci ha salvati.
Non so quanto sia stata una buona idea permetterle di scappare insieme a lui, nonostante Christina mi abbia assicurato che il suo piano era infallibile, che aveva delle buone ragioni per lasciare che fosse lui e non Uriah ad accompagnare Tris verso la salvezza, ma questi motivi per me sono ancora un punto interrogativo.
Ci ho messo un po’ affichè lei mi raccontasse dove avevano portato Tris e, quando me l’ha detto, sono rimasto di stucco.
Le fazioni hanno sconfitto gli Esclusi, ma hanno deciso di ignorare il video di quella donna; naturalmente, se fosse stato per gli Intrepidi e gli Abneganti, la decisione sarebbe diversa, ma noi non costituiamo la maggior parte della popolazione.
Così, se non fossi uno dei nuovi capi del governo, finirei in pessimi guai se venissi scoperto a fare ciò che effettivamente sto per fare.
Uscire dalla recinzione.
Harrison e Tori mi coprono, adesso credono a Tris; Uriah e Christina non vogliono che vada cercarla, perché sono sicuri che a quest’ora si sarà rifatta una vita ormai, ma lei mi ha comunque procurato una foto di Peter.
Essendo cresciuta tra gli Abneganti, Tris non ne possiede una, ma Peter, che era un Candido, si. Quindi posso solo affidarmi a un ipotetico lato buono di quell’essere idiota e sperare che non si siano separati.
Raggiungo una città fatta di enormi palazzi, raffinati edifici e abbaglianti luci.. è fantastica, devo ammetterlo, e sembra splendere di vita propria.
Vago tra la gente senza avere la minima idea di dove andare, finchè sbatto involontariamente contro una vecchietta e la foto di Peter mi cade dalle mani.
Lei la raccoglie ed esclama “Oh! Conosci gli Hutcher?”
“Chi, scusi?” le domando, confuso.
“Questo è Jason Hutcher! È stato al mio bed&breakfast parecchi mesi fa… a quest’ora sua moglie dovrebbe già aver partorito il loro bambino” mi risponde, sorridendo.
Inarco le sopracciglia.
Si sta confondendo con qualcun altro, sicuramente.
“Signora, non credo che…” provo a obiettare ma lei si lancia in un racconto dettagliato della storia di queste due persone delle quali non ho la più pallida idea di chi possano essere.
“Così giovani, così giovani! Una storia così toccante! Fuggire dalla propria città perché il padre di lei non approvava la loro relazione.. molto romantico, davvero! Sono rimasti da me per due mesi, ma poi si sono trasferiti ad Aberdeen, una città a circa quaranta miglia da qui, perché volevano sistemarsi prima che nascesse il bambino. Oh, Hayley era una così brava ragazza.. mi aiutava sempre nelle faccende domestiche, anche se aveva un po’ troppi tatuaggi per i miei gusti” racconta la vecchietta.
“Tatuaggi? Quali tatuaggi?” chiedo, all’erta.
“Tre uccelli in volo verso il cuore.. e due simboli strani” mi dice.
È lei. È Tris.
Gli Hutcher? Un bambino? Devono aver fatto le cose per bene.
Sorrido, pensando a quanto astuta è la mia Tris.
“Come ci arrivo in quella città, signora?”  domando, carico di eccitazione.
L’ho trovata.
 
La vecchietta mi dice che può darmi il denaro per un biglietto andata e ritorno per Aberdeen, se gli faccio un piccolo lavoretto domestico e io accetto; sono mezzo Abnegante, in circostanze normali non mi sarei fatto pagare, ma questa non è affatto una circostanza normale.
Ora sono sul bus che mi ricondurrà da Tris.
Non faccio che chiedermi se sia cambiata, come se la passi… ora potrà tornare a casa, potrà tornare da me.
 
Arrivo in città dopo circa un’ora.
Scendo alla prima fermata e comincio a interrogare i passanti mostrando loro la foto di Peter.
Un uomo di mezza età sostiene di essere un collega della compagna di ‘Jason’, Hayley; mi dice di essere un pediatra e di averla assunta cinque mesi fa come assistente.
Mi lascia il suo indirizzo di casa.
Mi dirigo verso la via indicatami da quell’uomo e raggiungo un grande palazzo con circa una decina di appartamenti.
Non so perché, ma mi nascondo dietro una macchina quando noto il portone aprirsi.
La vedo. È la mia Tris.
Indossa un paio di pantaloni neri aderenti, che sembrano un ricordo della sua vita da Intrepida, e una felpa grigia, che rammenta gli abiti degli Abneganti.
I capelli le sono ricresciuti, li tiene indietro grazie a un fermaglio.
Il suo corpo ha ancora le tracce dell’allenamento, lo vedo attraverso i vestiti.. ma ha un po’ più di forme.
È bellissima.
Sto per correrle incontro, quando dietro di lei spunta Peter, che la cinge da dietro, posandole le labbra sulla tempia destra.
Lei ride e si volta verso di lui, gettandogli le braccia al collo; lui ride di rimando e poi china il volto su quello di lei, e la bacia.
Cosa? La bacia? E lei non si ritrae?
Il cuore mi si ferma.
Capisco. Non è più la mia Tris.
È Hayley Hutcher, la compagna di Jason Hutcher; la verità mi colpisce dolorosamente allo stomaco: Tris e Peter stanno insieme.
Sì, hanno davvero fatto le cose per bene. Si sono lasciati tutto e tutti alle spalle, proprio come Christina e Uriah desideravano.
Non sarei dovuto venire.
Reprimo le lacrime e comincio a correre, per ore e ore e non so come mi ritrovo nella mia stanza al Quartier Generale degli Intrepidi.
Il mio mondo è crollato, l’ho persa.
Avrei dovuto fidarmi di lei; sarei dovuto scappare io con lei.
È colpa mia, mi ripeto.
Afferro tutto ciò che mi trovo sotto tiro e lo lancio dove capita, con forza.
Poi non mi sento più le gambe e crollo sul letto: finalmente, decido di lasciare che le lacrime cadano dai miei occhi, e piango, sperando che il vuoto che ne seguirà, mi aiuti a non crollare.

 
 
 
*************Angolo dell’autrice**************
Salve a tutti :)
Questo è l’ultimo capitolo di ‘In Time’.. ho già cominciato a scrivere una raccolta di flash-fic che riveleranno i pensieri di Peter durante determinati momenti di questa storia...
Il primo momento l’ho giù pubblicato e lo potete trovare qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2223135
Ancora mille grazie a tutti coloro che hanno letto, seguito e recensito la mia storia,
alla prossima,
Bell :)
 
Vi lascio i link delle altre mie FF ;)

Sezione 'Divergent':
- "We Are Lost, But Together": 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2220133&i=1
- "Without Inhibitions": http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2214123&i=1

Sezione 'Harry Potter':
- "Halfblood" (Crossover con Percy Jackson): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2076898&i=1
- "Halfblood 2 - Città dei Demoni" (Crossover con Percy Jackson e Shadowhunters): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2141260&i=1

Sezione 'Shadowhunters':
- "L'Ombra del Passato": http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2211190&i=1
  
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